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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 4082 del 29 dicembre 2009
Approvazione finale della revisione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1, lett. a) del reg. (CE) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, l.r. 1/91. Deliberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Vice Presidente e Assessore regionale per le politiche dell'agricoltura e del turismo Franco Manzato riferisce quanto segue.
Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.
Con Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giunta regionale ha pertanto confermato il testo vigente del PSR 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n. 1698/2005.
Con Deliberazioni del 12 febbraio 2008, n. 199 e 7 aprile 2009 n. 877, la Giunta regionale ha quindi approvato l'apertura dei termini del primo e del secondo bando generale di presentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013, definendo i requisiti e le modalità per l'accesso agli aiuti.
A conclusione della prima fase di presentazione delle domande di contributo, è stato quindi possibile fare una prima valutazione dell'interesse dimostrato dai potenziali beneficiari verso le differenti misure di aiuto. Sono state conseguentemente proposte una prima serie di modifiche al fine di adeguare il PSR alle richieste ed alle nuove esigenze determinate dai cambiamenti delle condizioni di mercato dei prodotti agricoli.
Le disposizioni e le procedure per presentare e rendere operative le modifiche ai programmi di sviluppo rurale sono stabilite dai regolamenti (CE) n. 1698/2005 e 1974/2006. A conclusione dell'iter procedurale previsto e del parere favorevole della Commissione europea, con Deliberazione del 9 giugno 2009, n. 1616 della Giunta regionale sono state approvate le prime proposte di modifica del PSR.
Peraltro, a seguito della valutazione dello stato di salute (Health Check) della Politica Agricola Comune riformata, sono state ravvisate alcune "nuove sfide" di rilievo per l'agricoltura europea, in particolare i cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, la gestione delle risorse idriche, la biodiversità e la ristrutturazione del settore lattiero-caseario. Per affrontare tali nuove sfide, con i regolamenti n. 73/2009, n. 74/2009 e n. 363/2009 il Consiglio e la Commissione europea hanno introdotto delle modifiche ai regolamenti n. 1698/2005 e n. 1974/2006. Inoltre, con Decisioni 2009/14/CE e 2009/61/CE sono state adottate le pertinenti modifiche alle Decisioni 2006/144/CE e 2006/636/CE, introducendo le "nuove sfide" negli orientamenti strategici comunitari e fissando la ripartizione annuale per Stato membro degli importi aggiuntivi del sostegno comunitario allo sviluppo rurale nel periodo 2007-2013. Inoltre, alla luce del piano di recupero europeo adottato per far fronte alla crisi mondiale dei mercati finanziari, nel Consiglio Agricoltura che si è tenuto il 20 maggio a Bruxelles sono state approvate le modifiche ai Regolamenti (CE) n.1698/2005 e n. 1290/2005 e alla Decisione 2006/493/CE. Nello specifico tali provvedimenti mettono a disposizione degli Stati membri risorse aggiuntive, pari a 1.020 Meuro, finalizzate prioritariamente a consentire lo sviluppo delle infrastrutture a banda larga nelle aree rurali interessate dal digital divide e per affrontare le cosiddette "nuove sfide" sopra citate.
In conseguenza a tali importanti innovazioni normative, è risultato necessario l'adeguamento della programmazione sia a livello nazionale che a livello regionale.
A seguito dell'analisi dei documenti di lavoro prodotti dal Ministero per le Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali e dalla Commissione Europea, gli uffici regionali hanno predisposto le proposte di modifica del PSR su cui si è attuato il confronto con i soggetti del tavolo di partenariato. Oltre alle modifiche obbligatorie conseguenti alle "nuove sfide" ed alla banda larga, sono stati effettuati anche altri adeguamenti al Programma che si rendono necessari per incentivare l'adesione degli agricoltori alle diverse misure che attualmente presentano uno scarso interesse.
Nel merito, le proposte di modifica riguardano sostanzialmente alcuni capitoli relativi all'analisi ed alla strategia, alla giustificazione delle priorità, alle schede-misura dell'asse 1, 2 e 3, al piano finanziario ed alla complementarietà con gli altri strumenti di finanziamento comunitario, già indicate dai regolamenti comunitari in riferimento alle operazioni connesse alle "nuove sfide" ed alla banda larga.In sintesi, gli emendamenti riguardano l'innalzamento dei tassi di aiuto del 10% per le operazioni connesse alle "nuove sfide" e banda larga, per aumentare il tiraggio della misura o per adeguare le misure alla nuova normativa comunitaria entrata in vigore successivamente all'approvazione del PSR.
Spesso l'obiettivo delle modifiche è quello di chiarire meglio ed integrare alcune disposizioni e definizioni indicate inizialmente nel testo delle schede misura mentre, in limitati casi, vi è la necessità di adeguare le priorità di intervento del PSR alle nuove esigenze del mercato e degli agricoltori riscontrate anche a seguito delle domande presentate nel primo bando generale.
La ripartizione finanziaria tra gli assi riportata nella sottostante tabella, tiene conto delle risorse aggiuntive stanziate pari a 131,1 milioni di euro, definita in ragione della strategia proposta per il conseguimento degli obiettivi posti dalle "nuove sfide" e tenuto conto delle richieste del partenariato. Tale ripartizione risulta coerente con le indicazioni del capitolo IV del Piano strategico nazionale e con il vincolo di equilibrio tra gli assi di cui all'articolo 17 del Regolamento CE n. 1698/2005 del Consiglio.
ASSI PSR
IMPORTO TOTALE
QUOTA FEARS
QUOTA NAZIONALE
QUOTA REGIONALE
ASSE 1 COMPETITIVITA'
481.165.922
221.943.419
181.455.752
77.766.751
ASSE 2 AMBIENTE
377.969.611
174.056.629
196.945.638
6.967.344
ASSE 3 DIVERSIFICAZIONE
63.627.633
29.620.972
23.804.663
10.201.998
ASSE 4 LEADER
100.614.250
44.270.270
40.811.905
15.532.075
ASSISTENZA TECNICA
27.440.250
12.073.710
10.756.578
4.609.962
TOTALE
1.050.817.666
481.965.000
453.774.536
115.078.130
Con Deliberazione/CR del 16 giugno 2009, n. 80, la Giunta regionale ha approvato la proposta di modifica del PSR e di riparto percentuale delle risorse aggiuntive, in relazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguito dell'Health Check e del Recovery Package. La competente Commissione consiliare permanente, ai sensi dell'articolo 37 della Legge regionale 1/91, modificato da ultimo dall'articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, con nota n. 707 del 1 luglio 2009 ha espresso il parere previsto nel citato articolo. Contestualmente le proposte di modifica sono state presentate anche al Tavolo di partenariato sullo sviluppo rurale per la raccolta di eventuali osservazioni.
Le proposte di modifica sono state sottoposte all'esame del Comitato di Sorveglianza in data 26 giugno 2009 e quindi notificate alla Commissione europea entro il termine del 15 luglio 2009 indicato nel regolamento.
Con nota Ares (2009) 305940 del 4 novembre 2009 la Commissione Europea - Direzione Generale dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, ha inviato le proprie osservazioni rispetto alla proposta di modifica del PSR, sollevando alcune obiezioni e richieste di chiarimenti, in particolare sui capitoli relativi all'analisi ed alla strategia, alla giustificazione delle priorità, sulle misure 111, 121, 122, 123, 123F, 124, 125, 126, 132, 144, 211, 214, 215, 216, 221, 222, 223, 225, 227 311, e 321, sul piano finanziario e sulla complementarietà con gli altri strumenti di finanziamento comunitario, L'Amministrazione regionale, alla luce di tali osservazioni e degli incontri bilaterali con i funzionari della Commissione, ha rivisto il testo del PSR che è stato rinotificato in data 10 dicembre 2009 alla Commissione Europea. In data 15 dicembre 2009, il Comitato per lo Sviluppo Rurale ha dato parere favorevole alla proposta di modifica del PSR ed è in corso di adozione la conseguente decisione da parte della Commissione Europea.
Nell'allegato A al presente provvedimento viene pertanto riportata la stesura finale del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 approvata dal Comitato per lo Sviluppo Rurale.
Nell'allegato B al presente provvedimento viene riportata la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
(seguono allegati)
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