Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 44 del 29 maggio 2009


Materia: Opere e lavori pubblici

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1357 del 12 maggio 2009

Sostegno regionale ai lavori pubblici di interesse regionale di importo inferiore a 500.000 euro.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche dei Lavori Pubblici e Sport, Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.

Costituisce ormai previsione condivisa la possibilità di un aggravamento nel 2009 della crisi economico-finanziaria che colpisce il Paese, coinvolgendo ormai anche la nostra regione.

E' peraltro noto come risulti fondamentale, nel superamento di fasi congiunturali qual è quella attuale, il ruolo, appunto anticiclico, che possono rivestire gli investimenti infrastrutturali, per la loro capacità di sostenere il reddito e l'occupazione.

In questa direzione, sicuramente incisivo può essere definita l'azione che - proprio in questo periodo - il Governo sta mettendo in atto a sostegno dell'intero settore dell'edilizia.

L'azione governativa, tuttavia, si articola principalmente sui grandi numeri, individuando interventi a carattere strategico di rilievo infrastrutturale, ma appare carente in uno specifico ambito dimensionale: quello che è possibile definire "delle opere medio-piccole".

Quanto invece quest'ultimo segmento del settore delle costruzioni assuma rilevanza, soprattutto nel contesto dell'economia veneta, è rappresentato dai seguenti semplici dati relativi al quadriennio 2005-2008.

Nel 2005 gli appalti di importo inferiore a 500.000 euro hanno rappresentato in Veneto, quanto a numero, circa il 60 per cento dei lavori pubblici di interesse regionale; quanto ad importo, circa il 12,6 per cento.

Nei tre anni successivi, i valori suddetti risultano così articolati:

anni

incidenza percentuale del numero degli appalti di opere medio piccole (< € 500.000,00) sul totale

Incidenza percentuale del valore degli appalti di opere medio piccole (< € 500.000,00) sul totale

2006

2007

2008

55,10

55,30

60,7

13,4

13,3

15,2

Ne deriva, all'evidenza, la rilevanza economica assunta da questa fascia dimensionale dei lavori pubblici, alla quale risulta sicuramente opportuno riservare risorse del bilancio regionale da destinare, mediante procedure semplici ed efficaci, all'attivazione di un programma di spesa regionale da portare a compimento in tempo breve.

Tale misura, infatti, appare sicuramente strumento efficace all'attivazione di investimenti, in parte a carico della Regione ed in parte a carico di beneficiari, utili al sistema economico regionale.

Si tratta, del resto, di un'iniziativa già adeguatamente testata a livello europeo: si pensi, ad esempio, al Piano di rilancio dell'economia e dell'occupazione varato dal Governo spagnolo sotto la definizione dei "Plan E", la cui principale misura consiste appunto nel finanziamento di un programma di opere medio-piccole, promosse dai Comuni, per un importo complessivo pari a 8 miliardi di euro.

Con procedure snelle di presentazione e selezione dei progetti, l'Esecutivo Spagnolo ha predisposto un programma che interessa tutti i Comuni del Paese prevedendo, in particolare, l'attivazione di circa 31.000 progetti medio-piccoli e la creazione di circa 280.000 posti di lavoro.

Appare pertanto ipotizzabile, a livello regionale, verificare fin d'ora l'entità della richiesta e del relativo fabbisogno espresso dai comuni del nostro territorio, nella prospettiva del reperimento di risorse regionali per dare il dovuto impulso a quegli interventi di adeguamento dei nodi urbani che, forse più di altri, contribuiscono a creare quelle condizioni economiche e sociali in grado di incidere sulla qualità della vita.

Per il perseguimento dell'obiettivo suddetto, al fine di stabilire l'entità delle risorse da reperire nel bilancio regionale di previsione 2010, risulta in conclusione opportuno stabilire, come di seguito specificato, le modalità attraverso le quali gli enti locali possono comunicare alla Giunta Regionale le proprie necessità ai fini dell'eventuale assegnazione di risorse da destinare all'attuazione degli interventi.

Soggetti ammessi a presentare domande

Sono ammessi a presentare istanza esclusivamente i comuni del Veneto.

Presentazione delle domande

La domanda, da redigersi unicamente, pena esclusione, sul modello che costituisce l'"Allegato A" "Segnalazione da parte dei Comuni del Veneto del fabbisogno per il finanziamento di lavori pubblici di competenza comunale", va riferita, pena esclusione, ad un unico intervento o stralcio funzionale di intervento e va inoltrata, entro 45 giorni dalla pubblicazione sul BUR del presente provvedimento, al seguente indirizzo:

REGIONE DEL VENETO

Giunta Regionale

Direzione Lavori Pubblici

Calle Priuli - Cannaregio, 99

30121 Venezia

L'istanza può essere formulata esclusivamente in relazione alle tipologie sotto indicate e riportate nell' "Allegato A", che va compilato in ogni sua parte. Nel caso di tipologia di opera non prevista nell'allegato, ovvero nel caso in cui lo stesso risulti compilato solo in parte o privo delle sottoscrizioni previste, l'istanza viene esclusa dall'apposito elenco regionale. Sono ammessi esclusivamente interventi il cui costo per lavori, inclusi gli oneri per la sicurezza ed IVA, risulti inferiore ad € 500.000,00.

Al fine di velocizzare la compilazione dell'elenco regionale, da articolarsi per ogni tipologia di intervento prevista, l'istanza dovrà essere compilata utilizzando anche l'apposito software denominato "Segnalazione del fabbisogno comunale per il finanziamento di lavori pubblici di interesse regionale" scaricabile dal sito:

http://www.regione.veneto.it/Ambiente+e+Territorio/Lavori+Pubblici/fabcomllpp.htm

Il file, debitamente compilato, sarà trasmesso al seguente indirizzo di posta elettronica: matteo cerulli@regione.veneto.it. La trasmissione del file con le modalità sopra indicate non esclude la necessità di predisporre anche l'istanza cartacea mediante utilizzo del sopra richiamato Allegato A.

Tipologie di opere ammissibili

1)      Adeguamento, riabilitazione o rinnovo di spazi pubblici urbani o di promozione industriale;

2)      realizzazione di infrastrutture e di impianti relativi alla rete viaria, sanitaria, di illuminazione o di telecomunicazioni;

3)      costruzione, riabilitazione o rinnovo di edifici sociali, sanitari, funerari, educativi, culturali e di impianti sportivi;

4)      protezione dell'ambiente, prevenzione delle contaminazioni e sviluppo dell'efficienza energetica;

5)      abbattimento di barriere architettoniche;

6)      costruzione o rinnovo della rete di approvvigionamento in acqua e di trattamento delle acque reflue;

7)      miglioramento della sicurezza stradale e promozione di una mobilità urbana sostenibile;

8)      prevenzione degli incendi e promozione del turismo;

9)      prevenzione del rischio sismico;

10)   conservazione e recupero dei beni culturali;

11)   tutela degli ecosistemi;

12)   piste ciclabili.

Requisiti di ammissibilità

I beni devono risultare di proprietà comunale od in uso gratuito al comune per un periodo non inferiore ad anni 20. E' obbligatorio che l'opera sia realizzata con risorse esclusivamente a carico del bilancio comunale e la stessa non può beneficiare, per la medesima spesa ammissibile, di altri contributi. Sono ammesse esclusivamente le spese per lavori, comprensive degli oneri per la sicurezza, IVA compresa, purché costituisca costo effettivo a carico del beneficiario. Al fine di incentivare la realizzazione di lavori la cui attuazione non sia già prevista dal Comune, inoltre, vengono ammessi esclusivamente interventi non inclusi nell'elenco annuale dei lavori pubblici 2009, di cui all'art. 128 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture". Si richiamano inoltre le ulteriori condizioni di ammissibilità previste dalla domanda da redigersi utilizzando il già richiamato modello di cui all'Allegato A.

Graduatorie

Ad ogni iniziativa ammissibile viene assegnato un massimo di 100 punti, così determinati:

-       gli interventi vengono ordinati in base all'importo della spesa ammissibile, anteponendo quelli di costo inferiore.

Ad ogni iniziativa viene assegnato, in ordine di graduatoria, mediante interpolazione lineare, un punteggio da 0 a 50 punti;

-       gli interventi vengono ordinati in base al termine dichiarato per la rendicontazione delle spese, entro un massimo di 720 giorni.

Ad ogni iniziativa viene assegnato, in ordine di graduatoria, mediante interpolazione lineare, un punteggio da 0 a 50 punti.

Il punteggio in base al quale viene formata la graduatoria finale, è costituito dalla somma dei due punteggi attribuiti, come sopra evidenziato.

Intensità del sostegno della Regione

L'entità dell'eventuale contributo regionale non sarà inferiore all'80% del costo previsto per i lavori, comprensivo degli oneri per la sicurezza, oltre a IVA, se costo effettivamente a carico del beneficiario.

Assegnazione e modalità di gestione dei contributi

I contributi eventualmente assegnati dalla Giunta Regionale sono attivati approvando, da parte del beneficiario, il progetto esecutivo entro tre mesi dalla data di pubblicazione sul BUR del provvedimento regionale che assume l'impegno di spesa relativo agli stessi. A comprova dell'effettiva attivazione dell'intervento, il provvedimento che approva il progetto esecutivo viene trasmesso alla Regione, Direzione Lavori Pubblici, entro 100 giorni dalla sopra menzionata data di pubblicazione sul BUR del sopra detto provvedimento di Giunta Regionale. In caso di inadempienza, si procede alla revoca del finanziamento. Le spese sostenute sono rendicontate, pena revoca del finanziamento regionale, entro 720 giorni dalla stessa data. Non sono ammesse proroghe.

Le modalità di gestione dei contributi sono stabilite all'art. 54 della L.R. 27/03, come ulteriormente esplicitate nel modello approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 4153 del 22.12.2004. In conformità alle disposizioni di cui all'art. 120,comma 2 bis, del DLgs 163/2006, e art. 48, comma 1, lettera a), della L.R. 27/03, le parti che sottoscrivono la convenzione convengono che i lavori finanziati sono soggetti a collaudo e che la nomina del collaudatore spetti alla competenza regionale.

Al fine di velocizzare le procedure di attuazione dell'intervento, la Giunta Regionale si riserva, compatibilmente con la disponibilità di risorse del bilancio regionale, di attribuire, nell'esercizio finanziario successivo a quello di eventuale assegnazione del contributo regionale, un'integrazione dello stesso nella misura del 10%, da destinare agli interventi che risultino rendicontati in un tempo inferiore al 50% di quello previsto nella dichiarazione resa nell'Allegato A.

Il Relatore, conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33 II° comma dello Statuto, il quale da atto che la competente struttura regionale ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 7.11.2003, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni]

delibera

  1. di adottare, per l'anno 2009, i criteri riportati in premessa relativi alla "segnalazione da parte dei Comuni del Veneto del fabbisogno per il finanziamento di lavori pubblici di competenza comunale";
  2. di approvare, per le finalità di cui al punto 1) l'Allegato A "Segnalazione da parte dei Comuni del Veneto del fabbisogno per il finanziamento di lavori pubblici di competenza comunale".

(seguono allegati)

1357_AllegatoA_215385.pdf

Torna indietro