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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 18 del 27 febbraio 2009


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 318 del 17 febbraio 2009

Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Modifiche, integrazioni e proroghe termini al primo bando generale DGR 199/2008

Il Vice Presidente e Assessore regionale per le politiche dell'agricoltura e del turismo Franco Manzato riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e l'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

L'approvazione della proposta di PSR da parte della Commissione Europea è stata poi recepita a livello regionale con la Deliberazione della Giunta regionale del 13 novembre 2007, n.3560, con la quale è stato confermato il testo vigente del Programma di Sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, la pianificazione finanziaria per asse e per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n.1698/2005. Con la stessa Deliberazione si è poi confermata la Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 -2013, incaricando la stessa Direzione della sorveglianza e degli adempimenti amministrativi, tecnici e procedurali connessi all'attuazione del Programma, nonché della conseguente gestione finanziaria.

In base a tale approvazione, con successiva Deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560, la Giunta regionale ha confermato il testo vigente del Programma di sviluppo rurale, insieme alla classificazione di ruralità dei Comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma, nonché alla delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, individuate ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n.1698/2005.

A seguito delle previste consultazioni della quarta Commissione consiliare, nonché del Comitato di Sorveglianza sullo sviluppo rurale, e di un ulteriore ampio confronto con il partenariato, la Giunta regionale con propria Deliberazione del 12 febbraio 2008, n. 199, ha quindi approvato l'apertura dei termini del primo bando generali di presentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013, mettendo a bando risorse del Programma pari a 404.450.000,00 euro, secondo le modalità e procedure generali e specifiche di attuazione dettagliate negli stessi bandi.

In particolare, per quanto riguarda l'asse 1, Competitività, si è ritenuto di dare avvio alla strumentazione integrata prevista nel PSR, che consiste nel Pacchetto Giovani e nei Progetti Integrati di Filiera agroalimentare e forestale.

Per quanto riguarda il sostegno ai Progetti Integrati di filiera agroalimentare (PIF_A), il bando definisce soggetti, modalità di costituzione, composizione e presentazione del Progetto, requisiti di accesso e di selezione dei Progetti, modalità di rendicontazione finale, vincoli ed impegni. Sono attuate nei PIF_A le misure 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli, che rappresenta la misura obbligatoria, e le misure 111 Formazione e Informazione, 114 Utilizzo dei Servizi di consulenza, 121 Ammodernamento delle aziende agricole, 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale, 132 Partecipazione a sistemi di qualità alimentare, 133 Attività di informazione e promozione agroalimentare, con adattamenti specifici delle relative schede-bando.

La pianificazione finanziaria prevista assegnava per le operazioni che afferiscono alla misura 123 un limite massimo di contributo pari a 30.000.000 € e un importo complessivo per i PIF di 58.000.000 €.

Con deliberazione n. 3131 del 28.10.2008, in considerazione del fatto che tali progetti, per la loro impostazione, richiedono il coinvolgimento di gran parte dei soggetti appartenenti alla filiera produttiva e rappresentano quindi una evoluzione sostanziale in termini progettuali, qualitativi e di ricaduta rispetto alla sommatoria di progetti individuali, è stata peraltro disposta una integrazione dell'importo disponibile per il finanziamento degli stessi, al fine anche di non penalizzare, stanti i criteri di graduatoria adottati - che prevedevano la suddivisione del budget per settore - anche progetti, valutabili in termini di punteggio, di indubbio valore e potenzialità.

Con decreto del dirigente dell'Area autorizzazione n. 271/FG/08 del 13/10/2008 AVEPA ha provveduto ad approvare l'elenco delle domande ritenute ammissibili per la misura PIF e con il successivo decreto n. 39 del 21/11/2008 è stata decretata la finanziabilità delle stesse.

Va a questo punto rilevato che la crisi economica, che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2008 e che sta interessando progressivamente tutti i settori produttivi, manifesterà il proprio impatto anche sulla propensione all'investimento da parte dei diversi soggetti.

Va considerata quindi la necessità, in relazione ai Progetti Integrati di Filiera presentati, di introdurre elementi di ulteriore flessibilità, in considerazione del profondo mutamento del quadro economico in cui le imprese, anche del comparto agroalimentare, si trovano ad operare.

Per contro occorre, invece, considerare che lo stimolo dell'investimento nei settori produttivi, quale motore della competitività, può ben fungere da efficace misura di contrasto della crisi in atto e, in tal senso, l'efficacia maggiore può essere conseguita mediante l'approccio integrato di filiera la cui strategicità è riconosciuta dal programma di sviluppo rurale.

In relazione a ciò si propone di agire secondo due distinte direttrici:

a)      consentire, ai sensi dell'articolo 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, successive modificazioni e integrazioni, ai soggetti interessati di integrare e/o correggere, entro 20 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel BURV, le domande obiettivo, presentate ai sensi della DGRV n. 199/2008, che sulla base dell'istruttoria svolta da AVEPA sono risultate non ammissibili, per motivazioni riconducibili ad incompletezza del progetto o ad errori nella compilazione dello stesso, nel rispetto dell'importo massimo di contributo già indicato nelle domande obiettivo medesime. I tempi istruttori per le domande obiettivo oggetto di correzione/integrazione e delle domande singole incluse nei PIF, sono quelli indicati al punto 1.2.3.1 degli "Indirizzi procedurali" riportati all'allegato A della DGR n. 199/2008 e successive modificazioni e integrazioni.

Il finanziamento sarà effettuato a carico delle risorse del Programma, a valere sulle specifiche dotazioni delle rispettive misure;

b)      considerare variazioni non sostanziali, quelle modifiche di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative di uno o più interventi introdotte in fase di presentazione delle singole domande relative alle misure 121 e 123 incluse nei PIF. Tali modifiche possono comportare una variazione della spesa tra le macrocategorie di intervento già indicate nella domanda obiettivo, limitatamente ad un importo di spesa non superiore al 20% di quella totale ammessa per l'operazione; le modifiche introdotte dovranno comunque risultare coerenti con gli obiettivi progettuali dichiarati nella domanda obiettivo.

In relazione a ciò, considerato anche l'elevato numero di aziende beneficiarie (circa 3330) e la pluralità di misure interessate, nonché il fatto che i soggetti proponenti sono venuti a conoscenza successivamente al 09/01/2009, a seguito di notifica da parte di AVEPA, dell'elenco delle ditte e relativi interventi finanziati ai sensi del Decreto n. 39 del 21/11/2008, risulta opportuno concedere un adeguato periodo di proroga ai beneficiari, necessario per la predisposizione di tutta la documentazione.. Si propone quindi di fissare al 15/04/2009 la data entro la quale dovranno essere presentate le domande delle singole misure aderenti al PIF e la presentazione dell'atto costitutivo dall'ATI, redatto sotto forma di scrittura privata autenticata da notaio, da parte del soggetto proponente.

Con riferimento alle formazioni arboreo/arbustive, inserite nelle domande di aiuto della misura 216 "Investimenti non produttivi - Azione 5: Impianto di nuove formazioni di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti" attivata con Deliberazione della Giunta n. 199 del 12 febbraio 2008, si rileva che, durante la stagione autunnale ed invernale 2008-2009, si sono manifestate evidenti difficoltà, dovute ad avverse condizioni atmosferiche, caratterizzati da precipitazioni di intensità rilevante su gran parte del territorio regionale.

Tali avversità hanno di fatto impedito le operazioni di impianto degli impianti sopra citati, tenuto conto che questi interventi non possono essere portati a termine nella stagione primaverile, vista l'impossibilità di conseguire un soddisfacente affrancamento degli alberi e degli arbusti collocati nella formazione lineare o boschetto del progetto medesimo.

In considerazione della notevole complessità e problematicità dell'andamento stagionale, risulta pertanto evidente che le ditte beneficiarie non sono, verosimilmente, nelle condizioni tecniche di poter completare gli interventi proposti entro le scadenze definite con il bando di apertura termini a cui queste hanno aderito. Tale situazione implica la necessità di prendere in considerazione un nuovo termine per il completamento delle opere e, dunque, per la presentazione del rendiconto finale. Si propone quindi che il termine di completamento dei lavori sia rinviato al prossimo anno, senza impegno dell'amministrazione, a fronte della evoluzione normativa in atto del regime di impegno di condizionalità, al finanziamento della misura di mantenimento 214 lettera a).

Le stesse formazioni lineari arboreo/arbustive ed i boschetti inseriti nelle domande della misura 216-azione 5 ed attivati con bando 2008, si caratterizzano inoltre, come evidenziato dalle numerose segnalazioni dei tecnici che hanno realizzato i progetti e dalle ditte beneficiarie stesse, per la necessità di un adeguamento della struttura dell'impianto all'attuale situazione colturale dell'azienda proponente.

Trattandosi, infatti, di formazioni inserite in un contesto agrario, che nel precedente anno ha subito importanti mutamenti, e considerate le notevoli dinamiche di necessario adeguamento dovute, in particolar modo, alla difficile congiuntura economica attuale, si ritiene necessario dare la possibilità di attuare una rimodulazione e/o riduzione degli interventi, nel rispetto sostanziale della funzione e degli obiettivi originariamente proposti col progetto presentato nell'anno 2008.

Infine, per quanto riguarda l'adempimento relativo alla misura 114 al punto 6.2, Servizi di consulenza, laddove si prevede che la compilazione delle liste di controllo in azienda da parte dell'operatore si concluda con l'invio di un sms al numero verde prestabilito, su segnalazione della stessa Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura AVEPA circa le difficoltà operative connesse a tale operazione, appare opportuno rinviare a determinazioni della stessa Agenzia circa l'individuazione delle forme più opportune di verifica in azienda della reale compilazione delle liste di controllo da parte dell'operatore.

In relazione a ciò, al fine di consentire all'Agenzia l'adeguamento delle disposizioni, e agli operatori di dare corso ai conseguenti adempimenti, appare opportuno che il termine di cui al punto 6.2 lettera a) "Verifica d'ingresso", ora di 90 giorni dalla data di notifica della finanziabilità della domanda di contributo, venga portato a 120 giorni.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento CE n.1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO il regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;

VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013);

VISTO il regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE)n.1698/2005;

VISTO il regolamento (CE) n. 1975/2006 del 7 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE)n.1698/2005, per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

VISTO il Regolamento (CE) n. 796/2004 della Commissione, del 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;

VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma, di sviluppo rurale per il Veneto 2007 -2013 dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;

VISTO il testo definitivo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, l'approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative contenute nel Programma;

VISTA la conferma della Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 -2013, e l'incarico alla stessa Direzione di procedere alla sorveglianza e agli adempimenti amministrativi, tecnici e procedurali connessi all'attuazione del Programma, nonchè alla conseguente gestione finanziaria;

VISTA la DGR n. 3131 del 28.10.2008, in considerazione del fatto che tali progetti, per la loro impostazione, richiedono il coinvolgimento di gran parte dei soggetti appartenenti alla filiera produttiva e rappresentano quindi una evoluzione sostanziale in termini progettuali, qualitativi e di ricaduta rispetto alla sommatoria di progetti individuali, è stata disposta una congrua integrazione dell'importo disponibile per il finanziamento degli stessi, al fine anche di non penalizzare, stanti i criteri di graduatoria adottati - che prevedevano la suddivisione del budget per settore - anche progetti, valutabili in termini di punteggio, di indubbio valore e potenzialità;

VISTA la DGR n. 3923 del 16/12/2008 con cui sono stati introdotti, tra l'altro, alcuni elementi di flessibilità nell'applicazione della misura PIF, particolarmente per quanto attiene alla sottoscrizione dell'ATI da parte delle società che abbiano come obbligo statutario il conferimento del prodotto;

RITENUTO di adeguare le disposizioni e i termini di cui alla DGR 199 del 12 febbraio 2008, in relazione alle disposizioni e ai termini di cui all'allegato B, disposizioni relative ai PIF agroalimentari e misura 114, azione 1, Utilizzo dei servizi di consulenza, e allegato C, per quanto riguarda la misura 216 az. 5 "Investimenti non produttivi - Azione 5: Impianto di nuove formazioni di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti"

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.       le premesse fanno parte sostanziale ed integrale del presente provvedimento;

2.       di consentire, ai sensi dell'articolo 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, successive modificazioni e integrazioni, ai soggetti interessati di integrare e/o correggere, entro 20 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nel BURV, le domande obiettivo, presentate ai sensi della DGRV n. 199/2008, che sulla base dell'istruttoria svolta da AVEPA sono risultate non ammissibili, per motivazioni riconducibili ad incompletezza del progetto o ad errori nella compilazione dello stesso, nel rispetto dell'importo massimo di contributo già indicato nelle domande obiettivo medesime. I tempi istruttori per le domande obiettivo oggetto di correzione/integrazione e delle domande singole incluse nei PIF sono quelli indicati al punto 1.2.3.1 degli "Indirizzi procedurali" riportati all'allegato A della DGR n. 199/2008 successive modificazioni e integrazioni;

3.       di stabilire che le risorse necessarie di cui al punto 2, vengano poste a carico delle risorse del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, a valere sulle specifiche dotazioni delle rispettive misure;

4.       di considerare variazioni non sostanziali quelle modifiche di dettaglio o soluzioni tecniche migliorative di uno o più interventi introdotte in fase di presentazione delle singole domande relative alle misure 121 e 123 incluse nei PIF. Tali modifiche sono possibili esclusivamente nell'ambito delle macrocategorie di intervento già indicate dal beneficiario nella domanda obiettivo, e la relativa variazione della spesa non può superare il 20% dell'importo totale ammesso per l'operazione. Le modifiche introdotte dovranno comunque risultare coerenti con gli obiettivi progettuali dichiarati nella domanda obiettivo;

5.       di fissare al 15/04/2009 la data entro la quale dovranno essere presentate le domande delle singole misure aderenti ai PIF finanziati con Decreto di AVEPA n. 39 del 21/11/2008, complete della relativa documentazione prevista dai bandi e la presentazione dell'atto costitutivo dall'ATI, redatto sotto forma di scrittura privata autenticata da notaio, da parte del soggetto proponente;

6.       di prorogare al termine ultimo del 15 marzo 2010 il completamento degli interventi richiesti nella misura 216 "Investimenti non produttivi - Azione 5: Impianto di nuove formazioni di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti", attivata con Deliberazione della Giunta n. 199 del 12 febbraio 2008;

7.       di disporre che gli interventi di cui al precedente punto 6, possono essere oggetto di rinuncia parziale, senza applicazione delle riduzioni ed esclusioni previste dalle procedure generali del bando, fermi restando il rispetto dei limiti e delle condizioni minime di accesso all'azione nonché le prescrizioni tecniche previste;

8.       di precisare che altre variazioni apportate agli impianti di cui al precedente punto 6 nel rispetto delle prescrizioni tecniche previste, costituiscono variazioni non sostanziali al progetto approvato per le quali non si ritiene applicabile il limite della variazione di spesa tra interventi approvati; non è invece consentita la variazione delle particelle catastali oggetto di intervento nel progetto approvato, pena la applicazione delle riduzioni ed esclusioni previste dal bando;

9.       per le domande inserite in un PIA (Progetto Integrato di Area) approvato, di prevedere che la riduzione parziale e/o le altre variazioni apportate agli impianti interessati mantenga inalterata la valutazione istruttoria positiva sul PIA da parte della Commissione mista Avepa/Regione;

10.   di sostituire la frase al punto 6.2 della misura 114, azione 1, Utilizzo dei servizi di consulenza, "La compilazione delle liste di controllo in azienda da parte dell'operatore si concluderà con l'invio contestuale da parte del medesimo di un sms al numero verde prestabilito" con la seguente frase: "AVEPA adotta disposizioni specifiche ai fini della verifica della compilazione delle liste di controllo in azienda da parte dell'operatore"

11.   In relazione a quanto stabilito al precedente punto 10, ciò, al fine di consentire all'Agenzia l'adeguamento delle disposizioni, e agli operatori di dare corso ai conseguenti adempimenti, il termine di cui al punto 6.2 lettera a) "Verifica d'ingresso", ora di 90 giorni dalla data di pubblicazione sul BUR del Decreto di finanziabilità della domanda di contributo, viene portato a 120 giorni.


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