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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 18S del 29 febbraio 2008


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 199 del 12 febbraio 2008

Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 Apertura termini del primo bando generale di presentazione delle domande. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici.

Il Vice Presidente e Assessore regionale per le politiche dell'agricoltura e del turismo Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la Commissione Europea ha formalmente approvato il Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e l'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate.

L'approvazione della proposta di PSR da parte della Commissione Europea è stata poi recepita a livello regionale con la Deliberazione della Giunta regionale del 13 novembre 2007, n.3560, con la quale è stato confermato il testo vigente del Programma di Sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, la pianificazione finanziaria per anno, per asse e per misura, laclassificazione dei comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n.1698/2005. Con la stessa Deliberazione si è poi confermata la Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, incaricando la stessa Direzione della sorveglianza e degli adempimenti amministrativi, tecnici e procedurali connessi all'attuazione del Programma, nonchè della conseguente gestione finanziaria.

Tale approvazione consente quindi la piena operatività del Programma e l'attuazione delle misure di intervento in esso contenute. Per tale motivo, la Giunta regionale, con successiva deliberazione del 20 novembre 2007, n.138/CR, ha approvato la proposta per il primo bando generale di apertura dei termini di presentazione delle domande del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, ponendo le condizioni di ammissibilità e di priorità per l'accesso ai benefici. Con la stessa deliberazione la Giunta regionale ha incaricato la Direzione Piani e Programmi Settore Primario di provvedere alla convocazione del Comitato di Sorveglianza in merito ai criteri di selezione delle operazioni finanziate individuati come proposte nel bando, nel rispetto delle competenze e delle modalità previste dagli Articoli 77 e 78 del Regolamento (CE) n.1698/2005.

Prima della sua approvazione da parte della Giunta regionale, il provvedimento era stato innanzitutto sottoposto ad uno stretto confronto con il partenariato, attuato sia attraverso i tavoli istituzionali Tavolo Verde e Tavolo Agroalimentare, di cui alla L.R. n.32/1999, sia, da ultimo, proponendo gli schemi di bando e di procedure generali al Tavolo per lo sviluppo rurale che raccoglie i soggetti del partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientalista interessato alle politiche di sviluppo rurale. Le osservazioni e le proposte del partenariato avevano in effetti modificato la proposta originaria, che risultava quindi più vicina alle esigenze e alle richieste degli operatori.

Dopo la sua approvazione, lo stesso provvedimento è stato trasmesso in data 29 novembre 2007 alla competente Commissione consiliare permanente, ai sensi dell'articolo 37 della Legge regionale 1/91, modificato da ultimo dall'articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, per l'espressione del parere previsto nel citato articolo. Il provvedimento è stato presentato in più sedute dai tecnici della Giunta regionale alla stessa Commissione, che peraltro non ha ancora emesso il proprio parere. Essendo inutilmente trascorsi 30 giorni dalla trasmissione della richiesta, senza che la Commissione abbia potuto formulare il proprio parere, si ritiene, come previsto dall'articolo citato, di poter prescindere dal parere, pur ritenendo di aver tenuto in debita considerazione quanto già emerso in fase di presentazione.

Al testo approvato dalla Giunta regionale con la soprarichiamata deliberazione, sono state quindi apportate numerose modifiche, soppressioni ed integrazioni, che non ne hanno modificato, negli aspetti sostanziali, il contenuto e l'impostazione, ma che incidono, anche considerevolmente, negli aspetti di dettaglio. Tali modifiche sono dovute, per la più parte, agli esiti di ulteriori consultazioni del partenariato e del Comitato di Sorveglianza per lo sviluppo rurale che si è tenuto a Venezia nei giorni 21 e 22 gennaio scorsi. Nel corso del Comitato sono stati presentati, ai fini della consultazione, i criteri di ammissibilità, di priorità e preferenza delle misure e azioni a bando. Le decisioni assunte in merito in sede di Comitato e riepilogate nell'apposita sintesi del verbale consegnata e approvata alla fine dei lavori, sono state pressoché integralmente recepite nei bandi delle rispettive misure e azioni.

Per quanto riguarda l'asse 1, Competitività, si ritiene di dare avvio alla strumentazione integrata prevista nel PSR, che consiste nel Pacchetto Giovani e nei Progetti Integrati di Filiera agroalimentare e forestale (allegato B). All'interno del Pacchetto Giovani sono attivate, oltre alla misura 112 Insediamento dei giovani agricoltori, che rappresenta la misura obbligatoria, le misure 111 Formazione e Informazione - azione 3, 114 Utilizzo dei Servizi di consulenza, 132 Partecipazione a sistemi di qualità alimentare. Inoltre, va sottolineato che si dà attuazione a due forme di Pacchetto Giovani; il Pacchetto PGA è volto a sostenere i giovani agricoltori che, non ancora insediati, intendono assumere la titolarità di una nuova impresa agricola o la contitolarità di una società di persone che ha per oggetto la conduzione di una impresa agricola. Il Pacchetto PGB è volto invece a consolidare le imprese con giovani neoinsediati dal 1 gennaio 2007, consentendo loro di accedere, oltre alle misure suddette, anche agli aiuti previsti dalla misura di Ammodernamento delle aziende agricole.

Per quanto riguarda il sostegno ai Progetti Integrati di filiera agroalimentare (PIF_A), il bando definisce soggetti, modalità di costituzione, composizione e presentazione del Progetto, requisiti di accesso e di selezione dei Progetti, modalità di rendicontazione finale, vincoli ed impegni. Sono attuate nei PIF_A le misure 123A Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli, che rappresenta la misura obbligatoria, e le misure 111 Formazione e Informazione, 114 Utilizzo dei Servizi di consulenza, 121 Ammodernamento delle aziende agricole, 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo e alimentare, 132 Partecipazione a sistemi di qualità alimentare, 133 Attività di informazione e promozione agroalimentare, con adattamenti specifici delle relative schede-bando.

Per quanto riguarda le misure 121 e 123 A su situazioni e ambiti specifici non coperti dagli interventi del pacchetto giovani e dai PIF_A, si dà inoltre la possibilità di presentare domande anche individualmente, con graduatorie distinte per sottomisura/azione; in particolare, vengono aperti i termini di presentazione delle domande per gli interventi di ammodernamento delle aziende agricole nelle zone montane, per l'adeguamento alla normativa di recepimento della Direttiva Nitrati e per la produzione di energia da reflui zootecnici, e infine per gli investimenti nelle aziende che accorciano la filiera, integrando le attività di trasformazione e/o commercializzazione del prodotto alla attività di produzione. Per quanto riguarda la misura 123A, si è proposta una linea finanziaria specifica per le microimprese di trasformazione e commercializzazione operanti in zona montana.

Per quanto riguarda i PIF_F, Progetti Integrati di Filiera forestale, la composizione è analoga a quella dei PIF_A, con le equivalenti misure 122 Accrescimento del valore economico delle foreste, azione 1 - Costruzione, ristrutturazione e adeguamenti straordinari delle strade forestali, azione 2 - Miglioramento boschi produttivi, azione 3 - Investimenti per le attività di taglio delle piante, 123/F Sottomisura forestale - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali, 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale, 125 Infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento della silvicoltura, azione 1, oltre alla misura 111 Formazione e Informazione e 114 Utilizzo dei Servizi di consulenza. Anche per le misure forestali, oltre alla progettualità integrata, è prevista l'applicazione generalizzata di bandi per aziende singole non in filiera. Vengono aperti anche i termini di presentazione delle domande per le due azioni della misura 131 Conformità a norme comunitarie rigorose, azione 1 - Norme sull'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e azione 2 - Norme sulla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. Infine, è stata prevista l'attivazione di un specifico intervento di promozione dei prodotti agricoli riservato ai Consorzi di tutela delle denominazioni a marchio comunitario, attraverso un bando sulla misura 133 Attività di informazione e promozione agroalimentare.

Per quanto riguarda l'attuazione dell'Asse 2 del PSR Ambiente e territorio, anche in questo caso il Programma prevede di privilegiare l'attuazione attraverso un approccio di tipo integrato, e in particolare attraverso il Progetto Integrato di Area - PIA - Ambiente. Come nell'Asse 1, il bando (allegato C) prevede che la maggior parte delle misure/sottomisure e azioni dei sottoasssi agricolo e forestale trovino attuazione principalmente attraverso i PIA, oltre che attraverso approcci individuali. Nella generalità dei casi sono stati aperti i termini di presentazione anche per le domande singole, assegnando loro specifici criteri di priorità discussi e approvati in Comitato di Sorveglianza. A livello di misure e sottomisure, sono escluse dall'applicazione tramite PIA la misura 211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane, e le sottomisure 214/B, Pagamenti Agroambientali - Miglioramento qualità dei suoli, 214/C, Pagamenti Agroambientali Azione 2- Mantenimento delle tecniche di agricoltura biologica, 214/H- Pagamenti Agroambientali- Rete regionale della biodiversita e infine la misura 221 Primo imboschimento di terreni agricoli - Azione 3 - Impianti a ciclo breve. Viceversa, vengono attuate esclusivamente tramite PIA le sottomisure 214/D Tutela habitat seminaturali e biodiversità - Azione 1: mantenimento di biotopi e zone umide e Azione 2: mantenimento delle popolazioni della fauna selvatica, la misura 216 Investimenti non produttivi - azione 1: Creazione di strutture per l'osservazione della fauna - Azione 2: Realizzazione di strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica - Azione 3 realizzazione di zone di fitodepurazione e di manufatti funzionali alla ricarica delle falde e creazione di zone umide, -Azione 5 Impianto di nuove formazioni di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti. Vengono quindi approvate,le schede bando delle misure 211, 213, 214 sottomisure A, B, C introduzione agricoltura biologica, E, F, G e H, misure 216, 221 e 227, rispettive sottomisure ed azioni, oltre alle 4 schede PIA - Ambiente per gli obiettivi Tutela della risorsa idrica in zone vulnerabili e in aree adiacenti i punti di captazione, l'obiettivo Siti della Rete natura 2000, zone umide e biotopi naturali e l'obiettivo zone montane, secondo la metodogia di definizione e attivazione del Progetto Integrato di Area - Ambiente. Per le azioni che prevedono impegni quinquennali, nonché per gli impianti di siepi e fasce tampone finanziati dalla misura 216, azione 5, il finanziamento del primo anno di impegno vincola la Regione alla messa a disposizione delle risorse per il finanziamento degli anni successivi, fino alla conclusione del periodo di impegno. Per la complessità della composizione dei PIA, per il soggetto proponente e per i richiedenti dei singoli interventi compresi nel Progetto, la presentazione delle domande è differita di 5 giorni rispetto ai termini per la presentazione delle domande singole.

Per quanto riguarda l'attuazione dell'Asse 3 del PSR Diversificazione delle attività e miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali, il PSR prevede che sia privilegiato un approccio integrato tramite partenariati pubblici privati quali i GAL selezionati all'interno dell'asse 4 Leader o della misura 341. Considerati i tempi necessari per il riconoscimento di tali partenariati e l'avvio effettivo dei Programmi, si è ritenuto opportuno dare attuazione ad alcune delle misure più significative con bandi generali su tutto il territorio regionale (allegato D). In particolare, si propone di aprire i termini di presentazione delle domande limitatamente alle tre azioni della misura 311 Diversificazione in attività non agricole, e misura 323/A Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale - Patrimonio rurale, Azione 2 - Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-architettonico delle aree rurali - limitatamente agli edifici di malga.

Come precisato nell'allegato E, sono inoltre aperti i termini di presentazione per la selezione dei partenariati e l'approvazione dei relativi Programmi di Sviluppo locale all'interno dell'Asse 4 Leader (sub-allegato E6, modello di domanda). Come precisato nel PSR, si ritiene di effettuare un'unica selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL), mettendo a bando l'intera dotazione del Programma, pari ad oltre 100 milioni di euro (sub-allegato E1 Criteri di selezione). Il bando individua i criteri minimi di accesso in riferimento al territorio e alla popolazione interessata, alla composizione del partenariato e al Programma di sviluppo locale (PSL), di cui si dettagliano la struttura (sub-allegato E2), i contenuti minimi, le limitazioni e le specificazioni necessarie (sub-allegato E3 Linee guida). Vengono inoltre definite le condizioni di applicazioni delle misure 421 cooperazione interterritoriale e transnazionale (sub-allegato E4) e 431 Gestione dei GAL (sub-allegato E5), e l'Elenco della classificazione dei Comuni del Veneto (sub allegato E7)

Le procedure generali di applicazione per la presentazione, l'istruttoria e la selezione delle domande, la realizzazione degli interventi, l'ammissibilità delle spese, le riduzioni e le sanzioni, la sorveglianza e la pubblicità degli interventi sono specificate nell'allegato A al provvedimento. Per quanto riguarda i capitoli sull'ammissibilità delle spese e sulle riduzioni/sanzioni, si è operato in conformità a indirizzi nazionali (articolo 71 del regolamento (CE) n.1698/2005), peraltro non ancora definitivamente approvati. L'allegato relativo agli indirizzi procedurali è quindi suscettibile di ulteriori modifiche e integrazioni. Tali indirizzi procedurali, a livello operativo, saranno compiutamente dettagliate da parte dell'Organismo Pagatore Regionale AVEPA, con proprio specifico provvedimento.

L'importo complessivo a bando con il presente provvedimento risulta pari a 404.450.000,00 euro, di cui 152.677.000,00 euro sull'Asse 1 Competitività, 134.659.000,00 euro sull'Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale, 16.500.000,00 euro sull'Asse 3 Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia e 100.614.000,00 euro sull'Asse 4 Leader. Il dettaglio delle somme per misura e i termini di presentazione delle domande sono specificati in allegato F al presente provvedimento. I successivi allegati sono relativi a necessarie classificazioni di aree subregionali cui rimandano le schede bando.

Per gli aspetti finanziari, si dà, fin d'ora atto che per la quota parte di cofinanziamento regionale pari a 21.700.000,00 euro si fa riferimento al corrispondente impegno già assunto in favore di AVEPA - Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura con il Decreto n.14 del 26 novembre 2007 del Dirigente regionale della Direzione Piani e Programmi settore primario, sulla UPB U0049 "Interventi infrastrutturali a favore delle imprese e della collettività rurale" Capitolo 100901 "Cofinanziamento delle iniziative previste dal programma di sviluppo rurale 2007-2013".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-          UDITO il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-          VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

-         VISTO il Regolamento CE n.1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

-          VISTO il regolamento (CE) del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;

-          VISTA la Decisione del Consiglio del 20 febbraio 2006 relativa ad orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo di programmazione 2007-2013);

-          VISTO il regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE)n.1698/2005;

-          VISTO il regolamento (CE) n. 1975/2006 del 7 dicembre 2006 della Commissione recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE)n.1698/2005, per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

-                                 VISTO il Regolamento (CE) n. 796/2004 della Commissione, del 21 aprile 2004 recante modalità di applicazione della condizionalità, della modulazione e del sistema integrato di gestione e controllo di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune ed istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori;

-                                 VISTO il Regolamento (CE) n. 1320 della Commissione, del 5 settembre 2006 recante disposizioni per la transizione al regime di sostegno alla sviluppo rurale istituito dal regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

-                                 VISTA la Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese;

-                                 VISTA la Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto;

-                                 VISTA la Direttiva 2004/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi;

-                                 VISTO il D.P.R. 1 Dicembre 1999, n. 503 - Regolamento recante norme per l'istituzione della Carta dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell'art. 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173;

-                                 VISTO il Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 99 - Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38;

-                                 VISTO il Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005 - Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese;

-                                 VISTO il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE;

-                                 VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1983 del 3 luglio 2007, "Sistema informativo del Settore Primario a supporto alla gestione del Programma di sviluppo rurale. Approvazione delle linee di indirizzo. Art. 11, comma 4, legge regionale n. 40/2003";

-                                 VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 2453 del 7 agosto 2007, "Sistema informativo a supporto della gestione del Programma di Sviluppo Rurale. Approvazione dello schema di convenzione con AVEPA. Art. 11, comma 4, legge regionale n. 40/2003;

-          VISTO il Piano strategico nazionale approvato in sede di Conferenza Stato - Regioni nella seduta del 31 ottobre 2006, che ha determinato un importo finanziario per il PSR del Veneto pari a 402,475 milioni di euro di risorse FEASR;

-          VISTA la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 con la quale la Commissione Europea ha infine formalmente approvato il Programma, dando garanzia del cofinanziamento comunitario e dell'ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate;

-          VISTO il testo definitivo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto2007 - 2013, l'approccio strategico previsto, la ripartizione finanziaria approvata e le disposizioni tecnico-amministrative contenute nel Programma;

-          VISTA inoltre la classificazione dei Comuni del Veneto ai fini dell'applicazione degli assi 3 e 4 del Programma, nonché la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento (CE) n.1698/2005;

-          VISTA la conferma della Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007 - 2013, e l'incarico alla stessa Direzione di procedere alla sorveglianza e agli adempimenti amministrativi, tecnici e procedurali connessi all'attuazione del Programma, nonchè alla conseguente gestione finanziaria;

-          VISTA la proposta di "Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili dei programmi di Sviluppo Rurale e degli interventi analoghi" trasmessa in consultazioni alle Regioni in data 15 novembre 2007;

-          RITENUTO di trasmettere il presente provvedimento alla competente Quarta Commissione consiliare permanente così come previsto dall'articolo 37 della Legge regionale 8 gennaio 1991, successive integrazioni e modifiche;

-          RITENUTO di poter prescindere dal parere della competente Quarta Commissione consiliare permanente cui era stata trasmessa la proposta di provvedimento, così come previsto dall'articolo 37 della Legge regionale 8 gennaio 1991, successive integrazioni e modifiche;

-          VISTO l'Articolo 78 "Competenze del comitato di sorveglianza" del Regolamento (CE) n.1698/2005, laddove si prevede che il Comitato sia consultato, entro i quattro mesi successivi all'approvazione del programma, in merito ai criteri di selezione delle operazioni finanziate;

-          RITENUTO di accogliere le decisioni del Comitato di Sorveglianza assunte nella riunione tenutasi il 22 gennaio u.s., come riassunte nella sintesi approvata dai componenti e conseguentemente di apportare le conseguenti modifiche ai testi delle schede - bando;

-          VISTO il Documento nazionale "Disposizioni sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi" (in fase di approvazione ver. 24 gennaio 2008);

-          VISTO lo Schema di Decreto ministeriale."Disposizioni in materia di violazione riscontrate nell'ambito del regolamento CE n. 1782/03 del Consiglio del 29 settembre 2003 sulla PAC e del regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

-          VISTO lo Schema di Decreto Legislativo recante "Disposizioni sanzionatorie in materia di violazione riscontrate nell'ambito del regolamento CE n. 1698/2005 del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

-          RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare il documento allegato A al presente provvedimento, "Indirizzi Procedurali" recante disposizioni attuative e procedurali generali ai fini dell'adesione al primo bando per la presentazione delle domande di adesione agli interventi previsti dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto2007 - 2013, come specificato in premessa; tali indirizzi procedurali, a livello operativo, saranno compiutamente dettagliati da parte dell'Organismo Pagatore Regionale AVEPA, con proprio specifico provvedimento; il documento allegato A potrà essere successivamente modificato e adeguato, in particolare a seguito dell'approvazione delle Linee Guida ministeriali per la determinazione delle spese ammissibili dei PSR e dei Decreti relativi a riduzioni e sanzioni;
  2. di approvare il documento allegato B, relativo alle condizioni e alle priorità per l'accesso ai benefici di alcune misure dell'asse 1 del PSR per il Veneto 2007 - 2013, anche secondo strumenti di progettazione integrata quali i Pacchetti Giovani e Progetti Integrati di Filiera agroalimentare e forestale;
  3. di approvare il documento allegato C, relativo alle condizioni e alle priorità per l'accesso ai benefici di alcune misure dell'asse 2 del PSR per il Veneto 2007 - 2013, anche secondo strumenti di progettazione integrata quali i Progetti Integrati di Area - Ambiente;
  4. di approvare il documento allegato D, relativo alle condizioni e alle priorità per l'accesso ai benefici di alcune misure dell'asse 3 del PSR per il Veneto 2007 - 2013;
  5. di approvare il documento allegato E, relativo alle condizioni e alle priorità per la selezione dei Gruppi di Azione Locale, ai fini dell'applicazione dell'asse 4 Leader del PSR per il Veneto 2007 - 2013, e dei relativi sub-allegati da E1 a E7;
  6. di approvare l'allegato F, relativo agli importi a bando e ai termini di scadenza di presentazione per le domande individuali e i progetti integrati sulle misure dei 4 Assi del Programma di sviluppo rurale di cui ai precedenti allegati B, C, D ed E;
  7. di approvare l'allegato G, relativo all'elenco dei comuni montani, l'allegato H relativo ai Comuni montani a ridotta capacità foraggera, l'allegato I e l'allegato J relativi all'attribuzione dei punteggi in base a indice di svantaggio, boscosità, frammentazione della proprietà rispettivamente nei Comuni montani e non montani, l'allegato K relativo alle specie arboree utilizzabili nelle misure agroambientali e l'allegato L, relativo all'elenco dei fogli catastali dei comuni nei quali ricadono le zone di rispetto dei punti di captazione, l'allegato M relativo al Prontuario tecnico per l'impianto e l'allegato N relativo allo Schema di Piano aziendale per il primo imboschimento dei terreni agricoli;
  8. di prendere atto che l'importo complessivo a bando con il presente provvedimento, è pari a 404.450.000,00 euro, di cui 152.677.000,00 euro sull'Asse 1 Competitività, 134.659.000,00 euro sull'Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale, 16.500.000,00 euro sull'Asse 3 Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia e 100.614.000,00 euro sull'Asse 4 Leader. Il dettaglio delle somme per misura e i termini di presentazione delle domande sono specificati in allegato F al presente provvedimento;
  9. di prevedere la pubblicazione integrale del presente provvedimento e dei relativi allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

199_AllegatoA_203833.pdf
199_AllegatoB_203833.pdf
199_AllegatoC_203833.pdf
199_AllegatoD_203833.pdf
199_AllegatoE1_203833.pdf
199_AllegatoE2_203833.pdf
199_AllegatoE3_203833.pdf
199_AllegatoE4_203833.pdf
199_AllegatoE5_203833.pdf
199_AllegatoE6_203833.pdf
199_AllegatoE7_203833.pdf
199_AllegatoE_203833.pdf
199_AllegatoF_203833.pdf
199_AllegatoG_203833.pdf
199_AllegatoH_203833.pdf
199_AllegatoI_203833.pdf
199_AllegatoJ_203833.pdf
199_AllegatoL_203833.pdf
199_AllegatoM_203833.pdf
199_AllegatoN_203833.pdf
199_Allegatok_203833.pdf

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