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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 11 del 05 febbraio 2008


Materia: Consulenze e incarichi professionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 4102 del 18 dicembre 2007

Art. 55 bis della L.R. 10.10.1989, n. 40. Studio per la razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella regione Veneto mediante prelievi di acqua (STRIGE). Incarico all'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV).

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture, Renato Chisso riferisce quanto segue.

La disciplina della ricerca e della coltivazione delle risorse geotermiche fa riferimento alla legge 9.12.1986, n. 896, e al suo regolamento di attuazione, costituito dal DPR 27.5.1991, n. 395, i quali stabiliscono che la materia riguarda i fluidi movimentati dal sottosuolo aventi una temperatura pari o superiore a 25°C.

In attesa di una specifica disciplina regionale, l'art. 55 bis della L.R. 10.10.1989, n. 40, aggiunto dal comma 2, dell'art. 52 della L.R. 12.9.1997, n. 37, stabilisce le modalità concessorie relative alle risorse geotermiche.

L'esercizio delle funzioni amministrative relative ai permessi di ricerca ed alle concessioni di coltivazione delle risorse geotermiche sulla terraferma risulta infatti delegato alle Regioni ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 31.3.1998, n. 112.

Con deliberazione n. 2306 del 22.6.1998, la Giunta Regionale ha attribuito ai Geni Civili l'istruttoria delle domande per l'esecuzione dei pozzi di profondità fino a 400 metri per utilizzi di potenze inferiori a 2.000 Kw termici, alla temperatura convenzionale dei reflui di 25 gradi centigradi, con le modalità di cui al R.D. 1775/1933.

La Legge Costituzionale 18.10.2001, n. 3, assegna, di fatto, alle regioni la competenza legislativa in materia di georisorse, lasciando alla legislazione concorrente Stato-regioni "la produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia".

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 2245 in data 9.8.2002, ha stabilito di subordinare ogni autorizzazione regionale alla ricerca e ogni concessione geotermica, all'acquisizione di ulteriori conoscenze di carattere generale, sull'utilizzabilità delle risorse geotermiche presenti nel sottosuolo del Veneto, al fine di consentire una valutazione complessiva circa la compatibilità delle estrazioni e dello sfruttamento nel tempo dei giacimenti.

Al fine di acquisire le conoscenze indispensabili al corretto utilizzo e gestione delle risorse geotermiche presenti in un'area importante ed estesa quale quella del portogruarese, con il medesimo provvedimento la Giunta Regionale ha approvato il primo progetto di studio generale presentato dal Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento denominato "Indagine sulle acque sotterranee del portogruarese", e ha affidato al Consorzio medesimo l'incarico per l'attuazione degli studi previsti dallo studio generale, in collaborazione con la Direzione Regionale Geologia e Ciclo dell'Acqua.

Tali studi sono stati di recente ultimati.

Si tratta ora di completare lo studio delle risorse geotermiche potenzialmente disponibili nelle restanti parti del territorio veneto.

A tal fine, si ritiene di dover predisporre uno studio finalizzato alla razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella regione Veneto mediante prelievi di acqua (STRIGE), che sarà principalmente costituito da:

a)      Censimento degli utilizzi geotermici su data base cartografico;

b)      Linee guida per l'utilizzo sostenibile della risorsa;

c)      Definizione dei bacini geotermici del Veneto;

d)      Studio di interventi regionali per la conservazione e la ricarica delle falde acquifere.

Il Servizio Acque Minerali e Termali della citata Direzione Geologia e Attività per lo svolgimento della suddetta attività di definizione dello STRIGE si trova nelle condizioni dell'art. 184, comma 2, della L.R. 10.6.1991, n. 12, non riuscendo a garantire lo svolgimento dell'attività, in quanto gravemente carente di personale, e non potendo avvalersi degli organi tecnici anche consultivi dello Stato con la necessaria esperienza, richiesta della particolarità del sistema idrogeologico veneto, così come richiamato dalla nota del Segretario Generale della Programmazione prot. n. 473/40.00 del 13.02.2003.

In considerazione della particolare professionalità necessaria e del notevole lavoro da svolgere, stante anche la carenza di risorse umane, si ritiene opportuno, pertanto, ricorrere a professionalità esterne all'Amministrazione avvalendosi dell'esperienza dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), in applicazione dell'art. 6 della L.R 18.10.1996, n. 32, di istituzione di ARPAV, in materia di studio degli acquiferi sotterranei, acquisita negli anni mediante progetti di dettaglio quali "SAMPAS" ("Sistema Attrezzato di Monitoraggio per la Protezione delle Acque Sotterranee"), "MoSpAs" ("Monitoraggio Sperimentale dello Ione Arsenico"), "KATER II" ("KArst waTER research programme") ed "IRMA" (Impostazione di una Rete di Monitoraggio Automatizzata per la protezione delle acque sotterranee del Veneto"), e soprattutto con la gestione della rete di monitoraggio quali-quantitativo delle acque sotterranee della pianura Veneta avviata presso l'Agenzia dal 1999 ed affidatagli con DGR n. 3003 del 4.8.1998.

A titolo di esempio, l'ARPAV ha recentemente predisposto l'Atlante delle sorgenti del Veneto, completamente informatizzato, all'interno del Sistema SAMPAS, cofinanziato nell'ambito del Docup, Obiettivo 2.

Inoltre, ARPAV sta svolgendo, in attuazione alla DGR n. 2389 del 01.08.2006 e alla DGR n. 3707 del 28.11.2006 lo studio sul comportamento della falda termale euganea e sta predisponendo, secondo quanto disposto dalla DGR n. 2169 in data 17.7.2007, la Carta regionale delle concessioni delle georisorse idrotermominerali e la Carta regionale delle cave abbandonate.

Con note n. 153318 del 28.11.2007 e n. 156030 del 03.12.2007, l'ARPAV, in risposta alla nota regionale n. 658462/57.02 in data 23.11.2007, ha comunicato di essere interessata dalla proposta quantificando in € 194.500,00 la necessità finanziaria.

Si ritiene, pertanto, di incaricare l'ARPAV dello svolgimento dell'attività, della durata prevista di due anni, prorogabile, per la realizzazione del suddetto STRIGE, destinando un finanziamento, a forfait onnicomprensivo di € 194.500,00, ogni onere fiscale, assicurativo e previdenziale incluso, nonché di eventuali spese per sopralluoghi e trasferte che dovessero risultare necessarie.

I rapporti Regione-ARPAV saranno regolati secondo quanto disposto dall'allegato schema di convenzione (allegato A), che costituisce parte integrante al presente provvedimento.

Nello svolgimento dell'attività si dovrà tener conto sia degli gli studi eseguiti dal Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento in attuazione della DGR n. 2245 in data 9.8.2002, sia delle specifiche e delle caratteristiche informatiche delle altre banche dati regionali in materia di risorse idriche.

Al pagamento delle suddette competenze, si farà fronte con la sufficiente disponibilità del capitolo n. 100457 (Interventi regionali per la conservazione e la ricarica delle falde acquifere nonché a compensazione dei danni provocati nei comuni) U0115 del bilancio regionale 2007, mediante impegno che si autorizza con il presente provvedimento.

Si ritiene di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Geologia e Attività Estrattive del coordinamento e attuazione dell'attività di redazione dello STRIGE, della verifica del prodotto fornito da ARPAV e della liquidazione del compenso, nonché dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti, compresa la sottoscrizione della convenzione.

Il relatore conclude la propria relazione, e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma dello statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la Legge Costituzionale 18.10.2001, n. 3;

VISTE la L. 9.12.1986, n. 896, il D.P.R. 27.5.1991, n. 395, il D.Lgs. 31.3.1998, n. 112,

VISTE la L.R. 10.10.1989, n. 40, la L.R. 10.6.1991, n. 12, e la L.R. 12.9.1997, n. 37;

VISTE le proprie deliberazioni n. 2306 del 22.6.1998, n. 2245 in data 9.8.2002, n. 3210 in data 15.10.2004 n. 2389 del 01.08.2006, n. 3707 del 28.11.2006 e n. 2169 in data 17.7.2007;

VISTE le note ARPAV n. 153318 del 28.11.2007 e n. 156030 del 03.12.2007;]

delibera

1.       di incaricare, per quanto riportato nelle premesse in merito all'esperienza acquisita, l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), in applicazione dell'art. 6 della L.R 18.10.1996, n. 32, di istituzione di ARPAV, della predisposizione dello Studio per la razionalizzazione degli utilizzi delle risorse geotermiche nella regione Veneto mediante prelievi di acqua (STRIGE);

2.       di dare atto che ricorrono i presupposti stabiliti all'art. 184, comma 2 della L.R. 12/1991, in considerazione delle particolari conoscenze necessarie per la complessità della materia non riscontrabili nel personale regionale e negli organi tecnici e consultivi dello Stato, per affidare a professionalità esterne all'Amministrazione, stante anche la carenza di personale, l'incarico alla redazione del citato STRIGE;

3.       di stabilire che il suddetto incarico ha la durata prevista di due anni, prorogabile, e che spetterà all'ARPAV un contributo economico, a forfait omnicomprensivo di € 194.500,00, ogni onere fiscale, assicurativo e previdenziale incluso;

4.       di stabilire che i rapporti Regione - ARPAV saranno regolati secondo quanto disposto dall'allegato schema di convenzione (allegato A), che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

5.       di stabilire, in particolare, che nello svolgimento dell'attività si dovrà tener conto sia degli studi eseguiti dal Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento in attuazione della DGR n. 2245 in data 9.8.2002, sia delle specifiche e delle caratteristiche informatiche delle altre banche dati regionali in materia di risorse idriche;

6.       di impegnare a favore di ARPAV la somma di € 194.500,00 (centonovantaquattromilacinquecento/00), a valere sul capitolo n. 100457 (Interventi regionali per la conservazione e la ricarica delle falde acquifere nonché a compensazione dei danni provocati nei comuni) U0115, del bilancio regionale 2007;

7.       di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Geologia e Attività Estrattive del coordinamento e attuazione dell'attività di redazione del STRIGE, della verifica del prodotto fornito da ARPAV e della liquidazione del compenso, nonché dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti, compresa la sottoscrizione della convenzione.

(seguono allegati)

4102_AllegatoA_202719.pdf

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