Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 18 settembre 2007


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2436 del 07 agosto 2007

Approvazione del piano di riparto di contributi per le biblioteche di ente locale e di interesse locale. Conferma della DGR n. 72/CR del 26/06/2007. Esercizio finanziario 2007. L.R. 50/1984, art.36.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Presidente della Giunta regionale On. Dott. Giancarlo Galan riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 72/CR del 26 giugno 2007 la Giunta regionale ha formulato il piano di riparto dei contributi alle biblioteche di ente locale e di interesse locale. Nella seduta del 18/07/2007 la Sesta Commissione del Consiglio regionale ha espresso in merito parere favorevole, ai sensi dell'art. 45, primo comma, della L. R. 5 settembre 1984, n. 50. Si tratta ora di confermare la suddetta proposta, i cui contenuti si riportano,

"La Regione del Veneto, come recita l'art. 36 della L.R. n. 50 del 5 settembre 1984, "concede contributi a Enti locali e altri organismi pubblici o privati titolari di biblioteche di interesse locale per lo svolgimento" di attività che vengono elencate a seguire nell'articolo e che sono ritenute tradizionalmente "ordinarie" per le biblioteche, ovvero attinenti precipuamente ai loro compiti istituzionali; i criteri per l'assegnazione dei contributi sono invece indicati all'articolo successivo, il 37.

Per svariati anni il riparto dei contributi ordinari alle attività programmate autonomamente dalle biblioteche ha costituito lo strumento principale, se non esclusivo, di intervento regionale; col tempo, però, la realtà bibliotecaria veneta si è venuta diversificando e articolando sempre di più, e lo strumento contributivo regionale ha perso via via incisività ed efficacia, emergendo nel contempo la necessità di semplificare le procedure relative all'erogazione dei contributi previsti dall'art. 36 e di orientare questi ultimi verso uno sviluppo il più possibile "strutturale" del servizio bibliotecario.

RIPARTO DEI CONTRIBUTI ES. FIN. 2006

In questa luce, volendo ottimizzare l'assegnazione delle risorse disponibili, da distribuirsi ogni anno tra oltre 200 domande di contributo, negli ultimi due anni - ma soprattutto nel corso del 2006 - si è proceduto a una semplificazione dei parametri in base ai quali redigere una graduatoria degli aventi diritto, rispettivamente con DGR n. 2184 del 09.8.2005 e n. 2482 del 07.8.2006.

La DGR n.2184 era divisa in due parti: nella prima si indicavano analiticamente i fattori che sarebbero stati presi in esame dagli uffici regionali per la ripartizione del 2005, attribuendo loro un "peso" diverso a seconda dell'importanza del servizio corrispondente; nella seconda, vi erano contenute anche indicazioni per la ripartizione dell'anno successivo, il 2006, allo scopo di informare tutte le biblioteche con dodici mesi di anticipo su come la Regione avrebbe operato nell'assegnare i contributi, nel tentativo di rispettare soprattutto le specificità organizzative e funzionali di ciascuna tipologia di biblioteca. Da ultimo, si dava istruzione di trattare separatamente le domande di Enti capofila di Centri servizi provinciali e sistemi bibliotecari intercomunali e comunali dalle domande che si riferivano a biblioteche che chiedevano un sostegno economico solo per se stesse.

Nella DGR n. 2482/2006, invece, sostanzialmente si riducevano i fattori da esaminare e si introduceva nella "pesatura" un correttivo a favore dei Comuni sotto i 3.000 abitanti.

Le indicazioni contenute nella seconda parte della DGR n. 2184/2005 hanno consentito il rinvenimento di una serie di "fattori" condivisibili tra tutti i soggetti che si riconoscevano nella seguente definizione di "rete" bibliotecaria: "insieme di biblioteche, anche di diversa tipologia amministrativa, che, in base alla sottoscrizione di un atto formale tra tutti i soggetti, indipendentemente dal modello organizzativo scelto, imposta il lavoro secondo logiche cooperative, segue economie di scala o di specializzazione - consentendo comunque lo sviluppo autonomo della programmazione di ciascun soggetto -, garantisce la partecipazione di tutti i soggetti alla costruzione della rete e si preoccupa che il personale sia formato/aggiornato periodicamente sul suo funzionamento". In tale definizione si sono riconosciute le reti territoriali (Centri Servizi provinciali e i sistemi intercomunali), ma non i sistemi bibliotecari urbani (che pur organizzati in forma di rete rispondono a un solo Ente), né le Unioni di Comuni e le Comunità montane (le quali sono descrivibili invece come gestioni associate di servizi tra Enti, ma senza operare seguendo logiche di rete). Il risultato condiviso è stato raggiunto dopo un lungo lavoro istruttorio compiuto con il fondamentale apporto delle Province venete, sulla scorta del mandato ricevuto nel corso della Conferenza Regione Veneto - Assessori alla Cultura provinciali del 21.4.2006 (L.R. 50/84, art. 24).

Tutto ciò ha permesso alla Giunta regionale di deliberare per l'es. fin. 2006 l'assegnazione di contributi per un totale complessivo di € 415.000,00, di cui € 400.000,00 (96,4% del totale) per Enti pubblici, essendo risorse ascritte al cap. 70208, "Attività a favore del servizio bibliotecario regionale", e € 15.000,00 (3,6% del totale) per i privati, nel cap. 70118, "Spese per iniziative culturali in materia di musei e biblioteche promosse direttamente dalla Giunta regionale".

In dettaglio, a fronte di n. 326 domande pervenute entro i termini di legge, nel 2006 le domande ammissibili sono risultate n. 277, mentre i contributi sono stati assegnati a n° 57 Enti (20,6% del totale delle domande ammissibili), di cui:

ENTI PUBBLICI: n.50 Enti:

1)      n° 15 reti territoriali, per un totale di € 350.000,00;

2)      n° 3 sistemi bibliotecari urbani e n° 32 biblioteche singole, per un totale di € 50.000,00;

ENTI PRIVATI: n.7 Enti:

1)      n° 7 biblioteche singole, per un totale di € 15.000,00.

Le 42 biblioteche singole, tra pubbliche e private, assegnatarie dell'importo complessivo di € 65.000,00, erano raggruppabili per fascia di importo nel modo seguente:

n° 19 Enti per un importo inferiore a €1.000,00;

n° 18 Enti per un importo tra €1.0001,00 e € 3.000,00;

n° 5 Enti per un importo superiore a € 3.001,00, e tra queste ultime il contributo maggiore è stato di € 5.525,00.

Viceversa, tra le reti territoriali, n°8 su 15 ammesse hanno ricevuto un contributo superiore a € 10.000,00.

RIPARTO DEI CONTRIBUTI ES. FIN. 2007

Soprattutto in relazione allo sviluppo storico dello strumento contributivo regionale, che negli ultimi anni ha visto diminuire la disponibilità finanziaria destinata alle biblioteche singole, pare quindi evidente che il riparto dei contributi ordinari per queste ultime corra il rischio di risultare inefficace, nella convinzione che un contributo inferiore a €5.000,00, anche in un Comune di piccole dimensioni, non possa più costituire un sostegno idoneo alla programmazione delle attività autonome.

Va poi considerato anche un altro aspetto, non secondario, legato alle centinaia di domande che annualmente pervengono alla Regione, impegnando gli Uffici competenti in un lungo lavoro istruttorio, corredato dalla necessaria raccolta di dati tramite questionario direttamente dalle biblioteche, esercizio che implica un'attività amministrativa sproporzionata rispetto all'entità delle risorse stanziate.

Le considerazioni espresse sopra sul rischio che buona parte di questo tipo di intervento regionale, almeno per come si era andato strutturando in anni recenti, possa risultare sostanzialmente inefficace erano state espresse anche in sede di esame delle due precedenti deliberazioni di riparto 2005 e 2006 nella VI° Commissione consiliare, dove, pur approvando all'unanimità le rispettive proposte di deliberazione, era stata avanzata alla Giunta regionale la raccomandazione di trovare il modo di semplificare al massimo il lavoro istruttorio e, ove possibile, di evitare contributi troppo contenuti.

Certamente, per il disegno del contesto di riferimento - programmatico, organizzativo, gestionale - nel quale le biblioteche venete, indipendentemente dalla loro tipologia, si muovono potrà risultare di grande utilità il Progetto regionale di Misurazione e Valutazione dei servizi bibliotecari. Il Progetto, avviato nel 2005, consentirà nell'arco di tre-quattro anni di strutturare il monitoraggio dei servizi bibliotecari veneti e, insieme, di supportare le scelte in tema di politica bibliotecaria a tutti i livelli istituzionali: regionale, provinciale, intercomunale e comunale. Ma per potersene avvalere bisognerà attendere alcuni anni, acquisendo i dati in una serie storica che garantisca significatività.

A fronte della disponibilità finanziaria ridotta, entro il 30 settembre 2006, ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84 sono quindi pervenute alla Regione complessivamente n. 311 domande di contributo per l'es. fin. 2007, così suddivise:

ENTI PUBBLICI: n. 297:

a)         relativamente alle lettere a), b), c), d), e), g), h), i), l): n° 7 da parte di Centri Servizi provinciali; n° 8 da parte di reti territoriali; n° 2 da parte di sistemi bibliotecari urbani; n° 263 da parte di Unione di Comuni, Comunità montane e biblioteche di ente locale;

b)         relativamente alla lett. f): n° 11 domande;

c)         relativamente alla lett. m): n° 6 domande.

ENTI PRIVATI: n.14:

a)      relativamente alle lettere a), b), c), d), e), g), h), i), l): n° 8 domande;

b)      relativamente alla lett. f): n° 3 domande;

c)      relativamente alla lett. m): n° 3 domande.

A eccezione di n.1 domanda di una rete territoriale, finanziabile in base all'art. 44 della LR 50/84 e che quindi non andrà considerata ai fini della presente ripartizione, e n.4 domande relative alla sola lett. m) (n.3 di Enti pubblici e n.1 di Ente privato), non ammissibili per motivi diversi, le restanti domande in elenco sono tutte risultate ammissibili ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84.

Oltre alle domande ammissibili sono giunte fuori termine n° 8 domande di contributo e n° 2 domande di Enti privati senza riconoscimento di interesse locale.

Facendo un confronto con la situazione presentatasi per l'es. fin. 2006, le domande complessivamente presentate per l'es. fin. 2007, tra Enti pubblici e privati, sono state il 4,6% in meno, ma, dovendo analizzare unicamente le domande ammissibili per gli Enti pubblici (sola categoria per cui sono disponibili risorse nel 2007), il rapporto si inverte: per l'es. fin. 2006 sono state ammesse n. 277 domande, mentre per l'es. fin.2007 risultano ammissibili n. 292, con un aumento di n.15 domande (incremento del 5,4%).

Nell'es. fin. 2007 risultano disponibili per la ripartizione dei contributi ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84 € 350.000,00, tutti nel cap. 70208, riservato a Enti pubblici, mentre non vi è disponibilità finanziaria per quelli privati. Quindi, rispetto all'es. fin. 2006 la disponibilità finanziaria complessiva è diminuita di € 65.000,00 (decremento del 14,6% sul totale), di €50.000,00 per i pubblici e di € 15.000,00 per i privati.

In sede di esame delle domande ammissibili, l'incremento del 5,4% delle domande ammissibili a fronte di una diminuzione della disponibilità finanziaria del 14,6% pare condizionare a una ripartizione delle risorse ancor più "disseminata", con un aumento percentuale delle biblioteche cui assegnare un contributo da una parte e dall'altra contributi, intesi singolarmente, più ridotti. Anche se il numero preciso delle biblioteche beneficiarie di un contributo per il 2007 e il contributo loro assegnabile si potrebbe determinare soltanto col riscontro coi dati di servizio delle biblioteche che la DGR n. 2482/2006 prevedeva, risulta evidente che la situazione che si verrebbe a creare finirebbe per vanificare l'intendimento di favorire "lo sviluppo e il coordinamento" delle biblioteche, come invece recita la LR 50/84, alla lett. d) dell'art.2. Infatti, da un lato le biblioteche percepirebbero contributi più contenuti - sempre meno significativi in rapporto al bilancio dell'Ente, anche se di piccole dimensioni, o alle loro attività -, dall'altro, risulterebbero insufficienti le risorse da mettere a disposizione di quegli Enti che rivestono un ruolo di coordinamento nel territorio regionale: le Province, coi propri Centri Servizi e Sistemi bibliotecari che la Regione ha promosso, incentivato e sostenuto in questi anni, e le realtà intercomunali, sostanziate in consorzi o sistemi o "poli", integrate o in collaborazione con la Provincia di appartenenza, che, in ragione della loro gestione cooperativa, consentono economie di scala e di specializzazione decisive per il sostentamento della maggior parte delle biblioteche loro associate. Una loro penalizzazione, oggi, rischierebbe di provocare il blocco dello sviluppo di tutto il "sistema" bibliotecario veneto, se non addirittura una sua china involutiva.

Ancora, un depauperamento del sostegno finanziario alle Province, potrebbe mettere in seria difficoltà le loro strutture operative - i Centri Servizi o Sistemi bibliotecari -, che, per il ruolo di coordinamento che essi rivestono (espressamente previsto dalla LR 50/84 all'art. 24, comma 1), avendoli ormai tutte strutturati in armonia con la programmazione regionale, hanno sempre contato legittimamente sul mantenimento del sostegno della Regione.

Infine, poiché per l'es. fin. 2006 erano stati concordati con le reti territoriali i parametri e i valori per la ripartizione dei contributi, anche considerando che questi necessiterebbero di aggiornamento, si ritiene di poterli comunque riproporre per l'istruttoria 2007, non essendo mutata sostanzialmente la situazione del sistema bibliotecario veneto; oltre a ciò, si ritiene che un esame d'ufficio comporterebbe la velocizzazione delle procedure di assegnazione e accreditamento dei contributi, risultato sul quale si ha motivo di ritenere che si potrà riscontrare il consenso preventivo degli interessati.

Una possibile visualizzazione sinottica di quanto detto finora è forse proponibile nel grafico qui sotto, dove emerge chiaramente come, in un contesto di contrazione delle risorse pubbliche - sia a favore degli Enti pubblici che dei privati - e di un aumento dei potenziali beneficiari, la Regione del Veneto possa ancora esercitare una sua influenza significativa solo se cerca di concentrare il suo intervento, se sostiene iniziative e attività che diano certezza della loro positiva ricaduta su più soggetti, se sfrutta tutte le economie di scala e di specializzazione possibili; proponendosi, in definitiva, anche in questo periodo storico di risorse disponibili limitate, quale agente di cambiamento e di supporto alle programmazioni definite autonomamente dai diversi soggetti.

(omissis)

L'occasione del riparto dei contributi ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84, strumento utilizzato tradizionalmente secondo una logica "premiante", che beneficiava di un riconoscimento economico la biblioteca risultata in posizione utile in una graduatoria composta sulla base di elementi in parte previsionali, in parte consuntivi (cfr. art. 37, LR 50/84), può assumere ora, in questa fase storica, un ruolo nuovo, dove la Regione, "nel rispetto dei principi di autonomia e del decentramento" (art. 23, LR 50/84), possa pienamente esplicare le sue funzioni di "indirizzo, coordinamento, consulenza [¿] e, in concorso con gli Enti territoriali", attuare la "programmazione dell'organizzazione bibliotecaria regionale".

A maggior ragione, si ritiene che il presente riparto possa costituire un precedente fondato per anticipare la scelta di destinare anche i contributi del prossimo esercizio finanziario, il 2008, solo agli enti capofila di reti territoriali di cooperazione, estendendo eventualmente la possibilità di concorrervi, dopo opportuni approfondimenti, ai sistemi bibliotecari urbani in capoluoghi di provincia.

Il riparto dei contributi ordinari per l'es. fin. 2008 avverrà a condizione che gli Enti rientrino nella definizione di "rete" riportata nella presente deliberazione; definizione che potrebbe venire integrata riservando una particolare considerazione per le reti urbane.

Le definizioni dei "fattori", ovvero l'individuazione delle attività delle reti da considerare per il riparto, così come le loro "pesature", cioè l'importanza relativa da dare a ciascun fattore rispetto a tutti gli altri, già fissati per la ripartizione dell'es. fin. 2006 e utilizzati d'ufficio per la ripartizione di quest'anno, potranno essere riconsiderati anche a seguito di un confronto con gli Enti interessati, le cui risultanze verranno riportate in una successiva deliberazione, che potrà anche coincidere con la stessa deliberazione di riparto 2008.

Per tutte le considerazioni finora esposte, la ripartizione dei contributi resi disponibili nell'es. fin. 2007 risponde alle seguenti regole istruttorie:

  1. ripartire € 350.000,00 stanziati a bilancio 2007 al cap. 70208 tra le reti territoriali che avevano presentato domanda entro il 30.9.2006, mantenendo le quote parti assegnate loro per l'es. fin. 2006 con DGR n. 4157 del 28.12.2006. In dettaglio: poiché la domanda della rete "Bacino bibliografico della Saccisica e del Conselvano" è stata riconosciuta finanziabile con altra deliberazione di Giunta regionale in base all'art. 44 della LR 50/84, non è stata considerata ai fini della presente ripartizione; viceversa, il "Polo Bibliotecario di Castelfranco Veneto", costituitosi nel 2006, che ha presentato domanda di contributo entro il 30.9.2006, è stato considerato equiparabile al "Bacino bibliografico della Saccisica e del Conselvano" e in questo senso sovrapponibile a esso ai fini della presente ripartizione. La ripartizione è dettagliata nelle Tabelle 1 e 2 prodotte nell'ALLEGATO A;
  2. ammettere, ma non finanziare le domande di contributo per attività di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l) dell'art. 36 della LR 50/84 presentate da Enti pubblici, a causa dell'insufficienza dei fondi, data la riduzione dello stanziamento a bilancio;
  3. ammettere, ma non finanziare le domande di contributo relativamente alla lettera m) dell'art. 36 della LR 50/84, attività di "restauro di materiale bibliografico raro e di pregio", perché, alla luce dell'istruttoria tecnico-amministrativa, le attività di intervento conservativo previste presentavano carattere di urgenza, per cui si è già avviata una istruttoria su altro capitolo di spesa, in relazione all'art. 40 della LR 2/2002;
  4. ammettere, ma non finanziare le domande di contributo presentate da Enti privati per mancata disponibilità a capitolo per la ripartizione ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84.

Tutte le domande delle biblioteche di cui ai punti 2), 3) e 4) sono elencate nell'ALLEGATO B. Le domande escluse ad altro titolo sono elencate nell'ALLEGATO C.

Si tratta ora di approvare definitivamente il riparto proposto con DGR n. 72/CR del 26 giugno 2007 e di assumere il conseguente impegno di complessivi € 350.000,00 nel Cap. 70208 delle Spese - Attività a favore del servizio bibliotecario regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

  • UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
  • VISTA la L.R. n.1 del 10 gennaio 1997;
  • VISTA la LR n.50 del 5 settembre 1984;
  • VISTA la DGR n. 2184 del 9 agosto 2005;
  • VISTA la DGR n. 2294 del 27 luglio 2006;
  • VISTA la DGR n. 2482 del 7 agosto 2006;
  • VISTA la legge n.3 del 19 febbraio 2007 (legge di bilancio);
  • VISTA la propria deliberazione n. 72/CR del 26.6.2007;
  • VISTO il parere della VI Commissione consiliare in data 18/07/2007;]

delibera

  1. di confermare i contenuti della DGR n. 72/CR del 26 giugno 2007, così come riferiti in narrativa;
  2. di approvarne la proposta di riparto dei contributi, secondo il prospetto di cui all'ALLEGATO A e di dare atto dei mancati finanziamenti delle domande ammesse secondo le motivazioni esposte in premessa nell'ALLEGATO B e delle esclusioni nell'ALLEGATO C, facenti parte integrante del presente provvedimento;
  3. di impegnare di conseguenza nell'UPB U0168 ("Archivi Biblioteche Musei"), Cap. 70208 delle Spese dell'esercizio 2007 ("Attività a favore del servizio bibliotecario regionale"), la somma complessiva di € 350.000,00;
  4. di incaricare il Dirigente regionale della Direzione Beni Culturali dell'esecuzione del presente provvedimento.

(seguono allegati)

2436_AllegatoA_199706.pdf
2436_AllegatoB_199706.pdf
2436_AllegatoC_199706.pdf

Torna indietro