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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 25 del 16 febbraio 2021


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 6 del 21 gennaio 2021

Proroga fino al 31 dicembre 2021 della Convenzione del 26 marzo 2018 tra l'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e il Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto, concernente l'esercizio delle funzioni delegate dall'Autorità al Comitato.

La legge regionale 10 agosto 2001, n. 18 “Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom)” e s.m.i. all’articolo 12 prevede che il Comitato svolga, oltre alle funzioni proprie, anche le funzioni di governo, di garanzia e di controllo del sistema di comunicazioni delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, di seguito denominata Autorità, ai sensi dell’articolo 1, comma 13, della legge 31 luglio 1997, n. 249 e del Regolamento adottato dall’Autorità con deliberazione n. 53 del 28 aprile 1999.

Con Accordo Quadro del 28 novembre 2017 tra l’Autorità, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, di seguito denominato Accordo Quadro 2018, sono stati definiti i principi generali concernenti l’esercizio delle funzioni delegate ai Corecom per il triennio 2018-2020.

Ai sensi del sopracitato Accordo Quadro 2018 possono essere delegate ai Corecom le funzioni consultive, di vigilanza e controllo, istruttorie, di tutela e garanzia, di risoluzione delle controversie, relativamente alle seguenti materie:

a) tutela e garanzia dell'utenza, con particolare riferimento ai minori, attraverso iniziative di studio, analisi ed educazione all'utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media nel rispetto degli indirizzi stabiliti dall'Autorità e dalle Istituzioni competenti in materia, anche in attuazione di protocolli d'intesa per la migliore tutela decentrata dei minori sul territorio nazionale;

b) esercizio del diritto di rettifica con riferimento al settore radiotelevisivo locale, relativamente alle funzioni istruttorie e decisorie in applicazione dell'articolo 32-quinquies del Tusmar;

c) vigilanza sul rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa diffusi in ambito locale;

d) svolgimento del tentativo di conciliazione nelle controversie tra ente gestore del servizio di comunicazione elettroniche e utenti, e assunzione dei provvedimenti temporanei ai sensi degli artt. 3 e ss. del "Regolamento sulle procedure di risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti", adottato con delibera n. 173/07/CONS, nonché nelle controversie scaturenti dall'applicazione dell'art. 9 del d.lgs. n. 33/2016, in materia di installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, limitatamente alle fattispecie contemplate dall' art. 8 per l'accesso all' interno di edifici privati, in conformità al Regolamento adottato dall' Autorità con delibera n. 449116/CONS;

e) definizione delle controversie indicate all'articolo 2 della delibera n. 173/07/CONS, ad esclusione di quelle concernenti operatori o utenti di altri Stati dell'Unione Europea di cui all'art. 15, comma 5, dello stesso Regolamento. Ai fini del conferimento di tale delega, ai sensi dell'art. 22 del Regolamento di cui sopra, ciascun Corecom, nell'ambito della propria organizzazione interna, deve garantire la separazione tra la funzione di conciliazione e quella di definizione della controversia e, nell'ambito di questa, tra competenze istruttorie e decisorie. AI procedimento per la definizione delle controversie si applicano, in quanto compatibili, le norme del citato Regolamento;

f) vigilanza sul rispetto delle norme in materia di esercizio dell'attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni dell'emittenza locale privata, e della concessionaria pubblica, per l'ambito di diffusione regionale, con particolare riferimento agli obblighi in materia di programmazione, anche a tutela delle minoranze linguistiche e dei minori, pubblicità e contenuti radiotelevisivi previsti dal Tusmar, come integrato dai Regolamenti attuativi dell'Autorità;

g) la vigilanza ai sensi dell'articolo 41 del Tusmar previa adozione, da parte dell'Autorità, di apposite linee guida;

h) gestione delle posizioni degli operatori nell'ambito del Registro degli Operatori di Comunicazione secondo le linee guida fissate dall' Autorità e sotto il coordinamento della medesima. La delega comprende lo svolgimento, nell'ambito della rispettiva competenza territoriale, dei procedimenti di iscrizione e gli aggiornamenti delle posizioni all'interno del Registro nonché il rilascio delle certificazioni attestanti la regolare iscrizione.

L'attività di vigilanza si espleta attraverso l'accertamento dell'eventuale violazione, anche su segnalazione di terzi, lo svolgimento dell'istruttoria e la trasmissione all' Autorità della relazione di chiusura della fase istruttoria, ai sensi degli articoli 3, 4, 5, 7, 8 e 9 del "Regolamento di procedura in materia di sanzioni amministrative e impegni" allegato alla delibera n. 529/14/CONS e secondo le linee guida dell'Autorità.

Le suddette funzioni sono delegate al Corecom, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, della legge regionale n. 18/2001 - da ultimo modificato dall’art. 100 della Legge regionale n. 30 del 21 dicembre 2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017” - mediante la stipula delle convenzioni approvate dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e sottoscritte dal Presidente dell’Autorità e dal Presidente del Comitato.

Questo Ufficio di presidenza ha approvato, con deliberazione n. 8 del 6 febbraio 2018, lo schema di convenzione per il conferimento e l’esercizio della delega di funzioni al Comitato regionale per le comunicazioni.

Il Presidente dell’Autorità e il Presidente del Comitato hanno stipulato il 26 marzo 2018 la Convenzione con cui sono state conferite al Corecom, per il triennio 2018-2020, le deleghe previste nell’Accordo Quadro 2018: la Convenzione ha determinato un considerevole ampliamento delle competenze del Corecom e il rafforzamento del suo ruolo istituzionale di presidio sul territorio a garanzia dei cittadini e degli utenti, nonché di interlocutore privilegiato per gli operatori del settore delle comunicazioni.

Il Consiglio dell’Autorità ha deciso, nella seduta del 22 ottobre 2020, di chiedere l’intesa alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per una proroga della durata di un anno dell’Accordo Quadro 2018 e delle Convenzioni, valutata l’opportunità di una riforma dell’esercizio delle funzioni delegate ai Corecom e di un aggiornamento della delibera dell’Autorità n. 53/99/CONS recante “Regolamento per la definizione delle materie delegabili ai Comitati regionali per le comunicazioni”.

La Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome hanno espresso, rispettivamente nella seduta del 30 novembre 2020 e nella seduta del 3 dicembre 2020, parere favorevole sulla proposta di proroga di un anno dell’Accordo Quadro 2018, in scadenza il 31 dicembre 2020.

Con nota prot. n. 9423/C1MEDIA e prot. n. 61/RC/2020 del 4 dicembre 2020 a firma congiunta del Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stato comunicato all’Autorità il parere favorevole espresso da entrambe le Conferenze sulla proposta di proroga dell’Accordo Quadro 2018, in scadenza il 31 dicembre 2020, fino al 31 dicembre 2021.

Con nota in data 23 dicembre 2020, acquisita con nostro prot. n. 17626 del 28 dicembre 2020, il Direttore del Servizio Ispettivo, Registro e Corecom dell’Autorità ha trasmesso la delibera n. 683/20/CONS, del 17 dicembre 2020, recante “Proroga dell’Accordo Quadro tra l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, la Conferenza delle Regioni e Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, concernente l’esercizio delle funzioni delegate ai Comitati regionali per le comunicazioni e delle relative convenzioni”.

Con nota prot. n. 17706 del 29 dicembre 2020 il Presidente del Corecom Veneto ha trasmesso al Presidente del Consiglio regionale la sopra citata nota del Direttore del Servizio Ispettivo, Registro e Corecom dell’Autorità del 23 dicembre 2020, la delibera dell’Autorità n. 683/20/CONS del 17 dicembre 2020 e la nota prot. n. 9423/C1MEDIA e prot. n. 61/RC/2020 del 4 dicembre 2020 a firma congiunta del Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al fine di consentire all’Ufficio di presidenza di valutare l’adozione di un provvedimento di presa d’atto della proroga disposta dall’Autorità.

Per le motivazioni suesposte, tenuto conto che la proroga è volta ad avviare un percorso di riforma che consenta un aggiornamento della delibera dell’Autorità n. 53/99/CONS e dell’esercizio delle funzioni delegate ai Corecom, si ritiene di prendere atto della delibera dell’Autorità n. 683/20/CONS del 17 dicembre 2020 con cui è disposta la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2021, dell’Accordo Quadro 2018, in scadenza il 31 dicembre 2020 e della relativa Convenzione stipulata il 26 marzo 2018 dal Presidente dell’Autorità e dal Presidente del Corecom Veneto.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

- udito il Relatore, il quale dà atto che il Servizio competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l'osservanza delle norme regionali e statali in materia; 

- vista la legge 31 luglio 1997, n. 249 “Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo”;

- visto il Regolamento relativo alla definizione delle materie di competenza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni delegabili ai Comitati regionali per le comunicazioni, approvato con deliberazione dell’Autorità n. 53 del 28 aprile 1999;

- vista la legge regionale 10 agosto 2001, n. 18 “Istituzione, organizzazione e funzionamento del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom)” e s.m.i.;

- visto l’Accordo Quadro del 28 novembre 2017 tra l’Autorità, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

- vista la propria precedente deliberazione n. 8 del 6 febbraio 2018;

- vista la Convenzione stipulata il 26 marzo 2018 tra il Presidente dell’Autorità e il Presidente del Comitato regionale per le comunicazioni del Veneto;

- vista la deliberazione dell’Autorità n. 683/20/CONS del 17 dicembre 2020;

- a voti unanimi e palesi;

delibera

1) di prendere atto della delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 683/20/CONS del 17 dicembre 2020 con cui è disposta la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2021, dell’Accordo Quadro del 28 novembre 2017, in scadenza il 31 dicembre 2020, tra l’Autorità, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, concernente l’esercizio delle funzioni delegate ai Corecom per il triennio 2018-2020;

2) di prendere atto, ai sensi dell’art. 13, comma 1, della legge regionale n. 18 del 10 agosto 2001 e s.m.i., della proroga fino al 31 dicembre 2021 della Convenzione stipulata il 26 marzo 2018 dal Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e dal Presidente del Corecom Veneto;

3) di trasmettere la presente deliberazione all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni;

4) di trasmettere la presente deliberazione al Corecom Veneto per la conseguente presa d’atto;

5) di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, a cura della Segreteria generale.

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