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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 5 del 10 gennaio 2017


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 65 del 12 ottobre 2016

Ridefinizione delle strutture dirigenziali di secondo livello (posizioni dirigenziali individuali e uffici) del Servizio per la comunicazione in attuazione delle deliberazioni dell'Ufficio di presidenza n. 24 del 24 marzo 2016 e n. 46 del 19 luglio 2016.

A. Le linee guida di riorganizzazione approvate dall’Ufficio di presidenza

Con la propria deliberazione n. 24 del 24 marzo 2016 l’Ufficio di presidenza ha approvato le linee guida per la proposta di riorganizzazione dei servizi consiliari che il Segretario generale avrebbe dovuto elaborare:

  • miglioramento del supporto alla attività legislativa dei consiglieri e dei gruppi e alle attività istruttorie delle Commissioni consiliari attraverso il potenziamento del servizio legislativo;
  • potenziamento dell’Ufficio stampa e comunicazione anche a seguito della riduzione dei giornalisti in organico conseguente alla mobilità di una giornalista avvenuta alla fine della scorsa legislatura e al collocamento a riposo di una unità nel prossimo futuro;
  • rafforzamento della struttura dei servizi tecnici che provvede a gestire la sicurezza, l’efficienza dei servizi e il contenimento dei costi relativi all’attività ordinaria nonché alla razionalizzazione di tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi;
  • riorganizzazione del supporto al nuovo Garante dei diritti della persona in funzione del progressivo aumento di carichi di lavoro.

B. La riorganizzazione dei servizi consiliari

Con la deliberazione n. 46 del 19 luglio 2016 l’Ufficio di presidenza ha ridefinito le attribuzioni dei servizi consiliari costituiti dall’Ufficio di presidenza con la deliberazione n. 60 del 18 luglio 2013, rinviando a successivo provvedimento le modifiche delle strutture dirigenziali uffici e posizioni dirigenziali individuali sulla base delle eventuali proposte presentate dai dirigenti dei servizi consiliari ai sensi dell’articolo 19, comma 2, lettera b) della lr 53/2012.

C. La disciplina delle posizioni dirigenziali individuali e degli uffici

Le strutture dirigenziali di secondo livello sono così disciplinate dalla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53:

Art. 23 - Uffici.

1. Allo scopo di garantire efficacia ed economicità nello svolgimento di funzioni omogenee di particolare rilievo, l’Ufficio di presidenza può costituire nell’ambito dei servizi consiliari e della Segreteria generale, unità organizzative denominate uffici alle quali è preposto, salvo quanto disposto dall’articolo 31, un dirigente del Consiglio nominato dall’Ufficio di presidenza.

2. Competono ai dirigenti degli uffici le funzioni definite dal regolamento interno di amministrazione ed organizzazione e dagli atti di organizzazione.

Art. 24 - Posizioni dirigenziali individuali.

1. Per lo svolgimento di attività a contenuto specialistico, l’Ufficio di presidenza può costituire posizioni dirigenziali individuali nell’ambito dei servizi consiliari e della Segreteria generale.

2. Le posizioni dirigenziali individuali sono attribuite dall’Ufficio di presidenza, salvo quanto disposto dall’articolo 31, ad un dirigente del Consiglio.

La costituzione di tali strutture spetta all’Ufficio di presidenza su proposta del Segretario generale e dei dirigenti dei servizi consiliari, per quanto di rispettiva competenza:

Art. 10 - Competenze dell’Ufficio di presidenza.

[…]

5. All’Ufficio di presidenza spettano:

[…]

e)   la nomina dei dirigenti del Consiglio regionale e, su proposta del Segretario generale, la loro valutazione;

f)    la costituzione di uffici e posizioni dirigenziali individuali e la determinazione delle rispettive competenze, su proposta del dirigente capo servizio interessato o del Segretario generale per le strutture a lui direttamente afferenti;

Art. 19 - Attribuzioni dei dirigenti capi dei servizi.

[…]

2.   In particolare, i dirigenti capi dei servizi, oltre ad assumere gli atti di gestione del personale assegnato al servizio e su proposta del dirigente interessato per il personale assegnato all’ufficio, esercitano le seguenti funzioni:

[…]

b)   propongono all’Ufficio di presidenza la costituzione di uffici e posizioni dirigenziali individuali e le loro rispettive competenze […]

D. La posizione dirigenziale Ufficio Diritti della persona

Per effetto della ridefinizione delle attribuzioni dei servizi consiliari approvata con la deliberazione n. 46 del 19 luglio 2016 l’Ufficio di presidenza ha assegnato al Servizio per la comunicazione la struttura dirigenziale già esistente Ufficio Diritti della persona ridefinendone le attribuzioni e competenze da “Supporti tecnico-amministrativi alle attività del Corecom e del Difensore civico regionale” a “Supporti tecnico-amministrativi alle attività del Corecom” rinviando a successivo provvedimento le modifiche sulla base della eventuale proposta presentata dal dirigente del servizio consiliare ai sensi dell’articolo 19, comma 2, lettera b) della lr 53/2012.

Con il presente provvedimento, preso atto che nessuna proposta di modifica è pervenuta dal dirigente del Servizio per la comunicazione, si accoglie la proposta formulata dal Segretario generale ai sensi dell’articolo 33, comma 2, di rigraduare la posizione dirigenziale in oggetto in linea con le attribuzioni e competenze assegnate come segue:

 

parametri di riferimento

complessità organizzativa e gestionale della struttura

dimensione risorse finanziarie, strumentali ed umane a disposizione

dimensione e rilevanza istituzionale referenti e destinatari interni ed esterni dell'attività della struttura

totale punteggio

graduazione

Ufficio

 

 

 

 

 

Ufficio Diritti della persona (in sigla UPERS)

1

1

1

3

U3

 

La presente graduazione è determinata secondo i criteri approvati con la deliberazione n. 79 del 22 agosto 2013.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

-     vista la lr 53/2012;

-     a voti unanimi e palesi;

delibera

1)    di approvare quale parte integrante e sostanziale del presente atto quanto riportato in premessa;

2)    di ridefinire, con decorrenza dal 1° novembre 2016, la graduazione della posizione dirigenziale Ufficio Diritti della persona, sulla base delle attribuzioni e competenze assegnate con la deliberazione n. 46 del 19 luglio 2016 come segue:

parametri di riferimento

complessità organizzativa e gestionale della struttura

dimensione risorse finanziarie, strumentali ed umane a disposizione

dimensione e rilevanza istituzionale referenti e destinatari interni ed esterni dell'attività della struttura

totale punteggio

graduazione

Ufficio

 

 

 

 

 

Ufficio Diritti della persona (in sigla UPERS)

1

1

1

3

U3

 

3)    di trasmettere la presente deliberazione alla Direzione organizzazione e personale per gli adempimenti di competenza;

4)    di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, a cura della Segreteria generale.

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