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Materia: Sanità e igiene pubblica
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 106 del 07 ottobre 2020
Consorzio per la Ricerca Sanitaria (CORIS). Supporto alla Regione del Veneto per la predisposizione degli atti e della documentazione finalizzati alla presentazione della candidatura ad ospitare la sede dell'istituenda Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica Avanzata.
Con il presente provvedimento, atteso l’interesse della Regione del Veneto ad ospitare la sede dell’istituenda Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica Avanzata, si individua nel Consorzio per la Ricerca Sanitaria (CORIS) la struttura che fornirà il supporto scientifico e tecnico per la predisposizione degli atti e della documentazione necessari alla presentazione della candidatura.
Il Presidente
PRESO ATTO che in risposta alle crisi e alle minacce sanitarie transfrontaliere, la Presidente della Commissione europea ha espresso l’intenzione di creare una nuova Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica Avanzata, sul modello della statunitense Biomedical Advanced Research and Development Authority – BARDA, nell’ottica di un rafforzamento delle competenze dell’UE in materia di salute e dei sistemi sanitari degli stati membri. Tale azione si inserisce nel nuovo programma dell’UE, EU4Health, progettato per aiutare gli stati membri a rafforzare i loro sistemi sanitari. L’istituenda Agenzia fornisce il sostegno alle istituzioni dell’Unione Europea nel dare una risposta veloce ed efficace alle minacce e alle emergenze sanitarie transfrontaliere.
ATTESO che, in vista dell’istituzione di tale Agenzia e del conseguente avvio della procedura per la presentazione della candidatura ad ospitarne la sede, la Regione del Veneto intende cogliere l’opportunità di accogliere un’istituzione di livello europeo, rappresentando il terreno istituzionale ideale in quanto sede di aziende sanitarie ed ospedaliere, istituti di ricerca, università e altri organismi che rappresentano riconosciute eccellenze nel campo della ricerca biomedica, i cui risultati hanno conferito altissima qualità al servizio pubblico sanitario. Inoltre la Regione, anche dal punto della collocazione geografica, si presta ad essere punto strategico per tutti i paesi europei.
CONSIDERATO che per tale ragione, il Presidente della Regione del Veneto con nota prot. 413396 del 29 settembre 2020 ha espresso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’interesse della Regione ad ospitare la sede dell’Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica Avanzata, con l’impegno di inviare a supporto di tale manifestazione di interesse la documentazione idonea a rappresentare al Governo centrale l’idoneità della sede e le ricadute positive per il sistema nazionale, al fine di una successiva candidatura a livello europeo.
VISTO che il Piano socio sanitario regionale 2019-2023, approvato con legge regionale 48/2012, delinea tra gli obiettivi strategici della Regione la promozione della ricerca e dell’innovazione in ambito sanitario, l’introduzione di nuove tecnologie mediante la ricerca e l’HTA, il sostegno alla ricerca sanitaria tradizionale negli ambiti di interesse prioritario e alla sperimentazione clinica, la promozione, a livello nazionale e internazionale delle eccellenze del Veneto, e che in tale ambito di attività si colloca il Consorzio per la Ricerca Sanitaria (CORIS), consorzio volontario, costituito, ai sensi dell’articolo 24 della legge regionale 30 gennaio 1997, n. 6, da enti pubblici operanti nel settore della sanità, della ricerca scientifica e dell'assistenza sanitaria.
CONSIDERATO che il Consorzio, che opera nel pubblico interesse e non ha scopo di lucro, come previsto dall’articolo 3 dello Statuto, promuove, incrementa e sostiene la ricerca scientifica in senso lato, sia essa di base, traslazionale e clinica in ambito sanitario e sociosanitario, e che, coerentemente con gli scopi individuati dallo Statuto, il Consorzio promuove rapporti tra università, aziende ospedaliere, aziende ulss, istituzioni scientifiche, enti privati e fondazioni, italiane ed estere, interessate alla ricerca. Inoltre il Consorzio contribuisce alla realizzazione degli obiettivi di ricerca anche attraverso la gestione diretta di fondi regionali; promuove e sostiene i progetti e le finalità perseguite dalla rete oncologica del Veneto; svolge attività di valutazione, progettazione, coordinamento, partenariato anche con il settore privato a favore di tematiche di ricerca ritenute prioritarie.
VISTO che il Piano Socio sanitario regionale 2019-2023, nell’ambito del sistema della ricerca rappresentato da università, enti di ricerca, aziende sanitarie e imprese, prevede che la Regione svolga la funzione di regia, delegando al Consorzio gli aspetti operativi.
PRESO ATTO che la Giunta regionale, ai sensi del citato articolo 24 della legge regionale n. 6 del 1997, assegna al Consorzio per la Ricerca Sanitaria un finanziamento annuale e che da ultimo, con Deliberazione n. 1044 del 28 luglio 2020, è stato assegnato, per l’anno 2020, un finanziamento massimo pari a 900.000,00 euro per la realizzazione degli interventi definiti in tre distinte aree di attività.
VISTO l’articolo 51, comma 6 dello Statuto, il quale dispone che il Presidente della Giunta regionale dalla data della sua proclamazione e sino alla nomina dei componenti della Giunta esercita anche le funzioni di competenza della Giunta regionale.
PREMESSO quanto sopra, in ragione dell’alta competenza scientifica del Consorzio, di quanto previsto dall’ordinamento regionale e dalla menzionata Deliberazione della Giunta regionale n. 1044/2020, si ritiene di individuare nel Consorzio per la Ricerca Sanitaria (CORIS) la struttura che fornirà il necessario supporto scientifico e tecnico per la presentazione della candidatura della Regione del Veneto ad ospitare la sede della costituenda Agenzia Europea per la Ricerca Biomedica Avanzata, predisponendo gli atti e la documentazione necessari, e si propone di collocare tale attività nell’ambito dell’”Area 3: Valutazione, progettazione, e coordinamento di bandi e tavoli di lavoro” di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 1044/2020.
DATO ATTO che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.
decreta
Luca Zaia
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