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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 70 del 25 luglio 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 115 del 19 luglio 2017

Eccezionali avversità atmosferiche verificatisi sul territorio regionale il 28 giugno 2017. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate. Integrazione del Decreto del Presidente n. 91 del 26 giugno 2017.

Note per la trasparenza

Ad integrazione del Decreto del Presidente n. 91 del 26 giugno 2017 per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi a partire dalla giornata del 25 giugno, si rende necessario procedere ad una integrazione temporale degli eventi accaduti e alla ridefinizione dell’ambito territoriale interessato.

Il Presidente

PRESO ATTO che con proprio Decreto del Presidente n. 91 del 26 giugno 2017 è stato dichiarato lo stato di crisi per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi il 25 giugno 2017;

PRESO ATTO che altre amministrazioni hanno chiesto il riconoscimento dello stato di crisi per l’evento meteo del 25 giugno 2017;

DATO ATTO che le condizioni di criticità si sono prolungate nel tempo e, in particolare che il Bollettino Meteo Veneto emesso da ARPAV valevole dal giorno 27 giugno 2017 ore 13:00, conteneva la previsione, per mercoledì 28 giugno, di tempo da variabile al mattino a instabile, anche perturbato dalle ore centrali, con schiarite più probabili sulla pianura meridionale e addensamenti più significativi sulle zone centro-settentrionali;

PRESO ATTO che, inoltre, il medesimo bollettino conteneva l’avviso per mercoledì di tempo instabile/perturbato con precipitazioni anche a carattere di rovescio e temporale, un pò più estese su zone centro-settentrionali con quantitativi anche abbondanti, nonché probabili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, forti raffiche di vento locali grandinate), con fase più significativa dalle ore centrali;

RILEVATO che il C.F.D. (Centro Funzionale Decentrato) ha emesso l’avviso di criticità idrogeologica e idraulica il 27.06.2017 alle ore 14.00 e contestualmente ha emesso anche le tabelle di precipitazione prevista nelle zone di allertamento;

RILEVATO ,altresì, che il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale (C.F.D.), in data 27 giugno 2017 valutava e informava, per la giornata di mercoledì 28 giugno 2017, che visti i fenomeni meteorologici previsti, la criticità idrogeologica attesa sarebbe stata riferita anche allo scenario per temporali forti, ed emetteva nelle prescrizioni di Protezione Civile, le seguenti fasi operative: per rischio idrogeologico sulla rete idraulica secondaria stato di preallarme per le zone di allertamento A, B, C e H e stato di attenzione per le zone D, E, F e G; per rischio geologico stato di preallarme sulle zone di allertamento A, B, C e H e stato di attenzione per le zone E;

CONSIDERATO che mercoledì 28 giugno si è approfondita ed è transitata sulla regione una saccatura associata ad un ampio sistema depressionario centrato sull’Europa occidentale atlantica che ha convogliato sulla regione correnti umide e instabili da sud-ovest determinando una fase di marcata instabilità;

CONSIDERATO che dalle prime ore centrali di mercoledì 28 giugno si è manifestato un aumento della instabilità atmosferica e un crescente sviluppo di nuvolosità cumuliforme ad iniziare dalla pianura nord-orientale ai confini con il Friuli, con le prime celle temporalesche che si sono formate e rigenerate in modo retrogrado da est verso ovest lungo la pedemontana trevigiana e quella vicentina con segnali di forte intensità;

CONSIDERATO, inoltre, che dalla metà pomeriggio di mercoledì 28 giugno è entrato da sud-ovest un impulso temporalesco con dei sistemi organizzati provenienti dall’Emilia Romagna, che ha attraversato la regione da sud-ovest verso nord-est a cui è seguita una temporanea attenuazione e diradamento dei fenomeni. Verso sera è transitato un secondo impulso con precipitazioni diffuse, con rovesci e temporali in spostamento verso nord-est.

Nella giornata di giovedì 29, alle prime ore della notte, è transitato un nuovo impulso temporalesco da ovest verso est che ha coinvolto soprattutto le zone prealpine e pedemontane, a tratti l’alta pianura con segnali localmente anche intensi. Una seconda sequenza di rovesci e temporali è transitata poco prima dell’alba, interessando le zone montane e pedemontane e l’alta pianura (a nord dell’asse Verona-Vicenza-Treviso) fino al Portogruarese, lasciando definitivamente il territorio regionale alle 7 ore solare. Nel resto della giornata, le precipitazioni in prevalenza sono state assenti salvo locali piovaschi e qualche rovescio o temporale nelle ore centrali nell’Alto Veneziano, nel Bellunese e nel Trevigiano;

VISTO che i quantitativi di pioggia totali registrati tra mercoledì 28 giugno alle ore 12.00 e giovedì 29 alle ore 12.00, sono compresi tra 30 e 60 mm in 24 h su zone prealpine, pedemontane e alta pianura; massimi di 60-80 mm tra le Prealpi Vicentine e bellunesi, pedemontana trevigiana, con una punta massima di 110 mm in 24 ore a Follina (TV). Le precipitazioni massime cumulate in intervalli di durata minore (15-30 min), tipiche dei rovesci e temporali forti o molto forti sono state registrate su tutte le aree di allertamento, ma più frequenti su VENE H, VEN B, VEN F e VEN E; spiccano i dati di Follina (TV) a ridosso delle Prealpi trevigiane, con 18.6 mm in 10 min, 26.4 in 15 min, 38.6 mm in 30 min e 51 mm in 1 h;

CONSIDERATO che si sono verificate forti raffiche di vento nella giornata di mercoledì 28 giugno, con valori pari ad almeno 50 km/h, concentrate nella giornata di mercoledì 28, e in molti casi le raffiche sono state superiori a 50 km/h e, in alcuni casi, hanno superato i 70 km/h, fino a massimi locali di oltre i 100 km/h a Recoaro (VI) e Cansiglio (BL);

RILEVATO che gli effetti dell’evento del 28.06.2017 si sono registrati nelle Province di Treviso, Vicenza, Belluno e Verona, registrando frane e smottamenti che hanno interessato ambiti privati e viabilità provinciale, occlusioni di corsi d’acqua, danni a strutture viarie pubbliche e allagamenti di proprietà private, cedimenti di muri di sostegno di strade comunali;

CONSIDERATO che per fare fronte all’emergenza è stato richiesto il concorso dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, sono stati attivati i rispettivi C.O.C. di alcuni dei comuni coinvolti ed è stato messo a disposizione il personale comunale a supporto e attivate le componenti della protezione civile locale.

PRESO ATTO delle richieste di riconoscimento dello stato di crisi pervenuta dai comuni e assunte agli atti della Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, rispettivamente da: Lusiana (VI) prot. n. 263697 del 04.07.2017; Sarmede (TV) prot. n. 259174 del 30.06.2017; Ferrara di Monte Baldo (VR) prot. n. 254955 del 28.06.2017; Mel (BL) prot. n. 254960 del 28.06.2017; Sovramonte (BL), Rocca Pietore (BL), Limana (BL), Canale d’Agordo (BL) prot. n. 263804 del 04.07.2017;

RITENUTO, pertanto, di dover integrare l’ambito temporale e meglio definire quello territoriale, in relazione agli effetti al suolo conseguenti allo stato di crisi già declarato con il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 91 del 26 giugno 2017, specificando che si fa riferimento alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 25 al 28 giugno 2017;

RITENUTO necessario, quindi, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile;

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01.

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. Di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. Per le motivazioni espresse in premessa, di integrare l’ambito temporale definito con il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 91 del 26 giugno 2017, specificando che si fa riferimento alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 25 al 28 giugno 2017;
  3. Per le stesse motivazioni, di ridefinire, in relazione agli effetti al suolo conseguenti allo stato di crisi già declarato con il citato D.P.G.R. n. 91/2017 e agli effetti al suolo dovuti ai successivi eventi occorsi fino al 28 giugno, l’ambito territoriale del predetto DPGR integrandolo con i Comuni di Lusiana (VI), Sarmede (TV), Ferrara di Monte Baldo (VR), Mel (BL), Sovramonte (BL), Rocca Pietore (BL), Limana (BL), Canale d’Agordo (BL);
  4. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;
  5. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;
  6. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;
  7. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;
  8. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:
    1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
    2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
    3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;
  9. Il presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali negli stessi giorni del mese di giugno 2017;
  10. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/200, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;
  11. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

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