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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 70 del 25 luglio 2017


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 108 del 13 luglio 2017

Eccezionali avversità atmosferiche verificatisi nei giorni 6 e 7 giugno 2017 su alcuni Comuni della Città Metropolitana di Venezia e delle Province di Belluno e Treviso. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche, consistite in abbondanti precipitazioni, verificatesi nei giorni 6 e 7 giugno 2017 che hanno causato allagamenti in alcuni Comuni della Città Metropolitana di Venezia e delle Province di Belluno e Treviso.

Il Presidente

PREMESSO che il bollettino Meteo Veneto emesso da ARPAV il giorno 6 giugno 2017, conteneva la previsione: “condizioni di tempo instabile, a tratti perturbato, con cielo in prevalenza molto nuvoloso su zone montane e settentrionali della pianura e irregolarmente nuvoloso, altrove con qualche schiarita. Crescente probabilità di precipitazioni con vari rovesci e temporali sulle zone centro-settentrionali (probabilità alta 75-100%), altrove probabilità medio-alta (50-75%) di fenomeni da sparsi a locali. I temporali localmente potranno risultare intensi e accumulare quantitativi consistenti specie su zone prealpine, pedemontane e della pianura nord-orientale. Tendenza ad attenuazione e diradamento delle precipitazioni entro fine giornata. Venti in prevalenza deboli e a tratti moderati, con direzione variabile”.

PREMESSO che lo stesso bollettino conteneva anche la segnalazione meteo: “martedì tempo instabile/perturbato con frequenti precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. Possibilità di fenomeni localmente intensi (forti rovesci, raffiche di vento, locali grandinate) specie sulle zone centro-settentrionali”.

RILEVATO che il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale (C.F.D.) il giorno 5 giugno 2017 alle ore 14:00, ha emesso l’Avviso di Criticità Idrogeologica e Idraulica n. 7 / 2017, valido dalle ore 14:00 di lunedì 05-06-2017 alle ore 08:00 di mercoledì 07-06-2017 che prevedeva un livello di criticità gialla per rischio idrogeologico su tutta la regione. Il citato avviso, inoltre, indicava come il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi, poteva creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore, nonché possibili inneschi di fenomeni franosi superficiali sui versanti e di colate rapide specie nelle zone di allertamento di Vene-A, Vene-H, Vene-B e Vene-C.

RILEVATO che lo stesso C.F.D. il giorno 5 giugno 2017 alle ore 14:00, ha emesso le Prescrizioni di Protezione Civile valide dalle ore 14:00 di lunedì 05-06-2017 alle ore 08:00 di mercoledì 07-06-2017 che indicavano la fase operativa di attenzione su tutta la regione per criticità idrogeologica.

CONSIDERATO che nella fase di monitoraggio il C.F.D. ha verificato condizioni di instabilità con precipitazioni da locali a sparse già dal primo mattino di martedì 6 giugno 2017 ma senza fenomeni significativi. A partire dalla metà mattinata dello stesso giorno si sono sviluppati più sistemi temporaleschi anche intensi, con varie grandinate sulla costa nord-orientale e sull’entroterra del veneziano orientale e in seguito anche tra le province di Padova, Venezia e Treviso. Locali rovesci e temporali anche sulla pedemontana e sulle Prealpi veronesi e vicentine. Le precipitazioni si sono esaurite nella tarda serata, facendo registrare valori massimi di circa 47 mm/24h a Conegliano e intorno ai 46 mm/24h a Valdobbiadene. Oltre alle precipitazioni intense si sono verificate varie grandinate, con chicchi anche di grosse dimensioni. Mercoledì 7 giugno 2017 si sono constatate condizioni di residua instabilità con precipitazioni da locali a sparse a partire dalla tarda mattinata, inizialmente sulla costa nord-orientale, in seguito su tutti i settori orientali della regione con temporali localmente anche intensi. In particolare nel tardo pomeriggio dello stesso giorno si è verificato un sistema temporalesco originatosi sul Bellunese che si è poi spostato verso sud-est andando ad interessare il trevigiano e il veneziano nord-orientale. Le precipitazioni si sono esaurite entro la prima serata, con valore massimo registrato di circa 24 mm/24h a Monticano Fontanelle.

VISTA la nota del Comune di Ceggia (VE) acquisita dalla Direzione Protezione Civile e Polizia Locale con prot. n. 239722 in data 19/06/2017, con la quale la citata Amministrazione comunale chiede il riconoscimento dello stato di crisi per calamità ovvero di eccezionale avversità atmosferica ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettera a) della L.R. 11/2001, per i danni al patrimonio pubblico e privato causati dai temporali forti associati a grandine che hanno colpito il territorio comunale nei giorni 6 e 7 giugno 2017, allegando una relazione descrittiva sui danni occorsi corredata da documentazione fotografica, le segnalazioni pervenute dai cittadini proprietari di beni immobili o mobili registrati danneggiati, verbale di attivazione del Centro Operativo Comunale, planimetria con indicazione delle aree colpite dagli eventi calamitosi.

VISTA la nota del Comune di Torre di Mosto (VE) prot. n. 3797 del 16/06/2017, acquisita dalla Direzione Protezione Civile e Polizia Locale con prot. n. 239217 in data 19/06/2017, con la quale la citata Amministrazione comunale chiede il riconoscimento dello stato di crisi per calamità ovvero di eccezionale avversità atmosferica ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettera a) della L.R. 11/2001, per i danni al patrimonio pubblico e privato causati dai temporali forti associati a grandine che hanno colpito il territorio comunale nei giorni 6 e 7 giugno 2017, allegando la planimetria delle aree interessate dagli eventi in parola, una relazione descrittiva sulla natura degli eventi e sugli effetti al suolo e le segnalazioni pervenute dai cittadini proprietari di beni immobili o mobili registrati danneggiati.

VISTA la nota del Comune di Oderzo (TV) prot. n. 17382/2017 del 20/06/2017, acquisita agli atti regionali con prot. n. 243599 in data 21/06/2017 con la quale la citata Amministrazione comunale chiede il riconoscimento dello stato di crisi per calamità ovvero di eccezionale avversità atmosferica ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettera a) della L.R. 11/2001, per i danni al patrimonio pubblico e privato causati dal temporale forte associato a vento forte e grandine che ha interessato il territorio comunale nel giorno 6 giugno 2017, allegando una relazione descrittiva sull’evento occorso e sui relativi effetti al suolo con indicazione dell’estensione geografica del territorio colpito e gli effetti al suolo, le segnalazioni pervenute dai cittadini proprietari di beni immobili o mobili registrati danneggiati e una planimetria con indicazione delle aree colpite dall’evento calamitoso.

VISTE le note del Comune di Alpago (BL), acquisite dalla Direzione Protezione Civile e Polizia Locale con prot. n. 225816 in data 08/06/2017 e con prot. n. 238978 in data 19/06/2017, con le quali la citata Amministrazione comunale chiede il riconoscimento dello stato di crisi per calamità ovvero di eccezionale avversità atmosferica ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettera a) della L.R. 11/2001, per i danni al patrimonio pubblico e privato causati dalle forti raffiche di vento che hanno interessato il territorio comunale e in particolare la frazione di Bastia di Alpago nel giorno 6 giugno 2017, indicando l’estensione geografica del territorio colpito e i danni prodotti al patrimonio pubblico e privato, le segnalazioni di danni pervenute dai cittadini privati, una planimetria con indicazione dell’area colpita dall’evento calamitoso e copia riscontro degli interventi effettuati dalle squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Belluno.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti.

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile;

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. Di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nelle giornate del 6 e 7 giugno 2017 sui territori dei Comuni di Ceggia (VE) e Torre di Mosto (VE) e nella giornata del 6 giugno 2017 sui territori dei Comuni di Alpago (BL) e Oderzo (TV), per le criticità manifestatesi;

3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;

4. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;

6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;

7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

8. Il presente provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali negli stessi giorni del mese di giugno 2017;

9. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;

10. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

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