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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 119 del 13 dicembre 2016


Materia: Foreste ed economia montana

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 138 del 25 novembre 2016

Costituzione ai sensi della legge regionale 28 settembre 2012, n. 40 "Norme in materia di unioni montane" dell'Unione montana Astico e dell'Unione montana Marosticense ed estinzione della corrispondente Comunità montana dall'Astico al Brenta. Presa d'atto.

Note per la trasparenza

Si prende atto della costituzione dell'Unione montana Astico e dell’Unione montana Marosticense, dell’estinzione della corrispondente Comunità montana dall’Astico al Brenta, con la relativa conseguente decadenza dei suoi organi e del fatto che l'Unione montana Astico e l’Unione montana Marosticense costituitesi sono gli enti che subentrano nei beni e in tutti i rapporti attivi e passivi della Comunità montana estinta.

Il Presidente

VISTA la legge regionale 28 settembre 2012, n. 40 “Norme in materia di unioni montane” (pubblicata sul BUR n. 82 del 5 ottobre 2012), con la quale la Regione del Veneto, “nelle more dell’approvazione di una disciplina organica di valorizzazione, tutela e sviluppo della montagna ed in attuazione delle finalità di razionalizzazione degli apparati istituzionali” (art. 1, comma 1), ha disciplinato lo svolgimento dell’esercizio associato di funzioni nei comuni montani mediante la trasformazione delle attuali Comunità montane in Unioni di comuni;

CONSIDERATO che la l.r. 40/2012 ha individuato la delimitazione territoriale delle Comunità montane costituite ai sensi della legge regionale 3 luglio 1992, n. 19 “Norme sull’istituzione e il funzionamento delle Comunità montane” quale ambito territoriale adeguato per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi dei comuni montani e parzialmente montani, ivi compreso l’esercizio associato obbligatorio delle funzioni fondamentali ai sensi delle vigenti normative statali, fatte salve le modificazioni territoriali previste ai sensi dell’art. 3 della l.r. 40/2012;

CONSIDERATO che per quanto concerne in particolare i rapporti di successione attivi e passivi fra Comunità montana e Unione montana, la l.r. 40/2012 stabilisce che:

  • Le Unioni montane si costituiscono con l’elezione del Presidente” (articolo 7, comma 4 l.r. 40/2012);
  • Le Unioni montane succedono in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi della corrispondente comunità montana e continuano ad esercitare le funzioni ed a svolgere i servizi che svolgevano le comunità montane alla data di entrata in vigore della presente legge” (art. 5 l.r. 40/2012);

VISTA la dgr n. 2281 del 13 novembre 2012, con cui la Giunta regionale ha provveduto a formalizzare l’avvio delle procedure concertative finalizzate alla predisposizione e all’approvazione, da parte della Giunta regionale medesima, del Piano di riordino per la rideterminazione degli ambiti territoriali delle Unioni montane di cui all’articolo 3, comma 5 della l.r. 40/2012;

VISTA la dgr 2651 del 18 dicembre 2012, concernente disposizioni operative in fase di prima applicazione della legge regionale 40/2012 “Norme in materia di unioni montane”;

CONSIDERATO che con la dgr 771/2013 - con cui è stato approvato un primo stralcio del Piano di riordino per la rideterminazione degli ambiti territoriali delle Unioni montane di cui all’articolo 3, comma 5 della l.r. 40/2012 - si è individuato:

  • l’Ambito territoriale dall’Astico al Brenta 1 costituito dai comuni di Marostica, Molvena, Pianezze, Mason Vicentino;
  • l’Ambito territoriale dall’Astico al Brenta 2 costituito dai comuni di Caltrano, Calvene, Lugo di Vicenza, Salcedo, Fara Vicentino e Breganze (quest’ultimo incluso nell’ambito territoriale con dgr 2274 del 27 novembre 2014);

VISTA la dgr 2836/2013, avente per oggetto “Legge regionale 28 settembre 2012, n. 40 "Norme in materia di unioni montane". Disposizioni operative in fase di prima applicazione adottate con dgr 2651/2012. Modalità integrative concernenti le procedure di estinzione delle Comunità montane e la definizione dei rapporti patrimoniali, organizzativi, amministrativi e finanziari tra gli enti interessati in applicazione all'articolo 3, comma 6, della l.r. 40/2012. Modalità integrative concernenti le procedure di estinzione delle Comunità montane e la loro successione”;

CONSIDERATO che con dgr 2836/2013 è stato previsto che nel caso di rideterminazione degli ambiti territoriali delle Comunità montane, ai sensi dell’art. 3, comma 5 della l.r. 40/2012, attraverso il piano di riordino che comporta di norma la costituzione di più enti che succedono alla Comunità montana estinta, il presidente della Comunità montana, o il Commissario straordinario laddove la stessa sia stata commissariata, provvede ad adottare un piano per la successione nei rapporti attivi e passivi e per il subentro delle Unioni nelle seguenti funzioni, compiti, attività facenti capo alla preesistente Comunità montana:

  • funzioni già di competenza delle Comunità montane ai sensi della normativa regionale e statale;
  • esercizio associato di funzioni di Comuni di cui la Comunità montana risulta responsabile;
  • compiti e funzioni assegnate dai Comuni diverse dalle gestioni associate;
  • altri compiti, funzioni o attività non rientranti nei precedenti, esercitati dall'Ente a beneficio di Comuni o connessi a opere o a servizi realizzati nel territorio comunale a prevalente vantaggio della popolazione di uno o più Comuni;
  • compiti e funzioni che la Comunità montana ha volontariamente assunto per lo sviluppo delle comunità locali o per effetto di convenzioni, accordi, contratti con soggetti pubblici o privati;

PRESO ATTO che i consigli delle Unioni montane interessate dal piano di successione e subentro alla Comunità montana estinta, provvedono – contestualmente alla procedura di costituzione - ad approvarlo e a trasmetterlo alla Giunta regionale e che analogamente vi provvedono i comuni della Comunità montana non interessati dalla costituzione delle Unioni montane;

CONSIDERATO che la sopra citata dgr 2836/2013 prevede che nella fase di costituzione dell’Unione montana ai sensi della l.r. n. 40/2012 si adottino le seguenti procedure:

  1. i presidenti delle Comunità montane provvedono alla ricognizione complessiva delle attività, delle passività, della situazione patrimoniale e finanziaria, delle risorse umane e strumentali, delle funzioni e dei servizi svolti, nonché dei rapporti giuridici pendenti delle Comunità montane stesse;
  2. contestualmente all’elezione del presidente e alla conseguente costituzione dell’Unione montana, ai sensi dell’art. 7 comma 4 della l.r. 40/2012, il consiglio dell’Unione montana prende atto che la stessa subentra in tutti i rapporti attivi e passivi, finanziari, economici e patrimoniali, della corrispondente Comunità montana – determinati sulla base della ricognizione straordinaria operata secondo la precedente lettera a) e attestati definitivamente in sede di approvazione del rendiconto consuntivo di chiusura - nonchè nello svolgimento delle funzioni e dei servizi espletati dalla stessa.

Vista la nota pervenuta in data 28/07/2015 n. 308859 con la quale l’Unione montana Astico ha trasmesso alla competente Struttura della Giunta regionale:

  • la deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Astico n. 3 del 26 maggio 2015 avente per oggetto: “Approvazione dello Statuto dell’Unione montana Astico”;
  • la deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Astico n. 4 del 26 maggio 2015 avente per oggetto: “Nomina Presidente Unione Montana Astico”;
  • la deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Astico n. 6 del 15 giugno 2015 avente per oggetto: “Approvazione del Piano di subentro dell’Unione montana nei rapporti attivi e passivi, finanziari, economici e patrimoniali della Comunità montana dall’Astico al Brenta”;
  • la deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Marosticense n. 3 del 25 maggio 2015 avente per oggetto: “Esame delle osservazioni e approvazione dello Statuto dell’Unione montana Marosticense”;
  • la deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Marosticense n. 5 del 30 giugno 2015 avente per oggetto: “Elezione del Presidente dell’Unione montana Marosticense”;
  • la deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Marosticense n. 6 del 30 giugno 2015 avente per oggetto: “Approvazione del Piano di subentro delle Unioni montane nei rapporti attivi e passivi, e nelle funzioni compiti e attività facenti capo alla Comunità montana dall’Astico al Brenta”.

RITENUTO che, ai sensi della legge regionale 40/2012 e della dgr 2651/2012 e successive modificazioni ed integrazioni si possa:

  1. prendere atto dell’elezione dei Presidenti e della conseguente costituzione dell'Unione montana Astico e dell’Unione montana Marosticense;
  2. prendere atto dell’estinzione della Comunità montana dall’Astico al Brenta e della conseguente decadenza dei suoi organi;
  3. prendere atto che l'Unione montana Astico - costituita fra i comuni di Breganze, Caltrano, Calvene, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza e Salcedo - e l’Unione montana Marosticense - costituita fra i comuni di Marostica, Mason Vicentino, Molvena e Pianezze – sono gli enti che subentrano nei beni e in tutti i rapporti attivi e passivi della estinta Comunità montana dall’Astico al Brenta, ai sensi dell’art. 5, comma 4 della l.r. 40/2012;

VISTA la legge regionale 3 luglio 1992, n. 19 “Norme sull’istituzione e il funzionamento delle Comunità montane”;

vista la legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 "Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”;

DATO ATTO che la Struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di prendere atto del Piano di successione e subentro nei rapporti attivi e passivi approvato dalla Unione montana Astico e dalla Unione montana Marosticense;
  2. di prendere atto dell’elezione del Presidente e della conseguente costituzione dell'Unione montana Astico costituita fra i comuni di Breganze, Caltrano, Calvene, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza e Salcedo;
  3. di prendere atto dell’elezione del Presidente e della conseguente costituzione dell'Unione montana Marosticense costituita fra i comuni di Marostica, Mason Vicentino, Molvena e Pianezze;
  4. di prendere atto dell’estinzione della Comunità montana dall’Astico al Brenta, costituita ai sensi della l.r. 19/92, e della conseguente decadenza dei suoi organi;
  5. di prendere atto che l'Unione montana Astico e l’Unione montana Marosticense sono gli enti che subentrano nei beni e in tutti i rapporti attivi e passivi della estinta Comunità montana dall’Astico al Brenta, ai sensi dell’art. 5, comma 4 della l.r. 40/2012, secondo quanto stabilito dal Piano di successione e subentro approvato dalle sopra indicate Unioni montane con propri provvedimenti;
  6. di allegare al presente decreto:
    1. per l’Unione montana Astico Allegato A:
      • deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Astico n. 3 del 26 maggio 2015 avente per oggetto: “Approvazione dello Statuto dell’Unione montana Astico”;
      • deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Astico n. 4 del 26 maggio 2015 avente per oggetto: “Nomina Presidente Unione Montana Astico”;
    2. per l’Unione montana Marosticense Allegato B:
      • deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Marosticense n. 3 del 25 maggio 2015 avente per oggetto: “Esame delle osservazioni e approvazione dello Statuto dell’Unione montana Marosticense”;
      • deliberazione del Consiglio dell’Unione montana Marosticense n. 5 del 30 giugno 2015 avente per oggetto: “Elezione del Presidente dell’Unione montana Marosticense”;
    3. Piano di successione e subentro nei rapporti attivi e passivi della Comunità montana dall’Astico al Brenta di cui all’Allegato C;
  7. il presente decreto non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. la Direzione Turismo è incaricata dell’esecuzione del presente atto;
  9. il presente decreto, inclusi gli allegati di cui al punto 6, sarà pubblicato integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luca Zaia

(seguono allegati)

Allegato_A_334368.pdf
Allegato_B_334368.pdf
Allegato_C_334368.pdf

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