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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 76 del 09 agosto 2016


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 94 del 02 agosto 2016

Eccezionale evento atmosferico verificatosi i giorni 27 e 28 luglio 2016 sul territorio della Provincia di Verona. Dichiarazione dello stato di crisi.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare l’eccezionale evento calamitoso dei giorni 27 e 28 luglio 2016 che ha interessato il territorio veronese e in particolare quello del Comune di Verona con temporali anche di notevole intensità, associati a locali grandinate e forti raffiche di vento, con conseguenti danni materiali anche ingenti.

Il Presidente

PREMESSO che a partire dalla serata del 27 luglio 2016, all’interno di un quadro di marcata instabilità meteorologica che ha interessato il territorio regionale, una serie di rovesci e temporali intensi ha interessato a più riprese il territorio di Verona e quello dei comuni limitrofi, con una prima sequenza di temporali verso le 22.30 e una seconda a cavallo della mezzanotte, intervallate da precipitazioni di minore intensità ma diffuse e continue e che le celle temporalesche, nelle prime ore di giovedì 28 luglio 2016, si sono organizzate secondo una linea con orientamento nord-sud che è transitata verso est interessando le province di Vicenza e Padova, con precipitazioni diffuse seppure meno intense.

RILEVATO che il Bollettino Meteo Veneto emesso da ARPAV il giorno 27 luglio 2016, conteneva la previsione, per il pomeriggio/sera dello stesso giorno, di precipitazioni da locali a sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale, più probabili su zone montane, pedemontane e occidentali, con la possibilità di qualche occasionale fenomeno intenso e per giovedì 28 luglio 2016 tempo variabile, a tratti instabile, con precipitazioni sparse, con rovesci o temporali, con probabilità medio-bassa (25-50%) sulla costa e medio-alta (50-75%) altrove, con la possibilità di qualche fenomeno intenso specie su pianura e Prealpi.

RILEVATO che il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, il giorno mercoledì 27 luglio 2016, ha emesso e inviato agli enti territoriali l’Avviso di Criticità idrogeologica e idraulica n. 40/2016, valido dalle ore 14:00 di mercoledì sino alle ore 00:00 di venerdì 29 luglio 2016, che richiamando la previsione del sopraccitato Bollettino Meteo Veneto, indicava, tra l’altro, criticità idrogeologica gialla per temporali per tutte le zone di allertamento, segnalando come il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi, avrebbe potuto causare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore, nonché la possibilità di innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide, specie nelle zone di allertamento Vene-A, Vene-H, Vene-B e Vene-C.

RILEVATO che il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, il giorno 27 luglio 2016, ha emesso e inviato agli enti territoriali le Prescrizioni di Protezione Civile, valide dalle ore 14:00 di mercoledì sino alle ore 00:00 di venerdì 29 luglio 2016, dichiarando la Fase operativa di Attenzione in riferimento ai fenomeni previsti nel Bollettino Meteo Veneto e alle valutazioni contenute nell’Avviso di Criticità idrogeologica e idraulica, raccomandando agli Enti destinatari di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi, con congruo anticipo, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali.

PRESO ATTO che l’evento si è manifestato con una serie di temporali forti con precipitazioni persistenti, a tratti e localmente intense associate a forti raffiche di vento e grandine, che dalla serata di mercoledì 27 luglio 2016 hanno interessato a più riprese il territorio comunale di Verona e che localmente si sono esaurite solo dopo le 02:00 circa del 28 luglio 2016, provocando allagamenti anche di notevole entità in diverse zone del territorio comunale di Verona, soprattutto nel quartiere di Veronetta ma anche nella Città Antica e nel quartiere Cittadella, in sinistra Adige da zona Ponte Garibaldi - Borgo Trento - Valdonega a zona Ponte Nuovo - Università e ancora nelle zone di Borgo Milano, Stadio, Porta Palio e Porta Nuova, con interruzione anche della circolazione stradale a causa degli allagamenti. Allagamenti meno gravi si sono verificati anche in alcune zone periferiche dei quartieri ricompresi nelle Circoscrizioni 3^, 5^ e 7^. Gli allagamenti e il vento forte hanno prodotto danni al patrimonio pubblico e privato (cantine, autorimesse, negozi, ristoranti, magazzini) nonché forti disagi alla circolazione.

CONSIDERATO che nel territorio comunale di Verona si è reso necessario l’intervento di numerose squadre dei Vigili del Fuoco e delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile per rispondere alle circa duecento richieste pervenute, per operazioni di mitigazione del rischio idrogeologico in edifici privati, pubblici, attività commerciali e in diversi sottopassi stradali.

VISTA la nota inviata via fax dal Comune di Verona il giorno 28 luglio 2016 e assunta agli atti regionali con prot. n. 292152 in data 28/07/2016, di richiesta dello Stato di Crisi per emergenza idrogeologica nel Comune di Verona.

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01

DATO ATTO che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. Di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. Di dichiarare lo “Stato di Crisi” per gli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nei giorni 27 e 28 luglio 2016 sul territorio comunale di Verona; tale provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali negli stessi giorni del mese di luglio 2016;

3. Di dichiarare che lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;

4. Di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

5. Di attivare e garantire i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;

6. Di incaricare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;

7. Di autorizzare la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

8. Di riservarsi di trasmettere, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;

9. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

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