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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 58 del 17 giugno 2016


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 66 del 14 giugno 2016

Eccezionali eventi atmosferici verificatisi dal giorno 7 al giorno 11 giugno 2016 su alcune zone del territorio regionale. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare gli eventi calamitosi consistenti in eccezionali precipitazioni temporalesche con nubifragi ed allagamenti verificatisi nelle giornate del 7, 8, 9, 10 e 11 giugno 2016 in alcune zone del territorio regionale.

Il Presidente

PREMESSO che per tutta la settimana dal 30 maggio al 6 giugno 2016 la regione è stata interessata da un’ampia area ciclonica che ha determinato persistenti condizioni di instabilità atmosferica; da venerdì 3 e fino alle prime ore di lunedì 6 giugno si sono registrati frequenti rovesci e temporali che hanno colpito in modo sparso e irregolare gran parte del territorio regionale compreso tra Prealpi e pianura, più locali e meno significativi sulle Dolomiti. Localmente si sono registrati rovesci di forte intensità e laddove i fenomeni hanno più insistito, i quantitativi di precipitazione sono risultati anche consistenti. La situazione è poi proseguita nei giorni successivi, ovvero il 7, 8, 9, 10 e 11 giugno, con gli stessi fenomeni temporaleschi registrati nel periodo precedente, caratterizzati a livello locale per l’intensità e in alcuni casi per la consistenza delle precipitazioni (fino a 40 mm. di pioggia in alcuni Comuni, caduti in poche decine di minuti). Spesso le celle temporalesche sono risultate di piccola estensione ed è quindi probabile che alcuni fenomeni non siano stati rilevati dalla rete di stazioni meteorologiche;

RILEVATO che il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile (C.F.D.), in data 7 giugno 2016, ha emesso un Avviso (n. 22/2016) di criticità idraulica ed idrogeologica, con cui si dava atto della previsione di una nuova fase di instabilità meteorologica con fenomeni di criticità idrogeologica (forti rovesci, grandinate, raffiche di vento) e che le zone la cui criticità prevista era stata elevata a “gialla” erano tutte per la rete idraulica secondaria e quelle di Vene-A (Alto Piave), Vene-H (BL-TV Piave Pedemontano), Vene-B (VI-BL-TV-VR Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (VR-Adige-Garda e Monti Lessini) e Vene-E (PD-VI-VE-VR-TV Basso Brenta e Bacchiglione) per criticità geologica, con disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore al verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi. E’ seguita l’emissione delle relative Prescrizioni di Protezione Civile del 7 giugno 2016, confermando l’allertamento al livello di attenzione su tutti i bacini idraulici della Regione e raccomandando la massima sorveglianza agli Enti interessati, anche attivando tempestivamente, in caso di particolari criticità, le competenti Organizzazioni locali di Volontariato; la stessa situazione è stata poi ribadita con l’Avviso di criticità idrogeologica e idraulica del 10 giugno (n. 23/2016) e dalle conseguenti Prescrizioni di Protezione Civile sempre in data 10 giugno 2016. Il rischio di temporali forti, soprattutto sulle zone settentrionali della Regione, risulta anche dai Bollettini temporali emessi dal C.F.D. per i giorni 6-7-8-9-10-11 giugno 2016;

PREMESSO che per i fenomeni verificatisi nelle giornate del 3, 4, 5 e 6 giugno 2016 è stato riconosciuto lo stato di crisi con DPGR n. 63 del 7 giugno 2016 e considerato che la persistenza dei fenomeni con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporali di forte intensità che hanno interessato la più parte del territorio regionale porta a dover riconoscere nuovamente lo stato di crisi per le ulteriori località interessate dagli eventi sopra menzionati ed in buona parte diverse da quelle precedentemente considerate;

PRESO ATTO che si sono registrati i seguenti fenomeni, corredati dalle relative segnalazioni:

  • nella Provincia di Padova: allagamenti nei Comuni di Padova, Cadoneghe, Granze, Vigonza, San Giorgio delle Pertiche, Este, Selvazzano Dentro, Saccolongo, Abano, Torreglia e Teolo;
  • nella Provincia di Treviso: allagamenti di interi quartieri e blocco della rete fognaria a Motta di Livenza, allagamenti anche ad Oderzo (località Faè), Montebelluna, Zero Branco e Ponte di Piave;
  • nella Provincia di Rovigo: allagamenti e smottamenti in Comune di Rovigo (Canalbianco) e di Adria, disagi e black-out elettrici in tutto l’Alto Polesine, in particolare nel Comune di Salara;
  • nella Città Metropolitana di Venezia: violenti temporali con forti venti nei Comuni di Venezia, Cavallino-Treporti, Caorle (con tromba marina in mare), San Donà di Piave e Mira;
  • nella Provincia di Vicenza: allagamenti di strade ed abitazioni a Marostica, Nove, Mussolente, Monteviale e nel bassanese, esondazione a Rossano Veneto;
  • nella Provincia di Verona: nubifragi con estesi allagamenti e disagi alla viabilità nei Comuni di Roverè Veronese, San Mauro di Saline e Lavagno.

VISTE la richieste di stato di crisi finora pervenute da parte dei Comuni di Motta di Livenza (VE), Roverè Veronese (VR) e San Mauro di Saline (VR);

PREMESSO che si è resa necessaria l’opera di numerose squadre di Vigili del Fuoco, che hanno operato decine di interventi, delle organizzazioni di Protezione Civile impegnate con più squadre volontari al fine di coadiuvare i VV.F. nelle operazioni di primo soccorso e messa in sicurezza dei luoghi maggiormente colpiti;

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01

DATO ATTO che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. Di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
2. E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 7 all’11 giugno 2016, consistenti in eccezionali precipitazioni temporalesche con nubifragi ed allagamenti sulle aree citate in premessa; tale provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali degli stessi giorni del mese di giugno 2016;
3. Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;
4. E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;
5. Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;
6. La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;
7. La Sezione Protezione Civile è autorizzata, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità,  nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

8. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;
9. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

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