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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 52 del 31 maggio 2016


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 50 del 17 maggio 2016

Eccezionali eventi atmosferici del 14 e 15 maggio 2016 verificatisi su alcune zone del Padovano, Veronese e dell'Area Metropolitana di Venezia. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare gli eventi calamitosi consistenti in eccezionali precipitazioni temporalesche e grandinate, verificatisi nelle giornate del 14 e 15 maggio 2016 in alcune zone del territorio regionale.

Il Presidente

PREMESSO che un’ampia depressione con aria fredda in quota, presente a nord dell’arco alpino, si è estesa verso sud nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 maggio, determinando alcune fasi di tempo instabile/perturbato.

Nel pomeriggio/sera di sabato e poi in quello di domenica la regione è stata interessata da frequenti rovesci e temporali, che hanno portato precipitazioni anche intense e con quantitativi localmente consistenti su diverse zone della fascia pedemontana e della pianura. Si sono verificate anche diverse grandinate.

Sabato i quantitativi massimi di precipitazione registrati sono stati compresi in genere tra i 30 e i 50 mm, per lo più concentrati in intervalli che vanno da 30’-1 ora a qualche ora.

Dopo una pausa nella mattinata di domenica altri rovesci e temporali si sono verificati nel pomeriggio/sera. Anche in questo caso i quantitativi massimi di pioggia sono stati compresi tra 30 e 50 mm, e sono stati per lo più concentrati in intervalli di 30’- 1 o 2 ore.

VISTO che il Centro Funzionale Decentrato dell’Arpav, in data 12 maggio 2016, aveva emesso uno stato di attenzione per tutto il territorio regionale per criticità idrogeologica e geologica, nonché nelle aree dei bacini idrografici Vene-B e Vene-E per criticità idraulica sulla rete principale e che, inoltre, nelle valutazioni erano indicati possibili fenomeni temporaleschi intensi e conseguenti disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Si segnalava anche la possibilità di innesco di colate rapide e di fenomeni franosi superficiali. E’ seguita l’emissione delle relative Prescrizioni di Protezione Civile del 12 maggio, integrate da quelle del 15 maggio 2016, confermando l’allertamento al livello di attenzione su tutti i bacini idraulici della regione e raccomandando la massima sorveglianza agli Enti interessati, anche attivando tempestivamente, in caso di particolari criticità, le competenti Organizzazioni di volontariato.

VISTO che si sono registrati i seguenti fenomeni, corredati dalle relative segnalazioni:

  • nella Provincia di Padova: estesi allagamenti e grandinate intense nei comuni di Campo San Martino, Curtarolo, Cadoneghe, San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Campodarsego, Cittadella, Borgoricco, Villanova di Camposampiero, Piazzola sul Brenta; Pozzonovo, Tribano, Monselice e Vigonza;
  • nella Provincia di Verona: estesi allagamenti a San Bonifacio, Monteforte d’Alpone, Veronella, Minerbe e Verona;
  • nella Città metropolitana di Venezia: allagamenti a Marghera e nel territorio del Comune di Mira.

PREMESSO che si è resa necessaria l’opera di numerose squadre di Vigili del Fuoco, che hanno operato alcune decine di interventi, delle organizzazioni di Protezione Civile impegnate con più squadre volontari al fine di coadiuvare i VV.F. nelle operazioni di primo soccorso e messa in sicurezza dei luoghi;

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01

DATO ATTO che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

1. E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 14 e 15 maggio 2016 su alcuni Comuni delle Province di Padova, Verona e della Città Metropolitana di Venezia a seguito delle criticità manifestatesi; tale provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali;

2. Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;

3. E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

4. Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;

5. La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

6. La Sezione Protezione Civile è autorizzata, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

7. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;

8. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

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