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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 105 del 03 novembre 2015


Materia: Geologia, cave e miglioramenti fondiari

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 158 del 15 ottobre 2015

Rilascio del permesso di ricerca di risorsa geotermica "Levada" sito in Comune di Concordia Sagittaria (VE).

Note per la trasparenza

Si rilascia il permesso di ricerca di risorsa geotermica denominato "Levada" alla ditta FIN.CI. s.n.c. dei F.lli Ciriani Dante e Piero, con contestuale approvazione del programma dei lavori che prevede la realizzazione di un pozzo esplorativo in località Levada in Comune di Concordia Sagittaria (VE).

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza di permesso di ricerca prot. n. 535419 del 26/11/2012;
pubblicazione sul BUR della Regione Veneto n. 21 del 1/3/2013;
documentazione integrativa acquisita al protocollo n. 56468 del 6/2/2013, al protocollo n. 201354 del 13/5/2015, al protocollo n. 201722 del 13/5/2015 e al protocollo n. 329034 del 11/8/2015;
determinazione della Provincia di Venezia n. 3270/2014 del 12/11/2014;
comunicazione antimafia della Prefettura di Venezia in data 24/8/2015 prot. n. PR_VEUTG_Ingresso_0045818_20150818.

Il Presidente

PREMESSO CHE:

  • la ditta FIN.CI. s.n.c. dei F.lli Ciriani Dante e Piero, con sede in via Sant’Agnese 95 a Portogruaro (VE) e rappresentata dal sig. Ciriani Dante ha proposto istanza di permesso di ricerca, pervenuta in Regione il 23/11/2012 prot. 535419 del 26/11/2012, di risorse geotermiche in un’area di superficie pari a circa 0,16 kmq ricadente in località Levada del Comune di Concordia Sagittaria (VE);
  • l’istanza di permesso di ricerca comprende il programma lavori relativo alla realizzazione di un pozzo esplorativo, spinto alla profondità di 800-850 m dove le temperature attese sono comprese tra i 38-42° C;
  • in caso di esito positivo della ricerca e a seguito dell’ottenimento della relativa concessione l’utilizzo delle acque sarà destinato al riscaldamento di ambienti ad uso servizi per la collettività, quali centro ricettivo, sale fitness, piscine e centro direzionale, compresi nella zona di lottizzazione artigianale D.2.1 del Comune di Concordia Sagittaria;
  • con nota n. 575485 del 18/12/2012 è stata richiesta, ai fini della pubblicazione, specifica documentazione cartografica di individuazione dell’area. Tale documentazione è stata fornita in data 4/2/2013, con protocollo n. 56468 del 6/2/2013;
  • ai sensi dell’art. 3 comma 7 del D.lgs. 22/2010 è stato pubblicato sul BUR della Regione Veneto n. 21 del 1/3/2013 avviso dell’avvenuto deposito dell’istanza per la presentazione di eventuali domande in concorrenza;
  • con nota n. 323387 del 30/7/2013 è stato comunicato alla ditta che a seguito della pubblicazione sul BUR non sono pervenute domande in concorrenza entro i termini previsti e che era necessario sottoporre a verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto ambientale presso la Provincia di Venezia;
  • Con determina n. 3270/2014 del 12/11/2014, acquisita agli atti con protocollo n. 39913 del 29/1/2015, la Provincia di Venezia ha stabilito di non assoggettare alla procedura di VIA e a valutazione d’incidenza appropriata il progetto relativo alla ricerca di risorse idriche per utilizzazione geotermica per uso riscaldamento ambienti denominato "Levada";
  • A seguito di tale conclusione con nota n. 63354 del 13/2/2015, è stata richiesta alla Ditta la documentazione di rito necessaria al proseguimento dell’istruttoria;
  • Con PEC in data 11/5/2015, acquisita con protocollo n. 201354 del 13/5/2015, e con PEC in data 12/5/2015, acquisita con protocollo n. 201722 del 13/5/2015, è stata fornita parte della documentazione richiesta;
  • Di conseguenza con nota n. 219673 del 26/5/2015 sono state richieste le necessarie integrazioni;
  • Con PEC acquisita con protocollo n. 329034 del 11/8/2015 sono pervenute le integrazioni richieste;
  • la documentazione allegata all’istanza, fornita anche a seguito delle integrazioni richieste, è costituita da:
  • relazione Tecnica comprendente il bilancio energetico, la descrizione dei lavori e il bilancio economico;
  • relazione Geologica e idrogeologica;
  • delimitazione dell’area in cui si intende svolgere la ricerca;
  • programma dei lavori;
  • documentazione catastale;
  • piano di gestione dei rifiuti di estrazione (D.Lgs. 117/2008);
  • dichiarazione bancaria attestante la capacità economica del richiedente;
  • referenze dimostranti l’esperienza del settore geotermico del progettista;
  • atto costitutivo della Società, Visura della Camera di Commercio;
  • attestazione di versamento di € 154,94 sul C/C n. 10264307 intestato a Regione del Veneto;
  • comunicazione di impegno di remissione in pristino dei luoghi (art. 15, L. 9/1991);
  • la Prefettura di Venezia, in data 24/8/2015 prot. n. PR_VEUTG_Ingresso_0045818_20150818, ha comunicato che non sussistono le cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.lgs. 159/2011;

CONSIDERATO CHE:

  • non sono pervenute domande in concorrenza per l’acquisizione di un permesso di ricerca di risorse geotermiche in aree coincidenti in tutto o in parte con quella oggetto dell’istanza presentata dalla ditta FIN.CI. s.n.c. dei F.lli Ciriani Dante e Piero;
  • è stata esperita presso la Provincia di Venezia la verifica di assoggettabilità  alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale in esito alla quale è stata stabilita l’esclusione dalle procedure di V.I.A. e V.Inc.A. di cui all’art 20 del D.lgs 152/2006 e s.m.i. e nel corso di suddetta verifica non sono pervenute osservazioni od opposizioni da parte di alcun soggetto;
  • in sede di istruttoria è stata verificata la documentazione fornita a corredo dell’istanza così come integrata in data 6/2/2013, 13/5/2015 e 11/8/2015 rilevandone la completezza;
  • il permesso di ricerca non ricade su aree soggette a vincolo;
  • ai sensi dell’art. 60 del DPR 128/1959, le operazioni di ricerca, tramite la perforazione del pozzo, devono essere espressamente autorizzate, prima del loro inizio, dall’Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie;
  • il richiesto permesso di ricerca “Levada” rientra per le proprie caratteristiche (profondità del pozzo esplorativo maggiore di 400 metri e temperatura del fluido ricercato compresa tra 15 e 150 °C) nella categoria delle risorse geotermiche di interesse locale per le quali, ai sensi del D.Lgs. 22/2010, le funzioni amministrative sono esercitate dalle regioni territorialmente competenti;
  • la DGR n. 985/2013 stabilisce che i permessi di ricerca di risorse geotermiche di interesse locale siano rilasciati dal Presidente della Giunta Regionale;

VISTI

  • il R.D. 1443/1927;
  • il D.P.R. 128/1959;
  • il D.P.R. 395/1991;
  • i DD.Lgs. n. 152/2006 e n. 22/2010;
  • la L.R. n. 40/1989;
  • la DGR n. 985/2013;
  • la L.R. 11/2001;
  • la D.G.R. 862/2013.

Dato atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di assegnare il permesso di ricerca di risorsa geotermica denominato “Levada” situato nel Comune di Concordia Sagittaria (VE), come indicato con linea rossa nella delimitazione riportata nell’Allegato A  al presente decreto, alla ditta FIN.CI. s.n.c. dei F.lli Ciriani Dante e Piero con sede in via Sant’Agnese 95 a Portogruaro (VE) C.F. e P.IVA 02582110272, per la durata di anni quattro a decorrere dalla data del presente provvedimento, prorogabile su istanza motivata della ditta di ulteriori due anni;
  2. di approvare il programma lavori, che prevede la perforazione di un pozzo esplorativo, contenuto nella documentazione di progetto di cui alle premesse, con le seguenti prescrizioni:
    1. adempiere a quanto previsto al progetto;
    2. trasmettere il profilo stratigrafico del pozzo e i risultati delle prove, delle analisi e dei monitoraggi effettuati alla Sezione Geologia e Georisorse della Regione Veneto;
    3. adempiere alle prescrizioni contenute nella Determinazione del dirigente della Provincia di Venezia n. 3270/2014 del 12/11/2014 e relative alla procedura di assoggettabilità alla V.I.A.;
  3. di disporre l’obbligo alla ditta dell’osservanza di quanto stabilito dalle direttive e dalle vigenti norme in materia mineraria, in particolare delle norme di cui al R.D. 1443/1927, alla L.R. 40/1989, al D.P.R. 128/1959, al D.Lgs. 22/2010, al D.P.R. 395/1991, al D.Lgs. 624/1996, nonché al D.Lgs. n.117/2008;
  4. di dare atto che il programma di perforazione (progetto esecutivo) del pozzo esplorativo deve essere espressamente autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dalla competente Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie;
  5. di disporre l’obbligo da parte della ditta di ottemperare alle disposizioni emanate dall’Autorità mineraria competente;
  6. di approvare il Piano di Gestione dei rifiuti di estrazione presentato a corredo della domanda dalla ditta ed acquisito agli atti d’ufficio;
  7. di dare atto che il presente provvedimento tiene luogo di ogni altro atto, nulla osta od autorizzazione di competenza della Regione, attinenti esclusivamente agli aspetti connessi con l’attività mineraria e previsti da specifiche normative;
  8. di stabilire che la ditta dovrà provvedere, almeno 8 giorni prima dell’inizio dei lavori, alla denuncia di esercizio e alla nomina del Direttore Responsabile mediante PEC indirizzata all’Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie e a geologia@pec.regione.veneto.it;
  9. di stabilire che la ditta permissionaria dovrà costituire cauzione a favore della Regione Veneto pari a € 20.000,00 (ventimila/00) a garanzia degli obblighi derivanti dal presente provvedimento, commisurata al valore delle opere di recupero ambientale previste a seguito delle attività. La cauzione dovrà essere prestata, prima della consegna del presente atto e comunque non oltre tre mesi dalla data del presente provvedimento, mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria;
  10. di stabilire che la ditta permissionaria dovrà versare, a norma del D.Lgs. 22/2010, il canone annuo anticipato relativo ai permessi di ricerca di risorse geotermiche così come determinato dalla Giunta Regionale direttamente o attraverso i propri organi delegati;
  11. di demandare al Direttore della Sezione Geologia e Georisorse i successivi atti non di specifica competenza del Presidente della Giunta Regionale;
  12. di stabilire che le prescrizioni di cui al presente provvedimento devono ritenersi obblighi la cui inosservanza può comportare la decadenza del permesso di ricerca;
  13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.lgs 14 marzo 2013 n. 33;
  14. di stabilire che il rilascio del permesso di ricerca è accordato senza pregiudizio per ogni eventuale diritto di terzi;
  15. di dare atto che il presente provvedimento non comporta  spese a carico del bilancio regionale;
  16. di disporre la trasmissione del presente decreto agli Enti pubblici territoriali interessati;
  17. di pubblicare il presente decreto sul BUR della Regione Veneto;
  18. di dare atto che avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla pubblicazione;
  19. di incaricare la Sezione Geologia e Georisorse dell’esecuzione del presente atto.

Luca Zaia

(seguono allegati)

158_Allegato_DPGR_158_15-10-2015_309110.pdf

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