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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 72 del 22 luglio 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 106 del 09 luglio 2015

Eccezionali fenomeni temporaleschi di forte intensità del giorno 8 luglio 2015 in alcune aree del territorio regionale. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare l’emergenza verificatasi in alcune aree del territorio regionale interessate da abbondanti e violenti rovesci temporaleschi sparsi manifestatesi a causa di una perturbazione che ha interessato l’intero territorio regionale nella giornata dell’8 luglio 2015.

Il Presidente

PREMESSO che in data 7 luglio 2015 sono stati emessi dall’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico avvisi di ‘stato di attenzione e preallarme’ da riconfigurare in stato di “allarme” per rischio idrogeologico per tutto il territorio regionale, con richiamo agli enti destinatari di elevare al massimo l’attenzione per la sorveglianza dei territori di competenza. Tale avviso di rischio idrogeologico è derivato dalla previsione di precipitazioni diffuse e localmente intense, anche a carattere di rovescio con forti raffiche di vento e grandinate, con distribuzione irregolare e, in particolare, su zone montane/pedemontane e pianura centro-settentrionale;

PREMESSO che le previsioni dell’ARPAV –  Servizio Meteorologico segnalavano, per la giornata di mercoledì 8 luglio 2015 con Avviso Meteo, una situazione di instabilità con rovesci e temporali sparsi, anche organizzati, dapprima sulle zone montane /pedemontane e nel pomeriggio/sera anche sulla pianura specie centro-settentrionale con probabili fenomeni localmente intensi e che le prescrizioni di Protezione Civile del 7 luglio 2015 raccomandavano per il giorno successivo agli Enti destinatari di prestare massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti per il territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali;

DATO ATTO che le suddette violente precipitazioni piovose e grandinigene con forti venti hanno causato una serie di problematiche sul territorio, con  scoperchiamento di numerose abitazioni e capannoni, anche a causa di una tromba d’aria classificata di notevole  intensità che in località Sambruson di Dolo nel veneziano ha provocato anche una vittima e il ferimento di decine di persone, l’isolamento per molto tempo di alcune abitazioni con conseguente disagio per la popolazione e situazioni di black-out elettrici, sospensione della fornitura di energia elettrica fino all’indomani con l’abbattimento di alberi e piante a causa dei forti temporali ed altri eventi atmosferici particolarmente violenti;

PRESO ATTO delle numerose segnalazioni di emergenza e di disagio da parte di molti Comuni, con apertura dei rispettivi C.O.C., conseguenti agli eventi emergenziali che sono pervenute alla Sezione Protezione Civile, dalle quali sono stati subito evidenti i danni ingentissimi alle infrastrutture pubbliche, alle civili abitazioni, alle attività produttive e all’agricoltura principalmente sul territorio di alcuni Comuni del veneziano (Dolo, Mira, Pianiga), dell’Alta Padovana (Cittadellese, Camposampierese, con particolare riferimento ai Comuni di Campodarsego e Cadoneghe), del Vicentino (Comuni di Conco, Schio, Thiene , Valdagno, Zane’) e del Bellunese per forti fenomeni franosi (in particolare nel Comune di Cortina d’Ampezzo);

CONSIDERATO che nell’intero periodo di emergenza e anche nei giorni successivi sono stati attivati dagli Enti interessati tutti i rispettivi gruppi di volontari di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine;

RITENUTO pertanto, necessario attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello stato di crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

VISTO che l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01;

DATO ATTO  che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” a causa degli eccezionali fenomeni temporaleschi di forte intensità del giorno 8 luglio 2015 in alcune aree del territorio regionale, in particolar modo per i Comuni nominati in premessa e di quelli che eventualmente segnaleranno successivamente i rispettivi danni in aggiunta alla richiesta dello stato di crisi per i rispettivi territori;
  1. Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della L.R. n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;
  1. E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti locali per l’intervento di soccorso  e superamento dell’emergenza;
  1. Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;
  1. La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;
  1. La Sezione Protezione Civile è autorizzata, nei confronti degli enti e strutture che formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione Civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:
  1. consentire l’attivazione del volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di primo soccorso e di assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;
  1. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere la dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;
  1. Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

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