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Bur n. 48 del 15 maggio 2015


Materia: Agricoltura

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 56 del 12 maggio 2015

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013 e 2014-2020. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto e di conferma degli impegni pluriennali. Integrazioni e proroga dei termini alla DGR N. 440/2015, alla DGR n.439/2015 e alla DGR n. 607/2015. Regolamento (UE) n. 1698/2015 e n. 1305/2013.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone alcune integrazioni e chiarimenti alle disposizioni previste dalla DGR n. 440/2015 relativamente al bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per la linea d’intervento 10.1.3 - Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati-pascoli, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica, 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica e 13.1.1 - Indennità compensativa in zona montana. Vengono inoltre introdotte alcune modifiche al testo dei bandi relativi alle domande di conferma degli impegni pluriennali relative alla misura 214/a e 214/i  di cui alla DGR n. 607/2015. Viene inoltre disposta la proroga dal 15 maggio 2015 al 15 giugno 2015 dei termini di presentazione delle domande di aiuto per tutte le linee d’intervento attivate con la DGR n. 440/2015 nonché dei termini di presentazione delle domande di conferma degli impegni pluriennali previsti dalle DGR n. 439/2015 e DGR n. 607/2015.

Il Presidente

Con deliberazione n. 71/CR del 10/06/2014, la Regione ha adottato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020).

In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011, la proposta di PSR 2014-2020 è stata trasmessa al Consiglio regionale per l’approvazione, avvenuta con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014.

Con deliberazione n 1234 del 15 luglio 2014, la Giunta Regionale ha adottato il documento di analisi per la definizione degli aiuti di cui agli art. 17, 22, 23, 28, 29 e 31 e delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, allegati al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

In data 15 luglio 2014 con deliberazione n. 1235, la Giunta Regionale ha inoltre adottato il Rapporto ambientale del Programma di Sviluppo Rurale 2104-2020 per il Veneto e il Rapporto di valutazione di incidenza, demandando alla Sezione Piani e Programmi Primario gli adempimenti necessari alla loro pubblicazione e al completamento della procedura di valutazione ambientale (VAS) e la presa d’atto del Rapporto completo di valutazione ex ante del Programma.

La proposta di PSR 2014-2020, corredata dai documenti di analisi e valutazione sopra citati, è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014.

Da tale data decorrono i 6 mesi entro i quali la Commissione europea dovrebbe inviare le proprie osservazioni e, a seguito delle risposte della Regione, concludere il negoziato.

Con la nota C(2014) 9927 final del 12/12/2014, la Commissione europea ha formalizzato le proprie osservazioni in merito alla proposta di programma. Si evidenzia che gran parte delle osservazioni pervenute sono connesse alla modifica dell’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020, adottato il 29 ottobre 2014 nella sua versione finale da parte della Commissione europea a seguito del negoziato con l’Italia.

Nel PSR adottato sono indicati, tra l’altro, le priorità e strategie di intervento, gli obiettivi specifici (focus area) a cui questi si ricollegano, il Piano finanziario e la descrizione delle misure, sottomisure e linee di intervento prescelte per attuare la strategia regionale di sviluppo rurale nel periodo 2014-2020.

Con DGR n. 440 del 31 marzo 2015, sono stati attivati i bandi di apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo per alcune delle linee di intervento previste dal PSR 2014-2020.

La misura 10 Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2020 comprende numerosi interventi e i relativi impegni individuati in risposta ai fabbisogni emersi dalle analisi di contesto, che contribuiscono in modo differente ed articolato al raggiungimento e completamento delle priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

La linea d’intervento 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, che si pone in continuità con la sottomisura 214a del PSR 2007-2013, promuove la realizzazione di fasce tampone, siepi e boschetti, fasce inerbite e canali erbosi, allo scopo di migliorare la qualità delle acque, potenziare le connessioni ecologiche e sostenere la biodiversità in aree agricole a gestione tipicamente intensiva, ridurre i fenomeni di erosione superficiale ed aumentare la capacità di fissazione della CO2 atmosferica e il suo immagazzinamento nel suolo, nonché riqualificare i paesaggi agrari semplificati.

A tale proposito, è necessario introdurre nel bando approvato con DGR n. 440/2015 alcune precisazioni tecniche al paragrafo 3.2 Condizioni di ammissibilità che chiariscano i limiti connessi alla superficie oggetto di impegno, il requisito della coltivazione, e la modalità di computo della superficie  oggetto dell’intervento per i boschetti. Viene inoltre introdotta al paragrafo 4.2 Livello ed entità dell’aiuto una precisazione in merito al rispetto del massimale dell’aiuto previsto per la superficie aziendale totale nel caso dei boschetti.

La linea d’intervento 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli in zone montane, è finalizzata al mantenimento di tali superfici con finalità produttiva, ambientale e paesaggistica. Tali aree, infatti, subendo spesso fenomeni di sotto o eccessiva utilizzazione/concimazione possono essere soggette a perdita di valore naturalistico riguardo alle specie vegetali presenti, o subire fenomeni di degrado per il mancato utilizzo delle superfici a prato e a pascolo. L’azzeramento degli input di origine chimica in tutte le azioni proposte riveste altresì un ruolo essenziale per la salvaguardia della qualità dei corpi idrici. A riguardo si rende necessario inserire al paragrafo 3.2 Condizioni di ammissibilità un requisito che per mero errore materiale è stato riportato nel paragrafo 3.3 Impegni a carico del beneficiario.

Nei bandi relativi alle linee d’intervento 11.1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica e 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica, al paragrafo 3.2 Condizione di ammissibilità degli interventi è opportuno inserire un chiarimento in merito alla definizione di colture foraggere. Viene inoltre introdotto al paragrafo 4.2 Livello ed entità dell’aiuto un chiarimento in merito alle colture in serra precisando che si tratta di colture orticole.

Per quanto riguarda il bando 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica, viene specificato al paragrafo 2.2 Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti che possono presentare la domanda di aiuto anche le aziende miste, sia per le superfici biologiche che per le superfici in conversione.

La linea d’intervento 13.1.1 Indennità compensativa in zona montana prevede l’erogazione di un’indennità intesa a compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola nella zone montane. Obiettivo generale è quello di favorire il mantenimento dell'attività agricola e di preservare l'ambiente, promuovendo pratiche agricole estensive ed ecocompatibili nelle zone montane.

A tale proposito, è necessario introdurre nel bando approvato con DGR n. 440/2015 una modifica al paragrafo 3.2 Condizioni di ammissibilità che chiarisca quali sono le superfici ammissibili nel caso di aziende non zootecniche.

Inoltre, con DGR n. 607/2015 sono stati aperti i termini per il 2015 delle domande di conferma relative agli impegni pluriennali assunti nel periodo di programmazione 2007-2013 relativi alle misure 214 Pagamenti agroambientali sottomisure a, b, c, d, e, f, g, i, e 215 Benessere animale, del Programma di Sviluppo Rurale  2007-2013 soggetti a clausola di revisione. Gli impegni delle misure 214 e 215 e i relativi pagamenti sono stati sottoposti alla revisione periodica a fronte dell’evoluto quadro giuridico, come previsto dai Regolamenti UE di riferimento della nuova programmazione 2014-2020.

A tale riguardo, è necessario esplicitare più chiaramente il livello di premio riconosciuto nel bando della sottomisura 214/a Pagamenti agroambientali – Sottomisura Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti. Nel bando della sottomisura  214/i azione 1 Adozione di tecniche di agricoltura conservativa, 214/i azione 2 Copertura continuativa del suolo e 214/i azione 3 Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche ed irrigue, è necessario introdurre una modifica relativa agli impegni legati al soddisfacimento degli obblighi di gestione delle EFA – Ecological focus area.

Tutte le modifiche proposte ai bandi, della DGR n. 440/2015 e n. 607/2015 sono riportati nell’Allegato A al presente provvedimento.

Infine, su richiesta di numerosi Stati membri, la Commissione europea ha proposto una modifica del Reg. (UE) n. 809/2014 di esecuzione del Reg. (UE) n. 1306/2013 che prevede - per la solo annualità 2015 - di derogare l’articolo 13.1 del Reg. (UE) n. 809/2014 dando facoltà agli Stati membri di spostare dal 15 maggio al 15 giugno 2015 la data finale per la trasmissione della domanda unica PAC, delle domande di aiuto per i pagamenti diretti o per le domande di pagamento dello sviluppo rurale per le misure collegate alla superficie relative sia alla programmazione 2014-2020 che alle programmazioni precedenti.

La proposta è stata approvata nel Comitato congiunto Pagamenti Diretti/Sviluppo Rurale che si è tenuto a Bruxelles lo scorso 23 aprile e pertanto nei prossimi giorni verrà ufficializzato il regolamento con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Si ritiene quindi di spostare dal 15 maggio al 15 giugno 2015 il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto relative alle linee d’intervento della misura 10 Pagamento per impegni agro climatico ambientali, 11 Agricoltura biologica e 13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici di cui alla DGR n. 440/2015 nonché per la presentazione delle domande di conferma degli impegni pluriennali di cui alla DGR n. 439/2015 e alla DGR n. 607/2015.

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione”;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione, dell’ 11 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014. recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020” del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2013, n. 1383, relativa all’istituzione del Tavolo regionale di Partenariato per il Programma di sviluppo rurale FEASR 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 13 maggio 2014, n. 657, che approva il ''Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014/2020'';

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, che autorizza la Giunta regionale a condurre il conseguente negoziato con la Commissione europea e ad apportare tutte le modifiche necessarie a seguito del negoziato medesimo o in relazione all'approvazione dei regolamenti attuativi dell’UE o delle decisioni assunte a livello nazionale per quanto riguarda il primo pilastro della PAC, mentre incarica la Giunta di informare la competente commissione consiliare dello stato di evoluzione del negoziato e delle determinazioni conseguentemente assunte;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1234 del 15 luglio 2014 con cui la Giunta Regionale ha adottato il documento di analisi per la definizione degli aiuti di cui agli art. 17, 22, 23, 28, 29 e 31 e delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, allegati al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1235 del 15/07/2014 “Adozione del Rapporto ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica, e della Valutazione di incidenza (art. 55 del reg. UE n. 1303/2013 e art. 77 del reg. UE n. 1305/2013)”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 25/INF del 5 agosto 2014, relativa alla conferma di avvenuta notifica alla Commissione europea del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, tramite sistema SFC2014, e della contestuale pubblicazione del medesimo Programma sul sito Internet regionale;

VISTA la comunicazione prot. n. 323042 del 29 luglio 2014, a firma del Presidente della Giunta Regionale, che informa il Presidente del Consiglio Regionale in merito all’avvenuta notifica alla Commissione europea del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, tramite sistema SFC2014, e alla contestuale pubblicazione del medesimo Programma sul sito Internet regionale;

VISTA la nota C(2014) 9927 final del 12 dicembre 2014 contenente “Osservazioni della Commissione sul programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Veneto, a norma dell'articolo 29, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013-CCI: 2014IT06RDRP014”;

VISTA la comunicazione n. 545514 del 22 dicembre 2014, a firma del Presidente della Giunta Regionale, con la quale viene trasmessa al Presidente del Consiglio Regionale la nota C(2014) 9927 final del 12 dicembre 2014 relativa alle “Osservazioni della Commissione sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Veneto, a norma dell'articolo 29, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013-CCI: 2014IT06RDRP014”, unitamente alle medesime osservazioni;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 305 del 18 marzo 2015 che approva il quadro delle osservazioni-risposte alla Commissione europea, il piano finanziario, il Rapporto ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica, la Valutazione di incidenza e la Dichiarazione di sintesi del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2611 del 30 dicembre 2013 relativa all’assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9,11,13 e 15 della Legge regionale n. 54/2012, per quanto riguarda in particolare le competenze dell’Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 e della Sezione Piani e programmi settore primario;

VISTO il DM n. 180 del 23/01/2015 “Disposizioni modificative ed integrative del decreto ministeriale del 18 novembre 2014 di applicazione del Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013”;

VISTA la Deliberazione n. 30/CR del 18 marzo 2015, con cui la Giunta regionale ha adottato lo schema di bando che è stato trasmesso alla competente Commissione consiliare permanente, ai sensi dell’articolo 37 della Legge regionale 1/91, modificato da ultimo dall’articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, per l’espressione del parere previsto nel citato articolo;

VISTA la deliberazione n. 440 del 31 marzo 2015 relativa all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo per le linee d’intervento 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli in zone montane, 10.1.7 Biodiversità - Allevatori e coltivatori custodi, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all’agricoltura biologica, 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica e 13.1.1 Indennità compensativa in zona montana del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la deliberazione n. 609 del 21 aprile 2015 che fornisce alcuni chiarimenti ed integrazioni alla DGR n. 440/2015;

VISTA la deliberazione n. 439 del 31 marzo 2015 relativa all’apertura dei termini per l’anno 2015 per la presentazione delle domande di conferma di impegni pluriennali assunti nei precedenti e nel periodo di programmazione 2007-2013 prima dell’anno 2011. Regolamento (CE) n. 1698/2005 e Regolamento (CE) n. 1974/2006;

VISTA la deliberazione n. 607 del 21 aprile 2015 relativa all’apertura dei termini per l’anno 2015 per la presentazione delle domande di conferma di impegni pluriennali assunti nel periodo di programmazione 2007-2013 soggetti a clausola di revisione. Regolamenti (CE) n. 1698/2005 e 1305/2013;

VISTO il testo del regolamento di esecuzione (UE) della Commissione, approvato dal Comitato per i Pagamenti Diretti e del Comitato per lo Sviluppo Rurale nella sessione del 23 aprile 2015, recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per quanto riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per la comunicazione di modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento e il termine ultimo per le domande di assegnazione di diritti all’aiuto o di aumento del valore di diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento di base per l’anno 2015;

RAVVISATA la necessità di disporre alcune integrazioni e di prorogare i termini previsti dalla DGR n. 440/2015, dalla DGR n. 439/2015 e dalla DGR n. 609/2015;

VISTO l’articolo 37, comma 2, della legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1;

Dato atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l’articolo 6 della Legge Regionale 1 settembre 1972, n. 12 come modificato dell’art. 6 della Legge Regionale 10 dicembre 1973, n. 27;

PRESO ATTO della sussistenza dei presupposti di necessità ed urgenza di cui al comma I, lett. d) del citato art. 6 della L.R. 1 settembre 1972, n. 12 come modificato dall’art. 6 della L.R. 10 dicembre 1973, n. 27

decreta

  1. di approvare le premesse, parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare il documento Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che dispone alcuni chiarimenti ed integrazioni alle disposizioni previste dall’Allegato C alla DGR n. 440/2015 e all’Allegato A alla DGR n. 607/2015;
  3. di fissare al 15 giugno 2015 la data finale, indicata nella DGR n. 440/2015, per la trasmissione delle domande di aiuto relative alle linee d’intervento della misura 10 Pagamento per impegni agro climatico ambientali, 11 Agricoltura biologica e 13 Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici;
  4. di fissare al 15 giugno 2015 la data finale, indicata nella DGR n. 439/2015 e nella DGR n. 607/2015, per la trasmissione delle domande di conferma degli impegni pluriennali assunti nei precedenti periodi di programmazione;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;
  6. di incaricare dell’esecuzione del presente atto la Sezione Piani e Programmi Settore Primario;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;
  9. di sottoporre il presente decreto a successiva ratifica con deliberazione di Giunta Regionale nella prima seduta utile, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 1 settembre 1972 n. 12, come modificato dall’art. 6 della L.R. 10 dicembre 1973, n. 27.

Luca Zaia

(seguono allegati)

56_Allegato_DPGR_56_12-05-2015_298329.pdf

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