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Materia: Designazioni, elezioni e nomine
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 17 del 06 febbraio 2015
Dott. Sergio Rosato. Conferimento incarico di Direttore dell'Ente strumentale "Veneto Lavoro" ai sensi dell'art. 6, comma 1, D.L. 24.06.2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla L. 11.08.2014, n. 114.
Con il presente provvedimento viene conferito al dott. Sergio Rosato, in via temporanea, l’incarico di Direttore dell’Ente strumentale “Veneto Lavoro”, a titolo gratuito salvo il rimborso delle spese. Il presente provvedimento è soggetto ai sensi dell’art. 6 della L.R. 01.09.1972 n. 12, come modificato dall’art. 6 della L.R. 10.12.1973, n. 27, a ratifica da parte della Giunta regionale.
Il Presidente
Premesso che l’Ente regionale “Veneto Lavoro”, istituito dalla legge regionale 16.12.1998 n. 31 e disciplinato, da ultimo, dalla legge regionale 13.03.2009 n. 3, è ente dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, contabile e patrimoniale ed è amministrato da un organo monocratico, il Direttore, che ha la rappresentanza legale dell’ente, la responsabilità della gestione, l’esercizio di tutti i poteri di amministrazione dell’ente in conformità agli obiettivi programmati ed agli indirizzi della Giunta regionale;
Premesso che:
Premesso altresì che il Direttore attualmente in carica, dott. Sergio Rosato, cessa dall’incarico in data 8 febbraio 2015;
Considerato che l’art. 15 della legge regionale n. 3 del 13.03.2009 ha previsto che la nomina del Direttore dell’Ente “Veneto Lavoro” sia di competenza della Giunta regionale e debba avvenire previa pubblicazione di uno specifico avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione in applicazione delle procedure della legge regionale n. 27 del 22.07.1997;
Dato atto che in data 17 ottobre 2014 è stato pubblicato nel B.U.R l’avviso n. 34 del 10.10.2014 che ha fissato nell’11 dicembre 2014 il termine per la presentazione delle candidature e che entro tale data sono pervenute 20 candidature, che la Sezione Lavoro ha esaminato ai fini dell’ammissibilità, approvando gli esiti dell’istruttoria con DDR n. 32 del 22.01.2015;
Considerato, inoltre, che entro il termine di scadenza dell’incarico del dott. Sergio Rosato, la procedura per la nomina del nuovo Direttore è ancora in corso di svolgimento;
Rilevato che il predetto l’art. 5 comma 9 del D.L. 06.07.2012 n. 95, convertito con legge 07.08.2012, n. 135 e, successivamente, modificato dall'art. 6, comma 1, D.L. 24.06.2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla L. 11.08.2014, n. 114, consente alle pubbliche amministrazioni di conferire incarichi a dirigenti in quiescenza, purché a titolo gratuito, per una durata non superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, fatto salvo il rimborso delle spese;
Ritenuto pertanto necessario di incaricare, in via del tutto temporanea e di urgenza, al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa dell’Ente “Veneto Lavoro”, il dott. Sergio Rosato quale Direttore pro tempore del predetto Ente regionale, nel rispetto della norma sopra citata;
Visto l’art. 6 della L.R. n. 12 del 01.09.1972, come modificato dall’art. 6 della L.R. n. 27 del 10.12.1973;
Vista la L.R. n. 3 del 13.03.2009;
Vista la L.R. n. 54 del 31.12.2012;
Visto l’art. l’art. 5 comma 9 del D.L. 06.07.2012 n. 95, convertito con legge 07.08.2012, n. 135 e, successivamente, modificato dall'art. 6, comma 1, D.L. 24.06.2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla L. 11.08.2014, n. 114;
Visto l’art. 15 del D.lvo n. 33 del 14.03.2013;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 46/INF del 9 dicembre 2014 e, in particolare, il seguente parere dell’Avvocatura regionale “Certa è la circostanza che fin tanto non vi sarà una dichiarazione di accertamento della nullità della nomina non vi potrà essere alcuna applicazione di sanzioni interdittive in capo a chi ha effettuato la nomina medesima sicchè la scrivente Avvocatura conferma il parere, reso con nota prot. n. 459959 del 31 ottobre 2014, ove si rileva che la nota del Responsabile della prevenzione della corruzione prot. n. 415575 del 6 ottobre 2014 non costituisce declaratoria di nullità della nomina di cui alla DGR n. 117/2014, con conseguente immediata applicazione di sanzioni, sicché allo stato attuale non vi è l’inibizione della Giunta regionale a conferire incarichi”;
Dato atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
decreta
Luca Zaia
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