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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 18 del 20 febbraio 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 16 del 06 febbraio 2015

Eccezionali eventi atmosferici verificatisi dal giorno 4 novembre 2014 al 13 novembre 2014 sul territorio della Provincia di Belluno per i quali è stato decretato lo "Stato di Crisi". Chiusura delle attività emergenziali, che sono state estese anche ad altri territori colpiti dallo stesso evento meteo eccezionale.

Note per la trasparenza

A completamento del precedente Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 163 del 10 novembre 2014 relativo alla dichiarazione dello “Stato di Crisi” per fronteggiare l’emergenza verificatasi sul territorio della Provincia di Belluno a partire dal giorno 4 novembre 2014, si rende necessario definire il termine di cessazione delle attività di prima emergenza, delimitare temporalmente la durata dello Stato di Crisi nonché ricomprendere nello ‘Stato di Crisi’ i territori dei Comuni di Concordia Sagittaria (VE) e Portogruaro (VE) anche al fine di poter presentare la richiesta di dichiarazione dello “Stato di Emergenza” alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Presidente

RICHIAMATO il proprio decreto n. 163 del 10 novembre 2014 con il quale è stato dichiarato lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi a partire dal giorno 4 novembre 2014 interessanti soprattutto il territorio della Provincia di Belluno;

DATO ATTO che il succitato provvedimento era stato adottato a seguito delle abbondanti precipitazioni conseguenti alle previsioni di condizioni meteorologiche avverse di cui agli avvisi  emessi dall’ ARPAV-CFD – Servizio Meteorologico a partire dal giorno 3 novembre 2014,  che prevedevano forti e persistenti precipitazioni, in particolare sulle zone montane e pedemontane della Regione, con manifestazioni di temporali con quantitativi di pioggia localmente abbondanti, che potevano provocare fenomeni franosi superficiali su tutto il territorio regionale. Le abbondanti precipitazioni previste dal giorno 4 novembre 2014 hanno effettivamente causato un innalzamento di criticità idraulica e geologica  fino al raggiungimento dei codici colore “arancione” e “rosso” sulle aste dei bacini idrografici dell’Alto Piave, del Piave Pedemontano e dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e fino al 13.11.2014;

CONSIDERATO che i fenomeni meteorologici più gravosi  hanno interessato soprattutto il territorio del bellunese il giorno 6 novembre nelle Dolomiti meridionali e nel basso Agordino, causando  frane e colate detritiche con conseguenti problematiche nella viabilità e nel trasporto pubblico locale e alle infrastrutture;

VISTE le relazioni redatte dal Centro Funzionale Decentrato in data 12.11.2014 e in data 26.11.2014 che descrivono l’evoluzione dell’evento meteo e gli effetti al suolo verificatisi  nel periodo dal 4 al 7 novembre 2014 e 10-13 novembre 2014 da cui si rileva che le precipitazioni insistenti abbondanti sulle zone montane centro-orientali hanno raggiunto quantitativi in vari casi elevati, con cumulate totali di oltre 500mm;

CONSIDERATO il significativo dispiegamento di uomini e mezzi resi disponibili dal Sistema regionale di protezione civile, dalle Strutture operative e dal Volontariato per fronteggiare le operazioni di prima emergenza e finalizzate al ripristino delle normali condizioni di vita quotidiana;

CONSTATATO che il Centro Funzionale Decentrato ha operato, in servizio H24,  dal 5 al 8 di novembre e dal giorno 11 al 13 novembre, in raccordo con il reperibile della Funzione Valutazione Situazioni del Coordinamento Regionale in emergenza – Co.R.Em della Protezione civile regionale e le strutture territoriali locali competenti nel monitoraggio del fenomeno meteorologico eccezionale, al fine  di assicurare gli interventi necessari per il primo soccorso e per lo svolgimento delle attività di censimento e stima dei danni;

PRESO ATTO delle segnalazioni di danni pervenute da alcuni Comuni e dalla Provincia di Belluno e precisamente: Feltre, Lentiai, Sospirolo, Perarolo, Rocca Pietore, Lorenzago, Auronzo di Cadore, Pedavena, Rivamonte Agordino, Puos d’Alpago, Cibiana di Cadore, Danta di Cadore, S. Stefano di Cadore, Forno di Zoldo, Gosaldo, Mel;

PRESO ATTO delle segnalazioni di danni pervenute anche dai Sindaci dei Comuni di Portogruaro (VE) e di Concordia Sagittaria (VE) per gli eventi atmosferici intensi verificatisi in data 12.11.2014 tali che, è stato necessario attivare i Centri operativi locali per prestare i primi soccorsi agli alluvionati;

RITENUTO di dover delimitare la durata degli eccezionali fenomeni atmosferici e delle principali tipologie di danni verificatisi al fine di integrare la richiesta della dichiarazione dello “Stato di Emergenza” specificando che la decorrenza del già dichiarato “Stato di Crisi” con DPGR n. 163 del 10 novembre 2014 è da considerarsi dal 4 novembre al 13 novembre 2014;

RITENUTO necessario, per le motivazioni citate in premessa, di ricomprendere nello di ‘Stato di Crisi’ di cui al DPGR n. 163 del 10 novembre 2014 anche i territori del Comune di Concordia Sagittaria (VE) e di Portogruaro (VE) che hanno subito rilevanti danni causati dall’eccezionale fenomeno atmosferico verificatosi in data 12.11.2014;

VISTI gli articoli 105, comma 1, della L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi si procede anche con onere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. 58/84 e s.m.i, e 106, comma 1, lett. a), della stessa L.R. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità, ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01

decreta

  1. per le motivazioni espresse in premessa e costituenti parte integrante del seguente dispositivo, di delimitare temporalmente la durata eccezionale dei fenomeni atmosferici e delle principali tipologia di danni verificatisi specificando, in particolare, che la dichiarazione dello “Stato di Crisi” di cui al Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 163 del 10 novembre 2014 è da intendersi riferita al periodo 4 novembre - 13 novembre 2014;
  2. di confermare sia i contenuti del precedente decreto n. 163 del 10 novembre 2014 relativamente agli eventi che hanno interessato la Provincia di Belluno e principalmente i Comuni di Feltre, Lentiai, Sospirolo, Perarolo, Rocca Pietore, Lorenzago, Auronzo di Cadore, Pedavena, Rivamonte Agordino, Puos d’Alpago, Cibiana di Cadore, Danta di Cadore, S. Stefano di Cadore, Forno di Zoldo, Gosaldo, Mel che la tipologia dei disagi e dei danni causati soprattutto per quanto riguarda la necessità di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i;
  3. di ricomprendere nello ‘Stato di Crisi’ di cui al DPGR n. 163 del 10 novembre 2014  i territori dei Comuni di Concordia Sagittaria (VE) e Portogruaro (VE) per le motivazioni citate in premessa;
  4. di confermare quanto disposto dai punti 2, 4 e 6 del dispositivo del Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 163 del 10 novembre 2014;
  5. di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

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