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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 114 del 28 novembre 2014


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 163 del 10 novembre 2014

Eccezionali eventi atmosferici della prima parte del mese di novembre 2014 comportanti frane e smottamenti sul territorio della provincia di Belluno. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare gli eventi meteo eccezionali, consistenti in abbondanti precipitazioni, verificatisi nella prima parte del mese di novembre 2014 che hanno causato frane e smottamenti sul territorio di alcuni Comuni del  bellunese.

Il Presidente

PREMESSO che a partire dal giorno 3 novembre 2014 sono stati emessi dall’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico una serie di avvisi di criticità idrogeologica ed idraulica, con progressivi aggiornamenti, con i quali si pre-annunciava un periodo di forti e persistenti precipitazioni, in particolare sulle zone montane e pedemontane della Regione, ribadendo le stesse criticità idrogeologiche per temporali con quantitativi di pioggia localmente abbondanti che potevano provocare l’innesco di fenomeni franosi superficiali su tutto il territorio regionale.

Tali fenomeni hanno prodotto un innalzamento dei livelli di criticità idraulica e geologica fino al raggiungimento dei codici colore ‘arancione’ e ‘rosso’, in particolare sulle aste dei bacini idrografici dell’Alto Piave, del Piave Pedemontano e dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Di conseguenza nelle conseguenti prescrizioni di protezione civile si dichiarava ripetutamente lo stato di attenzione, di pre-allarme e allarme per rischio idrogeologico su tutti i bacini idrografici della Regione e si raccomandava agli enti destinatari di prestare la massima attenzione nella vigilanza e prevenzione dei territori di competenza, anche preparandosi con congruo anticipo nella gestione di eventuali fenomeni emergenziali;

 PREMESSO che i fenomeni meteorologici intensi (abbondanti e diffuse precipitazioni anche a carattere temporalesco), hanno interessato soprattutto il territorio del bellunese, causando frane e colate idriche di particolare gravità con conseguenti blocchi nella circolazione stradale e nel trasporto pubblico locale con isolamento di alcuni Comuni del Comelico e forti disagi per la popolazione (emblematiche sono state le frane sulla S.P. n. 6 a Danta di Cadore e sulla S.S. n. 52 Carnica prima della galleria, che hanno comportato la chiusura prolungata del traffico); 

PRESO ATTO delle segnalazioni pervenute dai Comuni interessati, della Prefettura e della Provincia di Belluno alla Sezione Protezione Civile, nelle quali sono state evidenziate le tipologie di danni causati dai fenomeni meteorologici avversi; 

CONSIDERATO che per far fronte all’emergenza alcuni Comuni hanno attivato le rispettive squadre dei volontari di Protezione Civile e che numerosi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine su tutti i territori colpiti dal susseguirsi di eccezionali eventi meteo  in oggetto; 

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti; 

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile; 

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.; 

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i; 

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i; 

VISTO il D.Lgs. n.112/98; 

VISTA la L.R. n. 11/01

decreta

1.  E’ dichiarato lo “Stato di Crisi”, per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi a partire dal 4 novembre 2014 e tutt’ora in corso, sull’intero territorio della provincia di Belluno. Con successivo provvedimento verrà determinata la conclusione dello stato di crisi, il quale potrà essere esteso anche ad altri territori della Regione qualora fossero segnalati, come previsto dalle vigenti disposizioni, danni e disagi riconducibili ai medesimi eventi meteo eccezionali. 

2.  Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale; 

3.  E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza; 

4.  Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato su tutto il territorio regionale, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001; 

5.  La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto; 

6.  La Sezione Protezione Civile è autorizzata, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità,  nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza; 

7. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato Di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.; 

8. Di pubblicare il presente decreto sul BURVET.

Luca Zaia

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