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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 149 del 20 ottobre 2014
Eccezionali eventi meteorologici del 13 Ottobre 2014 occorsi in alcune aree della Regione. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.
Provvedimento necessario per fronteggiare la serie di emergenze verificatesi in alcune aree del territorio regionale (in particolare nelle Province di Padova, Rovigo e Verona) interessato da abbondanti precipitazioni con venti di forte intensità e trombe d’aria, a partire dal pomeriggio del 13 Ottobre 2014 e fino a notte inoltrata.
Il Presidente
PREMESSO che il giorno 13 Ottobre 2014 è stato emesso dall’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica, di aggiornamento rispetto all’avviso precedente del 12 Ottobre e valevole dalle ore 14.00 del giorno 13 Ottobre alle ore 14 del giorno successivo, con il quale si ribadiscono le stesse criticità idrogeologiche per temporali intensi con quantitativi di pioggia localmente abbondanti su tutto il territorio regionale. Nelle conseguenti prescrizioni di protezione civile, agli Enti destinatari si raccomandava di prestare la massima attenzione nella sorveglianza dei territori di competenza, anche preparandosi con congruo anticipo nella gestione di eventuali fenomeni emergenziali, fermo restando l’aleatorietà della previsione dell’esatta localizzazione dei fenomeni temporaleschi anche violenti, con possibili grandinate e trombe d’aria;
PREMESSO che fenomeni meteorologici intensi (abbondanti precipitazioni a carattere temporalesco e forti venti), hanno interessato buona parte del territorio della bassa padovana, del rodigino e del veronese (in particolare Padova centro storico e zona Sud, i Colli Euganei, l’Atestino, il Montagnanese, il Polesine e il basso Garda), causando allagamenti e black out elettrici che si sono protratti anche per lunghi periodi, ed una serie di inconvenienti sulla viabilità stradale e ferroviaria (caduta di piante, blocco dei passaggi a livello) che hanno generato forti disagi per la popolazione; molte zone cittadine hanno subìto allagamenti, i tetti di molti edifici pubblici e privati sono stati scoperchiati ed i relativi occupanti evacuati; a seguito di violente raffiche di vento sono stati abbattuti molti alberi caduti lungo le strade e all’interno di aree pubbliche e private; si sono registrati danni ad infrastrutture, mezzi di trasporto ed attrezzature; ingenti danni si registrano anche alle colture agricole;
PRESO ATTO delle numerose richieste di riconoscimento dello stato di crisi e delle segnalazioni da parte di molti Comuni, delle Prefetture e delle Province che sono pervenute alla Sezione Protezione Civile, nelle quali sono state evidenziate le tipologie di danni causati dai fenomeni meteo di eccezionale frequenza ed intensità; a tale proposito si allega al presente decreto un primo elenco, non esaustivo, dei Comuni maggiormente interessati ai sensi dell’at. 106, comma 1, lettera a) della L.R. n. 11/2001 (Allegato A);
CONSIDERATO che per far fronte all’emergenza alcuni Comuni hanno ritenuto di dover aprire i rispettivi C.O.C., al fine di permettere il coordinamento delle attività delle squadre dei volontari di Protezione Civile e che numerosi sono stati gli interventi delle squadre dei Vigili del Fuoco su tutti i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteo in oggetto;
RITENUTO pertanto, opportuno attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio e le calamità causate dagli eventi sopra descritti;
VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello stato di crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;
VISTO che l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.;
VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. n. 112/98;
VISTA la L.R. n. 11/01;
decreta
Luca Zaia
(seguono allegati)
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