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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 102 del 24 ottobre 2014


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 147 del 10 ottobre 2014

Eccezionali eventi meteorologici occorsi nel mese di Agosto 2014 nel territorio veneto, in particolar modo in alcuni Comuni delle Province di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare la serie di emergenze verificatesi in alcuni Comuni interessati da precipitazioni di forte intensità, trombe d’aria, frane ed allagamenti conseguenti al maltempo che nel periodo dal 1° al 31 Agosto 2014 ha interessato il territorio regionale.

Il Presidente

PREMESSO che nel mese di Agosto 2014 sono stati emessi dall’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico avvisi di “stato di attenzione”, diventatati talvolta “stati di preallarme/allarme” con ulteriori bollettini delle prescrizioni di  Protezione Civile del CFD per rischio idrogeologico per tutto il territorio regionale, con raccomandazioni agli enti destinatari di prestare la massima attenzione nella sorveglianza dei territori di competenza; 

PREMESSO che il verificarsi dei fenomeni meteorologici eccezionali per il periodo estivo in cui si sono manifestati, consistenti in abbondanti precipitazioni a carattere temporalesco con la presenza di forti venti, ha interessato gran parte del territorio regionale causando, per lunghi periodi, una serie di problematiche che hanno messo spesso a rischio l’incolumità pubblica e creato forti disagi alla popolazione; la rete viaria dei territori segnalati ha subìto frequenti interruzioni e allagamenti; i piani terra, i garage e gli scantinati di numerose abitazioni sono stati interessati da fenomeni di allagamento; a seguito di violente raffiche di vento sono state abbattute molte piante presenti in spazi pubblici e privati; si sono registrati ingenti danni ad infrastrutture e ad attrezzature, soprattutto agricole, con distruzione parziale o totale di molti raccolti, anche a causa delle frequenti grandinate; inoltre, vi è stata anche l’esondazione di alcuni laghi, fiumi e corsi d’acqua, sia in aperta campagna che nei centri urbani; 

PRESO ATTO delle numerose segnalazioni di danni e delle richieste di riconoscimento dello stato di crisi da parte di molti Comuni, come conseguenza degli eventi emergenziali, che sono pervenute alla Sezione Protezione Civile, nelle quali sono stati evidenziate le tipologie di danni causati dai fenomeni meteo di eccezionale frequenza ed intensità; a tale proposito si allega al presente decreto un primo elenco in corso di definizione dei Comuni interessati che hanno prontamente presentato la richiesta dello “stato di crisi” ai sensi dell’at. 106, comma 1, lettera a) della L.R. n. 11/2001 (allegato A) da ritenersi non esaustivo e suscettibile di integrazioni; 

CONSIDERATO che per far fronte all’emergenza sono state attivate le squadre dei volontari di Protezione Civile e che numerosissimi sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco su tutti i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteo in oggetto; 

RITENUTO pertanto, opportuno attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio e le calamità causate dagli eventi sopra descritti; 

RICHIAMATI I precedenti decreti del Presidente della Giunta Regionale con i quali sono già stati dichiarati gli stati di crisi ai sensi dell’art. 106, comma 1, lettera a) della L.R. n. 11/2001 per altri territori di Comuni interessati ad analoghi eventi meteo eccezionali nello stesso mese di Agosto 2014, e precisamente: 

  • il DPGR n. 116 del 3 Agosto 2014 per i Comuni di Refrontolo, Tarzo, Cison di Valmarino e Pieve di Soligo,
  • il DPGR n. 118 del 6 Agosto 2014 per alcuni Comuni del basso veronese,
  • il DPGR n. 124 dell’11 Agosto 2014 per i Comuni di Santo Stefano di Cadore e San Pietro di Cadore; 

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello stato di crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile; 

VISTO che l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.; 

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.; 

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i.; 

VISTO il D.Lgs. n. 112/98; 

VISTA la L.R. n. 11/01;

decreta

1.   Lo “Stato di Crisi” a causa degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 1° al 31 Agosto 2014 per i Comuni che finora hanno richiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di crisi e/o di calamità naturale, secondo lo schema temporale indicato dagli stessi nelle rispettive note pervenute e come rappresentato in allegato al presente decreto (allegato A), da ritenersi non esaustivo, suscettibile di integrazioni e costituente parte integrante del presente decreto; 

2.   Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della L.R. n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale; 

3.   E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti locali per l’intervento di soccorso  e superamento dell’emergenza;

4.   Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001; 

5.   La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

6.   La Sezione Protezione Civile è autorizzata, nei confronti degli enti e strutture che formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione Civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

7.   Ai sensi dell’art. 106, comma1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.; 

8.   Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

(seguono allegati)

DPGR_2014_10_10_N0147_All. A_283960.pdf

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