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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 93 del 26 settembre 2014


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 135 del 12 settembre 2014

Eccezionali eventi meteorologici occorsi nel mese di luglio 2014 in alcune aree del territorio veneto, in particolar modo nell'alto vicentino e in alcune zone del veronese, trevigiano, bellunese, padovano e rodigino. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per fronteggiare la serie di emergenze verificatesi in alcune aree del territorio regionale interessato da abbondanti precipitazioni di forte intensità, anche con fenomeni grandinigeni e con forti venti, manifestatesi a causa di una serie di perturbazioni nel periodo di luglio 2014.

Il Presidente

PREMESSO che nel mese di luglio 2014 sono stati emessi dall’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico avvisi di “stato di attenzione”, da rimodulare, a livello locale, a “stati di preallarme/allarme”, qualora necessario, riferiti a buona parte del territorio regionale con raccomandazioni agli enti destinatari di prestare la massima attenzione nella sorveglianza dei territori di competenza; 

PREMESSO che il verificarsi dei fenomeni meteorologici intensi per il periodo estivo in cui si sono manifestati, (abbondanti precipitazioni a carattere temporalesco, grandine e la presenza di forti venti), ha interessato buona parte del territorio regionale causando, per lunghi periodi, una serie di problematiche che hanno messo spesso a rischio l’incolumità pubblica e creato forti disagi alla popolazione; la rete viaria dei territori colpiti ha subìto frequenti interruzioni e allagamenti; i piani terra, i garage e gli scantinati di numerose abitazioni sono stati interessati da fenomeni di allagamento; a seguito di violente raffiche di vento sono stati abbattuti molti alberi lungo le strade, nei parchi pubblici e all’interno di giardini privati; si sono registrati ingenti danni ad infrastrutture e ad attrezzature pubbliche e private, anche agricole (case rurali e stalle allagate, fienili e capannoni scoperchiati) con danni a molti raccolti, anche a causa delle frequenti grandinate (vigneti, frutteti, campi di mais, soia, etc.); infine, si è spesso manifestato il rischio di esondazione di alcuni fiumi e corsi d’acqua secondari, sia in aperta campagna che nei centri abitati; 

PRESO ATTO delle numerose delle richieste di riconoscimento dello stato di crisi e segnalazioni di danni da parte di molti Comuni, che sono pervenute alla Sezione Protezione Civile, nelle quali sono state evidenziate le tipologie di danni causati dai fenomeni meteo di eccezionale frequenza ed intensità; a tale proposito si allega al presente decreto un primo elenco, non esaustivo, dei Comuni interessati che hanno prontamente presentato la richiesta dello “stato di crisi” ai sensi dell’at. 106, comma 1, lettera a) della L.R. n. 11/2001 (Allegato A); 

CONSIDERATO che per far fronte all’emergenza alcuni Comuni hanno ritenuto di dover aprire i rispettivi C.O.C., al fine di permettere il coordinamento delle attività delle squadre dei volontari di Protezione Civile e che numerosi sono stati gli interventi delle squadre dei Vigili del Fuoco su tutti i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteo in oggetto; 

RITENUTO pertanto, opportuno attivare, secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio e le calamità causate dagli eventi sopra descritti; 

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello stato di crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile; 

VISTO che l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i.; 

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i.; 

VISTO il D.Lgs. n. 112/98; 

VISTA la L.R. n. 11/01;

decreta

1)      E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” a causa degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di luglio 2014 per i Comuni che finora hanno richiesto il riconoscimento dello stato di crisi e/o di calamità naturale alla Regione secondo lo schema riportante i territori colpiti e la durata dell’evento di cui all’Allegato A) del presente provvedimento, da ritenersi non esaustivo, suscettibile di integrazioni e costituente parte integrante del presente decreto; 

2)      Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della L.R. n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale; 

3)      E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti locali per l’intervento di soccorso  e superamento dell’emergenza; 

4)      Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001; 

5)      La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

6)      La Sezione Protezione Civile è autorizzata, nei confronti degli enti e strutture che formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione Civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità, nonché le operazioni di soccorso e di assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

7)      Ai sensi dell’art. 106, comma1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.; 

8)      Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

(seguono allegati)

DPGR_2014_09_12_N0135_All.A_282120.pdf

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