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Materia: Protezione civile e calamità naturali
Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 118 del 06 agosto 2014
Eccezionali eventi atmosferici del 4 e 5 agosto 2014 con violenti fenomeni temporaleschi spesso a carattere grandinigeno in alcuni Comuni del basso veronese. Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.
Provvedimento necessario per fronteggiare gli eventi temporaleschi di particolare intensità con raffiche di vento, piogge abbondanti e grandinate eccezionali che hanno interessato i territori di alcuni Comuni del basso veronese nelle giornate del 4 e 5 agosto 2014.
Il Presidente
VISTE le condizioni meteo dell’intera giornata del 4 agosto, della nottata e della prima parte del 5 agosto 2014, caratterizzate da consistenti precipitazioni con nubifragi di fortissima intensità, soprattutto grandinigene con fulmini caduti e forti raffiche di vento, concentrate su alcuni Comuni del basso veronese (in particolare nei Comuni di Castagnaro, Isola Rizza, Legnago, Cerea, Albaredo d’Adige e Verona) che hanno provocato estremi disagi con blocchi della viabilità per allagamenti di vie di comunicazione, interi quartieri ed abitazioni private, danni irreparabili alle colture e alle strutture agricole, sradicamento di piante e danni alla rete elettrica di molte località con black-out elettrici sparsi su vasti territori;
PREMESSO che l’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico, in data 3 agosto 2014, ha emesso un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica per l’intero territorio regionale, con precipitazioni attese che avrebbero potuto provocare l'innalzamento del livello idrometrico e disagi lungo la rete idrografica minore per le giornate del 3 e 4 agosto 2014 e successivamente con l’estensione dei fenomeni temporaleschi sparsi a carattere intenso con forti raffiche di vento e locali grandinate, con l’aggiornamento del 4 agosto, anche alla giornata del 5 agosto;
PREMESSO che lo stesso CFD dell’ARPAV in data 3 agosto 2014 emetteva una prescrizione di Protezione Civile per rischio idrogeologico con stato di attenzione su tutto il territorio regionale riconfigurabile, a livello locale, in stato di preallarme/allarme, in presenza della formazione di fenomeni temporaleschi anche di forte intensità;
PREMESSO che i suddetti fenomeni intensi hanno causato l’esondazione di numerosi torrenti e scoli secondari, provocando anche incidenti stradali per allagamenti di sottopassi soprattutto in territorio comunale di Verona e causato una situazione di disagi sparsi, localmente molto gravi, nella più parte degli altri Comuni della bassa Provincia di Verona con delle quantificazioni dei danni subìti non sempre facilmente ed immediatamente deducibili (vedasi, ad es., quelli alle piantagioni e alle infrastrutture agricole);
CONSIDERATO che si è resa necessaria l’opera tempestiva di numerose squadre di Vigili del Fuoco, l’impiego di mezzi di soccorso della Protezione Civile regionale e locale con l’utilizzo di alcune squadre di volontari, che hanno operato fin dal momento dell’accaduto e nei giorni successivi per il ripristino delle normali condizioni ed impedire il perpetuarsi più a lungo dei disagi provocati dal maltempo;
RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;
VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;
VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;
VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;
VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;
VISTO il D.Lgs. n.112/98;
VISTA la L.R. n. 11/01
decreta
1. E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” per gli eccezionali eventi atmosferici del 4 e 5 agosto 2014 nei territori di alcuni Comuni del basso veronese (Comuni di Castagnaro, Isola Rizza, Legnago, Cerea, Albaredo d’Adige e Verona); tale provvedimento è da considerare estendibile anche agli altri Enti della Provincia di Verona che dovessero accusare e segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali;
2. Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;
3. E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;
4. Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;
5. La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;
6. La Sezione Protezione Civile è autorizzata, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:
7. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;
8. Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.
Luca Zaia
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