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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 79 del 14 agosto 2014


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 116 del 03 agosto 2014

Eccezionali eventi atmosferici del 2 agosto 2014 nei territori dei Comuni di Refrontolo (TV), Tarzo (TV), Cison di Valmarino (TV) e Pieve di Soligo (TV). Dichiarazione dello stato di crisi a seguito delle criticità riscontrate.

Note per la trasparenza

Provvedimento di estrema urgenza necessario per fronteggiare gli eventi meteo eccezionali verificatisi nei territori dei Comuni di Refrontolo, Tarzo, Cison di Valmarino e Pieve di Soligo con particolare riferimento alle conseguenze in termini di coinvolgimento di persone, con quattro decessi e alcuni feriti in località Molinetto della Croda a Refrontolo. 

Il Presidente

VISTE le condizioni meteo della serata del 2 agosto 2014, caratterizzate da violente precipitazioni consistenti in nubifragi di imprevedibile e fortissima intensità, concentrate in un arco temporale ristretto, che hanno interessato i territori dei Comuni dell’alto trevigiano, in particolare Refrontolo, Tarzo, Cison di Valmarino e Pieve di Soligo, provocando disagi, allagamenti e movimenti franosi; l’estensione dei territori è da ritenersi non esaustiva e suscettibile di integrazione, qualora altri Comuni segnalassero disagi o danni nei loro rispettivi territori riconducibili agli stessi eventi atmosferici eccezionali; 

PREMESSO che l’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico, in data 02 agosto 2014, ha emesso un avviso di criticità idrogeologica per il territorio regionale, con precipitazioni attese che avrebbero potuto provocare l'innesco di fenomeni franosi superficiali e colate rapide sui versanti, oltre che innalzamenti del livello idrometrico e disagi lungo la rete idrografica minore; 

PREMESSO che il Centro Meteorologico di Teolo – ARPAV ha evidenziato tra le 20 e le 22 della giornata del 2 agosto 2014, che nella zona dell’alto trevigiano sono caduti mediamente oltre 55 mm di acqua, caratterizzando l’evento come precipitazione eccezionale; 

PREMESSO che i suddetti fenomeni intensi hanno causato l’esondazione del torrente Lierza, causando il decesso di quattro vite umane, oltre ad alcuni feriti e conseguenti pesanti disagi dovuti al fatto che la piena improvvisa ha travolto la tensostruttura a tendone temporaneamente collocata per una manifestazione che nella serata del 2 agosto ha ospitato un evento in località Molinetto della Croda, causando nel momento di massima affluenza il travolgimento della struttura stessa e della adiacente zona adibita a parcheggio; 

CONSIDERATO che il flusso ordinario del torrente è stato sovraccaricato nella portata a causa delle precipitazioni e lo stesso flusso veniva ostruito da materiali di varia natura (detriti, balle di fieno, ramaglie, etc.) e tale condizione ha provocato una prima occlusione della normale portata del torrente che poi è esondato all’improvviso travolgendo violentemente le strutture della manifestazione in atto, provocando condizioni di pericolo per tutti i presenti nell’area; 

CONSIDERATO che si è resa necessaria l’opera di squadre di Vigili del Fuoco, di mezzi di soccorso, della Protezione Civile regionale e locale con l’impiego di alcune squadre di volontari, che hanno operato fin dal momento dell’accaduto e nei giorni successivi per il ripristino delle normali condizioni; la tempestività degli interventi messi in atto ha permesso di dare soccorso ad alcuni feriti, anche se non è stato possibile evitare la perdita di quattro vite umane; 

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti; 

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile; 

VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

 VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i; 

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i; 

VISTO il D.Lgs. n.112/98; 

VISTA la L.R. n. 11/01

decreta

1.   E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” con somma urgenza per gli eccezionali eventi atmosferici del 2 agosto 2014 nei territori dei Comuni di Refrontolo (TV), Tarzo (TV), Cison di Valmarino (TV) e Pieve di Soligo (TV); tale provvedimento è da considerarsi non esaustivo e suscettibile di integrazioni qualora altri Enti dovessero segnalare danni e disagi riconducibili agli stessi eventi meteo eccezionali; 

2.   Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale; 

3.   E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza; 

4.   Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001; 

5.   La Sezione Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto; 

6.   La Sezione Protezione Civile è autorizzata, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità,  nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza; 

7.   Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.; 

8.   Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

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