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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 56 del 03 giugno 2014


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 69 del 15 maggio 2014

Assemblea ordinaria della società Veneto Sviluppo S.p.A. del 16 maggio 2014 alle ore 10.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria dei soci della società Veneto Sviluppo S.p.A., convocata per il giorno 16 maggio 2014 alle ore 10.00, in seconda convocazione, e avente all’ordine del giorno le comunicazioni del Presidente, l’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2013, la nomina di tre consiglieri e una relazione svolta dal consiglio di amministrazione, con la collaborazione del collegio sindacale, in merito alle cause che hanno determinato il risultato negativo dell’esercizio 2012.

Il Presidente

VISTA la Legge regionale 3 maggio 1975, n. 47 di Costituzione della Veneto Sviluppo S.p.A.; 

VISTO lo Statuto della società Veneto Sviluppo S.p.A.; 

VISTA la nota prot. n. 6971/14 del 7 aprile 2014 della società Veneto Sviluppo S.p.A., partecipata al 51% dalla Regione del Veneto, con la quale è stata comunicata la convocazione dell’Assemblea ordinaria dei soci per il giorno 30 aprile 2014 alle ore 10.00, presso la sede della Società in Venezia - Marghera, Parco Scientifico Tecnologico Vega – Edificio Lybra – Via delle Industrie 19/D, in prima convocazione, e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 16 maggio 2014, stessi ora e luogo, per deliberare sul seguente: 

ORDINE DEL GIORNO 

  1. Comunicazioni del Presidente;
  2. Presentazione ed approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2013; deliberazioni inerenti e conseguenti;
  3. Nomina di tre consiglieri di amministrazione (cooptati nel corso degli anni 2013 e 2014);
  4. Seguito delibere precedente assemblea – varie ed eventuali;

CONSIDERATO che ai sensi dell’articolo 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Regione del Veneto o suo delegato, parteciperà all’assemblea; 

RITENUTO necessario fornire al rappresentante regionale specifiche direttive per partecipare all’assemblea ordinaria della Società Veneto Sviluppo S.p.A.; 

VISTA la documentazione trasmessa dalla Società composta dal bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 e relativa nota integrativa, le relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, il modulo compilato relativo al rispetto delle direttive regionali, la “Relazione del Consiglio di amministrazione sulle cause che hanno determinato le perdite del bilancio 2012” ed alcune Note di integrazione e di valutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; 

PRESO ATTO che con riferimento al primo punto all’ordine del giorno relativo all’approvazione del bilancio di esercizio, dal modulo compilato presentato dalla Società relativo al rispetto delle direttive regionali, si evince che la stessa, in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi, osserva i principi fondamentali della normativa in materia di appalti, così come formalizzati nel “Regolamento acquisti e gestione contrattualistica di interesse societario” adottato con delibera del consiglio di amministrazione del 16 gennaio 2014. Non è invece stato adottato un regolamento per le acquisizioni in economia; 

PRESO ATTO che con la medesima delibera del 16 gennaio 2014 la Società ha adottato anche un proprio regolamento per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi, che il personale a tempo indeterminato nel 2013 è di 32 unità, come nel 2012 e che il costo del personale a tempo indeterminato nel 2012 è pari a € 2.155.393,00, di cui € 206.962,37 relativi a personale cessato nell’anno (2 unità), mentre nel 2013 è pari ad € 2.415.802,78, di cui € 235.843,34 quale costo del personale assunto nel 2013 (2 unità). 

PRESO ATTO che dalla documentazione prodotta non si evince il periodo dell’anno in cui sono state fatte le assunzioni e pertanto se necessitavano o meno di apposita autorizzazione della Giunta regionale tenuto conto della nuova procedura introdotta dalla DGR n. 258/2013, ma ad ogni modo non risulta sia stata trasmessa all’Amministrazione regionale apposita comunicazione con esplicitate le ragioni della deroga; 

CONSIDERATO, pertanto, che la direttiva regionale in materia non è stata rispettata poiché questa prevede che le società partecipate in via totalitaria, maggioritaria o controllate dalla Regione possano procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad un costo pari al massimo al 50 per cento di quello relativo al personale cessato nell’anno precedente e che in ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il 50 per cento delle unità cessate nell’anno precedente; 

PRESO ATTO che anche la direttiva relativa la personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro., non risulta rispettata, poiché il costo complessivo, comprensivo di quello relativo a contratti di lavoro interinale, è stato nel 2013 di € 173.880,00, mentre era pari ad € 63.997,00 nel 2009; 

PRESO ATTO che il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2013 è stato di € 467.854,00, al netto dei costi per la revisione legale dei conti e gli emolumenti dei comitati tecnici dei fondi, in diminuzione quindi rispetto al costo del 2009 che ammontava ad € 512.948,00, ma non in modo sufficiente da ritenere rispettata la direttiva; 

PRESO ATTO che relativamente al contenimento delle spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza la direttiva è stata pienamente rispettata, poiché i costi nel 2013 sono stati pari ad € 46.360,95, mentre nel 2009 erano pari a € 221.435,63, così come sono state rispettate le disposizioni che prevedono il divieto delle sponsorizzazioni; 

PRESO ATTO che per quanto riguarda il contenimento delle spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, le direttive prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall’anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell’anno 2011 e la possibilità di deroga ai limiti previsti è possibile in virtù di contratti pluriennali in essere. La società sul punto ha sostenuto costi nel 2013 pari ad € 37.530,00 mentre nel 2011 erano pari a € 30.947,00, ma ha segnalato la presenza in essere di 2 contratti pluriennali di noleggio; 

PRESO ATTO, inoltre, che la Società non ha ancora provveduto alla riduzione del 10% dei compensi attribuiti all’organo amministrativo, come previsto anche dall’art. 17 comma 1 lett. b) della Legge Regionale n.. 47/2012; 

CONSIDERATO che in occasione dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012, la Giunta regionale con propria deliberazione n. 630 del 7 maggio 2013, aveva invitato l’organo amministrativo della Società ad attuare, per il 2013, tutte le azioni necessarie al fine del rispetto dei limiti posti dalle richiamate direttive, facendo presente che eventuali deroghe dovevano essere adeguatamente comunicate e motivate al socio Regione Veneto, e nei casi previsti specificatamente autorizzate ed inoltre, per l'acquisizione di lavori, forniture e servizi, ad applicare la disciplina prevista dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni; 

PRESO ATTO che, in merito al bilancio della Società, le competenti commissioni consiliari non hanno fatto pervenire il parere di cui all’art. 1, comma 2, della Legge Regionale n. 39 del 24 dicembre 2013 recante “Norme in materia di società ;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale n. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori. La condivisione di tale proposta è condizione per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società, la quale, pur sollecitata sul punto dai competenti uffici regionali, non ha fatto pervenire alcuna proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento e del resto non ha presentato il budget per il 2014; 

VALUTATA, pertanto, l’opportunità di richiedere la convocazione di una successiva assemblea ordinaria, entro 40 giorni dalla richiesta in sede assembleare, nella quale il Consiglio di amministrazione della società presenterà una proposta volta al contenimento delle spese ai sensi di quanto previsto dalla Legge Regionale n. 39/2013 e dalla Legge Regionale. n. 47/2012; 

PRESO ATTO che, sempre con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, l’esercizio 2013 si è concluso con un utile d’esercizio di € 6.773.082,00, registrando un netto miglioramento delle prestazioni economiche aziendali rispetto all’esercizio precedente, quando la Società aveva conseguito una perdita pari ad € 8.093.005,00; 

RILEVATO che tale risultato è per lo più riconducibile ad alcune operazioni che hanno caratterizzato la gestione degli attivi patrimoniali disponibili per la vendita. Nel corso del 2013 la Società ha dato luogo ad un’attività di riassetto organizzativo delle partecipazioni in portafoglio, che ha riguardato in particolare il conferimento della partecipazione rappresentativa del 17,50% già posseduto in via diretta nella società VTP S.p.a., in una società di nuova costituzione, APVS S.r.l. e il beneficio economico netto dell’operazione è stato pari a circa € 4.021.022,00. Inoltre, il processo di rifocalizzazione degli investimenti partecipativi ha comportato la parziale dismissione della partecipazione azionaria in Ascopiave S.p.a e tale operazione ha fatto emergere una plusvalenza pari ad € 648.450,00; 

PRESO ATTO che l’attività svolta da Veneto Sviluppo S.p.A. si articola in tre settori principali: la gestione dei fondi di agevolazione destinati dalla Regione del Veneto alle Piccole e Medie Imprese (PMI), il rilascio di garanzie agevolate a valere su Fondi Rischi Regionali, l’assunzione e gestione di partecipazioni e gestione di strumenti di intervento sul capitale di rischio delle PMI. Al 31 dicembre 2013, Veneto Sviluppo gestiva n. 18 strumenti di agevolazione attivi e n. 11 strumenti di agevolazione non più operativi o in fase di chiusura, per un ammontare complessivo pari a 629 milioni di euro in termini di massa amministrata, con un incremento dell’8,4% rispetto all’esercizio precedente; 

PRESO ATTO, inoltre, del rilevante aumento dell’operatività dei fondi di agevolazione destinati alla “Misura Anticrisi” ex Dgr 675/2012, che nel 2013 rappresentano circa il 42% del valore complessivo delle operazioni deliberate, così aumentate  in considerazione delle avverse condizioni congiunturali che il sistema delle PMI venete si è trovato a fronteggiare; 

PRESO ATTO che al 31 dicembre 2013 Veneto Sviluppo S.p.A. deteneva n. 32 partecipazioni per un valore complessivo di € 35,7 milioni, di cui: n. 12 acquisite nell’ambito dello strumento del “Fondo di Capitale di Rischio” ex POR FESR 2007-2013; n. 1 acquisita nell’ambito dello strumento del Patrimonio Destinato; n. 19 detenute in via diretta (di cui n. 5 coinvolte in procedure concorsuali). Alla stessa data la Società gestiva, n. 2 partecipazioni su mandato della Regione Veneto, e n.1 partecipazione acquisita come gestore del “Fondo per la partecipazione minoritaria e momentanea al capitale di rischio di PMI Cooperative”; 

RILEVATO che l’analisi dei prospetti di bilancio evidenzia "Interessi attivi e proventi assimilati" pari a € 4.463.475,00 e che le "Commissioni attive" sono passate da € 3.624.011,00 a € 4.062.379,00; 

RILEVATO che "Margine di intermediazione", determinato dalla sommatoria degli "Interessi attivi", delle "Commissioni nette" e dei "Proventi delle attività finanziarie", ha raggiunto l'importo di € 15.996.176,00, con un significativo incremento rispetto al 2012, quando si era attestato al valore di € 3.959.137,00. Tale variazione va individuata principalmente nel miglioramento della posta contabile "Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value" che si attesta a € -140.053,00 e agli utili da cessioni o riacquisti di attività finanziarie pari ad € 6.325.533,00; 

RILEVATO per quanto concerne, invece, le altre voci di costo, un significativo miglioramento della voce “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie e altre operazioni finanziarie” passate da € -6.695.591,00 del 2012 a € -190.977,00 nel 2013; 

RILEVATO, che le "Spese amministrative" sono aumentate da un valore di bilancio 2012 pari a € 4.107.251,00 ad un valore pari a € 4.662.470,00 nel 2013; in particolare si segnalano le “Spese per il personale” che sono passate da € 2.555.656,00 del 2012 a € 3.031.304,00 del 2013. La voce “Altre spese amministrative” è anch’essa aumentata rispetto al 2012 passando da € 1.551.595,00 a € 1.631.166,00; 

RILEVATO che le "Rettifiche/riprese di valore netto su attività immateriali" sono aumentate con un valore a bilancio 2012 pari a € -89.566,00 e gli "Altri proventi e oneri di gestione" sono stati pari a € -379.906,00. Viceversa, sono diminuite le "Rettifiche/riprese di valore netto su attività materiali", le cui somme registrate a bilancio sono passate da € -113.069,00 nel 2012 a € -103.746,00 nel 2013. 

RILEVATO che il "Risultato della gestione operativa" conseguito risulta essere positivo e pari a € 10.569.511,00. La voce “Utile/Perdita delle partecipazioni” registra un valore negativo pari a € -1.912.954,00. L’“Utile dell’attività corrente al lordo delle imposte” è pari a € 8.656.557,00 e le "Imposte dell'esercizio" sono pari a € 1.883.475,00; 

RILEVATO che con riferimento all'andamento patrimoniale finanziario della Veneto Sviluppo S.p.A., dal lato delle Attività, si evince principalmente un decremento delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" che si attestano ad un importo pari a € 20.526.522,00, dei "Crediti" per un valore a bilancio di € 130.145.637,00 e delle “Attività fiscali” pari ad € 952.769,00. Tra le voci che registrano invece un incremento si segnalano: le “Partecipazioni”, con un valore a bilancio di € 15.151.518,00 e le "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" con un valore a bilancio pari ad € 6.670.879,00; 

RILEVATO che in relazione alle poste del passivo dello stato patrimoniale, i "Debiti" sono rimasti costanti rispetto al 2012, e ammontano a € 24.420.394,00, e sono relativi al debito residuo nei confronti della Banca Europea degli Investimenti. Sono diminuite invece le “Altre passività” pari ad € 25.783.537,00 e il “Trattamento di fine rapporto del personale” pari ad € 93.356,00, mentre sono incrementate le “Passività fiscali” attestatesi ad € 928.468,00; 

RILEVATO altresì, per quanto riguarda la composizione del "Patrimonio Netto" (valore a bilancio di € 129.243.343,00) un valore costante del "Capitale sociale" di € 112.407.840,00 e una riduzione del valore delle "Riserve", il cui importo è passato da € 15.210.396,00 nel 2012 a € 7.117.391,00 nel 2013, mentre le “Riserve da valutazione” sono passate da € 5.928.055,00 nel 2012 a € 2.945.030,00 nel 2013; 

CONSIDERATO che il bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2013 si chiude con un utile di € 6.773.082,20, risultato algebrico dell’utile d’esercizio di spettanza di Veneto Sviluppo, quale “Società gemmante” pari a € 6.562.763,40 e dell’utile dell’esercizio del Patrimonio Destinato della stessa pari a € 210.318,80, dopo l’attribuzione del risultato di spettanza agli associati in partecipazione dello stesso; 

VISTA la proposta formulata dal Consiglio di amministrazione di destinare l’utile d’esercizio di € 6.562.763,40 per l’importo di € 328.138,17 a “Riserva legale” e per l’importo di € 1.312.552,68 a “Riserva Straordinaria”, alla distribuzione di un dividendo di € 1.124.078,40, pari ad € 0,10 per azione, e di destinare la quota residua di € 3.797.994,15 a riserva utili a nuovo, in funzione di un’adeguata patrimonializzazione correlata ad un incremento delle masse gestite; 

VISTA, inoltre, l’ulteriore proposta del Consiglio di Amministrazione di accantonare l’utile dell’esercizio di € 210.318,80 di competenza del Patrimonio Destinato della Società alla riserva utili del Patrimonio Destinato 4 giugno 2009 portati a nuovo; 

VISTI i pareri positivi espressi dal Collegio Sindacale e dalla Società di Revisione nelle rispettive relazioni; 

PRESO ATTO che con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno relativo alla “Nomina di tre consiglieri di amministrazione (cooptati nel corso degli anni 2013 e 2014)”, successivamente all’assemblea dell’anno scorso tenutasi in data 8 maggio 2013, sono stati cooptati quali consiglieri:

  • Francesco Giovannucci  (CDA 11/06/2013);
  • Francesco Guido (CDA 25/07/2013);
  • Giovanni Michele Baroni  (CDA 26/02/2014); 

PRESO ATTO, altresì, che, in via informale, la Società ha fatto sapere ai competenti uffici regionali che all’ordine del giorno del consiglio di amministrazione del 12 maggio 2014 (quindi antecedente rispetto all’assemblea) è prevista un’ulteriore cooptazione del dott. Luca Modonesi in sostituzione del dimesso Cristiano Vincenzi (dimissioni del 30/04/2014); 

VALUTATO che si tratta in tutti e quattro i casi di consiglieri di designazione spettante ai soci privati; 

VALUTATO, altresì, che sia opportuno votare in conformità a quanto voterà la maggioranza dei Soci privati, fatta salva la presenza dei requisiti richiesti e l’assenza di cause di ineleggibilità, inconferibilità o incompatibilità previste dalla legge per l’incarico in capo alle persone da nominare; 

PRESO ATTO che con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, relativo a “Seguito delibere precedente assemblea – varie ed eventuali”, la Giunta Regionale con propria deliberazione n. 630 del 7 maggio 2013 aveva incaricato il rappresentante regionale in assemblea, in ragione del risultato negativo di esercizio, di fare richiesta al Consiglio di amministrazione, coinvolgendo l’organo di controllo, di valutare le cause che avevano determinato il risultato e di riferire e fare eventuali proposte ad una prossima assemblea, nel caso un cui si fosse riscontrata la necessità o l’opportunità di intraprendere apposite azioni; 

PRESO ATTO che in merito alla questione sopra riportata la Società ha trasmesso una “Relazione del Consiglio di amministrazione sulle cause che hanno determinato le perdite del bilancio 2012” ed alcune Note di integrazione e di valutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale; 

VALUTATO pertanto di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società nella succitata documentazione e di quant’altro sarà comunicato all’assemblea, riservandosi di comunicare eventuali azioni che si dovessero valutare necessarie ed opportune; 

PRESO ATTO, inoltre, sempre con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno che la Procura regionale presso la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Veneto, ha aperto la vertenza n. V2008/00744/Min, relativa ad incarichi affidati dalla Finanziaria regionale alla Bain & Company da novembre 2006 a maggio 2008, costati complessivamente alla Finanziaria regionale € 910.740,00. Parimenti, sempre la medesima Procura regionale, ha aperto un’ulteriore Vertenza n. V2008/00519/Min., con riferimento alla transazione del 27/2/2009 sottoscritta tra la Veneto Sviluppo s.p.a. ed i soci di Soveda s.r.l.; 

PRESO ATTO che in merito a quanto sopra riportato, la suddetta Procura generale della Corte dei Conti richiede di effettuare le “opportune verifiche e di valutare eventuali azioni da intraprendere nei confronti degli amministratori e/o dirigenti della società”; 

VALUTATO pertanto che sia opportuno, in qualità di socio di maggioranza, chiedere al Consiglio di amministrazione ed al Collegio sindacale, di procedere senza indugio ad effettuare le opportune verifiche, anche ai sensi dell’art. 2408 c.c., e di presentare conclusioni ed eventuali proposte di idonee azioni in una successiva assemblea ordinaria, da convocarsi entro 40 giorni dalla richiesta in sede assembleare, atteso che le verifiche e le eventuali azioni dovranno concludersi ed essere avviate entro i termini di prescrizione previsti dagli artt. 2393 e 2393 bis c.c.; 

VISTO l’articolo 6 della Legge Regionale 1 settembre 1972 n. 12, come modificato dall’articolo 6 della Legge Regionale 10 dicembre 1973, n. 27; 

CONSIDERATO che ricorrono i presupposti di cui al primo comma, lett. d) del citato articolo 6 della legge regionale n. 27/1973; 

TENUTO CONTO che il presente atto sarà sottoposto alla ratifica della Giunta regionale nella prima seduta utile;

decreta

  1. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria, di richiedere la convocazione di una successiva assemblea ordinaria, entro 40 giorni dalla richiesta in sede assembleare, nella quale il consiglio di amministrazione della società presenterà una proposta volta al contenimento delle spese ai sensi di quanto previsto dalla Legge Regionale n. 39/2013 e dalla Legge Regionale. n. 47/2012; 
  2. sempre in relazione al secondo punto all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria, di approvare il bilancio relativo all’esercizio 2013 e la ripartizione dell’utile di esercizio proposta dal consiglio di amministrazione; 
  3. con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, di votare in conformità a quanto deciderà la maggioranza dei Soci privati, fatta salva la presenza dei requisiti richiesti per l’incarico e l’assenza di cause di ineleggibilità, inconferibilità o incompatibilità previste dalla legge, in capo alle persone da nominare; 
  4. in merito al quarto punto all’ordine del giorno, di prendere atto di quanto la società ha rappresentato nella “Relazione del Consiglio di Amministrazione sulle cause che hanno determinato le perdite del bilancio 2012” e nelle successive Note di integrazione e valutazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e di quant’altro sarà comunicato in assemblea, riservandosi di comunicare eventuali azioni che si dovessero valutare necessarie ed opportune; 
  5. sempre in merito al quarto punto all’ordine del giorno di chiedere al Consiglio di amministrazione ed al Collegio sindacale, di procedere senza indugio, anche ai sensi dell’art. 2408 del Codice civile,  ad effettuare le opportune verifiche in merito alle vertenze aperte dalla Procura regionale presso la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per il Veneto e di presentare le conclusioni ed le eventuali proposte di idonee azioni, nella medesima assemblea ordinaria di cui al punto 1 del presente decretato, atteso che le verifiche e le eventuali azioni dovranno concludersi ed essere avviate entro i termini di prescrizione previsti dagli artt. 2393 e 2393 bis Cod.civ.; 
  6. di sottoporre il presente decreto alla ratifica da parte della Giunta regionale ai sensi dell’art. 6 della L.R. 01.09.1972 n. 12, come modificato dall’art. 6 della L.R. 10.12.1973, n. 27; 
  7. di incaricare la Sezione Regionale Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie all’esecuzione del presente atto; 
  8. di dare atto che il presente decreto non comporta spesa a carico del bilancio regionale; 
  9. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Luca Zaia

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