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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 77 del 06 settembre 2013


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 117 del 28 agosto 2013

Eccezionali eventi atmosferici verificatisi in data 13 e 14 agosto 2013 in alcuni Comuni in provincia di Rovigo, Verona e Padova. Dichiarazione dello "Stato di Crisi" a seguito della criticità in atto.

Note per la trasparenza:      

Provvedimento necessario per fronteggiare l’emergenza verificatasi nel territorio di alcuni Comuni delle province di Rovigo, Verona e Padova a causa di un forte nubifragio, con grandine e fortissime raffiche di vento.

 

Il Presidente 

VISTE le condizioni meteo avverse dei giorni 13 e 14 agosto 2013, caratterizzate da intense precipitazioni anche sotto forma di grandine con fortissime raffiche di vento concentrate in molte zone territoriali dei Comuni di Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Fiesso Umbertiano, Fratta Polesine, Frassinelle Polesine, Giacciano con Baruchella, Pincara, San Bellino e Trecenta (per la provincia di Rovigo), Castagnaro, Cerea, Legnago e Salizzole (per la provincia di Verona) e Masi (per la provincia di Padova);

PREMESSO che tra il pomeriggio di martedì 13 ed il pomeriggio di mercoledì 14 agosto 2013 si sono verificati rovesci e temporali anche intensi in movimento da ovest ad est in generale dapprima in montagna (pomeriggio-sera di martedì 13) e poi in pianura (mattinata di mercoledì 14), in particolare sul Rodigino con piogge molto forti, forti raffiche di vento e grandinate al primo mattino;

 PRESO ATTO delle segnalazioni di danno dei suddetti Comuni pervenute all’Unità di Progetto Protezione Civile, segnalazioni a mezzo delle quali si evidenziano danni ingenti soprattutto alle strutture che fanno capo sia al settore agricolo che a quello industriale, nonché nei confronti di soggetti privati;

 VISTA la scheda evento meteorologico emessa dall’ARPAV – CFD – Servizio Meteorologico, per i giorni 13 e 14 agosto 2013 con la quale sono state evidenziate precipitazioni molto abbondanti e grandinate con forti raffiche di vento anche superiori ai 100 km/h in alcune zone appartenenti ai Comuni segnalati dell’area Vene-D, che hanno causato criticità idrica e pericolosità per la popolazione;

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure necessarie per fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

VISTO l’art. 106, comma 1, lett. a), della L.R. n. 11/2001, con cui si dispone che, al verificarsi di eventi calamitosi di rilevanza regionale, il Presidente provvede alla dichiarazione dello Stato di Crisi per calamità ovvero per eccezionali avversità atmosferiche, allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di protezione civile;

 VISTO anche l’art. 105, comma 1, della medesima L.R. n. 11/2001, con cui si stabilisce che, per interventi urgenti in caso di crisi determinata da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento, secondo le modalità  della L.R. n. 58/84 e s.m.i.;

 VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

 VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

 VISTO il D.Lgs. n.112/98;

 VISTA la L.R. n. 11/01

decreta

1. E’ dichiarato lo “Stato di Crisi” per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 13 e 14 agosto 2013 nei territori dei Comuni di Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Fiesso Umbertiano, Fratta Polesine, Frassinelle Polesine, Giacciano con Baruchella, Pincara, San Bellino, Trecenta (per quanto riguarda la provincia di Rovigo); Castagnaro, Cerea, Legnago, Salizzole (per quanto riguarda la provincia di Verona) e di Masi (per quanto riguarda la provincia di Padova); eventuali Comuni danneggiati dall’evento atmosferico in oggetto possono chiedere integrazione dell’estensione geografica dell’evento entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente decreto sul BUR come previsto dalla L.R. n. 4/1997, art. 2, comma 3;

 2. Lo Stato di Crisi, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. a) della LR n. 11/2001 costituisce declaratoria di evento eccezionale;

 3. E’ riconosciuta l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Sistema Regionale di ProtezioneCivile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;

 4. Vengono attivati e garantiti i benefici previsti dal D.P.R. n. 194/2001 per il personale volontario attivato, come definito dall’art. 106, comma 1, lett. d) della L.R. n. 11/2001;

 5. L’Unità di Progetto Protezione Civile è incaricata dell’esecuzione del presente atto;

 6. L’Unità di Progetto Protezione Civile è autorizzata, qualora gli Enti e le Strutture competenti formulassero specifiche richieste, a ricorrere alle risorse di cui al “Fondo regionale di Protezione civile”, nei limiti delle disponibilità di bilancio, al fine di:

  1. consentire l’attivazione del Volontariato, ove necessario, in affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali, nonché delle Amministrazioni provinciali e comunali;
  2. consentire l’esecuzione di interventi di carattere urgente, necessari a garantire la pubblica incolumità,    nonché le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione;
  3. acquisire con procedure d’urgenza eventuali attrezzature e mezzi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza;

7. Ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. c) della L.R. n. 11/2001 si fa riserva di trasmettere il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale dichiarazione dello “Stato Di Emergenza” di cui alla Legge n. 225/1992 e s.m.i.;

8. Di pubblicare il presente decreto nel BURVET.

Luca Zaia

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