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Bur n. 56 del 30 aprile 2024


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 212 del 17 aprile 2024

Concessione di derivazione d'acqua pubblica dalla falda sotterranea, mediante n. 2 pozzi infissi su foglio 18 mappale 175 (POZZO 1 ad uso zootecnico e POZZO 2 ad uso irriguo) in Comune di Povegliano Veronese (VR), in Via Boschi n. 18. R.D. 11.12.1933, n. 1775 Concessionario: Colato Martino. Pratica D/13743.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si consente il prelievo della risorsa idrica.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
denuncia pozzo ad uso zootecnico con nota prot. 483 del 02/01/2001 al foglio 18 mappale 175;
istanza di ricerca e concessione prot. n. 250084 del 01/06/2021;
avviso di deposito della domanda prot. n. 105901 del 23/02/2023 pubblicato sul BUR n. 34 del 10/03/2023;
valutazione ex Ante predisposta dall'U.O. Genio Civile di Verona prot. n. 105906 del 23/02/2023;
dichiarazione Acque Veronesi s.c. a r.l. prot. n. 124140 del 06/03/2023;
dichiarazione Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 520976 del 26/09/2023;
ordinanza n. 203 del 13/04/2023 di ammissione ad istruttoria dell'istanza; referto di pubblicazione dell'ordinanza prot. n. 291538 del 30/05/2023;
decreto di autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee n. 507 del 09/10/2023;
scoperta prot. n. 663854 del 14/12/2023 con successiva integrazione ricevuta in data 03/04/2024 con nota prot. n. 164455;
disciplinare d'uso della concessione n. 3106 del 15/04/2024;
Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

PREMESSO che Colato Martino, C.F. omissis, nato a omissis in data omissis, residente in Comune di omissis, in omissis, ha presentato ai sensi del R.D. 1775/1933 in data 01/06/2021 con nota prot.n. 250084 domanda concessione di derivazione d’acqua pubblica da falda sotterranea di n. 1 pozzo, sito in Povegliano Veronese (VR) in Via Boschi n. 18, censito al catasto comunale sul foglio 18 mappale 175, per medi mod. 0,14 (l/s 14) e massimi mod. 0,33 (l/s 33) e un volume annuo di 12.240,00 mc ad uso irriguo;

VISTA la denuncia pozzo ad uso zootecnico con nota prot. 483 del 02/01/2001 al foglio 18 mappale 175 sito in Povegliano Veronese (VR), in Via Boschi n. 18;

CONSIDERATO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 105906 del 23/02/2023 che rileva una classe di impatto “TRASCURABILE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITA’ dell’istanza in oggetto;

VISTA la nota del Gestore Servizio Idrico Integrato Acque Veronesi s.c. a r.l., prot.n. 124140 del 06/03/2023, con la quale si comunica che non risultano presenti opere di derivazione e captazione di acque destinate al consumo umano gestite da Acque Veronesi s.c. a r.l.;

VISTA la dichiarazione del Consorzio di Bonifica Veronese Prot.n. 520976 del 26/09/2023, ai sensi dell’art.21 del R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775, come modificato dall’art. 96 comma nono del D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, con la quale comunica che non esiste una rete irrigua consortile a servizio del terreno censito nel catasto del comune di Povegliano Veronese - foglio 19 mappale n. 15;

CONSIDERATO che: con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po (ora Distretto Idrografico Padano) n. 8 del 17.12.2015 è stata adottata la c.d. “Direttiva Derivazioni” che nello specifico ridefinisce modalità e competenze per il rilascio del sopra citato parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. n. 152/2006; - l’Accordo Interdistrettuale del 6 luglio 2018 ha individuato modalità omogenee di tutela e gestione dei corpi idrici sotterranei del Veneto situati a scavalco fra le aree di competenza dei Distretti idrografici del Po e delle Alpi Orientali e secondo il quale la valutazione delle captazioni dall’acquifero sotterraneo nella Regione del Veneto viene posta in essere con la metodologia contenuta nella Direttiva Derivazioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali anche per le derivazioni ricadenti in territorio di competenza del Distretto Idrografico Padano; - con Circolare prot. n. 477550 del 13/10/2022 la Regione Veneto - Area Tutela e Sviluppo - Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico – U.O. Genio civile Venezia ha stabilito la procedura con la quale la U.O. Genio Civile territorialmente competente procede in autonomia a valutare le nuove domande di concessione e quelle di variante applicando la metodologia descritta al punto 5 dell’approccio metodologico per la Valutazione Ambientale Ex Ante delle derivazioni idriche, stabilita nel volume 6/c Direttiva Derivazioni del Piano di Gestione delle Acque, aggiornamento 2022-2027 allegato alla Delibera n. 2 della Conferenza Istituzionale Permanente del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali del 20/12/2021;

VISTO l’esito della pubblicazione dell’Ordinanza di ammissione ad istruttoria n. 203 de 13/04/2023 del Direttore della U.O. Genio Civile di Verona, pubblicata ai sensi dell’art. 7 del R.D. n. 1775/1933 all’Albo Pretorio comunale di Povegliano Veronese (VR) per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche; a seguito di tale pubblicazione non risulta pervenuta alcuna osservazione/opposizione, nemmeno dagli Enti/Uffici tecnici coinvolti nel procedimento;

VISTO l’esito favorevole della ricerca di acque sotterranee effettuata ai sensi dell’art. 95 R.D. 1775/1933 autorizzata con Decreto della U.O. Genio Civile di Verona n. 507 del 09/10/2023, in Via Boschi n. 18, Comune di Povegliano Veronese (VR), foglio 18 mappale 175;

VISTI gli atti dell’istruttoria esperita a norma di legge;

VISTA la regolare esecuzione dell’opera, in conformità al progetto agli atti dell’U.O. Genio Civile di Verona (prot. n. 250084 del 01/06/2021) e desumibile dalla documentazione relativa alla scoperta pervenuta con nota prot. n. 663854 del 14/12/2023 con successiva integrazione ricevuta in data 03/04/2024 con nota prot. n. 164455, prodotta in esito al rilascio dell’Autorizzazione alla Ricerca avvenuta con Decreto n. 507 del 09/10/2023;

VISTI il T.U. delle Leggi sulle acque e sugli impianti elettrici, approvato con R.D. 11.12.1933, n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni; il D.Lgs. n.112/98, la L.R. n. 11/01, l’art.18 della L.R. n. 27/2003, il D.Lgs. 152/2006 e la D.C.R. Veneto n. 107 del 05/11/2009 e loro ss.mm. e ii.;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 2 settembre 2019 e la nota prot. 442192 del 04/10/2021 “Individuazione degli atti di provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo – L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 18”;

VISTA la D.G.R. n. 571 del 4 maggio 2021 “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell’art. 9 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012” e ss. mm. ii.;

VISTA la D.G.R. n. 863 del 22 giugno 2021, “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta Regionale: conferimento degli incarichi di Direttore di Unità Organizzativa nell’ambito dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 17 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012” e ss. mm. ii.;

RITENUTO che sussistano i presupposti per il rilascio della concessione di derivazione d’acqua alle condizioni di cui al disciplinare n. 3105 del 11/04/2024, allegato parte integrante del presente atto;

decreta

1. Di concedere, fatti salvi i diritti di terzi, a Colato Martino, come in premessa indicato, il diritto a derivare acque pubbliche dalla falda sotterranea in Comune di Povegliano Veronese (VR), in Via Boschi n. 18, al foglio 18, map. 175, in tal maniera: POZZO 1 ad uso zootecnico (per 24 ore/giorno x 365 gg) con portata media non superiore a moduli medi 0,003 (0,3 l/s) e massimi moduli 0,015 (1,5 l/s) ed un volume massimo di mc/a 9.500,00; POZZO 2 ad uso irriguo (per 8 ore/giorno x 30 gg) con portata media non superiore a moduli medi 0,14 (14 l/s) e massimi moduli 0,33 (33 l/s) ed un volume massimo di mc/a 12.240,00, l’acqua così derivata viene concessa esclusivamente ad uso irriguo del terreno catastalmente identificato al Foglio 19 mappale 15 per un’estensione pari a 4.07.99 Ha.

2. Di accordare la concessione per anni 20 (venti) a decorrere dalla data del presente decreto e fino al 31/12/2044, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 3106 del 15/04/2024 sottoscritto dalle parti, nonché al pagamento del canone annuo di derivazione pari a € 189,94 calcolato per l’anno 2024 ai sensi della vigente normativa, e soggetto ad adeguamenti ISTAT per le annualità successive ai sensi di legge.

3. Il presente decreto costituisce altresì, nei limiti delle condizioni imposte dall’art. 20 R.D. 1775/1933, nulla osta all’utilizzazione dell’acqua da parte di eventuali affittuari, i quali dovranno attenersi alle medesime condizioni di prelievo ed uso della risorsa impartite dal presente decreto e relativo disciplinare n. 3106 del 15/04/2024, previo accordo tra le parti e comunicazione a firma congiunta del proprietario ed affittuario da depositarsi al Genio Civile di Verona almeno 30 (trenta) giorni prima dell’utilizzo della risorsa idrica.

4. Di approvare l’allegato disciplinare della concessione d’uso n. 3106 del 15/04/2024, parte integrante del presente decreto, stipulato tra Colato Martino, come in precedenza indicato, e il Direttore pro tempore dell’Unità Organizzativa Genio civile Verona.

5. Di dare atto che il seguente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, articolo 23.

6. Di pubblicare integralmente il presente decreto, ad eccezione dell’allegato disciplinare di concessione e degli elaborati grafici di progetto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., si comunica che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) competente per territorio, o in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n. 1199/1971 e D.Lgs. n. 104/2010), nel termine rispettivamente di 60 giorni e 120 giorni dalla notifica o dalla comunicazione dell’atto ritenuto illegittimo o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Rimangono ferme, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 140 e 143 T.U. n. 1775/1933, le materie di competenza del Tribunale Regionale delle Acque (TRAP) e la giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) per i provvedimenti emessi dalla P.A. in materia di acque pubbliche che devono essere impugnati nel termine di 60 giorni dalla data della notifica o della piena conoscenza dello stesso da parte dell’interessato.

Domenico Vinciguerra

Allegati (omissis)

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