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Bur n. 21 del 13 febbraio 2024


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 35 del 25 gennaio 2024

Concessione di derivazione d'acqua pubblica da n. 1 pozzo ad uso irrigazione aree verdi, via Tito Speri n.17, fraz. Quaderni, in Comune di Villafranca di Verona (VR), su foglio 71 mappale 10. R.D. 11.12.1933, n. 1775 Concessionario: Fondazione Ebe e Aleardo Franchini. Pratica D/13899.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si consente il prelievo della risorsa idrica. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di ricerca e concessione prot. n. 96375 del 20/02/2023; avviso di deposito della domanda prot. n. 118850 del 02/03/2023 pubblicato sul BUR n. 37 del 17/03/2023; valutazione ex Ante predisposta dall'U.O. Genio Civile di Verona prot. n. 123663 del 06/03/2023; dichiarazioni Acque Veronesi s.c. a r.l. prot. n. 151773 del 20/03/2023; dichiarazione del Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 151633 del 20/03/2023; Ordinanza n. 174 del 03/04/2023 di ammissione ad istruttoria dell'istanza; Referto pubblicazione atti all'albo pretorio prot. n. 288274 del 29/05/2023. decreto di autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee per uso irrigazione aree verdi n. 353 del 30/06/2023; Scoperta prot. n. 527484 del 29/09/2023 disciplinare d'uso della concessione n.3028 del 15/01/2024 Atto soggetto al decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, art. 23.

Il Direttore

PREMESSO che la Fondazione Ebe e Aleardo Franchini, Partita IVA: omissis, con sede in omissis, loc. omissis, in Comune di omissis, nel Legale Rappresentante pro tempore della Fondazione Don Gianluca Bacco, C.F. omissis, nato a omissis , il omissis, residente in omissis, in omissis ha presentato istanza prot. n. 96375 del 20/02/2023 per l’ottenimento dell’autorizzazione alla ricerca mediante terebrazione di un pozzo sul terreno catastalmente individuato al foglio 71, map. n. 10, in via Tito Speri n. 17, fraz. Quaderni, in Comune di Villafranca di Verona, nonché della concessione di derivazione d’acqua sotterranea per il prelievo di medi moduli 0,00025 (pari a 0,025 l/s) e massimi moduli 0,0015 (l/s 0,15) e un volume massimo annuo di 21,60 m3 (60 giorni tra aprile e agosto) ad uso irrigazione aree verdi;

PRESO ATTO dell’avviso di deposito della domanda prot. n. 118850 del 02/03/2023, pubblicato sul BURVET n. 37 del 17/03/2023 a seguito del quale non sono pervenute domande concorrenti; 

VISTA la dichiarazione di Acque Veronesi s.c. a r.l. prot. n. 151773 del 20/03/2023 con la quale comunicava di non essere in grado di fornire un allacciamento per l’uso irrigazione aree verdi, in quanto la tipologia di utenza richiesta non è prevista nel Regolamento del Servizio Acquedottistico nell’ATO Veronese; dichiarava inoltre che sono presenti opere di derivazione e captazione di acque destinate al consumo umano ad una distanza di circa 130 m dal sito di interesse;

 VISTA la dichiarazione del Consorzio di Bonifica Veronese prot. n. 151633 del 20/03/2023, con la quale comunicava che il Consorzio non è in grado di soddisfare la domanda d’acqua del richiedente attraverso le proprie strutture consortili già operanti sul territorio; 

PRESO ATTO dell’esito della pubblicazione dell’Ordinanza di ammissione ad istruttoria n. 174 del 03/04/2023 del Direttore della U.O. Genio Civile di Verona, pubblicata ai sensi dell’art. 7 del R.D. n. 1775/1933 all’Albo Pretorio Ddr n. 353 del 30.6.2023 pag. 2 di 3 comunale di Villafranca di Verona (VR) per l’acquisizione di eventuali osservazioni/opposizioni all’istanza presentata per la derivazione di acque pubbliche che, a seguito di tale pubblicazione, non risulta pervenuta alcuna osservazione/opposizione, nemmeno dagli Enti/Uffici tecnici coinvolti nel procedimento; 

CONSIDERATO che:

 - con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po (ora Distretto Idrografico Padano) n. 8 del 17.12.2015 è stata adottata la c.d. “Direttiva Derivazioni” che nello specifico ridefinisce modalità e competenze per il rilascio del sopra citato parere tecnico vincolante ex art. 96 comma 1 D.Lgs. n. 152/2006;

 - l’Accordo Interdistrettuale del 6 luglio 2018 ha individuato modalità omogenee di tutela e gestione dei corpi idrici sotterranei del Veneto situati a scavalco fra le aree di competenza dei Distretti idrografici del Po e delle Alpi Orientali e secondo il quale la valutazione delle captazioni dall’acquifero sotterraneo nella Regione del Veneto viene posta in essere con la metodologia contenuta nella Direttiva Derivazioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali anche per le derivazioni ricadenti in territorio di competenza del Distretto Idrografico Padano; 

- con Circolare prot. n. 477550 del 13/10/2022 la Regione Veneto - Area Tutela e Sviluppo - Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico – U.O. Genio civile Venezia ha stabilito la procedura con la quale la U.O. Genio Civile territorialmente competente procede in autonomia a valutare le nuove domande di concessione e quelle di variante applicando la metodologia descritta al punto 5 dell’approccio metodologico per la Valutazione Ambientale Ex Ante delle derivazioni idriche, stabilita nel volume 6/c Direttiva Derivazioni del Piano di Gestione delle Acque, aggiornamento 2022-2027 allegato alla Delibera n. 2 della Conferenza Istituzionale Permanente del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali del 20/12/2021; 

VISTO l’esito della Valutazione ex ante predisposta dal Genio Civile di Verona prot. n. 123663 del 06/03/2023 che rileva una classe di impatto “TRASCURABILE” unitamente ad un rischio ambientale “BASSO” con conseguente AMMISSIBILITÀ dell’istanza in oggetto; 

VISTI il R.D. n. 1775/1933 e ss.mm.ii. Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs. n. 112/98, la L.R. n. 11/2001, il D.P.R. n. 238/1999, la DGRV n. 2928 del 19.09.2004, la D.C.R.V. n. 107 del 05.11.2009 (adozione del Piano di Tutela delle Acque del Veneto) e loro ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 2 settembre 2019 e la nota prot. 442192 del 04/10/2021 “Individuazione degli atti di provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo – L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, art. 18”;

VISTA la D.G.R. n. 571 del 4 maggio 2021 “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell’art. 9 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012” e ss. mm. ii.;

VISTA la D.G.R. n. 863 del 22 giugno 2021, “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta Regionale: conferimento degli incarichi di Direttore di Unità Organizzativa nell’ambito dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 17 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012” e ss. mm. ii.;

RITENUTO che sussistano i presupposti per il rilascio della concessione di derivazione d’acqua alle condizioni di cui al disciplinare n. 3028 del 15/01/2024, allegato parte integrante del presente atto;

decreta

1. Di concedere, fatti salvi i diritti di terzi, alla Fondazione Ebe e Aleardo Franchi, nel Legale Rappresentante di Don Alessandro Valbusa, C.F. (omissis), nato a (omissis) il (omissis) , residente in (omissis) come in premessa indicata, il diritto a derivare acque pubbliche da n. 1 pozzo in loc. Quaderni, via Tito Speri n. 17, in Comune di Villafranca di Verona (VR), in fraz. Quaderni, distinto nel catasto terreni del medesimo Comune al foglio 71, map. n. 10, per una portata media pari a medi moduli 0,00025 (pari a 0,025 l/s) e massimi moduli 0,0015 (l/s 0,15) e un volume massimo annuo di 21,60 m3 ad uso irrigazione aree verdi scuola d’infanzia. 

2. Di accordare la concessione per anni 20 (venti) a decorrere dalla data del presente decreto e fino al 31/12/2043, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 3028 del 15/01/2024 sottoscritto dalle parti, nonché al pagamento del canone annuo di derivazione pari a €266,61 calcolato per l’anno 2023 ai sensi della vigente normativa, e soggetto ad adeguamenti ISTAT per le annualità successive ai sensi di legge.

3. Che il presente decreto costituisca altresì, nei limiti delle condizioni imposte dall’art. 20 R.D. 1775/1933, nulla osta all’utilizzazione dell’acqua da parte di eventuali affittuari, i quali dovranno attenersi alle medesime condizioni di prelievo ed uso della risorsa impartite dal presente decreto e relativo disciplinare n. 3028 del 15/01/2024 previo accordo tra le parti e comunicazione a firma congiunta del proprietario ed affittuario da depositarsi al Genio Civile di Verona almeno 30 (trenta) giorni prima dell’utilizzo della risorsa idrica.

4. Di approvare l’allegato disciplinare della concessione d’uso n. 3028 del 15/01/2024 parte integrante del presente decreto, stipulato tra Fondazione Ebe e Aleardo Franchi, come in precedenza indicata, e il Direttore pro tempore dell’Unità Organizzativa Genio civile Verona.

5. Di dare atto che il seguente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33, articolo 23.

6. Di pubblicare integralmente il presente decreto, ad eccezione dell’allegato disciplinare di concessione e degli elaborati grafici di progetto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della L. n. 241/1990 e ss.mm.ii., si comunica che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) competente per territorio, o in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n. 1199/1971 e D.Lgs. n. 104/2010), nel termine rispettivamente di 60 giorni e 120 giorni dalla notifica o dalla comunicazione dell’atto ritenuto illegittimo o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Rimangono ferme, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 140 e 143 T.U. n. 1775/1933, le materie di competenza del Tribunale Regionale delle Acque (TRAP) e la giurisdizione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) per i provvedimenti emessi dalla P.A. in materia di acque pubbliche che devono essere impugnati nel termine di 60 giorni dalla data della notifica o della piena conoscenza dello stesso da parte dell’interessato. 

Domenico Vinciguerra

Allegati (omissis)

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