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Bur n. 73 del 30 maggio 2023


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA n. 185 del 16 maggio 2023

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 2, Componente 4, Sub-investimento 2.1.b. "Misure per la riduzione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico" Intervento denominato: "Interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume Marzenego: casse di espansione e laminazione per la riduzione dei picchi di piena" Soggetto Attuatore: Consorzio di Bonifica Acque Risorgive Importo: Euro 3.000.000,00 CUP: I68H22000130006 Approvazione progetto definitivo.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il progetto definitivo dell’intervento denominato “Interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume Marzenego: casse di espansione e laminazione per la riduzione dei picchi di piena” predisposto dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive per un importo complessivo pari ad Euro 3.000.000,00, si dichiara la pubblica utilità dell’opera e si appone il vincolo preordinato all’esproprio ai sensi dell’art. 25 comma 3-ter della L.R. n. 27/2003.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
- DGR n. 39 del 18/01/2023;
- Voto della C.T.R.D. LL.PP. di Venezia n. 33 del 14/04/2023.

Il Direttore

VISTO il Regolamento UE n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;

VISTO il Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”;

VISTO il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2016, recante “Approvazione dell’indicatore di riparto su base regionale delle risorse finalizzate agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico”;

VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target che, in particolare, ha assegnato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile l’importo di euro 1.200.000.000,00 per l’attuazione del richiamato Investimento 2.1.b “Misure per la riduzione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico”, di cui euro 400.000.000,00 per interventi in essere e 800.000.000,00 per nuovi interventi;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23/08/2022 che assegna alla Regione del Veneto l’importo di euro 49.680.168,15 per la realizzazione dei “nuovi interventi” nell’ambito della Missione 2, Componente 4, Sub-investimento 2.1.b. del PNRR;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento di Protezione Civile repertorio n. 2780 del 21/10/2022 con il quale è stato approvato l’elenco degli interventi discendenti dal Piano approvato entro il 31 dicembre 2021, ai sensi del D.P.C.M. del 23/08/2022, nel quale è ricompreso l’intervento denominato “Interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume Marzenego: casse di espansione e laminazione per la riduzione dei picchi di piena” dell’importo complessivo di € 3.000.000,00 - CUP: I68H22000130006;

VISTA la DGR n. 39 del 18/01/2023 “Approvazione degli schemi di accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione del Veneto e tra la Regione del Veneto e i Soggetti Attuatori per l'attuazione della Missione 2 - Componente 4 - Sub-investimento 2.1b "Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”;

VISTO l’accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione del Veneto, sottoscritto in data 31/01/2023;

VISTO l’accordo tra la Regione del Veneto e il Soggetto Attuatore Consorzio di bonifica Acque Risorgive, regolante l’attuazione, le modalità di rendicontazione e controllo, le modalità di svolgimento e la gestione contabile degli interventi di rispettiva competenza, sottoscritto in data 16/03/2023;

VISTO il D.L. n. 13 del 14/02/2023, convertito con modificazioni dalla Legge n. 41 del 21/04/2023, che modifica alcuni termini previsti per il procedimento espropriativo dal D.P.R. n. 327/2001 e proroga di 6 mesi i termini previsti dal DPCM del 23/08/2022;

CONSIDERATO che il Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha predisposto in data 06/04/2022 il progetto definitivo in parola che prevede il seguente quadro economico:

 

LAVORI

       

A.1

Lavori di appalto

294.574,17

   

A.2

Oneri Sicurezza

7.932,04

   
 

TOTALE LAVORI

   

302.506,21

 

SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

       

B.1

IVA 22%

80.013,67

   

B.2
 

Spese Tecniche di Progettazione, Coordinamento della Sicurezza,
Direzione Lavori, Verifica e Validazione

28.192,30

   

B.3

Spese Tecniche per indagini, attività specialistiche, rilievi

4.000,00

   

B.4

Sistemazioni ambientali e telecontrollo

5.000,00

   

B.5

Allacciamenti e spostamento sottoservizi non in progetto

4.000,00

   

B.6

Verifica Rischio Bellico residuo e Sorveglianza Archeologica

20.000,00

   

B.7

Indennità per espropri, asservimenti, occupazioni, danni e

       
 

Spese procedurali

2.540.000,00

   

B.8

Imprevisti e arrotondamento

6.309,15

   
 

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZ.

   

2.697.493,79

 

TOTALE GENERALE

   

3.000.000,00

 

DATO ATTO che:

  • l’intervento in argomento ricade in area soggetta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004;
  • il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, tramite la Città Metropolitana di Venezia, ha inviato la richiesta di parere vincolante propedeutico al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente in data 20/01/2023;
  • la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente ha chiesto integrazioni con nota del 30/01/2023;
  • il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, tramite la Città Metropolitana di Venezia, ha inviato le integrazioni richiesta in data 06/04/2023;
  • la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente ha trasmesso in data 14/04/2023 il proprio parere favorevole con le seguenti prescrizioni:
    • garantire le adeguate cure colturali volte a consentire l’attecchimento e la crescita della componente vegetale di progetto e di mitigazione;
    • predisporre ogni opportuna accortezza volta a garantire il mantenimento, se non funzionale, almeno estetico e percettivo dei caratteri connotanti e peculiari dell’attuale corso fluviale;
  • la Città Metropolitana di Venezia ha rilasciato in data 19/04/2023, con determina n. 1241/2023, l’autorizzazione paesaggistica subordinata al rispetto delle predette prescrizioni;

PRESO ATTO che:

  • a seguito della predetta richiesta di parere vincolante propedeutico al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica inviata alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente, la stessa con nota del 14/02/2023 ha richiesto l’esecuzione di trincee esplorative per la tutela archeologica;
  • il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, con nota del 24/02/2023, ha comunicato che, non essendo conclusa la procedura espropriativa, le prescritte trincee saranno eseguite non appena si avrà la disponibilità delle aree, assumendosi il rischio connesso al rinvenimento di reperti archeologici;

VISTE le norme che disciplinano l’istituzione, la gestione e la procedura di valutazione di incidenza relative alla rete Natura 2000: direttive 92/43/Cee e ss.mm.ii. "Habitat", 2009/147/Ce e ss.mm.ii. “Uccelli”, D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii., Decreto del Ministro per l’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 184 del 17/10/2007, Legge Regionale 5 gennaio 2007, n. 1, D.G.R. n. 2371 del 27.07.2006 e in particolare la DGRV n. 1400 del 29/08/2017 che prevede la guida metodologica per la valutazione di incidenza, le procedure e le modalità operative;

VISTI i provvedimenti che individuano i siti della rete Natura 2000 e gli habitat e specie tutelati all’interno e all’esterno di essi nel territorio regionale: DD.G.R. n. 1180/2006, 441/2007, 4059/2007, 4003/2008, 220/2011, 3873/2005, 3919/2007, 1125/2008, 4240/2008, 2816/2009, 2874/2013, 2875/2013, 1083/2014, 2200/2014 e la circolare del Segretario Regionale all’Ambiente e Territorio, in qualità di Autorità competente per l’attuazione in Veneto della rete ecologica europea Natura 2000, prot. n. 250930 del 08/05/2009 sulle modalità per la modifica delle cartografie di habitat e habitat di specie negli studi per la valutazione di incidenza;

PRESO ATTO:

  • che la Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Venezia, con voto n. 33 del 14/04/2023 ha espresso parere favorevole, nel merito tecnico ed economico, all’approvazione del progetto definitivo in parola con le seguenti prescrizioni:
    • il progetto esecutivo dovrà essere adeguato al prezzario regionale vigente;
    • dovranno essere eseguite le trincee esplorative prescritte dalla Soprintendenza Archeologica con la necessaria assistenza prima dell’inizio dei lavori;
    • dovrà essere eseguita la verifica strumentale del rischio bellico prima dell’inizio dei lavori;
    • che sia prevista in fase esecutiva l’installazione di apposita sbarra di chiusura all’accesso delle sommità arginali della cassa di laminazione durante le fasi di esercizio della stessa, nonché di apposita cartellonistica che evidenzi i pericoli specifici.
  • che è stata redatta la dichiarazione di non necessità della procedura di valutazione di incidenza ambientale di cui alla DGR n. 1400 del 29/08/2017 (Allegato E) completa di relativa relazione tecnica;

CONSIDERATO che il Consiglio Comunale di Salzano (VE) ha espresso il proprio parere favorevole all’approvazione del progetto definitivo in parola con Delibera n. 22 del 27/04/2022, per cui lo stesso può essere approvato ai sensi dell’art. 24 comma 2-ter della L.R. 27/2003;

PRESO ATTO che:

  • per la realizzazione degli interventi in argomento risulta necessario acquisire una serie di immobili di proprietà privata, per cui è stata avviata la procedura espropriativa ai sensi del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii. e che alle ditte interessate dalla procedura espropriativa sono state inviate le comunicazioni previste degli artt. 11 e 16 del D.P.R. 327/2001 da parte del Consorzio di bonifica Acque Risorgive in data 16/06/2021;
  • il Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha ricevuto le osservazioni delle ditte interessate e ha controdedotto le stesse con relazione del RUP del 20/10/2021;
  • ai sensi dell’art. 25 comma 3-ter della L.R. 27/2003, la formale approvazione del progetto costituisce apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
  • secondo quanto disposto dall’art. 20 della L.R. 12/2009, le funzioni di autorità espropriante sono delegate al Consorzio di bonifica Acque Risorgive che, pertanto, provvederà alla definizione di tutti gli adempimenti espropriativi relativi alla realizzazione dell’opera, sino all’adozione degli atti espropriativi ai sensi del combinato disposto dall’art. 3 lettera b) e dell’art. 6 punto 8) del D.P.R. 327/2001;

DATO ATTO inoltre che:

  • i lavori e le espropriazioni in argomento sono dichiarati di pubblica utilità ai sensi del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.;
  • le espropriazioni in argomento dovranno essere ultimate nei termini previsti dal citato D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.;

CONSIDERATO che le aree oggetto di esproprio ed ogni altro diritto reale sulla proprietà privata dovranno essere intestati al Demanio Pubblico dello Stato;

VISTI:

  • il D.Lgs. n. 118/2011 e successive variazioni;
  • il D.L. n. 77 del 31/05/2021, convertito con modificazioni con L. n. 108 del 29/07/2021;
  • il D.P.C.M. del 23/08/2022;
  • il Decreto del Dipartimento di Protezione Civile n. 2780 del 21/10/2022;
  • il D.L. n. 13 del 14/02/2023, convertito con modificazioni con L. n. 41 del 21/04/2023;
  • la DGR n. 39 del 18/01/2023;
  • il D.P.R. n. 327 del 08/06/2001;
  • il D.Lgs. n. 42 del 22/01/2004;
  • la L.R. n. 27 del 07/11/2003;
  • la L.R. n. 39/2001 e successive variazioni;
  • la L.R. statutaria n. 1 del 17/04/2012;
  • la L.R. n. 54 del 31/12/2012;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che la Città Metropolitana di Venezia ha rilasciato in data 19/04/2023, con determina n. 1241/2023, l’autorizzazione paesaggistica subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:
  • garantire le adeguate cure colturali volte a consentire l’attecchimento e la crescita della componente vegetale di progetto e di mitigazione;
  • predisporre ogni opportuna accortezza volta a garantire il mantenimento, se non funzionale, almeno estetico e percettivo dei caratteri connotanti e peculiari dell’attuale corso fluviale;
  1. di prendere atto che è stata redatta la dichiarazione di non necessità della procedura di valutazione di incidenza ambientale di cui alla DGR n. 1400 del 29/08/2017 (Allegato E) completa di relativa relazione tecnica;
  2. di prendere atto che il Consiglio Comunale di Salzano (VE) ha espresso il proprio parere favorevole all’approvazione del progetto definitivo in parola con Delibera n. 22 del 27/04/2022;
  3. di dare atto che la Commissione Tecnica Regionale Decentrata di Venezia, con voto n. 33 del 14/04/2023 ha espresso parere favorevole, nel merito tecnico ed economico, all’approvazione del progetto definitivo in parola con le seguenti prescrizioni:
  • il progetto esecutivo dovrà essere adeguato al prezzario regionale vigente;
  • dovranno essere eseguite le trincee esplorative prescritte dalla Soprintendenza Archeologica con la necessaria assistenza prima dell’inizio dei lavori;
  • dovrà essere eseguita la verifica strumentale del rischio bellico prima dell’inizio dei lavori;
  • che sia prevista in fase esecutiva l’installazione di apposita sbarra di chiusura all’accesso delle sommità arginali della cassa di laminazione durante le fasi di esercizio della stessa, nonché di apposita cartellonistica che evidenzi i pericoli specifici;
  1. di approvare nell’importo complessivo di Euro 3.000.000,00 il progetto definitivo denominato “Interventi di mitigazione del rischio idraulico del fiume Marzenego: casse di espansione e laminazione per la riduzione dei picchi di piena”, con il quadro economico riportato nelle premesse ed il cui elenco elaborati è specificato nell’Allegato A;
  2. di disporre che in fase di progettazione esecutiva il Consorzio di bonifica Acque Risorgive dovrà recepire le prescrizioni rilasciate dai vari Enti, adeguando contestualmente il quadro economico di spesa;
  3. di dare atto che, ai sensi dell’art. 25 comma 3-ter della L.R. 27/2003, la formale approvazione del progetto costituisce apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;
  4. di dare atto che, secondo quanto disposto dall’art. 20 della L.R. 12/2009, le funzioni di autorità espropriante sono delegate al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive che, pertanto, provvederà alla definizione di tutti gli adempimenti espropriativi relativi alla realizzazione dell’opera, sino all’adozione degli atti espropriativi ai sensi del combinato disposto dall’art. 3 lettera b) e dell’art. 6 punto 8) del D.P.R. 327/2001;
  5. di dichiarare i lavori e le espropriazioni in argomento di pubblica utilità ai sensi del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.;
  6. di dare atto che le espropriazioni in argomento dovranno essere ultimate nei termini previsti dal citato D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii.;
  7. di disporre che le aree oggetto di esproprio ed ogni altro diritto reale sulla proprietà privata dovranno essere intestate al Demanio Pubblico dello Stato;
  8. di pubblicare integralmente- OMISSIS ALLEGATI - il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Vincenzo Artico

Allegato (omissis)

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