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Bur n. 73 del 30 maggio 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE VALUTAZIONI AMBIENTALI, SUPPORTO GIURIDICO E CONTENZIOSO n. 25 del 15 maggio 2023

Dolomiti Derivazioni s.r.l. Progetto per la realizzazione di un impianto idroelettrico a coclee idrauliche sul torrente Boite in comune di Cortina d'Ampezzo. Comune di localizzazione: Cortina d'Ampezzo (BL). Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, L.R. n. 4/2016, DGR n. 568/2018, DGR n. 1628/2015). Assoggettamento alla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A. il progetto presentato da Dolomiti Derivazioni s.r.l., per la realizzazione di un impianto idroelettrico a coclee idrauliche sul torrente Boite in comune di Cortina d'Ampezzo (BL).

Il Direttore

VISTA la Dir. 13/12/2011 n. 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, così come modificata dalla Dir. 16/42014 n. 2014/52/UE;

VISTO il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale” e in particolare la Parte Seconda del citato decreto rubricata “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dellimpatto ambientale (VIA) e per lautorizzazione integrata ambientale (IPPC);

VISTO in particolare l’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006;

VISTO il Decreto Ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dallarticolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale che ha riformato la disciplina regionale in materia di VIA, abrogando la previgente L.R. n. 10 del 26 marzo 1999: Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione dimpatto ambientale”;

VISTA la DGR n. 568/2018 con la quale la Giunta regionale ha provveduto, tra l’altro, a rivedere la disciplina attuativa delle procedure di cui agli articoli 8, 9, 10 e 11 della L.R. n. 4/2016;

TENUTO CONTO che ai sensi dell’art. 10, c. 3, del D.Lgs. n. 152/2006 la procedura di VIA comprende le procedure di valutazione d’incidenza di cui all’articolo 5 del DPR n. 357/1997;

VISTA la DGR n. 1400/2017 avente per oggetto: “Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014.”;

VISTO il D.Lgs. n. 387/2003 avente per oggetto: “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”;

VISTA la DGR n. 1628/2015 che stabilisce le procedure per il rilascio di concessioni di derivazione d’acqua pubblica ai sensi del R.D. n. 1775/1933 e per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti idroelettrici di cui all’art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003.

VISTA la nota prot. n. 526744 del 14.11.2022 con la quale la Provincia di Belluno, a seguito dell’esecuzione della visita locale d’istruttoria ai fini della derivazione di acque pubbliche dal torrente Boite, ha comunicato al Proponente in oggetto identificato di attivarsi presso la Struttura regionale VIA, per la presentazione dell’istanza di verifica di assoggettabilità a VIA della derivazione di cui si tratta.

VISTA l’istanza di verifica di assoggettabilità relativa all’intervento in oggetto, presentata da Dolomiti Derivazioni s.r.l. (P.IVA 01111020259), con sede legale in Ospitale di Cadore (BL) – Via Alemagna 9, pervenuta a questa Amministrazione in data 24.01.2023 ed acquisita agli atti con nota prot. n. 42564 del 24.01.2023;

ATTESO che l’intervento in oggetto risulta riconducibile alla tipologia progettuale di cui al punto 7, lettera d) “derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 litri al secondo o di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al secondo, nonché le trivellazioni finalizzate alla ricerca per derivazioni di acque sotterranee superiori a 50 litri al secondo” dell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006, per il quale è prevista la procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 19 del citato D.Lgs. n. 152/2006;

CONSIDERATO che con nota di prot. n. 88574 del 15.02.2023 gli uffici della U.O. VIA hanno richiesto al Proponente il perfezionamento dell’istanza;

VISTO che con note acquisite agli atti con prot. n. 88549, 88557, 88566, 88574 e 88580 del 15.02.2023 e prot. n. 99355 del 21.02.2023 il Proponente ha trasmesso la documentazione ai fini del perfezionamento dell’istanza;

VISTA la nota prot. n. 103254 del 22.02.2023 con la quale gli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA hanno provveduto, ai sensi del c. 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, alla comunicazione alle Amministrazioni e agli Enti territoriali potenzialmente interessati, di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa VIA della Regione Veneto, e hanno contestualmente avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA;

CONSIDERATO che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 08.03.2023 è avvenuta la presentazione, da parte del Proponente, del progetto in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso;

CONSIDERATO che l’istanza in oggetto è finalizzata alla realizzazione di un impianto idroelettrico costituito da due coclee idrauliche da realizzare in sinistra idraulica del torrente Boite;

VISTO che con nota acquisita agli atti con prot. n. 130730 del 08.03.2023 il Comune di Cortina d’Ampezzo ha trasmesso delle osservazioni sul progetto in argomento;

VISTO che con nota acquisita agli atti con prot. n. 164292 del 24.03.2023 l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali ha trasmesso delle osservazioni sul progetto in argomento;

VISTO che con nota acquisita agli atti con prot. n. 165531 del 24.03.2023 il Comune di Cortina d’Ampezzo ha trasmesso delle ulteriori osservazioni sul progetto in argomento;

PRESO ATTO che entro i termini di cui al c. 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 non risultano pervenute osservazioni da parte del pubblico interessato;

VISTO che con nota acquisita agli atti con prot. n. 183567 del 04.04.2023 la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso ha trasmesso le proprie valutazione e osservazioni sul progetto in argomento;

VISTO che in data 04.04.2023 si è svolto un incontro tecnico tra i membri del gruppo istruttorio incaricato dell’esame della pratica;

VISTA la nota trasmessa dalla U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV di prot. n. 229646 del 28.04.2023, riguardante il parere in materia di VIncA;

VISTO che con note acquisite agli atti con prot. n. 231312 e n. 233412 del 02.05.2023 il Proponente ha trasmesso le proprie contro osservazioni alla nota della Soprintendenza di prot. n. 183567 del 04.04.2023;

DATO ATTO che con nota acquisita agli atti con prot. n. 233801 del 02.05.2023 la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso ha trasmesso una nota di rettifica relativa al parere precedentemente trasmesso;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. nella seduta del 03.05.2023, il quale ha preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio incaricato della valutazione e di seguito riportate:

VISTA la normativa vigente in materia, sia statale che regionale ed in particolare:

  • il D.Lgs. n. 152/2006 “Norme in materia ambientale”;
  • la L.R. n. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
  • la DGR n. 568/2018;
  • D.G.R. n. 2299/2014;
  • la D.G.R. 1856/2015;
  • la D.G.R. n. 1988/2015;
  • la D.G.R. n. 1628/2015;

ESAMINATO lo Studio Preliminare Ambientale e la documentazione progettuale pervenuti agli uffici VIA;

CONSIDERATI la relazione istruttoria e gli esiti degli approfondimenti e degli incontri effettuati dal gruppo istruttorio;

EVIDENZIATE le carenze rilevate nella documentazione presentata dal Proponente e segnalate nella Relazione istruttoria;

VISTA l’istruttoria n. 86/2023 predisposta dalla U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV relativa alla procedura di Valutazione d’Incidenza Ambientale;

PRESO ATTO che, per quanto attiene il processo di partecipazione del pubblico, non risultano pervenute osservazioni da parte del pubblico interessato;

CONSIDERATO che i terreni interessati dal progetto sono in parte del Demanio Pubblico dello Stato (acque pubbliche del torrente Boite) e in parte di proprietà del Comune di Cortina d’Ampezzo (aree spondali);

CONSIDERATO che con note acquisite agli atti con prot. n. 130730 del 08.03.2023 e n. 165531 del 24.03.2023 il Comune di Cortina esprime la propria contrarietà all’intervento ed esplicita l’esistenza di un vincolo ai sensi dell’articolo 4 della legge 01.06.1939 n. 1089 in parte dei terreni individuati dal Proponente per la realizzazione del progetto. Aggiunge che tali vincoli sono stati recepiti e riportati in cartografia di PRG apponendo il “vincolo monumentale”;

PRESO ATTO che con nota n. 164292 del 24.03.2023 l’Autorità di Bacino distrettuale delle Alpi Orientali ha espresso le osservazioni di competenza, evidenziando tra l’altro che, per quanto riguarda gli aspetti di natura idraulica, l’intervento ricade in parte in una area classificata come “area fluviale” dal PGRA. Preso a riferimento un evento di piena con tempo di ritorno apri a 100 anni, le quote dei locali tecnici allo stato di progetto non risultano coerenti con le quote del pelo libero dell’acqua in condizioni di piena;

CONSIDERATO che il torrente Boite risulta essere un corso d’acqua iscritto negli elenchi di cui al R.D. n. 1755/1933 e pertanto vincolato ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, art. 142, lett. c);

PRESO ATTO che con nota n. 183567 del 04.04.2023, come rettificata da nota prot. n. 233801 del 02.05.2023, il Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Venezia e le Provincie di Belluno, Padova e Treviso ha espresso il proprio parere sul progetto presentato da Dolomiti Derivazioni S.r.l.;

PRESO ATTO che nelle proprie valutazioni di cui al paragrafo precedente, il Ministero della Cultura ha espresso quanto di seguito riportato:

  • “Tutela paesaggistica e tutela monumentale:

Trattasi di progetto di rilevante impatto paesaggistico che prevede la realizzazione di nuovi salti lungo il torrente Boite e la creazione di elementi infrastrutturati alla sinistra idrografica, di contenimento delle coclee per la produzione elettrica. Le opere modificano percettibilmente il paesaggio di insieme introducendo nuovi elementi antropici di rilevante entità.

Si segnala, inoltre, che l’ambito oggetto di intervento risulta in parte collocato all’interno dell’area denominata “Parco Revis”, assoggettata, ai sensi del combinato disposto dagli artt. 10 e 12 del D Lgs. 42/2004 a tutela di cui alla parte II del Codice. Si ricorda, inoltre, che le aree oggetto di proposta di esproprio indicate nell’istanza, non possono essere espropriate in quanto beni inalienabili ai sensi di quanto disposto all’art. 54 comma 2 lett. a) del D. Lgs. 42/2004.

  • Tutela archeologica:

Si ravvisa la necessità di poter valutare, in fase di VIA, ogni specifico aspetto relativo all’eventuale impatto sul contesto archeologico, al fine di consentire la puntuale disamina delle azioni di tutela potenzialmente adottabili.

In base a quanto sopra esposto, la scrivente Soprintendenza ravvisa la necessità di sottoporre le opere in oggetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”;

VISTE le contro osservazioni del Proponente alla sopra citata nota della Soprintendenza, acquisite agli atti con prot. n. 231312 e n. 233412 del 02.05.2023;

RITENUTO pertanto che il Proponente non abbia affrontato in maniera adeguata ed esaustiva la valutazione dei potenziali impatti ambientali, con particolare riferimento alle componenti “Paesaggio” e “Beni architettonici, culturali e archeologici”;

DATO ATTO che dal soprariportato parere del Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area Metropolitana di Venezia e le Provincie di Belluno, Padova e Treviso si evince che il progetto in argomento presenta un rilevante impatto paesaggistico;

STABILITO che l’ambito oggetto di intervento risulta in parte collocato all’interno dell’area denominata “Parco Revis”, assoggettata, ai sensi del combinato disposto dagli artt. 10 e 12 del D Lgs. 42/2004 a tutela di cui alla parte II del Codice e pertanto che le aree oggetto di proposta di esproprio indicate nell’istanza, non possono essere espropriate in quanto beni inalienabili ai sensi di quanto disposto all’art. 54 comma 2 lett. a) del D. Lgs. 42/2004;

DATO ATTO pertanto che il progetto in argomento non risulta compatibile con il quadro di riferimento programmatico dell’area oggetto di intervento;

CONSIDERATE tutte le criticità rilevate, i pareri pervenuti e le motivazioni contenute negli stessi;

TENUTO CONTO dei criteri di cui all’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

RITENUTO pertanto all’unanimità dei presenti al Comitato Tecnico Regionale V.I.A. nella seduta del 03.05.2023, di assoggettare il progetto in questione alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, in quanto la verifica effettuata in riferimento ai criteri di cui all’Allegato V alla Parte II del medesimo decreto, ha evidenziato che per i motivi sopra esposti, non si possono escludere impatti ambientali significativi negativi;

CONSIDERATO che le determinazioni assunte nella citata seduta della Comitato Tecnico Regionale VIA del 03.05.2023, sono state approvate seduta stante;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del 03.05.2023 in merito all’intervento in oggetto, così come descritto nella documentazione allegata all’istanza e successive integrazioni, e di assoggettare pertanto il progetto in questione alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di cui al Titolo III della Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006, per le motivazioni esposte in premessa e dettagliate nella relazione istruttoria allegata al verbale.
  3. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal D.Lgs. n. 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società Dolomiti Derivazioni s.r.l. con sede legale in Ospitale di Cadore – Via Alemagna n. 9 – pec: dolomitiderivazioni@pec.it, nonché di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso ai seguenti Enti e soggetti: Comune di Cortina d’Ampezzo; Provincia di Belluno; Direzione Generale ARPAV; Distretto Idrografico Alpi Orientali; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso; Direzione Difesa del Suolo e della Costa - U.O. Assetto Idrogeologico; Direzione Uffici territoriali per il dissesto idrogeologico - U.O. Genio Civile di Belluno e U.O. Servizi Forestali; Direzione Ambiente e Transizione Ecologica - U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque; Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - U.O. VAS, VINCA, Capitale naturale e NUVV.
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Cesare Lanna

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