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Bur n. 20 del 07 febbraio 2023


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA DIPENDENZE, TERZO SETTORE, NUOVE MARGINALITA' E INCLUSIONE SOCIALE n. 731 del 25 novembre 2022

Bando per il finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna. DGR n. 1234 del 10 ottobre 2022. Approvazione degli esiti finali e impegno di spesa. CUP H19G22001010002.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, in ottemperanza alla DGR n. 1234/2022, si approvano gli esiti finali del Bando, con riferimento alla realizzazione di progetti socio-educativi in favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna e si assume l’impegno di spesa.

Il Direttore

PREMESSO che con la DGR n.1234 del 10 ottobre 2022, la Giunta regionale ha inteso promuovere, anche per l’anno 2022, la realizzazione di progetti in materia penitenziaria per il recupero di persone soggette a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, con la finalità generale di prevenire la recidiva e promuovere un loro reinserimento sociale;

CONSIDERATO

che la suddetta DGR:

  • ha destinato per gli interventi in oggetto euro 300.000,00 quale importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione è previsto provveda con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, entro il corrente esercizio, con copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo regionale di spesa n. 100016 “Fondo regionale per le Politiche Sociali -Trasferimenti per attività progettuali di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle Aree dei Servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. A, L.R. 13/04/2001, n.11 - art. 18, L.R. 29/12/2020, n. 39)”, del Bilancio di previsione 2022-2024;
  • ha incaricato il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale di nominare una Commissione Tecnica per la valutazione dei progetti, presieduta dallo stesso Direttore o da un suo delegato, e composta da funzionari della Direzione Servizi Sociali e da referenti del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M.) e che tali nomine sono state effettuate con il Decreto n. 671 del 9 novembre 2022;

DATO ATTO che sono pervenuti nei termini fissati dal Bando n. 59 progetti di cui n. 28 per l’area penale interna e n. 31 per l’area penale esterna;

PRESO ATTO degli esiti dell’istruttoria svolta dalla Commissione Tecnica che si è riunita in data 16 novembre 2022, come da verbale agli atti della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove Marginalità e Inclusione sociale;

DATO ATTO che, al fine di assicurare in un contesto di prossimità un ampio ventaglio di interventi, diversificati per azioni e territorio, in grado di fornire un soddisfacimento mirato dei bisogni tanto della popolazione ristretta che emergenti a livello locale, tenuto conto anche dell’ammontare complessivo delle risorse disponibili, la Commissione Tecnica ha ritenuto di approvare ammissibili tutti i n. 59 progetti presentati anche se non tutti finanziabili per esaurimento delle risorse a disposizione;

che l’ammissibilità in graduatoria risulta di un numero complessivo di n. 59 istanze, di cui: n. 28 in esecuzione penale interna per persone adulte e n. 31 in esecuzione penale esterna per persone adulte e minori, con un punteggio pari o superiore a 6/10;

che la disponibilità finanziaria di euro 300.000,00 è stata ripartita al 50% fra le progettualità presentate per l’esecuzione penale interna e l’esecuzione penale esterna;

che il contributo richiesto dagli enti istanti è stato in parte ridotto dalla Commissione Tecnica per il sovrapporsi di attività o di spese valutate non ammissibili in quanto relative ad azioni non ritenute pienamente congrue alle esigenze espresse dagli organi di Giustizia;

TENUTO CONTO che il finanziamento a pieno titolo è stato riconosciuto solo per progetti essenziali per il completamento e l’integrazione con i servizi del territorio. Risultano finanziati complessivi n. 19 progetti relativi ad azioni in esecuzione penale interna, come da Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e complessivi n. 28 progetti relativi ad azioni in esecuzione penale esterna, come da Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

che non sono risultate finanziabili, per esaurimento delle risorse disponibili, n. 9 progettualità valutate ammissibili in esecuzione penale interna e con punteggio pari a 6/10;

che non sono risultate finanziabili, per esaurimento delle risorse disponibili, n. 3 progettualità valutate ammissibili in esecuzione penale esterna e con punteggio pari a 6/10; 

che le attività non finanziate a pieno titolo richiesto andranno rimodulate dai soggetti beneficiari di contributo e presentate con la comunicazione di avvio del progetto, allegando anche il parere degli organi della giustizia (P.R.A.P., U.I.E.P.E., C.G.M.) sia per la realizzazione che per il numero di destinatari degli interventi;

RITENUTO pertanto di approvare i seguenti allegati parti integranti ed essenziali del presente atto:

  • l’Allegato A che contiene la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati dal n.1 al n. 19 dell’area penale interna, con relativo punteggio e di n. 9 progetti non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili;
  • l’Allegato B che contiene la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati dal n. 1 al n. 28 dell’area penale interna, con relativo punteggio e di n. 3 progetti non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili;
  • l’Allegato C che contiene il modulo per la comunicazione dell’avvio delle attività;

RITENUTO necessario, per quanto sopra esposto di assegnare ed impegnare le risorse a ciò destinate con la delibera n. 1234 del 10 ottobre 2022, pari ad euro 300.000,00, a favore dei soggetti e con la esigibilità come riportato nell’Allegato D contabile, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

di liquidare in unica soluzione, le risorse disponibili a stanziamento nell’esercizio 2022, gli importi assegnati ad esecutività del presente provvedimento;

di erogare i contributi in unica soluzione, all’avvio delle attività, fatta salva la ripetizione in caso di minori spese ammissibili in sede di rendicontazione finale. I soggetti attuatori trasmettono la comunicazione di avvio del progetto, redatta sull’apposito modulo di cui all’Allegato C, sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto beneficiario e accompagnato dal documento di identità del sottoscrittore con l’attestazione di rimodulazione confermata dall’Ente della Giustizia, da inviarsi a mezzo PEC a servizi.sociali@pec.regione.veneto.it;

che i citati soggetti presentino una relazione e rendicontazioni trimestrali, di cui quella finale entro e non oltre il 31 marzo 2024, corredata di una relazione finale qualitativa sullo svolgimento del progetto, di una attestazione dell’Ente della Giustizia sulla effettiva realizzazione delle attività, di un monitoraggio dell’utenza presa in carico e della rendicontazione delle spese sostenute ed ammesse a contributo; tale documentazione dovrà essere trasmessa mediante l'utilizzo della modulistica che sarà resa disponibile sul sito regionale alla pagina dedicata della Direzione Servizi Sociali;

che maggiori erogazioni rispetto alla rendicontazione ammessa comporteranno il recupero delle medesime;

DATO ATTO che le obbligazioni, di natura non commerciali, per le quali si dispone l’impegno con il presente atto, sono giuridicamente perfezionate ed esigibili nel corrente esercizio; che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica e che la copertura è assicurata sino al V° livello del P.d.C.;

che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, numero 33; 

che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto è compresa nell’obiettivo 12.04.06 “Promuovere iniziative socio-educative in favore di persone sottoposte a provvedimenti dell'autorita' giudiziaria” del D.E.F.R. 2022-2024;

VISTI il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. n. 118/2011;

il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Giustizia – Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e la Regione del Veneto, sottoscritto in data 8 aprile 2003;

l’Accordo stipulato in data 26 luglio 2018 tra la Cassa delle Ammende e la conferenza delle Regioni e delle Province Autonome;

la L.R. n. 39/01; n. 54/2012 e n. 36/2021;

la DGR n. 1234/2022;

il DDR n. 1/2022 e n. 671/2022;

la documentazione agli atti;

decreta

  1. che le premesse e l’Allegato A; l’Allegato B; l’Allegato C e l’Allegato D contabile, costituiscono parti integranti e sostanziali del presente dispositivo;
  2. di approvare i contenuti dei seguenti allegati:
  • l’Allegato A che contiene la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati dal n.1 al n. 19 dell’area penale interna, con relativo punteggio e di n. 9 progetti non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili;
  • l’Allegato B che contiene la graduatoria dei progetti ammessi e finanziati dal n. 1 al n. 28 dell’area penale interna, con relativo punteggio e di n. 3 progetti non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili;
  • l’Allegato C che contiene il modulo per la comunicazione dell’avvio delle attività;
  1. di assegnare ed impegnare le risorse a ciò destinate con la delibera n. 1234 del 10 ottobre 2022, pari ad euro 300.000,00, a favore dei soggetti e con la esigibilità come riportato nell’Allegato D contabile, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di liquidare in unica soluzione, le risorse disponibili a stanziamento nell’esercizio 2022, gli importi assegnati ad esecutività del presente provvedimento;
  3. di erogare i contributi in unica soluzione, all’avvio delle attività, fatta salva la ripetizione in caso di minori spese ammissibili in sede di rendicontazione finale. I soggetti attuatori trasmettono la comunicazione di avvio del progetto, redatta sull’apposito modulo di cui all’Allegato C, sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto beneficiario e accompagnato dal documento di identità del sottoscrittore con l’attestazione di rimodulazione confermata dall’Ente della Giustizia, da inviarsi a mezzo PEC a servizi.sociali@pec.regione.veneto.it;
  4.  che i citati soggetti presentino una relazione e rendicontazioni trimestrali, di cui quella finale entro e non oltre il 31 marzo 2024, corredata di una relazione finale qualitativa sullo svolgimento del progetto, di una attestazione dell’Ente della Giustizia sulla effettiva realizzazione delle attività, di un monitoraggio dell’utenza presa in carico e della rendicontazione delle spese sostenute ed ammesse a contributo; tale documentazione dovrà essere trasmessa mediante l'utilizzo della modulistica che sarà resa disponibile sul sito regionale alla pagina dedicata della Direzione Servizi Sociali;
  5.  che maggiori erogazioni rispetto alla rendicontazione ammessa comporteranno il recupero delle medesime;
  6. che le obbligazioni, di natura non commerciali, per le quali si dispone l’impegno con il presente atto, sono giuridicamente perfezionate ed esigibili nel corrente esercizio; che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica e che la copertura è assicurata sino al V° livello del P.d.C.;
  7.  di attestare la regolarità amministrativa del provvedimento;
  8. la trasmissione del presente provvedimento alla Direzione Bilancio e Ragioneria per quanto di competenza;
  9. la trasmissione del presente provvedimento ai soggetti di cui all’Allegato D contabile;
  10. che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto è compresa nell’obiettivo 12.04.06 “Promuovere iniziative socio-educative in favore di persone sottoposte a provvedimenti dell'autorita' giudiziaria” del D.E.F.R. 2022-2024;
  11. di informare che avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza, fatte salve diverse determinazioni degli interessati;
  12. che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, numero 33;
  13. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Maria Carla Midena

(seguono allegati)

731_Allegato_A_DDR_731_25-11-2022_495745.pdf
731_Allegato_B_DDR_731_25-11-2022_495745.pdf
731_Allegato_C_DDR_731_25-11-2022_495745.pdf
731_Allegato_D_DDR_731_25-11-2022_495745.pdf

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