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Bur n. 146 del 06 dicembre 2022


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 541 del 24 novembre 2022

Rinnovo della concessione sul demanio idrico per l'attraversamento superiore del progno di Borago con una tubazione contenente linea elettrica in frazione Avesa, in Comune di Verona. Ditta: V-RETI S.p.A. L.R. n. 41/88 R.D. n. 523/1904 Norme di polizia idraulica. Pratica n. 6355/2.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si rilascia il rinnovo della concessione idraulica descritta nell'oggetto che comporta l'occupazione di area appartenente al demanio pubblico dello Stato ramo idrico.

Il Direttore

PREMESSO che, con decreto n. 28 del 02/02/2011, il Genio Civile di Verona ha rilasciato alla Società A.G.S.M. Verona S.p.A. la concessione idraulica per l’attraversamento superiore del progno di Borago con una tubazione contenente linea elettrica in frazione Avesa, in Comune di Verona;

PREMESSO che dal 01/01/2021 la Società A.G.S.M. Verona S.p.A. ha cambiato denominazione in AGSM AIM SPA a seguito di fusione per incorporazione di AIM Vicenza S.p.A., come da nota pervenuta in data 09/02/2021 prot. n. 59569;

PREMESSO che con nota prot. n. 8476/22 datata 20/06/2022, pervenuta in data 21/06/2022 prot. n. 277224, la Società V-RETI S.p.A. ha comunicato il cambio di denominazione sociale per i servizi di energia elettrica e gas, informando che questi ultimi sono stati conferiti alla Società medesima da AGSM AIM S.p.A. e Megareti S.p.A. a decorrere dal 01/01/2022;

PREMESSO che con la sopra citata nota la Società V-RETI S.p.A. ha espresso la volontà di subentrare in tutti i rapporti facenti capo ad AGSM AIM S.p.A. e Megareti S.p.A.;

PREMESSO che con nota pervenuta il 28/02/2022 prot. n. 918889 la Società V-Reti S.p.A. ha chiesto il rinnovo della suddetta concessione idraulica;

CONSIDERATO che la Ditta ha sottoscritto il disciplinare e ha versato il canone richiesto;

PRESO ATTO che l'opera risulta non avere subito modifiche rispetto alla situazione già concessa, come attestato nell'atto di notorietà in data 11/02/2022;

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal Dlgs n.33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art. 23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, artt. 86 ed 89”

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n. 41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

VISTA la L.R. 14 dicembre 2019, n. 43, art. 9 riguardante le “norme generali in materia di garanzie per l’utilizzo di beni del demanio idrico e delle acque pubbliche”;

VISTA la D.G.R. n. 571 del 04/05/2021 “Adempimenti connessi all'avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell'articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell'art. 9 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e s.m.i.”;

VISTA la D.G.R. n. 863 del 22/06/2021, “Adempimenti connessi all’avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell’articolazione amministrativa della Giunta Regionale: conferimento degli incarichi di Direttore di Unità Organizzativa nell’ambito dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 17 della Legge Regionale n. 54/2012 e s.m.i.”;

VISTO il decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 02/09/2019 “Individuazione degli atti di provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo – L.R. n. 54/2012, art. 18”;

decreta

  1. Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.
  1. Di rilasciare alla ditta Società V-Reti S.p.A. omissis, in persona del Procuratore ing. Livio Negrini omissis all’uopo delegata, il rinnovo della concessione idraulica per l’attraversamento superiore del progno di Borago con una tubazione contenente linea elettrica in frazione Avesa, in Comune di Verona.
  1. Le condizioni di utilizzo della concessione ora rilasciata sono contenute nel disciplinare di questa U.O. Genio Civile di Verona, reg. n. 2689 del 07/11/2022, che forma parte integrante del presente decreto, fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, privati cittadini od Enti, nonché tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi eventualmente necessari ai fini della legittima esecuzione dell’intervento in argomento.
  1. La presente concessione ha la durata di anni 10 (dieci), successivi e continui, a decorrere dalla data di rilascio del presente decreto. Essa potrà, tuttavia, essere revocata in ogni momento, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, quando sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici, e dell’interesse pubblico generale. La revoca della concessione comporterà l’obbligo, per il Concessionario, di ripristinare, a suo carico, entro il termine che gli sarà assegnato, i luoghi oggetto della concessione senza procurare alcun diritto ad indennizzi.
  1. Per la presente concessione idraulica, salvo eventuali futuri aggiornamenti decisi dalla Giunta Regionale con proprio provvedimento o eventuali conguagli dovuti alle variazioni ISTAT, è determinato il canone annuo, per il 2022, di  215,15 (euro duecentoquindici/15) come previsto dall’art. 9 del disciplinare citato e tale canone sarà versato annualmente alla Regione Veneto, fino alla scadenza o alla revoca della concessione a garanzia degli adempimenti.
  1. In caso di violazione delle norme di polizia idraulica di cessione dell’uso del bene o di mancato pagamento anche di una sola rata del canone, da parte del Concessionario l’Amministrazione può promuovere la decadenza, nei modi previsti dall’art. 7 del disciplinare, del diritto al godimento del bene demaniale con l’obbligo della riduzione in pristino allo stato originario dello stesso a cure e spese del Concessionario stesso.
  1.  Il presente decreto dovrà essere esibito, dal Concessionario ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche e demaniali.
  1. Di pubblicare integralmente il presente decreto, ad eccezione dell’allegato disciplinare di concessione e degli elaborati grafici di progetto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art.23 del Dlgs n.33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.
  1. Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.), al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche (T.R.A.P.) con sede in Venezia e al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (T.S.A.P.) ovvero all’autorità giudiziaria ordinaria nei termini di 60 giorni dalla notifica. Entro 120 giorni dalla notifica stessa è altresì ammesso ricorso al Capo dello Stato.

Domenico Vinciguerra

Allegati (omissis)

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