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Bur n. 159 del 30 novembre 2021


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SICUREZZA DEL TERRITORIO n. 35 del 09 novembre 2021

Autorizzazione al conferimento di rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino "Verona Nord" e "Verona Città" ricompresi nel territorio della Provincia di Verona presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD) fino al 31.12.2021. Quantitativo massimo conferibile pari a 4.000 tonnellate e contestuale aumento della capacità massima di smaltimento per l'anno 2021 dell'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizzano i Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” a conferire alcuni rifiuti urbani prodotti dai Comuni appartenenti ai rispettivi territori, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un quantitativo pari a 4.000 tonnellate fino al 31.12.2021. Altresì si autorizza l’aumento per il medesimo quantitativo della capacità massima annua di smaltimento della discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD) per sopperire alla situazione emergenziale creatasi sul territorio della provincia di Verona.

Il Direttore

PREMESSO che con decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 64 del 29.12.2020 è stato rilasciato alla società GEA Srl il Provvedimento autorizzatorio unico regionale, di approvazione del progetto di aumento di volume della discarica "tattica regionale", ubicata nel Comune di Sant'Urbano (PD) e Autorizzazione Integrata Ambientale;

RICHIAMATA la determinazione del Dirigente della Provincia di Verona n. 3301 del 23.12.2020 con cui è stato autorizzato il conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica LEGNAGO SERVIZI S.P.A. – Sistema integrato di trattamento e smaltimento RSU in località Torretta di Legnago (VR), ubicato sul territorio del Consiglio di Bacino “Verona Sud” per un quantitativo massimo mensile pari a 7.900 tonnellate provenienti dalla raccolta nei rispettivi territori del rifiuto urbano non differenziato (EER 20 03 01), nonché dei rifiuti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Ca’ del Bue (sopravaglio e sottovaglio EER 191212) e dalla triturazione dei rifiuti urbani ingombranti (EER 191212);

RILEVATO che tale decreto ha validità fino al 31.12.2021 e stabilisce che il gestore del Sistema integrato di Legnago Torretta (VR) verifichi che lo straordinario conferimento di rifiuti non superi la potenzialità annua di progetto o prevista nel piano finanziario approvato e che, qualora le verifiche evidenziassero l’approssimarsi del raggiungimento di tale limite, ne trasmettano comunicazione tempestiva a Provincia e Regione;

PRESO ATTO che con nota prot. n. IC-SIN/521-21/MM del 29.09.2021, acquisita al prot. regionale n. 431162 del 29.09.2021, la ditta LEGNAGO SERVIZI S.P.A. ha evidenziato una situazione gestionale di emergenza dei conferimenti dei rifiuti dei bacini di Verona Città e Verona Nord, in quanto facendo una proiezione dei conferimenti a fine anno, calcolati come media aritmetica mensile, è previsto un superamento di 5.482,70 tonnellate, il limite annuo autorizzato di 119.350 tonnellate;

DATO ATTO che con nota prot. n. 449080 del 07.10.2021 la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica ha indetto una riunione tecnica il giorno 14.10.2021, tesa a valutare e a condividere, anche con gli Enti coinvolti, la situazione della gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Verona, invitando anche il gestore della discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD);

RILEVATO che durante tale incontro la ditta Legnago Servizi Spa ha ribadito che, sulla base delle proiezioni dei conferimenti, nei prossimi mesi di novembre e dicembre riuscirà a sopperire ai fabbisogni di smaltimento del Consiglio di Bacino “Verona Sud” e solo parzialmente a quelli dei Consigli di bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;

PRESO ATTO che i Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” hanno comunicato che indicativamente avranno una necessità di smaltimento mensile entro il 31.12.2021, rispettivamente di 4.100 tonnellate e 3.500 tonnellate di rifiuti urbani residui e rifiuti ingombranti;

RILEVATO che il gestore della discarica di S.Urbano, nel corso della riunione, ha evidenziato la necessità di programmare adeguatamente i prossimi conferimenti, poiché salvaguardando quelli già programmati, nonchè i contratti in essere, l’aumento di quantitativo richiesto potrebbe comportare il raggiungimento della capacità annua di smaltimento della discarica, stabilito nell’Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata con decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020;

CONSTATATO che il gestore della discarica di Legnago (VR) con successiva nota prot. n. IC-SIN/577-21/MM del 02.11.2021, acquisita al prot. regionale n. 508116 del 04.11.2021, aggiornando le informazioni a sua disposizione ha previsto di superare il limite annuo dei conferimenti di 4.823 tonnellate;

CONSTATATO che il gestore della discarica di S.Urbano su richiesta degli Uffici regionale ha comunicato con nota prot. n. 274 del 04.11.2021, acquisita al prot. regionale n. 510053 del 05.11.2021, la disponibilità, dal punto di vista tecnico-gestionale, a ricevere 4.000 tonnellate di rifiuti provenienti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” fino al 31.12.2021 e che tale quantitativo comporta il superamento della capacità annua di smaltimento dell’installazione;

RITENUTO prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi sui territori dei Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città”, come conseguenza della limitata capacità di smaltimento del rifiuto urbano nei propri impianti provinciali, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale;

RILEVATO che il Comune di Sant’Urbano nel corso della succitata riunione, fatta salva la disponibilità tecnico-gestionale del gestore, ha espresso il proprio parere favorevole al conferimento presso la discarica tattica regionale del rifiuto urbano proveniente da tali ambiti;

PRESO ATTO che la richiesta di conferire a S.Urbano è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nei territori dei Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;

RILEVATO che l’autorizzazione integrata ambientale dell’impianto succitato al punto 9 del Decreto AIA n. 1092 del 28.12.2020 stabilisce che lo smaltimento dei rifiuti è ammesso nei limiti di 156.000 tonnellate/anno, fatta salva la necessità di garantire lo smaltimento dei rifiuti urbani in caso di emergenze gestionali sorte sul territorio regionale;

PRESO ATTO che il gestore con la succitata nota prot. n. 274 del 04.11.2021, acquisita al prot. regionale n. 510053 del 05.11.2021, ha comunicato che la capacità residua di smaltimento della discarica tattica regionale al 31.12.2021 è di 22.936 tonnellate e, alla luce degli attuali conferimenti giornalieri autorizzati con decreti emergenziali, si ritiene necessario un aumento della capacità massima di smaltimento annua pari ai quantitativi richiesti dai Consigli di bacino Veronesi;

RITENUTO che un rifiuto che, per caratteristiche intrinseche indagate, presenti un contenuto di “materiale umido” inferiore al 15% può essere considerato un “rifiuto secco” e per questo conferibile direttamente in discarica, senza vanificare le finalità di cui all’art. 7, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 13 febbraio 2003, n. 36, così come modificato dal D.lgs n. 121 del 3 settembre 2020;

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante: “Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”;

RITENUTO che il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 19 12 12) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato;

ATTESO che con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 1092 del 28.12.2020, Allegato B del provvedimento unico regionale decreto n. 64 del 29.12.2020, con cui è stata rilasciata alla ditta GEA S.r.l. l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la discarica per rifiuti misti non pericolosi con elevato contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di rifiuti inorganici, con recupero di biogas, ubicata in via Brusà, 6 – 35040 - S. Urbano (PD);

PRESO ATTO che nell’ambito delle attività di ispezione integrate ambientali previste nell’AIA non sono state riscontrale inosservanze alle prescrizioni indicate nell’autorizzazione stessa;

RILEVATO che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000, come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 29/2019;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;

VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 30 del 29.04.2015;

CONSIDERATO che è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dai succitati Consigli di Bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – autorizzandoli al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD);

CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale sita in Comune di Sant’Urbano per un quantitativo complessivo di 4.000 tonnellate di rifiuti urbani, provenienti dalla raccolta del rifiuto urbano non differenziato (EER 20 03 01) del bacino “Verona Nord” e dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sopravaglio e sottovaglio – EER 19 12 12);
  3. di autorizzare per l’anno 2021 l’aumento della capacità di smaltimento di rifiuti presso la discarica tattica regionale di S. Urbano, fino ad un limite massimo di 160.000 tonnellate;
  4. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità fino al 31.12.2021;
  5. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  6. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  8. di stabilire che il presente atto va comunicato al Gestore della discarica tattica regionale di S. Urbano (PD), al Gestore della discarica di Legnago (VR), al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Verona, alla Provincia di Padova, al Consiglio di Bacino “Verona Nord”, al Consiglio di Bacino “Verona Città”, al Consiglio di Bacino “Verona Sud”, all’ARPAV - Dipartimento di Padova e all’ARPAV – Dipartimento Regionale Rischi Tecnologici e Fisici;
  9. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  10. di dare atto che l’inosservanza delle disposizioni contenute nel presente provvedimento comporta le conseguenze previste dal D.lgs. n. 152/06 s.m.i. e l’applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa;
  11. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Luca Marchesi

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