Bur n. 146 del 05 novembre 2021

Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA FAMIGLIA, MINORI, GIOVANI E SERVIZIO CIVILE n. 61 del 26 ottobre 2021

Differimento del termine di presentazione della rendicontazione delle attività inerenti al progetto denominato "Sportello Famiglia" (di cui al decreto numero 116/2020 del Direttore della Direzione Servizi Sociali), dal 31 dicembre 2021 al 30 aprile 2022.

Il Direttore

RICHIAMATA la deliberazione numero 1305 dell’8 settembre 2020, con la quale la Giunta Regionale:

1. ha destinato euro 500.000,00 all’attivazione dello “Sportello Famiglia” previsto dalla legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” (articolo 21), mediante trasferimento economico agli “Ambiti territoriali sociali” del territorio regionale, individuati con la deliberazione numero 1191 del 18 agosto 2020;
2. ha quantificato, nell’Allegato A alla deliberazione, l’ammontare da destinare ai singoli “Ambiti territoriali sociali”;
3. ha disposto la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati nel capitolo di spesa numero 103422, denominato “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per le famiglie – Trasferimenti correnti (art. 20, l. 8.11.2000, n. 328 – art. 80, c. 17, l. 23.12.2000, n. 388)”, esercizio 2020, del bilancio di previsione 2020-2022;

RICHIAMATO il decreto numero 116 del 9 ottobre 2020 del Direttore della Direzione Servizi Sociali, con il quale è stato stabilito:

1. di ripartire, in attuazione della deliberazione numero 1305 dell’8 settembre 2020 della Giunta Regionale, l’importo di euro 500.000,00 agli “Ambiti territoriali sociali”, imputando la spesa al capitolo di spesa numero 103422, denominato “Fondo nazionale per le politiche sociali – Interventi per le famiglie – Trasferimenti correnti (art. 20, l. 8.11.2000, n. 328 – art. 80, c. 17, l. 23.12.2000, n. 388)”, del Bilancio di previsione 2020-2022, per l’esercizio 2020, Art. 2, P.d.C. U.1.04.01.02.011 “Trasferimenti correnti a Aziende sanitarie locali n.a.c.” per euro 8.389,37 e P.d.C. U.1.04.01.02.003 “Trasferimenti correnti a Comuni” per euro 491.610,63, come da All.to 6/1 del Decreto-Legislativo numero 118 del 23 giugno 2011;
2. di liquidare l’importo di euro 500.000,00 agli “Ambiti territoriali sociali” in un’unica soluzione ad esecutività del provvedimento;
3. che gli “Ambiti territoriali sociali” dovranno impiegare il finanziamento in aderenza alle modalità di cui all’Allegato B – Indicazioni per l’implementazione dello Sportello Famiglia della deliberazione numero 1305 dell’8 settembre 2020 della Giunta Regionale;
4. di approvare il modulo inerente alla rendicontazione delle attività, denominato “Rendicontazione delle attività dello Sportello Famiglia”, da trasmettere alla Regione entro il termine del 30 settembre 2021, stabilendo che l’ “Ambito territoriale sociale” sarà tenuto alla restituzione della maggiore erogazione nel caso in cui la spesa rendicontata fosse inferiore a quella concessa dalla Regione;
5. di dare atto che la copertura finanziaria delle obbligazioni di cui al provvedimento di impegno di spesa è assicurata, per euro 500.000,00, dall’accertamento in entrata numero 1597/2020 di complessivi euro 28.987.738,95, disposto con decreto numero 27 del 2 aprile 2020 del Direttore della Direzione Servizi Sociali, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto-Legislativo numero 118/2011 a valere sul capitolo di entrata numero 1623 “Assegnazione del Fondo nazionale per le politiche sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”, del Bilancio di previsione 2020-2022, P.d.C. E. 2.01.01.01.001 “Trasferimenti correnti da Ministeri”, come da All.to 6/1 del Decreto-Legislativo numero 118 del 23 giugno 2011;

RICHIAMATO il decreto numero 25 del 6 maggio 2021 del Direttore della unità organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile, avente ad oggetto “Differimento del termine di presentazione della rendicontazione delle attività inerenti al progetto denominato Sportello Famiglia (di cui al decreto numero 116/2020 del Direttore della Direzione Servizi Sociali), dal 30 settembre 2021 al 31 dicembre 2021”;

RICHIAMATE le note pec numero 457802 del 12 ottobre 2021 e 475061 del 19 ottobre 2021 del Comune di Portogruaro (VE), in qualità di soggetto giuridico responsabile dei rapporti giuridici attivi e passivi dell’ “Ambito territoriale sociale” denominato “VEN_10 – Portogruaro”, contenenti una richiesta di proroga per la realizzazione delle attività del progetto “Sportello Famiglia”, tese ad evidenziare che l’ampiezza e la specificità dei percorsi progettuali avviati sono state fortemente influenzate dalla pandemia da Covid-19, motivo per il quale la scadenza del 31 dicembre 2021 fissata dal decreto numero 25 del 6 maggio 2021 risulta incompatibile con la programmazione delle attività;

RITENUTO che le limitazioni imposte dalle misure di contenimento del contagio adottate a livello nazionale a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, hanno rallentato, di fatto, la realizzazione delle attività e delle procedure connesse al progetto “Sportello Famiglia”, rendendo necessario un lasso temporale maggiore;

RITENUTO che il termine del 31 dicembre 2021, a fronte dell’esigenza rappresentata dal Comune di Portogruaro (VE), possa configurare un pregiudizio alla buona riuscita del progetto “Sportello Famiglia”, potenzialmente per tutti i 21 “Ambiti territoriali sociali” referenti per l’iniziativa progettuale, limitando il raggiungimento delle finalità perseguite dall’Amministrazione Regionale con la deliberazione numero 1305 dell’8 settembre 2021 della Giunta Regionale, sintetizzabili nella promozione del benessere della famiglia e di prevenzione del disagio famigliare;

RITENUTO di prevedere, pertanto, un differimento del termine di presentazione della documentazione di rendicontazione delle spese sostenute (di cui al modello “Rendicontazione delle attività dello Sportello Famiglia”, previsto dal decreto numero 116 del 9 ottobre 2020 del Direttore della Direzione Servizi Sociali), stabilendo uno slittamento dal 31 dicembre 2021 al 30 aprile 2022, per tutti gli “Ambiti territoriali sociali” referenti per il medesimo progetto;

VISTI:

1. il Decreto-Legislativo numero 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
2. la Legge numero 39 del 29 novembre 2001 della Regione del Veneto;
3. la Legge numero 54 del 31 dicembre 2012 della Regione del Veneto, in ordine ai compiti e responsabilità di gestione attribuite ai dirigenti;
4. il Regolamento numero 1 del 31 maggio 2016 della Regione del Veneto;
5. il decreto numero 54 del 2 luglio 2021 del Direttore della Direzione Servizi Sociali, avente ad oggetto “Regolamento regionale 31 maggio 2016, n. 1, art. 5: individuazione degli atti e provvedimenti amministrativi dei Direttori delle unità organizzative ‘Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile’, ‘Non Autosufficienza’, ‘Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale’ ”;

decreta

1. di differire il termine di presentazione, da parte dei rispettivi “Ambiti territoriali sociali”, della documentazione di rendicontazione delle spese sostenute per il progetto “Sportello Famiglia”, di cui alla deliberazione numero 1305 dell’8 settembre 2020 della Giunta Regionale e al decreto numero 25 del 6 maggio 2021 del Direttore della unità organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile, prevedendo uno slittamento del medesimo termine dal 31 dicembre 2021 al 30 aprile 2022;

2. di attestare che si provvederà a comunicare la decisione adottata col presente provvedimento ai 21 “Ambiti territoriali sociali” referenti del progetto “Sportello Famiglia”;

3. di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto-legislativo 14 marzo 2013, numero 33, in quanto l’onere relativo è stato assolto a seguito dell’adozione del decreto numero 116 del 9 ottobre 2020 del Direttore della Direzione Servizi Sociali;

4. di rammentare, ai sensi della Legge numero 241 del 7 agosto 1990 (in particolare dell’articolo 3, comma 4), che, avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dal medesimo termine;

5. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Pasquale Borsellino

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