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Bur n. 134 del 08 ottobre 2021


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA DIPENDENZE, TERZO SETTORE, NUOVE MARGINALITA' E INCLUSIONE SOCIALE n. 55 del 05 ottobre 2021

Finanziamento statale per le strutture pubbliche e private preposte ad accogliere donne vittime di violenza operanti nel territorio regionale di cui al DPCM 13 novembre 2020 "Ripartizione per l'anno 2020 delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di cui agli articoli 5 e 5-bis del Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni nella legge 15 ottobre 2013, n. 119". Approvazione della modulistica e delle modalità di erogazione del contributo. DGR n. 259 del 09.03.2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, in attuazione di quanto disposto con DGR n. 259 del 09.03.2021 relativamente al riparto dei fondi assegnati alla Regione del Veneto con DPCM 13 novembre 2020, si procede all’approvazione della modulistica per l’accettazione dei contributi statali destinati alle strutture pubbliche e private preposte ad accogliere donne vittime di violenza operanti nel territorio regionale. Si approvano altresì le modalità di erogazione del contributo e la modulistica per la rendicontazione finale delle attività e dei servizi finanziati.

Il Direttore

VISTI

- il DPCM del 13 novembre 2020, registrato alla Corte dei Conti in data 19 novembre 2020 al numero 2672 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 5 del 8 gennaio 2021, di ripartizione delle risorse del “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità 2020, a favore delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano", del Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, con il quale viene attribuita alla Regione del Veneto una somma complessiva di Euro 2.244.114,29, di cui Euro 1.807.314,42 per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati e delle case-rifugio pubbliche e private già esistenti in Regione, anche in considerazione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e delle norme di contenimento ad essa collegate, ed Euro 436.799,87 da impiegare per gli interventi di cui all’articolo 3 del medesimo DPCM;

- la deliberazione n. 259 del 9 marzo 2021 con la quale la Giunta Regionale ha approvato la programmazione annuale in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, individuando le modalità di utilizzo dei fondi statali assegnati alla Regione del Veneto con il sopra citato DPCM 13 novembre 2020 stabilendo, in particolare, di suddividere le risorse previste dall’articolo 2, Tabella 1 pari ad Euro 1.551.026,33 in ugual misura tra i centri antiviolenza e le case rifugio di tipo A e B come di seguito riportato:

  • Euro 739.447,38 a sostegno dei centri antiviolenza operativi;
  • Euro 811.578,95 a sostegno delle case rifugio di tipo A e B operative,

e le risorse previste dal medesimo articolo, Tabella 2 pari ad Euro 256.288,09 per le esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e dalle norme di contenimento ad essa collegate, in ugual misura alle case rifugio di tipo A e B operative;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 943 del 13 luglio 2021 (Provvedimento di variazione n. BIL037) con la quale, tra le altre, sono state iscritte le risorse statali, di cui al citato DPCM 13 novembre 2020, per l’importo di Euro 2.244.114,29 proveniente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità - ed introitati con bolletta n. 0021938 del 15 giugno 2021;

- il proprio Decreto n. 34 del 11 agosto 2021 con il quale si è proceduto all’accertamento per competenza n. 3225, sul capitolo di entrata 100738 “Assegnazione statale per Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” del Bilancio 2021-2023, esercizio finanziario 2021, della somma complessiva di Euro 2.244.114,29;

DATO ATTO che, in attuazione della citata DGR n. 259/2021, lo stanziamento statale di cui all’articolo 2 del DPCM 13 novembre 2020, nell’importo complessivo di Euro 1.551.026,33, sarà ripartito con la seguente modalità:

  • Euro 28.440,28 a ciascuno dei 26 centri antiviolenza;
  • Euro 32.463,16 a ciascuna delle 25 case rifugio,

mentre l’importo di Euro 256.288,09 sarà ripartito con la seguente modalità:

  • Euro 10.251,52 a ciascuna delle 25 case rifugio;

VERIFICATO che l’assegnazione dei sopracitati importi a ciascuna struttura comporta la minor spesa di Euro 0,14 sulla quota delle risorse statali allo scopo destinata, della quale si darà atto con successivo provvedimento di rendicontazione finale dell’utilizzo dei fondi di cui al DPCM 13 novembre 2020;

RILEVATO CHE

- la deliberazione n. 259/2021 ha demandato al Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione internazionale la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti derivanti dalla sua adozione;

- con deliberazione di Giunta regionale n. 715 dell’8 giugno 2021 sono stati approvati gli assestamenti organizzativi delle strutture della Giunta regionale e delle competenze come riportato nell’Allegato A alla medesima, in adeguamento di quanto disposto con la DGR n. 571 del 4/5/2021, con decorrenza 1 luglio 2021;

- che alla Direzione Servizi Sociali sono state ridefinite in sintesi le competenze afferenti “la programmazione ed il coordinamento delle misure volte al sostegno della famiglia, dei giovani e delle persone fragili, assicurando lo sviluppo dei servizi rivolti ad anziani e disabili nonché ponendo in essere misure di contrasto all'emarginazione sociale. Violenza sulle donne”;

- le competenze in merito alla prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne sono state attribuite alla UO Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale;

RITENUTO di determinare che

- il contributo sarà erogato direttamente agli Enti promotori, come riportati nell’Allegato A “Beneficiari”, per tutte le strutture da questi promosse;

- il citato contributo, per il sostegno delle suddette strutture per il periodo gennaio – dicembre 2022, sarà liquidato con la seguente modalità:

  • 90% a titolo di acconto, ad esecutività del decreto di assunzione degli impegni di spesa, previa comunicazione di accettazione del finanziamento statale;
  • 10% a saldo, a seguito di invio della relazione delle attività realizzate e del rendiconto delle spese sostenute dalle singole strutture nel periodo gennaio – dicembre 2022, per un importo almeno pari al contributo assegnato;
  • le strutture beneficiarie del finanziamento statale dovranno provvedere alla raccolta e monitoraggio dei dati da rendere disponibili su esplicita richiesta della Regione del Veneto;

RITENUTO altresì

- di stabilire al 31.12.2022 il termine ultimo per la realizzazione delle attività e al 28.02.2023 il termine per la presentazione della documentazione finale;

- di provvedere all’approvazione della modulistica sia per l’accettazione del contributo statale sia per la rendicontazione finale, di seguito elencata:

  • nota operativa contenente le istruzioni per l’accesso al finanziamento e per la rendicontazione finale, nonché la tipologia delle spese ammesse ai fini del rendiconto (Allegato B);
  • dichiarazione di accettazione del contributo statale (Allegato C) che dovrà essere corredata dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà resa ai sensi della L.R. n. 16/2018
  • (Allegato D);
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 (Allegato E);
  • relazione finale delle attività realizzate a sostegno alle donne vittime di violenza (Allegato F);
  • rendiconto finanziario delle spese sostenute per le attività (Allegato G);

- di determinare che in caso di mancato invio, da parte di uno o più soggetti beneficiari, della comunicazione di accettazione del contributo, in sede di impegno di spesa l’importo del relativo contributo sarà ripartito proporzionalmente per ciascun altro centro antiviolenza o ciascuna altra casa rifugio individuata nell’Allegato A al presente decreto;

- di demandare quindi a un successivo provvedimento del Direttore dell’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale il riparto finale, l’assegnazione dei contributi e i relativi impegni di spesa;

- di determinare che nel caso in cui la somma rendicontata e ammessa per ogni struttura risultasse inferiore al contributo concesso, lo stesso sarà proporzionalmente ridotto, con obbligo di restituzione dell’eventuale maggior importo già erogato a titolo di acconto e che si procederà alla revoca in toto del finanziamento qualora la documentazione finale risultasse gravemente insufficiente ai fini della valutazione da parte dei competenti uffici, ovvero gli interventi finanziati non rispettassero i termini sopra individuati;

- di stabilire che, qualora in fase di attuazione e/o rendicontazione delle attività ammesse dal citato contributo dovesse rendersi necessaria una variazione relativamente ai termini sopra individuati, l’Ente beneficiario dovrà presentare al Direttore dell’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, per la sua autorizzazione, una richiesta adeguatamente e validamente motivata. Tale richiesta, da presentarsi almeno 20 giorni prima delle scadenze sopra fissate, pena la non concessione della proroga, deve iindividuare i nuovi termini di conclusione delle attività (per un periodo non superiore ai 4 mesi) e/o di presentazione della documentazione conclusiva di progetto (per un periodo non superiore a un mese);

CONSIDERATO che per quanto non disposto nel presente atto, si farà riferimento alla DGR n. 259 del 9 marzo 2021;

VISTI

- il DPCM 13 novembre 2020 “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità 2020, a favore delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano”;

- la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

- la L.R. 23 aprile 2013, n. 5 e ss.mm. e ii.;

- la L.R. 29 dicembre 2020, n. 41;

- le DDGR n. 30 del 19 gennaio 2021, n. 259 del 9 marzo 2021, n. 715 del 8 giugno 2021, n. 943 del 13 luglio 2021;

- il DDR n. 54 del 2 luglio 2021;

- la documentazione agli atti;

decreta

1. di approvare le premesse e gli Allegati A, B, C, D, E, F e G quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di destinare le risorse statali di cui al DPCM 13 novembre 2020, articolo 2 – Tabelle 1 e 2, pari complessivamente ad Euro 1.807.314,28, come dettagliato nell’Allegato A Beneficiari”;

3. di determinare che in caso di mancato invio, da parte di uno o più soggetti beneficiari, della comunicazione di accettazione del contributo assegnato, in sede di impegno di spesa il corrispondente importo sarà ripartito proporzionalmente per ciascun altro centro antiviolenza o ciascuna altra casa rifugio individuata nell’Allegato A al presente decreto;

4. di demandare quindi a un successivo provvedimento del Direttore dell’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale il riparto finale, l’assegnazione dei contributi e i relativi impegni di spesa;

5. di disporre che l’erogazione del finanziamento avvenga secondo la seguente modalità:

  • 90% a titolo di acconto, ad esecutività del decreto di assunzione degli impegni di spesa, previa comunicazione di accettazione del finanziamento statale;
  • 10% a saldo, a seguito di invio della relazione delle attività realizzate e del rendiconto delle spese sostenute, per un importo almeno pari al finanziamento assegnato;

6. di rinviare a successivo decreto il riconoscimento dell’economia di spesa da adottarsi in sede di predisposizione della rendicontazione finale di utilizzo dei fondi di cui DPCM 13 novembre 2020;

7. di approvare la modulistica per l’accettazione del contributo statale di cui all’articolo 2 del DPCM 13 novembre 2020, di seguito specificata:

  • nota operativa contenente le istruzioni per l’accesso al finanziamento e per la rendicontazione finale, nonché la tipologia delle spese ammesse ai fini del rendiconto (Allegato B);
  • dichiarazione di accettazione del finanziamento (Allegato C);
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione e atto di notorietà ai sensi della L.R. n. 16/2018 (Allegato D);

8. di approvare la modulistica finale di seguito specificata:  

  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 (Allegato E);
  • relazione finale delle attività realizzate a sostegno alle donne vittime di violenza (Allegato F);
  • rendiconto finanziario delle spese sostenute per l’attività (Allegato G);

9. di stabilire al 31.12.2022 il termine ultimo per la realizzazione delle attività e al 28.02.2023 il termine per la presentazione della documentazione finale;

10. di determinare che nel caso in cui la somma rendicontata e ammessa per ogni struttura risultasse inferiore al contributo concesso, lo stesso sarà proporzionalmente ridotto, con obbligo di restituzione dell’eventuale maggior importo già erogato a titolo di acconto e che si procederà alla revoca in toto del contributo qualora la documentazione finale risultasse gravemente insufficiente ai fini della valutazione da parte dei competenti uffici, ovvero gli interventi finanziati non rispettassero i termini individuati al punto 9.;

11. di stabilire che, qualora in fase di attuazione e/o rendicontazione delle attività progettuali dovesse rendersi necessaria una variazione relativamente ai termini individuati al punto 9., l’Ente beneficiario dovrà presentare al Direttore dell’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, per la sua autorizzazione, una richiesta adeguatamente e validamente motivata. Tale richiesta, da presentarsi almeno 20 giorni prima delle scadenze fissate al punto 9., pena la non concessione della proroga, deve individuare i nuovi termini di conclusione delle attività (per un periodo non superiore ai 4 mesi) e/o di presentazione della documentazione conclusiva di progetto (per un periodo non superiore a un mese).;

12. di dare atto che il presente provvedimento è attuativo della DGR n. 259 del 9 marzo 2021;

13. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza, salva diversa determinazione da parte degli interessati

14. di pubblicare il presente provvedimento in forma integrale sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Maria Carla Midena

(seguono allegati)

55_Allegato_A_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf
55_Allegato_B_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf
55_Allegato_C_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf
55_Allegato_D_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf
55_Allegato_E_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf
55_Allegato_F_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf
55_Allegato_G_DDR_55_05-10-2021_459246.pdf

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