Bur n. 51 del 16 aprile 2021

Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 140 del 11 marzo 2021

Rettifica del decreto del Direttore dell'Unità Organizzativa Tutela dell'Atmosfera n. 57 del 18.02.2021, pubblicato sul BUR n. 33 del 5.03.2021 - DGR 394/2009 "Zignago Power S.r.l." Autorizzazione all'installazione ed esercizio di un impianto di cogenerazione alimentato a biomasse naturali per la produzione di energia elettrica nel Comune di Fossalta di Portogruaro (VE). D.lgs n. 387/2003 - D.lgs n. 152/2006 l.r. n. 11/2001 Modifiche non sostanziali relative al collegamento alla Rete Trasmissione Nazionale.

Il Direttore

PREMESSO che:

- con deliberazione n. 394 del 24.02.2009 la Giunta Regionale del Veneto ha autorizzato la società “Zignago Power S.r.l.” con sede legale in Comune di Fossalta di Portogruaro (VE), via Marzotto n. 8, all'installazione ed esercizio di un impianto di cogenerazione alimentato a biomasse naturali per la produzione di energia elettrica della potenza di 13.200 kWe a servizio del proprio stabilimento;

- con decreto del Dirigente regionale del Settore Tutela Atmosfera n. 7 del 1.04.2014 la società è stata autorizzata a delle modifiche non sostanziali dell’impianto consistenti in alcuni interventi migliorativi di carattere tecnologico ed edilizio;

- con decreto del Dirigente regionale dell’Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera n. 1 del 26.03.2018 la “Zignago Power S.r.l.” è stata autorizzata alla modifica non sostanziale consistente nello “spostamento del punto di connessione elettrica della centrale a biomasse, con collegamento a cabina di distribuzione in Media Tensione di nuova realizzazione in prossimità della cabina esistente”;

- con decreto del Dirigente regionale dell’Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera n. 4 del 14.09.2018 la società è stata autorizzata alla modifica non sostanziale consistente nella “costruzione, all'interno del sito industriale di proprietà del Gruppo Zignago, di un nuovo collegamento in Media Tensione a 10 kV (in cavo elicord interrato);

- con decreto del Dirigente regionale della Direzione Ambiente n. 669 del 14.07.2020 la “Zignago Power S.r.l.” è stata autorizzata alla modifica non sostanziale consistente “nella realizzazione di nuovo scarico delle acque reflue industriali (acque di raffreddamento) nel fossato posto a sud dell'impianto con recapito finale nel ricettore denominato Canale La Vecchia”;

RICHIAMATA l’istanza in data 16.05.2011, trasmessa dalla “Zignago Power S.r.l.”, assunta al protocollo regionale con n. 234399 del 16.05.2011, relativa alla realizzazione di “un allacciamento elettrico in alta tensione costituito da una stazione di smistamento a 132 kV in doppia sbarra da inserire in tipologia entra-esci sulla linea elettrica a 132 kV “Levada – Latisana con derivazione Zignago”, al fine di ottenere elevati livelli di affidabilità e di gestione della suddetta tratta e di tutte le utenze ad essa connesse.

All’istanza sono stati allegati i seguenti elaborati:

“ 1) Terna - Piano Tecnico delle Opere;

 2) Terna – Valori Campi Magnetici Attesi;

 3) Cronoprogramma;

 4) Terna – Infissione Nuovo Sostegno 43a - 1-5000;

 5) Terna – Infissione Nuovo Sostegno 43° - 1-2000;

 6) Terna – Planimetria Generale;

 7) Terna – Fabbricato Comandi;

 8) Terna – Cabina MT;

 9) Terna – Chiosco;

 10) Terna – Schema Unifilare;

 11) Terna – Sezione Elettromeccanica Stallo Linea;

 12) Terna – Sezione Elettromeccanica Sbarre;

 13) Terna – Pianta Fondazioni;

 14) Terna – Raccordi alla Nuova SE;

 15) Terna – Realizzazione Raccordi alla Nuova SE.”

PRESO ATTO che l’intervento proposto rappresenta un’infrastruttura indispensabile a migliorare la gestione e l’esercizio della rete elettrica di A.T. di Terna ed in particolare del servizio di connessione alla rete elettrica in A.T. dell’area industriale di Villanova Santa Margherita (Comune di Fossalta di Portogruaro) del Gruppo Zignago. Inoltre, l’opera risulta necessaria per garantire un’adeguata gestione del servizio di operatività della rete medesima in caso di guasto;

CONSIDERATO che l’U.O. Tutela dell’Atmosfera, con nota protocollo n. 304021 del 19.07.2018, ha richiesto alle Amministrazioni coinvolte nel procedimento di esprimere un parere circa le variazioni proposte dalla Ditta e nel contempo ha trasmesso gli elaborati più significativi dell’intervento medesimo;

VISTA la nota del Comune di Portogruaro assunta al protocollo regionale al n. 327915 del 6.08.2018, con la quale è stato segnalato che all’istanza trasmessa dalla “Zignago Power S.r.l.” non risultava allegata “la documentazione necessaria all’acquisizione del parere ambientale di cui al Dlgs. 22 gennaio 2004, nr. 42, e nemmeno quello relativo alla Valutazione di Incidenza Ambientale in quanto il sito interessato dalla S.E. risulta a ridosso di un Sito di Importanza Comunitaria (SIC IT3250044 Fiumi Reghena e Lemene – Canale Taglio e rogge Limitrofe - Cave di Cinto Caomaggiore)” riservandosi di esprimere un parere in merito;

PRESO ATTO che la società ha provveduto a trasmettere le integrazioni richieste dal Comune di Portogruaro con nota del 17.04.2019, assunta al protocollo regionale al n. 159975 del 19.04.2019 e in particolare:

“-  Documentazione al fine dell'acquisizione del Parere in ambito paesaggistico, ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs 42/2004, sottoscritta da tecnico abilitato:

1) Relazione Paesaggistica, redatta ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2005, con relativi allegati:

1a) Relazione Tecnica;

1b) Tav.01- Estratto di mappa - Piano Interventi - PAT;

1c) Tav.02 - Planimetria Generale su CTR con vincoli;

1d) Tav.03 - Planimetria Generale - Pianta - Prospetto;

1e) Tav.04 - Documentazione fotografica.

-  Documentazione al fine dell’acquisizione del parere in ambito di Valutazione di Incidenza Ambientale, ai sensi della D.G.R. 1400/2017, sottoscritta da tecnico abilitato:

2) Dichiarazione di non necessità di Valutazione di Incidenza Ambientale e relativa Relazione Tecnica allegata.”

CONSIDERATO che l’U.O. Tutela dell’Atmosfera, con nota protocollo n. 366214 del 21.08.2019, ha trasmesso al Comune di Portogruaro, e per conoscenza agli Enti coinvolti nel procedimento, la documentazione precedentemente pervenuta dalla “Zignago Power S.r.l.”;

VISTA la nota dell’U.O. Tutela dell’Atmosfera, protocollo regionale n. 311763 del 5.08.2020, trasmessa al Comune di Portogruaro con la quale sono state richieste le determinazioni dell’Amministrazione relativamente alla costruzione della nuova Stazione Elettrica;

PRESO ATTO che il Comune di Portogruaro con nota proprio prot. n. 34502 del 26.08.2020, assunta al protocollo regionale con n. 335217 del 27.08.2020, ha ricordato che, come precedentemente indicato nelle proprie comunicazioni, l’intervento che la società vorrebbe realizzare è ubicato in un ambito soggetto a vincolo paesaggistico ex art. 142 del D.Lgs 42/2004 e che pertanto l’istanza doveva essere sottoposta all’esame della Commissione locale per il paesaggio (CLP);

VISTA la nota del Comune di Portogruaro proprio protocollo n. 42445 del 13.10.2020, assunta al protocollo regionale con n. 434026 del 13.10.2020, con la quale è stata trasmessa l’Autorizzazione Ambientale Paesaggistica n. 27/2020 del 13.10.2020, con le seguenti prescrizioni espresse dalla Commissione Edilizia Integrata nella seduta del 28.08.2020, verbale n° 5:

“ - il manufatto 2 deve avere la stessa finitura esterna proposta per il manufatto 1;

 - continuare la piantumazione della siepe lato ovest anche nel tratto compreso tra il manufatto 2 e il manufatto 5”;

ed inoltre con le seguenti prescrizioni riportate nel parere favorevole espresso dalla Soprintendenza al Comune che lo ha assunto al proprio protocollo con n. 41188 dell’8.10.2020:

“- Venga messa a dimora una siepe attorno alla recinzione, fino a raggiungere l’altezza di tre metri dal suolo;

Contestualmente, ai fini della tutela archeologica si comunica quanto segue. L’area in cui ricade l’intervento è interessata da rinvenimenti di epoca romana riferibili a contesti abitativi e funerari tipici del sistema insediativo a carattere rustico dell’antico agro concordiese ed è pertanto da considerare a rischio archeologico (Carta archeologica del Veneto, I, p. 105, F. 39 - nn. 101-105; Mappa archeologica, Gruaro 2002, pp. 104-106, nn. 129, 130, 133).

Per quanto sopra esposto, al fine di verificare l’eventuale presenza di strutture o stratigrafie antiche che potrebbero essere danneggiate dalle opere di scavo in progetto, si ritiene opportuno che preliminarmente all’avvio dei lavori, siano eseguite almeno n. 3 (tre) trincee di verifica archeologica della lunghezza di m 40 ciascuna per una larghezza di m 1,5 e fino ad una profondità non inferiore ai m 1,50, da parte di archeologi professionisti (D.Lgs. 42/2004, art. 9bis), con la direzione scientifica di questa Soprintendenza e con oneri a carico della Committenza.

Si segnala fin d’ora che eventuali rinvenimenti di interesse archeologico potranno comportare l’esecuzione di indagini stratigrafiche di approfondimento e ulteriori prescrizioni di tutela.

Al termine dell’intervento archeologico andrà consegnata a questo Ufficio la documentazione di post-scavo, che costituisce parte integrante dell’intervento in cantiere, redatta secondo lo standard richiesto da questa Soprintendenza. Si chiede di comunicare con congruo anticipo il nominativo della ditta archeologica incaricata e la data di inizio degli interventi di verifica.”

RICORDATO che il citato decreto del Dirigente regionale dell’Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera n. 4 del 14.09.2018, rimandava ad un successivo provvedimento l’autorizzazione alla modifica dello schema di collegamento alla Rete Trasmissione Nazionale – RTN in Alta Tensione, inserendo una nuova stazione elettrica nel punto di derivazione;

CONSIDERATO che le modifiche proposte non risultano sostanziali ai sensi dell’art. 268 del D. Lgs 152/2006, nel qual caso l’art. 269 del citato decreto prevede che si aggiorni l’autorizzazione in atto;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 453 del 02.03.2010 che, relativamente agli impianti autorizzati e per le modifiche meramente tecnico-dimensionali delle componenti impiantistiche, prevede vengano assentite da decreto del Dirigente Regionale;

TENUTO CONTO della L.R. 54/2012 e del regolamento adottato con deliberazione di Giunta regionale
n. 2139 del 25.11.2013 inerente le funzioni dirigenziali;

decreta

1. di autorizzare la “Zignago Power S.r.l.”con sede legale e stabilimento a Fossalta di Portogruaro (VE) in via Marzotto n. 8, alla modifica non sostanziale dell’impianto di cogenerazione alimentato a biomasse naturali della potenza termica nominale pari a 49,2 MW, autorizzato con deliberazione della Giunta regionale n. 394 del 24.02.2009; detta modifica, al fine di migliorare la gestione e l’esercizio della rete in A.T. all’area industriale di Villanova Santa Margherita del Gruppo Zignago, garantendo elevati livelli di affidabilità della rete elettrica e di tutte le utenze ad essa connesse, prevede la realizzazione di “un allacciamento elettrico in alta tensione costituito da una stazione di smistamento a 132 kV in doppia sbarra da inserire in in tipologia entra-esci sulla linea elettrica a 132 kV “Levada –Latisana con derivazione Zignago”, in conformità agli elaborati progettuali indicati in premessa e allegati alla richiesta della società assunta al protocollo regionale con n. 234399 del 16.05.2011 e quelli allegati alle integrazioni assunte al protocollo regionale con n. 159975 del 19.04.2019;

2. di confermare le prescrizioni e le condizioni specificate nella deliberazione di Giunta n. 394/2009 e nel parere della Commissione Tecnica Regionale sezione Ambiente n. 3558/2008 allegato alla stessa;

3.  di confermare le prescrizioni riportate nell’Autorizzazione Ambientale Paesaggistica del Comune di Portogruaro n. 27/2020 del 13.10.2020, espresse dalla Commissione Edilizia Integrata e dalla Soprintendenza e riportate in premessa al presente provvedimento;

4. di trasmettere il presente provvedimento alla Zignago Power S.r.l., al Comune di Portogruaro, al Comune di Fossalta di Portogruaro, alla Città Metropolitana di Venezia, al Dipartimento ARPAV, alla AULSS e all'Agenzia delle Dogane - U.T.F. competenti per territorio e al Gestore Servizi Elettrici;

5. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010”.

Luigi Masia

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