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Materia: Servizi sociali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SERVIZI SOCIALI n. 157 del 15 dicembre 2020
Differimento del termine di presentazione della rendicontazione inerente alle iniziative denominate "assegno prenatale" (D.G.R. numero 1204/2020 e D.D.R. numero 99/2020) e alle "famiglie fragili" (D.G.R. numero 1309/2020 e D.D.R. numero 104/2020), dal 31 marzo 2021 al 31 maggio 2021.
Con il presente atto, si dispone un differimento del termine di presentazione della rendicontazione inerente alle iniziative denominate “assegno prenatale” (D.G.R. numero 1204/2020 e D.D.R. numero 99/2020) e alle “famiglie fragili” (D.G.R. numero 1309/2020 e D.D.R. numero 104/2020), dal 31 marzo 2021 al 31 maggio 2021.
Il Direttore
RICHIAMATA la D.G.R. numero 1204/2020, avente ad oggetto “Assegno prenatale: disciplina sperimentale in attuazione della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020, ‘Interventi a sostegno della famiglia e della natalità’, artt. 6, 7 e 8”, con la quale la Giunta regionale ha stabilito:
RICHIAMATO il D.D.R. numero 99/2020, con il quale è stato disposto l’impegno di spesa di complessivi euro 5.295.400,00 a favore degli “Ambiti Territoriali Sociali” per l’attuazione della disciplina sperimentale di sostegno alla natalità prevista dalla D.G.R. n. 1204/2020, stabilendo il 31 dicembre 2020 e il 31 marzo 2021 quali termini per la relativa rendicontazione, secondo, rispettivamente, l’Allegato D e l’Allegato E al D.D.R. medesimo;
RICHIAMATA la D.G.R. numero 1309/2020, avente ad oggetto “Interventi economici, per l'anno 2020, a favore delle famiglie fragili, ai sensi della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 ‘Interventi a sostegno della famiglia e della natalità’ (articoli 10, 11, 13 e 14)”, con la quale la Giunta regionale ha stabilito:
RICHIAMATO il D.D.R. numero 104/2020, con il quale è stato disposto l’impegno di spesa di complessivi euro 4.180.000,00 a favore degli “Ambiti Territoriali Sociali” per l’attuazione delle misure economiche previste dalla D.G.R. n. 1309/2020, stabilendo il 31 marzo 2021 quale termine per la presentazione della relativa rendicontazione, secondo l’Allegato D al D.D.R. medesimo;
VISTE le note acquisite agli atti e di cui all’elenco seguente:
tese ad evidenziare che la realizzazione delle iniziative “assegno prenatale” e “famiglie fragili” è inficiata, nei tempi e nei modi:
RITENUTO che le motivazioni addotte evidenzino fatti rilevanti che possono incidere sulla possibilità concreta di realizzare, in modo efficace ed efficiente, le iniziative denominate “assegno prenatale” e “famiglie fragili” secondo gli indirizzi espressi dall’Amministrazione regionale, rispettivamente, con la D.G.R. numero 1204/2020 e la D.G.R. numero 1309/2020;
CONSIDERATO che il termine del 31 dicembre 2020 e del 31 marzo 2021 per l’ “assegno prenatale” e del 31 marzo per le “famiglie fragili”, a fronte delle valutazioni portate dai suddetti Comuni, possano configurare un pregiudizio alla buona riuscita delle iniziative, potenzialmente per tutti i 21 “Ambiti territoriali sociali” impegnati nella gestione dei procedimenti, limitando il raggiungimento delle finalità perseguite dall’Amministrazione Regionale con le DD.G.R. numero 1204/2020 e 1309/2020, sintetizzabili nel contrasto della denatalità, nella promozione del benessere della famiglia e nella prevenzione e nel contenimento del disagio famigliare;
RITENUTO di prevedere, pertanto, un differimento del termine di presentazione della documentazione di rendicontazione delle iniziative, per tutti gli “Ambiti territoriali sociali”, in particolare:
approvati dal D.D.R. numero 99/2020, prevedendo che la somma liquidata ai beneficiari vada intesa come “somma che verrà liquidata effettivamente ai soggetti ammessi al beneficio economico sulla base delle risorse economiche disponibili”;
VISTI:
decreta
1. di differire il termine di presentazione della documentazione di rendicontazione delle iniziative denominate “assegno prenatale” (di cui alla D.G.R. numero 1204/2020) e “famiglie fragili” (di cui alla D.G.R. numero 1309/2020), per tutti gli “Ambiti territoriali sociali”, in particolare:
1. per l’“assegno prenatale”, stabilendo uno slittamento:
a. dal 31 dicembre 2020 al 28 febbraio 2021 della presentazione del modulo denominato “Monitoraggio inerente all’applicazione, al 31.12.2020, della disciplina sperimentale in attuazione della legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020 (artt. 6, 7 e 8) e della deliberazione numero 1204 del 18 agosto 2020”, b. dal 31 marzo 2021 al 31 maggio 2021 della presentazione del modulo denominato “Rendicontazione inerente all’applicazione, al 31.3.2021, della disciplina sperimentale in attuazione della legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020 (artt. 6, 7 e 8) e della deliberazione numero 1204 del 18 agosto 2020”,
2. per le “famiglie fragili”, stabilendo uno slittamento dal 31 marzo 2021 al 31 maggio 2021 della presentazione del modulo denominato “Rendicontazione inerente, al 31.3.2021, agli interventi economici, per l’anno 2020, a favore delle famiglie fragili, ai sensi della legge regionale n. 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità” (articoli 10, 11, 13 e 14) e della deliberazione numero 1309 dell’8 settembre 2020 della Giunta Regionale”, approvato dal D.D.R. numero 104/2020, prevedendo che la somma liquidata ai beneficiari vada intesa come “somma che verrà liquidata effettivamente ai soggetti ammessi al beneficio economico sulla base della rispettiva graduatoria e delle risorse economiche disponibili”;
2. di attestare che si provvederà a comunicare la decisione adottata col presente provvedimento ai 21 enti capofila di “Ambito territoriale sociale”, soggetti giuridici referenti ai sensi della D.G.R. numero 1191/2020 (Comune o Azienda ULSS);
3. di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a pubblicazione ai sensi del decreto-legislativo 14.3.2013, numero 33, in quanto l’onere relativo è stato assolto a seguito dell’adozione del D.D.R. numero 147/2019;
4. di rammentare, ai sensi della Legge n. 241 del 7.8.1990 (in particolare dell’articolo 3, comma 4), che, avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dell’avvenuta conoscenza ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dal medesimo termine;
5. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.
Fabrizio Garbin
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