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Bur n. 174 del 20 novembre 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 54 del 11 novembre 2020

Autorizzazione al conferimento di rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino "Verona Nord" e "Verona Città" ricompresi nel territorio della Provincia di Verona presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD) fino al 31.12.2020. Quantitativo massimo conferibile pari a 4.000 tonnellate.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizzano i Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” a conferire alcuni rifiuti urbani prodotti dai Comuni appartenenti ai rispettivi territori, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un quantitativo pari a 4.000 tonnellate fino al 31.12.2020.

Il Direttore

PREMESSO che con Provvedimento autorizzatorio unico regionale rilasciato alla LEGNAGO SERVIZI S.p.A. - Sistema integrato di trattamento e smaltimento RSU in località Torretta di Legnago (VR) con Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 20 del 30.03.2020 si è approvata la realizzazione del progetto di rimodulazione realizzativa e gestionale del progetto approvato con D.G.R.V. n. 994 del 21.04.2009, di seguito denominato Progetto di rimodulazione;

RICHIAMATO il decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 22 del 30 aprile 2020 con cui è stato autorizzato il conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica LEGNAGO SERVIZI S.P.A. – Sistema integrato di trattamento e smaltimento RSU in località Torretta di Legnago (VR), ubicato sul territorio del Consiglio di Bacino “Verona Sud” per un quantitativo complessivo mensile di 3.950 tonnellate provenienti dalla raccolta nei rispettivi territori del rifiuto urbano non differenziato (EER 20 03 01), dei rifiuti urbani ingombranti (EER 20 03 07), nonché dei rifiuti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sopravaglio e sottovaglio, EER 19 12 12) e dalla triturazione dei rifiuti urbani ingombranti (EER 19 12 12);

RILEVATO che tale decreto ha validità fino al 31.12.2020 ed è stato predisposto dall’Amministrazione regionale, vista la richiesta della Provincia di Verona di avocare la delega di cui all’art. 6, comma 1 lett. g) della L.R.3/2000 per autorizzare il conferimento di rifiuti urbani presso impianti di smaltimento situati in bacini territoriali diversi da quello di produzione, ma ubicati nel medesimo territorio provinciale;

CONSIDERATE le risultanze della riunione tecnica di ricognizione dei conferimenti alla discarica di Torretta di Legnago (VR) dell’8 settembre 2020, il cui verbale è stato trasmesso con nota prot. n. 36866 del 16.09.2020;

CONSTATATO che la ditta LEGNAGO SERVIZI S.P.A. in data 29.10.2020 ha fatto domanda di procedura di verifica di assoggettabilità a VIA per il conferimento provvisorio dei rifiuti in un volume temporaneo, posto in sopralzo della parte meno pendente dei lotti D-E per il periodo necessario all’approntamento delle prime barriere di contenimento dei nuovi volumi previsti dal Progetto di rimodulazione e al fine di garantire una continuità dei flussi dei rifiuti dai Consigli di Bacino della provincia di Verona;

PRESO ATTO che con nota prot. n. IC-SIN/587-20/MM del 30.10.2020, acquisita al prot. regionale n. 466494 del 03.11.2020, la ditta LEGNAGO SERVIZI S.P.A. ha evidenziato una situazione gestionale di emergenza dei conferimenti dei rifiuti dei bacini di Verona Città e Verona Nord, alla luce della rottura dei mezzi compattatori che ritorneranno operativi a metà dicembre (uno da noleggiare e uno da acquistare) e delle tempistiche della procedura di assoggettabilità a VIA sopra menzionata e di disponibilità dei nuovi volumi nei settori previsti dal Progetto di rimodulazione;

DATO ATTO che con nota prot. n. 467613 del 03.11.2020 la Direzione Ambiente ha indetto in videoconferenza una riunione tecnica per il giorno 06.11.2020, tesa a valutare e a condividere, anche con gli Enti coinvolti, la situazione della gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Verona, invitando anche il gestore della discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD);

RILEVATO che durante tale incontro la ditta Legnago Servizi Spa ha ribadito che, a causa di questa situazione emergenziale, riesce a sopperire esclusivamente ai fabbisogni del Consiglio di Bacino “Verona Sud”;

PRESO ATTO che i Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” hanno comunicato che indicativamente avranno una necessità di smaltimento entro il 31.12.2020, rispettivamente di 7.200 tonnellate e 8.000 tonnellate di rifiuti urbani residui, complessivi dei rifiuti ingombranti;

CONSTATATO che il gestore della discarica di S.Urbano ha comunicato la disponibilità, dal punto di vista tecnico-gestionale, di poter ricevere 4.000 tonnellate di rifiuti provenienti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” fino al 31.12.2020;

RILEVATO che il gestore della discarica di S.Urbano, nella succitata riunione, ha evidenziato la necessità di programmare adeguatamente i prossimi conferimenti, poiché salvaguardando quelli già programmati, nonchè i contratti in essere, l’aumento di quantitativo richiesto potrebbe comportare il raggiungimento della capacità annua di smaltimento della discarica, stabilito con decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 5 del 2013;

RITENUTO prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi sui territori dei Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città”, come conseguenza della limitata capacità di smaltimento del rifiuto urbano nei propri impianti provinciali, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale;

RILEVATO che il Comune di Sant’Urbano nel corso di tale riunione, prendendo atto della disponibilità tecnico-gestionale del gestore, ha espresso il proprio parere favorevole al conferimento presso la discarica tattica regionale del rifiuto urbano proveniente da tali ambiti;

PRESO ATTO che la richiesta di conferire a S.Urbano è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nei territori dei Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;

CONSIDERATO altresì che risulta necessario individuare altri impianti per il conferimento del rifiuto residuo che non è possibile smaltire presso la discarica di Torretta di Legnago (VR) e di Sant’Urbano;

RITENUTO che un rifiuto che, per caratteristiche intrinseche indagate, presenti un contenuto di “materiale umido” inferiore al 15% può essere considerato un “rifiuto secco” e per questo conferibile direttamente in discarica, senza vanificare le finalità di cui all’art. 7, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 13 febbraio 2003, n. 36, così come modificato dal D.lgs n. 121 del 3 settembre 2020;

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante: “Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”;

RITENUTO che il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 19 12 12) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato;

ATTESO che con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;

CONSIDERATO che la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto espresso durante la riunione tecnica del 06.11.2020, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale – un quantitativo dei i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dai Consigli di Bacino;

VISTO il decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 5 del 30.01.2013, con cui è stata rilasciata alla Ditta GEA S.r.l. l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la discarica per rifiuti misti non pericolosi con elevato contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di rifiuti inorganici, con recupero di biogas, ubicata in via Brusà, 6 – 35040 - S. Urbano (PD);

PRESO ATTO che nell’ambito delle attività di ispezione integrate ambientali previste nell’AIA non sono state riscontrale inosservanze alle prescrizioni indicate nell’autorizzazione stessa;

RILEVATO che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000, come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 29/2019;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;

VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 30 del 29.04.2015;

CONSIDERATO che è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dal succitato Consiglio di Bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – autorizzandolo al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD);

CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale sita in Comune di Sant’Urbano per un quantitativo complessivo di 4.000 tonnellate di rifiuti urbani, dei quali:
  • 2.000 tonnellate provenienti dalla raccolta del rifiuto urbano non differenziato (EER 20 03 01) del bacino “Verona Nord”;
  • 2.000 tonnellate provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sopravaglio e sottovaglio – EER 19 12 12);
  1. di stabilire che il gestore della discarica di Sant’Urbano è tenuto a trasmettere entro il 30.11.2020 un resoconto sulla capacità annua residua di smaltimento a Regione del Veneto, Provincia di Padova e ARPAV-Dipartimento di Padova;
  2. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità fino al 31.12.2020;
  3. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  4. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di stabilire che il presente atto va comunicato al Gestore della discarica tattica regionale, al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Verona, alla Provincia di Padova, al Consiglio di Bacino “Verona Nord”, al Consiglio di Bacino “Verona Città”, all’ARPAV - Dipartimento di Padova e all’ARPAV – Servizio Osservatorio Rifiuti;
  7. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  8. di dare atto che l’inosservanza delle disposizioni contenute nel presente provvedimento comporta le conseguenze previste dal D.lgs. n. 152/06 s.m.i. e l’applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa;
  9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Nicola Dell'Acqua

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