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Bur n. 176 del 24 novembre 2020


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 430 del 04 novembre 2020

Autorizzazione idraulica per l'esecuzione di lavori di parallelismo, con rete di fibra ottica interrata, lungo le pertinenze del fiume Adige, da realizzarsi in lungadige Giovanni Giacopini ed in via Porto, in Comune di Pescantina (VR). Ditta: OPEN FIBER S.p.a. R.D. n. 523/1904 provvedimento Giusti n. 9700/1981 e L.R. n° 41/88. Pratica n° 11397.

Note per la trasparenza

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: - istanza in data 04/05/2020 al n. prot. 176098; - voto della Commissione Tecnica Regionale Decentrata LL.PP. di Verona n° 81 del 17/09/2020. Atto soggetto a pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n° 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n° 677, e nella sezione "Amministrazione trasparente" della Regione Veneto con le modalità previste dall'art.23 del D. Lgs. n° 33/2013 e s.m.i.

Il Direttore

PREMESSO che, con nota del 04/05/2020 prot. n° 176098, la Società OPEN FIBER S.p.a. (omissis), ha presentato istanza di autorizzazione idraulica, per l’esecuzione di lavori di posa in opera di cavi ottici fascettati interrati (parallelismo), ricadenti all’interno della fascia idraulica di m 20,00 dai muraglioni di difesa in sx del fiume Adige, in lungadige Giovanni Giacopini ed in via Porto, in Comune di Pescantina;

RILEVATO che la C.T.R.D. LL.PP. per la Provincia di Verona, nell’adunanza del 17/09/2020, con voto n°81, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, al rilascio dell’autorizzazione presente in oggetto;

RIVELATO che l’esecuzione delle opere “de quibus” non reca sostanzialmente pregiudizio per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato, né sia di impedimento all’esecuzione dei lavori di manutenzione idraulica;

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal D.lgs n° 33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art. 23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n° 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n° 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n° 59”, artt. 86 ed 89;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n° 112”;

VISTA la D.G.R. del 19/06/2019 n°869;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo del 02/09/2019 n° 308;

decreta

1. Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. Di autorizzare, ai soli fini idraulici, ai sensi del R.D. n° 523 del 25 luglio 1904, per le motivazioni addotte in premessa, la Società OPEN FIBER S.p.a. (omissis), in persona del Procuratore ing. Cariali Federico (omissis), l’esecuzione dei lavori di posa in opera, di rete di fibra ottica interrata mediante scavo tradizione, da realizzarsi in lungadige Giovanni Giacopini ed in via Porto, in Comune di Pescantina, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici, che formano parte integrante del presente provvedimento, facendo propri i contenuti espressi con parere favorevole della C.T.R.V. LL.PP. di Verona, con voto n°81 del 17/09/2020.

3. L’autorizzazione è subordinata alle seguenti prescrizioni di carattere generale:

a) assumersi tutte le responsabilità giuridiche ed economiche connesse con le eventuali servitù createsi sulle proprietà private per effetto dei presenti lavori;

b) a non pretendere risarcimenti od indennizzi per eventuali danni, di qualunque specie, dovessero essere causati alle opere da piene, frane, alluvioni e per qualsiasi altra causa di forza maggiore, o da necessità operative da parte della competente U.O. Genio Civile Verona anche per effetto dei lavori che si dovessero eseguire nel corso d’acqua stesso;

c) esibire il presente decreto ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche;

d) rispettare, in ogni caso, la normativa di polizia idraulica contenuta nel R.D. n.523 del 25.07.1904, nonché in altre leggi e regolamenti in materia di polizia idraulica.

L’autorizzazione ha validità di 24 mesi decorrenti dalla data del presente decreto; entro tale data, i lavori dovranno essere completamente ultimati. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza, pena la decadenza dell’autorizzazione.

4. L’esecuzione di diverse o ulteriori opere, oltre a quelle oggetto del presente provvedimento, o la non osservanza delle suddette disposizioni comporterà l’immediata decadenza dell’autorizzazione stessa, oltre all’obbligo del ripristino dei siti e del risarcimento degli eventuali danni cagionati alle opere idrauliche.

5. Restano salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, privati cittadini od Enti, nonché tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi eventualmente necessari ai fini della legittima esecuzione dell’intervento in argomento.

6. La Regione Veneto rimane sollevata da ogni responsabilità civile per danni a terzi, che si potranno verificare durante o in conseguenza dei lavori autorizzati, restando in capo al richiedente ogni responsabilità in merito.

7. Di pubblicare integralmente il presente decreto, ad eccezione degli elaborati grafici di progetto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art.23 del d.lgs. n.33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3 - comma 4° della Legge n° 241 del 1990 si rende noto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al Tribunale competente entro i termini previsti per legge.

Marco Dorigo

Allegati (omissis)

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