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Bur n. 172 del 17 novembre 2020


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 252 del 26 ottobre 2020

R.D. 523/1904 - Concessione demaniale per l'attraversamento aereo, con linea di fibra ottica, in appoggio all'impalcato del ponte stradale della S.R. n. 495 Adria-Codigoro che attraversa il fiume Po di Venezia fra gli stanti arginali 501-502 in loc. Bottrighe in comune di Adria (RO) in sinistra idraulica e fra gli stanti arginali 38-39 in loc. Mazzorno dx in comune di Taglio di Po (RO) in destra idraulica. Pratica PO_AT00134. Concessionario: OPEN FIBER S.P.A.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si rilascia la concessione demaniale di cui all'oggetto, richiesta in data 23.10.2019 dalla Società Open Fiber S.p.a. nel rispetto della procedura di cui alla D.G.R. n. 2509/2003 e con l'applicazione del canone calcolato ai sensi della D.G.R. n. 1997/2004.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Istanza pervenuta il 23.10.2019 Prot. n. 456536; Nulla-osta tecnico del'A.i.Po del 24.03.2020 Prot.n. 7861; Disciplinare n. 958 del 06.10.2020.

Il Direttore

VISTA l'istanza in data 23.10.2019 prot. n. 456536, con la quale la Società Open Fiber S.p.a. (omissis) ha chiesto la concessione demaniale per l'attraversamento aereo, con linea di fibra ottica, in appoggio all'impalcato del ponte stradale della S.R. n. 495 Adria-Codigoro che attraversa il fiume Po di Venezia fra gli stanti arginali 501-502 in loc. Bottrighe in comune di Adria (RO) in sinistra idraulica e fra gli stanti arginali 38-39 in loc. Mazzorno dx in comune di Taglio di Po (RO) in destra idraulica;

VISTO il parere favorevole espresso dall’A.I.PO con nota prot. n. 7864 del 24.03.2020;

CONSIDERATO che la Società Open Fiber S.p.a. ha costituito cauzione nei modi e forme di legge;

VISTO il disciplinare del 06.10.2020, sottoscritto dalle parti interessate, contenente gli obblighi e le condizioni a cui il concessionario dovrà attenersi; 

CONSIDERATO che il ponte stradale a servizio della S.R. n. 495 Adria-Codigoro è in concessione come attraversamento del fiume Po di Venezia ad uso pubblico transito alla Società Veneto Strade S.p.a., codesta Società Open Fiber S.p.a. dovrà contattare la Società Veneto Strade S.p.a. per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e prescrizioni ai fini della staffatura della fibra ottica in appoggio all’impalcato del ponte stradale;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

VISTO il T.U. n. 523 del 25.07.1904;

VISTA la L.R. n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la D.G.R. n. 1997 del 25.06.2004;

VISTA la L.R. n. 11 del 02.04.2014;

VISTA la D.G.R. n. 869 del 19.06.2019 di riorganizzazione delle strutture regionali;

VISTO il Decreto n. 308 del 02.09.2019 della Direzione Difesa del Suolo ad oggetto: “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo - L.R. 54/2012, art. 18”;

decreta

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente decreto;
  2. di concedere, nei limiti delle disponibilità dell'Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, alla Società Open Fiber S.p.a. (omissis) la concessione demaniale per l'attraversamento aereo, con linea di fibra ottica, in appoggio all'impalcato del ponte stradale della S.R. n. 495 Adria-Codigoro che attraversa il fiume Po di Venezia fra gli stanti arginali 501-502 in loc. Bottrighe in comune di Adria (RO) in sinistra idraulica e fra gli stanti arginali 38-39 in loc. Mazzorno dx in comune di Taglio di Po (RO) in destra idraulica, con le modalità stabilite nel disciplinare del 06.10.2020 iscritto al n. 958 di Rep. di questa Struttura e registrato presso l’Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale di Rovigo il 09.10.2020 n. 1416 Serie 3, che forma parte integrante del presente decreto;
  3. di fissare la durata della concessione in anni 10 (dieci) con decorrenza dalla data del presente decreto. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni tempo, quando, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione concedente, ciò sia ritenuto necessario a tutela dei superiori interessi idraulici. La revoca o la decadenza della concessione non fornirà al concessionario diritto alcuno ad indennizzi di sorta e comporterà l'obbligo in capo al concessionario medesimo di ridurre in pristino, a sua cura e spese, entro il termine che gli verrà assegnato, il bene oggetto della concessione;
  4. di stabilire l’importo del canone per l’anno 2020 in €uro 1.431,00 (millequattrocentotrentuno/00) come previsto all'art. 6 e sarà aggiornato annualmente in base all'indice ISTAT per la durata del rapporto concessorio di cui al presente atto. Tuttavia, in pendenza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 83, comma IV-sexies della L.R. 11/2001, aggiunto dall'art. 10, comma 1 della L.R. 43/2018, sollevata con Ordinanza del TAR Veneto n. 00723/2019, l’Amministrazione concedente accorda il differimento del pagamento del canone pur ritenendo comunque perfezionata la relativa obbligazione, avente titolo nell'occupazione del sedime demaniale, fino a definizione della questione stessa. In caso di esito del giudizio favorevole alla Regione, il concessionario dovrà provvedere all'immediata corresponsione dei canoni dovuti indicizzati, oltre a interessi; in caso contrario, nessun canone sarà dovuto, fatte salve eventuali sopravvenute modifiche normative;
  5. di prescrivere che tutte le spese, comprese eventualmente quelle di registrazione, sono a totale carico del concessionario;
  6.  di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i. relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Fabio Galiazzo

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