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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 706 del 04 agosto 2020
Autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. di un impianto di produzione di energia elettrica costituito da n. 4 gruppi elettrogeni di emergenza alimentati a gasolio con potenza termica nominale complessiva pari a 1.506 kWt, presso lo stabilimento produttivo del Comune di Padova, Riviera Francia n. 9/11. Ditta proponente: Acciaierie Venete S.p.A.
Con il presente atto si riconosce il carattere di emergenza di quattro gruppi elettrogeni, di cui tre esistenti e uno in progetto, alimentati a gasolio e se ne autorizza l'esercizio presso una sede operativa della società richiedente.
Il Direttore
VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006, “Norme in materia ambientale”;
VISTO l’art. 42, comma 2 bis della L.R. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, che individua la Giunta regionale quale autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni all’installazione e all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.
VISTA la Delibera n. 2782 del 29.12.2014 con la quale la Giunta regionale del Veneto, tra l’altro, individua una procedura semplificata per il rilascio dell’autorizzazione all’installazione ed esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica di emergenza, da effettuarsi con decreto del Dirigente Regionale della Struttura competente;
VISTA l’istanza pervenuta con protocollo regionale n. 524027 del 04.12.2019, con la quale la ditta Acciaierie Venete S.p.A. con sede legale in Via Puisle, 4 a Borgo Valsugana (TN), ha richiesto l’autorizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica costituito da n. 4 gruppi elettrogeni di emergenza alimentati a gasolio, di cui tre già esistenti (GE1, GE2, GE4) e uno in progetto (GE5), con potenza termica nominale complessiva pari a 1.506 kW, presso lo stabilimento produttivo sito nel comune di Padova, Riviera Francia, 9/11;
DATO ATTO che la ditta Acciaierie Venete S.p.A. produce acciai al carbonio per utilizzi generalizzati con codice NACE 24.1 – Attività siderurgiche;
PRESO ATTO che i gruppi elettrogeni esistenti e quello in progetto si trovano all’interno delle pertinenze dello stabilimento in proprietà della ditta richiedente e saranno utilizzati esclusivamente per la produzione di energia elettrica di soccorso da utilizzare in caso di distacco della rete elettrica nazionale delle utenze servite o per l’effettuazione di prove di funzionamento e manutenzione;
VISTI i seguenti dati relativi a ciascun gruppo elettrogeno:
GE1– esistente e installato al centro dello stabilimento (Fg. 164 mapp 92); potenza netta continua 861 kWt; potenza elettrica 800 kWe; utenze alimentate: impianto di colata continua (CC4); quota di espulsione fumi + 5,00 m;
GE2 – esistente e installato a sud-est dello stabilimento all’altezza della palazzina-uffici (Fg. 164 mapp. 92); potenza 40 kWt; potenza elettrica 32 kWe; utenze alimentate: centro elaborazione dati (CED); quota di espulsione fumi + 1,5 m;
GE4 – esistente e installato a nord-ovest dello stabilimento all’altezza del reparto LAF2 (Fg. 163 mapp. 129): potenza 40 kWt; potenza elettrica 32 kWe; utenze alimentate: backup centro elaborazione dati; quota di espulsione fumi + 4,00 m;
GE5 – in progetto da installare a nord-ovest dello stabilimento all’altezza del nuovo laminatoio (Fg. 163 mapp 129); potenza netta continua 565 kWt; potenza elettrica 520 kWe; utenze alimentate: forno riscaldo linea laminazione n. 2; quota di espulsione fumi + 3,00 m;
DATO ATTO secondo la dichiarazione fornita dal Legale Rappresentante della ditta, che le emissioni dei fumi provenienti dai quattro gruppi elettrogeni d’emergenza non andranno ad impattare negativamente su finestre, pareti o aperture praticabili, prese d’aria, etc. presenti sugli edifici più prossimi;
PRESO ATTO dell’impegno del legale rappresentante della ditta Acciaierie Venete S.p.A. a rispettare un numero di ore operative annue dell’impianto inferiore a 500, da calcolare come media mobile su un periodo di 3 anni, ai sensi del comma 16 art. 273 bis del D.Lgs 152/2006;
CONSIDERATO che l’U.O. Tutela dell’Atmosfera, con nota prot. 186238 del 11.05.2020 indirizzata al Comune di Padova, Provincia di Padova e Dipartimento ARPAV di Padova, ha indetto una Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 241/1990 per la sopra indicata richiesta di autorizzazione;
VISTO che il Comune di Padova, con nota protocollo regionale n. 199215 del 20.05.2020 ha inoltrato la convocazione della Conferenza di Servizi alla U.L.S.S. 6 Euganea - Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, per le relative valutazioni di competenza;
VISTA la nota prot. n. 207101 del 26.05.2020, con la quale la U.O. Tutela dell’Atmosfera ha richiesto alla ditta integrazioni relative alla documentazione pervenuta;
VISTA la nota protocollo regionale n. 250876 del 25/06/2020, con la quale la ditta ha trasmesso le integrazioni richieste;
VISTA l’Istruttoria Tecnica n. 5/2020 del 27.07.2020 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di incidenza ambientale per l’intervento in oggetto;
VERIFICATO che, per le motivazioni sopra espresse possa essere riconosciuto il carattere di emergenza all’utilizzo dei gruppi elettrogeni di cui trattasi, ai sensi della DGR n. 2782 del 29.12.2014;
DATO ATTO che la mancata comunicazione delle proprie determinazioni da parte del Comune di Padova, Dipartimento provinciale ARPAV di Padova e Provincia di Padova, per gli effetti del comma 4 art. 14 bis della L. 241/1990, equivale ad assenso;
CONSIDERATO che la U.O. Tutela dell’Atmosfera ritiene conclusa positivamente la conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e asincrona come sopra indetta e svolta.
RITENUTO di poter autorizzare l’impianto di che trattasi presso lo stabilimento produttivo della ditta Acciaierie Venete S.p.A. sito nel comune di Padova, Riviera Francia, 9/11;
TENUTO CONTO della L.R. 54/2012 e del regolamento adottato con deliberazione di Giunta regionale n. 2139 del 25.11.2013 inerente le funzioni dirigenziali;
decreta
Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010”.
Loris Tomiato
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