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Bur n. 106 del 17 luglio 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 28 del 29 maggio 2020

Autorizzazione allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Venezia presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD), per un periodo di sei mesi. Quantitativo massimo conferibile pari a 25.000 tonnellate

Note per la trasparenza

Il Consiglio di bacino “Venezia Ambiente” ha chiesto di essere autorizzato a conferire per motivi di emergenza gestionale i sovvalli EER 191212 prodotti dall’impianto Ecoprogetto Venezia S.r.l. presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un quantitativo di 25.000 tonnellate fino al 31.12.2020.

Il Direttore

PRESO ATTO che con nota prot. n. 486 del 18.05.2020, acquisita al prot. regionale n. 196903 del 19.05.2020, il Consiglio di bacino “Venezia Ambiente” ha presentato istanza di conferimento per motivi di emergenza gestionale di sovvalli EER 191212 prodotti dal trattamento preliminare dei rifiuti urbani non differenziati dall’impianto Ecoprogetto Venezia S.r.l., presso la discarica di S.Urbano;

DATO ATTO che con nota prot. n. 203324 del 22.05.2020 la Direzione Ambiente ha indetto presso gli Uffici regionali una riunione tecnica per il giorno 27.05.2020, tesa a valutare e a condividere, anche con gli Enti presenti, la situazione della gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Venezia;

RILEVATO che durante tale incontro il Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente” ha specificato che tale richiesta scaturisce dagli effetti sulla gestione dei rifiuti urbani dell’attuale emergenza epidemiologica, che ha comportato l’interruzione delle attività produttive ritardando la realizzazione degli interventi previsti sulla discarica di Jesolo, che hanno, di conseguenza, rinviato l’inizio della sua operatività a fine 2020; a tale situazione si aggiungono le note difficoltà di collocazione del CSS prodotto da Ecoprogetto Venezia S.r.l. sia all'estero, sia alla Centrale Palladio di Enel;

CONSTATATO che il Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente” ha avviato una programmazione di bacino al fine di perseguire gli obiettivi di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani del proprio territorio, nella quale rientra anche il “Progetto di aggiornamento tecnologico del polo impiantistico di Fusina per la gestione dei rifiuti” presentato da Ecoprogetto Venezia S.r.l., attualmente in fase di approvazione;

PRESO ATTO che il Comune di Sant’Urbano nel corso di tale riunione, alla luce delle iniziative intraprese dal Consiglio di bacino “Venezia Ambiente”, ha espresso il proprio parere favorevole al conferimento presso la discarica tattica regionale del rifiuto urbano proveniente da tale ambito;

RILEVATO che il gestore della discarica di S.Urbano ha comunicato che, dal punto di vista tecnico-gestionale, non ci sono problemi nella gestione del conferimento dei rifiuti veneziani nella propria discarica, evidenziando tuttavia la necessità di una programmazione dei conferimenti straordinari in oggetto e di eventuali nuove emergenze che potessero insorgere sul territorio regionale, allo scopo di rispettare i contratti in essere per l’anno 2020;

RITENUTO prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi sul territorio del Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente”, come conseguenza della limitata capacità di smaltimento del rifiuto urbano nei propri impianti provinciali, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale;

PRESO ATTO che la richiesta del Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente” è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio;

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante: “Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”;

RITENUTO che il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 19 12 12) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato;

ATTESO che con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;

CONSIDERATO che la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto espresso durante la riunione tecnica del 27.05.2020, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dal Consigli di Bacino “Venezia Ambiente”;

VISTO il decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 5 del 30.01.2013, con cui è stata rilasciata alla Ditta GEA S.r.l. l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la discarica per rifiuti misti non pericolosi con elevato contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di rifiuti inorganici, con recupero di biogas, ubicata in via Brusà, 6 – 35040 - S. Urbano (PD);

PRESO ATTO che nell’ambito delle attività di ispezione integrate ambientali previste nell’AIA non sono state riscontrale inosservanze alle prescrizioni indicate nell’autorizzazione stessa;

RILEVATO che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000, come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 29/2019;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;

VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 30 del 29.04.2015;

CONSIDERATO che è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dal succitato Consiglio di Bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – autorizzandolo al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD);

CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti dal Consiglio di Bacino “Venezia Ambiente”, presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 25.000 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Ecoprogetto Venezia S.r.l. - sovvalli EER 191212;
     
  3. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità di 6 mesi dal 01.06.2020 al 31.12.2020;
     
  4. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
     
  5. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
     
  6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
     
  7. di stabilire che il presente atto va comunicato al Comune di S. Urbano (PD), alla Città metropolitana di Venezia, alla Provincia di Padova, al Consiglio di bacino “Venezia Ambiente”, all’ARPA del Veneto - Dipartimento di Padova, all’ARPA del Veneto – Servizio Osservatorio Rifiuti e alla Ditta Gea S.r.l.;
     
  8. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
     
  9. di dare atto che l’inosservanza delle disposizioni contenute nel presente provvedimento comporta le conseguenze previste dal D.lgs. n. 152/06 s.m.i. e l’applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa;
     
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Nicola Dell'Acqua

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