Bur n. 94 del 26 giugno 2020

Materia: Appalti

Decreto DEL DIRETTORE DELLA STRUTTURA DI PROGETTO VALORIZZAZIONE E DISMISSIONE DEL PATRIMONIO n. 106 del 25 maggio 2020

Appalto dei lavori di consolidamento strutturale dell'immobile denominato "Palazzo della Biblioteca" sito in Monselice (PP), presso il Complesso Monumentale "Rocca di Monselice". Approvazione variante tecnica in corso d'opera e suppletiva e modifica contrattuale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 149 co. 2 e 106 co. 1 lett. c) del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., Impegno di spesa per l'importo complessivo di Euro 49.824,71 (IVA inclusa) sul bilancio di esercizio 2020 sul capitolo di spesa 104109 a favore di Rossi Renzo Costruzioni S.r.l. con sede legale in Marcon (Ve), P.IVA 02813030273. CUP: H44E17000290002 CIG: 7878159E75. Registrazione della minore spesa di Euro 71.757,75 sulla prenotazione n. 1693/2020, assunta con proprio decreto n.50/2019, con contestuale azzeramento della stessa e assunzione di prenotazione di spesa sul bilancio di esercizio 2020, sul capitolo 104109, di Euro 21.933,04 a totale copertura del quadro economico. L.R.39/2001.

Il Direttore

PREMESSO che:

• la Regione del Veneto è proprietaria del Complesso Monumentale denominato “Rocca di Monselice” sito in Monselice (PD), all’interno del quale è ubicato, fra gli altri, l’immobile denominato “Palazzo della Biblioteca”, bene di particolare interesse e sottoposto ai vincoli di cui al D.Lgs. n. 42/2004 “Codice dei Beni culturali”;
• L’immobile in questione, interessato da gravi dissesti riconducibili al consistente dilavamento subito in profondità del terreno al di sotto delle fondazioni, indotto da una perdita della linea di adduzione idrica dell’acquedotto, necessitava di un complesso ed articolato intervento di restauro e consolidamento strutturale, previa l’attuazione di alcuni lavori urgenti di messa in sicurezza;
• con proprio Decreto n. 70 del 7/10/2019, l’appalto dei lavori di consolidamento strutturale dell’immobile è stato aggiudicato a favore della ditta Rossi Renzo Costruzioni S.r.l. con sede legale in Marcon (VE), Via Enrico Mattei n.1/C, P.IVA 02813030273, nonché rideterminato il quadro economico complessivo dei lavori, per un totale di Euro 497.576,04 IVA inclusa, ripartiti in Euro 276.331,61 per lavori al netto del ribasso, ed Euro 221.244,43 per somme a disposizione della Stazione Appaltante;
• il contratto di appalto per l’esecuzione dei lavori in titolo è stato sottoscritto digitalmente con l’impresa Rossi Renzo Costruzioni S.r.l. in data 7/10/2019, per l’importo complessivo di Euro 303.964,77 IVA inclusa, ripartiti in Euro 238.309,76 per lavori (al netto del ribasso offerto del 20,201%), Euro 38.021,85 per oneri relativi alla sicurezza, ed Euro 27.633,16 per iva calcolata al 10%;
• i lavori, il cui tempo contrattuale per l’ultimazione è stabilito in giorni 165 naturali e consecutivi, sono stati, rispettivamente:
• consegnati con Verbale di Consegna del 22/11/2019;
• sospesi in data 4/12/2019 e ripresi in data 13/01/2020, come da verbali depositati agli atti d’ufficio;
• sospesi nuovamente in 24/03/2020 e ripresi in data 15/04/2020, come da verbali depositati agli atti d’ufficio, con termine di ultimazione rideterminato quindi per il 5/07/2020;

CONSIDERATO che:

• la Direzione Lavori, con comunicazioni ed istanze del 6/02/2020, del 2/03/2020, del 10/03/2020 e del 24/03/2020, depositate agli atti d’ufficio, ha attestato che, ai sensi dell’art. 8, co. 1 del D.M. n. 49/2018, sussisteva la necessità di apportare alcune modifiche alle previsioni progettuali esecutive originarie, ovvero di introdurre nel progetto di lavori in corso di esecuzione, variazioni ed aggiunte non previste dal contratto, atte a ricondurre le previsioni progettuali alle reali necessità, finalizzato all’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Stazione Appaltante a redigere una variante tecnica in corso d’opera e suppletiva dei lavori in corso di esecuzione;
• dopo aver accertato le cause, le condizioni ed i presupposti che a norma dell’art. 106 e 149 del “Codice dei Contratti” (D.Lgs. n. 50/2016) consentono di disporre modifiche ai contratti, la Stazione Appaltante, a seguito di approfondita istruttoria, con comunicazione del 24/04/2020 prot. 166692, ha concesso l’autorizzazione a redigere la variante in corso d’opera;
• la Direzione Lavori ha quindi provveduto alla redazione della suddetta variante tecnica in corso d’opera e suppletiva dei lavori, assunta agli atti d’ufficio in data 28/04/2020 con prott. nn.169811, 169812 e 169816, e composta dai seguenti documenti ed elaborati:

D_01   Relazione tecnica di perizia;
D_02   Relazione di calcolo variante consolidamento fondazioni;
D_03   Analisi Nuovi Prezzi (NP. 1.1, NP. Da 2.1 a 21.1 e NP.SIC 1.1 e 2.1);
D_04   Verbale di concordamento nuovi prezzi n. 1;
D_05   Atto di sottomissione n. 1;
D_06   Computo metrico estimativo di perizia - Nuovi prezzi;
D_07   Computo metrico estimativo di perizia -Lavorazioni,
D_08   Computo metrico estimativo di perizia - Oneri della sicurezza;
D_09   Quadro di raffronto della perizia di variante tecnica in corso d’opera e suppletiva;
D_10   Quadro riepilogativo comparativo con previsione a finire;
D_11   Quadro economico variante tecnica in corso d’opera e suppletiva;
E          Elaborati grafici esecutivi di perizia:
            Tav. 1 – Elaborato di aggiornamento di cantiere – variante consolidamento fondazioni; 
            Tav. NP 1.1 – Riempimento cavità interrata;
            Tav. NP 6.1 – Rimozione parziale cls teste delle travi;
            Tav. NP 8.1 – Inghisaggio protesi travi;
            Tav. NP da 9.1 a 17.1 – Schema impianti piano terra;
Tav. NP 19.1 – Ganci di ancoraggio;

• i maggiori lavori introdotti dalla variante tecnica in corso d’opera e suppletiva, contemplati nell’atto di sottomissione all’uopo redatto e sottoscritto tra le Parti in data 23/04/2020, assommano complessivamente a Euro 45.295,19 IVA esclusa, pari al 16,39% dell’importo contrattuale (che aumenta da Euro 276.331,61 ad Euro 321.626,80), pari ad Euro 49.824,71 IVA 10% inclusa;

VISTA la relazione istruttoria sull’ammissibilità della variante tecnica in corso d’opera e suppletiva, internamente redatta e depositata agli atti d’ufficio in data 30/04/2020, dalla quale si è accertato che la stessa si è resa necessaria per fatti che risultano:

• in prevalenza, per fatti verificatisi in corso d’opera per rinvenimenti imprevisti o imprevedibili nella fase progettuale – geologici, idrici e simili, e a circostanze legate ad eventi inerenti alla natura e specificità dell’immobile - per adeguare l’impostazione progettuale ai fini della salvaguardia dell'immobile - Bene culturale - e per il perseguimento degli obiettivi dell'intervento (art. 149 co. 2 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);
• e altresì, per necessità di modifica determinate da circostanze impreviste e imprevedibili quali la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative o regolamentari o provvedimenti di autorità o enti preposti alla tutela di interessi rilevanti, a causa della emergenza epidemiologica COVID-19 (art. 106 co. 1 lett. c del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.);

VISTA la medesima relazione, dalla quale si è verificato che:

• ai fini della realizzabilità della variante, le opere da eseguire sono state comunicate alla competente Soprintendenza dal Direttore dei Lavori in data 23/04/2020, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. n. 42/2004 – situazioni di urgenza e dalla scrivente Amministrazione con nota prot. 198798 del 19/05/2020;
• che i nuovi prezzi proposti, non previsti nel contratto originario, sono determinati ex art. 8, del D.M. n.  49/2018, così come evidenziato dal Direttore dei Lavori nell’Atto di sottomissione e nel Verbale nuovi prezzi;
• che l’importo occorrente per i lavori previsti nella perizia di variante tecnica in corso d’opera e suppletiva è reperibile nel Quadro Economico di progetto tra le somme a disposizione dell'Amministrazione;
• per effetto dei lavori suppletivi, il termine per l’esecuzione dei lavori resta comunque invariato;

CONSIDERATO altresì che dalla medesima relazione istruttoria si evince che:

• la variante non ha natura sostanziale (art. 106 co. 4 del D.Lgs. n. 50/2016 e smi), in quanto introduce condizioni e variazioni che, se fossero state contenute nella procedura d’appalto iniziale, non avrebbero mutato le categorie SOA, le soglie di cui all’art. 35 del D.Lgs. n. 50/2016 e non avrebbero impedito o precluso la partecipazione di altri operatori economici o mutato il novero dei concorrenti medesimi (trattasi, infatti, di lavorazioni ricomprese nella categoria prevalente e scorporabile di appalto);
• la modifica non altera o modifica l’equilibrio economico del contratto a favore dell'aggiudicatario in modo non previsto nel contratto iniziale e non estende l’oggetto del contratto rimanendo questo legato alla esecuzione dell’opera appaltata e non introducendo lavori ed opere estranee all’immobile in questione;
• la variante rispetta il limite del 50% del contratto iniziale (art. 106 co. 7 del D.Lgs. n. 50/2016 e smi), in quanto l’importo contrattuale aggiuntivo ammonta ad Euro 45.295,19 IVA esclusa, pari al 16,39% dell’importo contrattuale iniziale (che aumenta da Euro 276.331,61 ad Euro 321.626,80);
• la variante non eccede il quinto dell’importo di contratto (art. 106 co. 12 e art. 149 co. 2 del D.Lgs. n. 50/2016 e smi);
• le circostanze sopra indicate hanno determinato e determineranno, quindi, un mutamento del quadro di fatto e tecnico considerato in sede di redazione del progetto esecutivo e del contratto: trattasi, quindi, di variante determinata da causa di forza maggiore;
• la variante, peraltro, ha quale punto di riferimento e parametro di raffronto il progetto posto a base di gara e le modifiche introdotte non snaturano in alcun modo le scelte iniziali, avendo le lavorazioni aggiuntive carattere accessorio rispetto all'opera contrattualizzata;
• il quadro economico comparativo di raffronto dei lavori viene modificato, mantenendo invariato l’importo complessivo dell’intervento finanziato, per come di seguito riportato:

VISTO l’atto di sottomissione e il relativo verbale di concordamento nuovi prezzi sottoscritti dalla Direzione Lavori e dall’impresa appaltatrice Rossi Renzo Costruzioni S.r.l. in data 23/04/2020, e considerato che l’obbligazione è perfezionata ed esigibile nell’esercizio 2020;

RITENUTO di dover approvare la predetta variante e, nel contempo, di procedere alla rideterminazione del quadro economico e al contestuale impegno della spesa complessiva di Euro 49.824,71 IVA inclusa sul bilancio di esercizio 2020, a favore dell’impresa appaltatrice Rossi Renzo Costruzioni s.r.l.;

PRESO ATTO CHE, a fronte del quadro economico sopra riportato, ad oggi a totale copertura dello stesso sono state assunte le scritture contabili riportate nella seguente tabella:

VISTE la D.G.R. n. 269/2019 con cui è stata istituita la Struttura di Progetto Valorizzazione e Dismissione del Patrimonio e la D.G.R. n. 597/2019 con cui è stato nominato Direttore della stessa Struttura, l’Architetto Carlo Canato nell’ambito delle cui competenze rientra il decreto in oggetto;

VISTA la DGR n.99 del 03.02.2020 con cui è stato istituito il seguente capitolo: 104109 “Lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o recupero dei complessi monumentali e sui beni patrimoniali” la cui responsabilità di budget è assegnata della Struttura di Progetto Valorizzazione e Dismissione del Patrimonio e considerato che le spese relative ai lavori in argomento trovano copertura sulle risorse finanziarie stanziate nel suddetto capitolo;

VISTE le premesse necessita ora assumere l’impegno di spesa di Euro 49.824,71 (IVA 10% inclusa), per i lavori di cui alla variante, a favore della ditta di Rossi Renzo Costruzioni s.r.l, sul capitolo di spesa 104109 “Lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o recupero dei complessi monumentali e sui beni patrimoniali”, art. 009 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico”, Pdc U. 2.02.01.10.999 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico n.a.c.”, CUP: H44E17000290002 – CIG: 7878159E75 sul bilancio di esercizio 2020, che presenta sufficiente disponibilità;

PRESO ATTO che la Struttura di Progetto ha ora la titolarità di budget di un capitolo di spesa su cui trova copertura la spesa in argomento, al fine di mantenere la copertura del quadro economico, si rende altresì necessario procedere con le seguenti scritture contabili:

• minore spesa di Euro 71.757,75 sulla prenotazione n. 1693/2020, assunta con precedente proprio decreto n.50 del 11/09/2019 sul capitolo100630, la cui responsabilità di budget è in carico alla Direzione Acquisti e AA.GG., art. 009 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico”, P.d.c. U. 2.02.01.10.999 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico n.a.c.”, CUP: H44E17000290002, con conseguente azzeramento della stessa;
• prenotazione di speda di Euro 21.933,04 sul capitolo 104109, art. 009 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico”, P.d.c. U. 2.02.01.10.999 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico n.a.c.”, CUP: H44E17000290002, sul bilancio di esercizio 2020, che presenta sufficiente disponibilità, a totale copertura delle voci relative alle somme a disposizione della stazione appaltante;

PRESO ATTO CHE il bene su cui si realizza l’investimento è di proprietà regionale ed è identificato dal seguente ID 137645 “Complesso storico Castello di Monselice – Museo e biblioteca”;

VISTA la DGR 591/2019 “Programma triennale dei lavori pubblici di competenza regionale 2019/2021” in cui l’avvio e la realizzazione dei lavori  in argomento erano previsti nel triennio di riferimento associati al CUI L80007580279201900149;

VISTO il D.Lgs. n. 42 del 22/01/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”;

VISTO il D.Lgs. n. 50 del 18/04/2016 e s.m.i. “Codice dei contratti pubblici”;

VISTO il D.P.R. n. 207 del 5/10/ 2010 e s.m.i. “Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti pubblici, per le parti ancora in vigore”;

VISTO il D.lgs. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTA la Legge 7 agosto 2012, n. 135 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”;

VISTO il D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il D.M. n. 49/2018 “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”;

VISTE la L.R. 39/2001 e la L.R. 54/2012, come modificata dalla L.R. 14/2016;

VISTA la L.R. n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022” e la D.G.R. n.30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022”;

VISTE la D.G.R. n. 269/2019 con cui è stata istituita la Struttura di Progetto Valorizzazione e Dismissione del Patrimonio e la D.G.R. n. 597/2019 con cui è stato nominato Direttore della stessa Struttura, l’architetto Carlo Canato nell’ambito delle cui competenze rientra il decreto in oggetto;

VISTA la DGR n. 99 del 03.02.2020 con cui è stato istituito il seguente capitolo: 104109 “Lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o recupero dei complessi monumentali e sui beni patrimoniali” la cui responsabilità di budget è assegnata della Struttura di Progetto Valorizzazione e Dismissione del Patrimonio;

ATTESTATA l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la documentazione agli atti;

decreta

1. di considerare le premesse come parte integrante del presente atto;
2. di approvare la variante tecnica in corso d’opera e suppletiva relativa ai lavori di consolidamento strutturale dell’immobile denominato “Palazzo della Biblioteca” sito presso il Complesso Monumentale “Rocca di Monselice” in Monselice (PD), redatta dalla Direzione Lavori Archeo Ed S.r.l. con studio in Padova, acquisita agli atti in data 28/04/2020 e composta dai documenti ed elaborati di cui in premessa, che comporta una maggiore spesa contrattuale di Euro 49.824,71 IVA inclusa, ripartiti in Euro 39.381,37 per lavori, Euro 5.913,82 per oneri relativi alla sicurezza, ed Euro 4.529,52 per iva calcolata al 10%;
3. di approvare l’atto di sottomissione n. 1 ed il verbale n. 1 di concordamento nuovi prezzi, sottoscritti in data 23/04/2020 fra la Direzione Lavori Archeo Ed S.r.l. e l’impresa appaltatrice Rossi Renzo Costruzioni S.r.l.;
4. di dare atto che l’obbligazione è perfezionata ed esigibile entro il 31/12/2020;
5. di approvare il quadro economico comparativo di raffronto dei lavori venutosi a rideterminare a seguito della variante, che stima un importo complessivo pari a Euro 497.576,04=, ripartiti in Euro 321.626,80 per lavori, ed Euro 175.949,24 per somme a disposizione;
6. di dare atto che, per effetto della variante tecnica in corso d’opera e suppletiva, l’importo complessivo dei lavori di appalto ascende a Euro 353.789,48=, di cui Euro 277.691,13 per lavori al netto del ribasso d’asta del 20,201%, Euro 43.935,67 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, ed Euro 32.162,68 per iva calcolata al 10%;
7. di dare atto che per effetto dell'atto di sottomissione di cui al precedente punto 4. del dispositivo, i lavori di variante, comportanti un maggior importo contrattuale di Euro 49.824,71 IVA inclusa rispetto all’importo dei lavori al netto del ribasso d’asta di cui al progetto originario, vengono accollati alla stessa impresa Rossi Renzo Costruzioni S.r.l. con sede legale in Marcon (VE), Via Enrico Mattei n.1/C, P.IVA 02813030273, agli stessi patti e condizioni di cui al contratto d'appalto originario, e che il tempo utile per l’ultimazione dei lavori resta invariato;
8. di dare atto altresì che la maggiore spesa rispetto all’importo dei lavori contrattuali corrisponde a un incremento percentuale del 16,39%, non eccede il quinto dell’importo di contratto, e si è in presenza di disponibilità finanziaria reperibile nel quadro economico tra le somme a disposizione della Stazione Appaltante;
9. di impegnare Euro 49.824,71 (IVA 10% inclusa), per i lavori di cui alla variante, a favore della ditta di Rossi Renzo Costruzioni s.r.l, sul capitolo di spesa 104109 “Lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o recupero dei complessi monumentali e sui beni patrimoniali”, art. 009 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico”, P.d.C: U. 2.02.01.10.999 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico n.a.c.”, CUP: H44E17000290002 – CIG: 7878159E75 sul bilancio di esercizio 2020, che presenta sufficiente disponibilità;
10. di prendere atto che la Struttura di Progetto, giusta DGR n..99 del 03.02.2020, ha la titolarità di budget del capitolo di spesa n. 104109 “Lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione o recupero dei complessi monumentali e sui beni patrimoniali”, su cui trova copertura la spesa in argomento, e che quindi, considerato che attualmente il quadro economico di spesa è parzialmente coperto da una prenotazione assunta antecedentemente alla DGR 99/2020, sul capitolo 100630 la cui titolarità di budget è in capo alla Direzione Acquisti e AA.GG., al fine di mantenere la copertura finanziaria del quadro economico, pertanto, è necessario procedere alle registrazioni contabili indicate di seguito:

• registrazione della minore spesa di Euro 71.757,75 sulla prenotazione n. 1693/2020, assunta con precedente proprio decreto n.50 del 11/09/2019 sul capitolo100630, art. 009 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico”, P.d.c. U. 2.02.01.10.999 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico n.a.c.”, CUP: H44E17000290002, con conseguente azzeramento della stessa;
• prenotazione di spesa di Euro 21.933,04 sul capitolo 104109, art. 009 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico”, P.d.c. U. 2.02.01.10.999 “Beni immobili di valore culturale, storico e artistico n.a.c.”, CUP: H44E17000290002, sul bilancio di esercizio 2020, che presenta sufficiente disponibilità, a totale copertura delle voci relative alle somme a disposizione della stazione appaltante;

11. di dare atto che le obbligazioni di cui si dispongono le prenotazioni e l’impegno con il presente atto hanno natura di debiti commerciali;
12. di attestare che la spesa di cui si dispone l’impegno è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
13. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. n. 1/2011;
14. di dare atto che si provvederà a comunicare al suddetto beneficiario l’avvenuta assunzione dell’impegno di spesa ai sensi dell’articolo 56, comma 7 del D.Lgs. n 118/2011;
15. di provvedere alla liquidazione ed al pagamento dei lavori su presentazione di fatture, previo accertamento e verifica della regolare esecuzione degli stessi, secondo quanto previsto dal contratto d’appalto;
16. di dare atto che alla liquidazione della spesa si procederà ai sensi dell’art. 44 e seguenti della L.R. 39/2001;
17. di dare atto che la spesa in argomento rientra nell’obiettivo SFERE “01.06.01 Valorizzazione complessi monumentali” assegnato alla presente Struttura;
18. di prendere atto che il bene su cui si realizza l’investimento è di proprietà regionale ed è identificato dal seguente ID 137645 “Complesso storico Castello di Monselice – Museo e biblioteca”;
19. di pubblicare il presente atto sul Profilo Committente della Regione del Veneto, www.regione.veneto.it, all’interno del link “Bandi, Avvisi e Concorsi”, ai sensi dell’art. 29, comma 1 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
20.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi del combinato disposto degli artt. 23 e 37 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
21. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Carlo Canato

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