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Bur n. 80 del 29 maggio 2020


Materia: Caccia e pesca

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROAMBIENTE, PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ITTICA E FAUNISTICO - VENATORIA n. 74 del 20 aprile 2020

Provvedimento a contrarre e affidamento diretto ai sensi dell'art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016 del servizio di ricomposizione ambientale per i popolamenti di molluschi bivalvi nell'area antistante la bocca del Po di Levante al Consorzio di Gestione e Valorizzazione dei Molluschi Bivalvi di Chioggia per un corrispettivo pari a Euro 19.500,00 al netto dell'IVA. Codice CIG Z8B2CAFA1D.

Note per la trasparenza

Il presente Decreto a contrarre è finalizzato a indire una procedura ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016 mediante affidamento diretto per l’acquisizione del servizio di ricomposizione ambientale per i popolamenti di molluschi bivalvi nell’area antistante la bocca del Po di Levante in occasione dei lavori di dragaggio del Canale di navigazione che saranno effettuati dalla Società Infrastrutture Venete s.r.l. nel mese di aprile 2020. Ai sensi dell’articolo 32, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016, si procede contestualmente all’affidamento diretto del servizio al Consorzio di Gestione e Valorizzazione dei Molluschi Bivalvi di Chioggia per un corrispettivo pari a Euro 19.500,00 al netto dell’IVA.

Il Direttore

RICHIAMATA la DGR nr. 757 del 28 maggio 2018 con la quale è stato approvato l’accordo di programma tra la Regione del Veneto, Sistemi Territoriali spa e Cantiere Navale Visentini srl, relativo alla programmazione e ai termini realizzativi delle attività di escavo dei fondali necessari a garantire l’accessibilità nautica dell’idrovia Fissero – Tartaro – Canalbianco - Po di Levante nel tratto compreso tra la foce Po di Levante e la laguna Marinetta;

PRESO ATTO che sulla base di tale Accordo, al fine di consentire il mantenimento delle condizioni di sicurezza alla navigazione necessitate dall’uscita a mare del naviglio programmato dalla società Cantiere Navale Visentini srl, società Sistemi Territoriali spa si impegna alla realizzazione delle attività di campionamento e caratterizzazione previste dal D.Lvo 173/2016 e alla successiva realizzazione dell’intervento di approfondimento dei fondali del Po di Levante fino al concorso della quota di – 5.00 metri slmm, per gli anni 2018, 2019 e 2020;

PRESO ATTO, inoltre, che le attività e le obbligazioni giuridiche della Società Sistemi Territoriali spa, in merito alla gestione di infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna, a far data dal 01 gennaio 2020 sono state assunte dalla Società Infrastrutture Venete s.r.l., come da D.G.R. n. 1854 del 06 dicembre 2019;

VISTA la nota del Direttore Generale di Infrastrutture Venete s.r.l. protocollo n. 719 del 10/03/2020, acquisita al protocollo n. 114067 del 10/03/2020, con la quale è stata data informazione dei prossimi lavori di scavo del Canale Navigabile del Po di Levante al fine di assicurare l’uscita a mare della nuova unità navale dal Cantiere Navale Visentini prevista per la seconda metà del mese di aprile 2020;

VISTO il verbale della riunione della Commissione per la pesca professionale e l’acquacoltura di cui all’articolo 27 bis della legge regionale 28 aprile 1998, n. 19, svoltasi in data 17 marzo 2020 in modalità di videoconferenza, nel corso della quale:

- il Direttore Generale di Infrastrutture Venete s.r.l. ha comunicato che l’uscita della nuova nave in costruzione è confermata per la seconda metà del mese di aprile e che quindi il progetto di scavo dovrà essere effettuato nel mese di aprile 2020 e comporterà il dragaggio di circa 30.000 m3 di sedimenti dall’asta del canale navigabile del Po di Levante;

- il dott. Alessandro Vendramini della Società Agriteco, Ambiente Progetto Territorio, Soc. Coop. ha evidenziato che la bocca lagunare del Po di Levante è zona nursery per la Vongola Adriatica (Chamelea gallina) fra le più importanti dei compartimenti marittimi del Veneto, che negli anni è stata più volte utilizzata quale sito donatore per attività di riattivazione produttiva;

- i rappresentanti regionali delle Organizzazioni professionali degli imprenditori ittici hanno sottolineato che c’è la pressante necessità di garantire la presenza dei banchi naturali di Vongola Adriatica (Chamelea gallina) e il conseguente mantenimento delle attività produttive legate alla pesca anche dopo la conclusione dei lavori e che, per questo motivo, la previsione di adeguate attività di ricomposizione ambientale della risorsa risulta di fondamentale importanza;

- al termine del dibattito, la Commissione all’unanimità ha espresso parere favorevole in merito alle attività di dragaggio del tratto terminale del Po di Levante al fine di garantire l’uscita a mare di una nuova unità navale in costruzione, subordinato allo stanziamento dei fondi per la ricomposizione ambientale in occasione dei lavori di dragaggio previsti per aprile 2020;

VISTA la nota della Società Agriteco, Ambiente Progetto Territorio, Soc. Coop., del 03/04/2020, acquisita al protocollo regionale n. 147555 del 07/04/2020, con la quale, a nome e per conto del Co.Ge.Vo. di Venezia e del Co.Ge.Vo. di Chioggia, è stato trasmesso il Piano Operativo di ricomposizione ambientale e produttiva della specie Chamelea gallina nell’ambito degli interventi per il miglioramento della navigabilità dell’uscita a mare di Porto Levante e scavo del canale navigabile Marinetta e dello sbocco a mare del Po di levante nei comuni di Porto Viro e Rosolina (RO);

PRESO ATTO che il Piano Operativo di ricomposizione ambientale e produttivo ha l’obiettivo di organizzare le attività di monitoraggio, spostamento dei banchi naturali di Chamelea gallina, di riattivazione produttiva dell’area interessata dagli interventi di escavazione, al fine di dare corso a quanto determinato nella seduta della Commissione Consultiva del 17.03.2020;

CONSIDERATO che si rende necessario acquisire il servizio di attuazione del Piano Operativo di cui al punto precedente;

RITENUTO pertanto necessario attivare la procedura per l’approvvigionamento del suddetto servizio;

VISTO l’art. 26, comma 3, della Legge n. 488/1999, in materia di Convenzioni, nonché l’art. 1, comma 449, della Legge n. 296/2006, di nuovo in materia di Convenzioni, ed il comma 450 in materia di Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, l’art. 1, commi 1 e 8, del D.L. n.95/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 135/2012, in ordine alle sanzioni previste per i contratti stipulati in violazione delle predette norme;

VISTO il d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, art. 36 che disciplina le procedure sotto soglia, con particolare riferimento alla lettera a) del comma 2, la quale prevede che le stazioni appaltanti procedono all’affidamento di lavori, servizi e forniture, per affidamenti di importo inferiore a 40.000,00 Euro, mediante affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici;

PRESO ATTO dell’inesistenza di convenzione attiva CONSIP per analoga tipologia di servizio;

VERIFICATA l’impossibilità di espletare la procedura di affidamento mediante ricorso al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (M.E.P.A.) vista l’assenza di fornitori in grado di assicurare il servizio sopra richiamato;

VISTE le Linee Guida n. 4, di attuazione del d.lgs 50/2016 recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici “, approvate dall’ANAC con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016 e aggiornate con delibera n. 206 del 1° marzo 2018;

RICHIAMATA la DGR n. 1475 del 18 settembre 2017 recante “Indirizzi operativi per la gestione delle procedure di acquisizione di servizi, forniture e lavori sotto soglia comunitaria per le esigenze della Regione del Veneto”;

VISTO l’articolo 1, comma 1, del Decreto del Sottosegretario di Stato del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 07 febbraio 2006 avente ad oggetto “Nuova disciplina sull'affidamento ai Consorzi di gestione della gestione e tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto”, il quale prevede che “la gestione e la tutela dei molluschi bivalvi nelle aree in mare aperto sono affidate ai Consorzi di gestione istituiti e riconosciuti ai sensi dei decreti ministeriali nn. 44/1995 e 515/1998 ad oggetto la gestione, accrescimento e tutela delle singole risorse da prelevare, e precisamente per le seguenti specie: vongola o lupino (Venus gallina, Dosinia exoleta), vongola o longone (Venerupis aurea o Tapes aureus), Venerupis pullastra, Venerupis rhomboides), fasolaro,(Callista chione), cannolicchio o cappalunga (Ensis minor, Solen vagina), cuore (Anthocardia spp.), scrigno di venere (Scapharca spp.), tellina (Donax trunculus), con l'utilizzo della draga idraulica e, limitatamente al Mar lonio e al Mar Tirreno anche dell'attrezzo rastrello da natante per la cattura delle telline”.

VISTO il Decreto del Direttore Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo del 21 febbraio 2019 avente ad oggetto “Rinnovo dell'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Chioggia al CO.GE.VO. Chioggia”, il quale all’articolo 1, comma 1, prevede che, a decorrere dalla data dello stesso decreto, “la gestione e la tutela dei molluschi bivalvi, di cui all'art. 1 del decreto ministeriale 7 febbraio 2006, nell'ambito del Compartimento marittimo di Chioggia, è rinnovata per ulteriori cinque anni a favore del locale Consorzio - Consorzio di gestione e valorizzazione dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Chioggia -, in sigla “CO.GE.VO. Chioggia”, cui aderiscono soci per la totalità delle imprese titolari del numero complessivo (settantasette) delle unità autorizzate alla cattura dei molluschi bivalvi con draga idraulica sistema, cosi' come identificato nella denominazione degli attrezzi di pesca - ai sensi dell'art. 2 decreto ministeriale 26 gennaio 2012 in “draghe meccaniche comprese le turbosoffianti (HMD)”;

CONSIDERATO che, in ossequio a quanto disposto con i Decreti Ministeriali sopra richiamati, sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo della capacità tecnica, l’unico operatore che ha la possibilità di eseguire i previsti servizi di ricomposizione ambientale previsti dal Piano per il Canale del Po di Levante è il Consorzio di Gestione delle Vongole (Co.Ge.Vo.) operante nel Compartimento marittimo di Chioggia;

VISTO l'art. 63, comma 2, lett. "b", del citato D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 in considerazione dell’unicità dell’Operatore Economico che può eseguire i previsti servizi di ricomposizione ambientale;

RITENUTO di procedere ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. a) del citato d.lgs. n.50 del 18 aprile 2016 all’affidamento del servizio mediante affidamento diretto;

VISTI:

  • la legge n. 136/2010, art. 3 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari;
  • il d.lgs. n. 81/2008 e la determinazione ANAC n. 3 del 5 marzo 2008 in materia di rischi interferenziali;
  • l’art. 37 del d.lgs. 33/2013 e l’art. 29 del d.lgs. n. 50/2016, in materia di Amministrazione trasparente;

CONSIDERATO che il presente decreto, in ossequio al principio di trasparenza e fatto salvo quanto previsto dall’art.1, comma 32, della Legge 190/212 e dal D. Lgs. 33/2013, è pubblicato, ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 50/2016, nel proprio sito web, liberamente scaricabile sul sito internet della Regione Veneto – “Amministrazione Trasparente”  - “Bandi Gara e Contratti” - 

RITENUTO che, non si appalesa esistente la categoria di rischio e conseguentemente, a norma dell’art. 26, comma 3 del d.lgs. 81/2008, non si rende necessaria la redazione del DUVRI. In conseguenza di quanto esposto non risulta necessaria la quantificazione degli oneri pertinenti la sicurezza da rischio interferenziale, da corrispondere all’operatore economico;

DATO ATTO che il servizio richiesto, per la sua natura tecnico-economica unitaria, non risulta frazionabile in lotti, in quanto le prestazioni devono essere rese necessariamente da un unico soggetto;

DATO ATTO altresì che l’art. 32 comma 2 del d.lgs. n. 50/2016 stabilisce che le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, debbano individuare gli elementi essenziali del contratto ed i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte;

RITENUTO di stabilire i contenuti minimi essenziali del contratto come segue:

a) il fine che il contratto intende perseguire è quello di organizzare le attività di monitoraggio, spostamento dei banchi naturali di Chamelea gallina, di riattivazione produttiva dell’area interessata dagli interventi di escavazione nel Canale di Po di Levante, al fine di dare corso a quanto determinato nella seduta della Commissione Consultiva del 17.03.2020;

b)   l’oggetto del contratto è l’affidamento del servizio di attuazione del Piano Operativo di ricomposizione ambientale e produttiva della specie Chamelea gallina nell’ambito degli interventi per il miglioramento della navigabilità dell’uscita a mare di Porto Levante e scavo del canale navigabile Marinetta e dello sbocco a mare del Po di levante nei comuni di Porto Viro e Rosolina (RO), trasmesso con nota del 03/04/2020, acquisita al protocollo regionale n. 147555 del 07/04/2020;

c) il contratto verrà stipulato mediante lettera di incarico;

d) in caso di successivo accertamento del difetto del possesso dei requisiti prescritti è prescritta la risoluzione del contratto, il pagamento in tal caso del corrispettivo pattuito solo con riferimento alle prestazioni già eseguite e nei limiti dell’utilità ricevuta e l’incameramento della cauzione definitiva;

e) la completa effettuazione del servizio deve essere attestata da una specifica relazione tecnica redatta da uno degli Istituti riconosciuti dalla Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ai sensi dell’articolo 27 del D.P.R. 02 ottobre 1968, n. 1639, nonché da una rendicontazione di dettaglio delle spese sostenute per l’attuazione del Piano Operativo di ricomposizione ambientale;

DATO ATTO, inoltre, che il numero di codice identificativo di gara, riferito al presente affidamento, ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, è il seguente: CIG Z8B2CAFA1D;

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n.50 del 18 aprile 2016, responsabile unico del procedimento è il Direttore pro tempore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria, dott. Gianluca Fregolent;

RICHIAMATO l’art. 13 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54 che definisce i compiti dei Direttori di Direzione;

RICHIAMATI:

  • la L.R. del 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR  n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020-2022”;

VISTA la disponibilità finanziaria presente sul Capitolo 100632, articolo 16, del corrente bilancio;

DATO ATTO che nei confronti dell’operatore economico aggiudicatario sono state esperite con esito positivo le verifiche sul possesso dei requisiti di ordine generale, ai sensi dell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, e che il CO.GE.VO. di Chioggia non si trova in alcuna delle condizioni ivi contemplate, che costituiscono motivi di esclusione degli operatori economici dalla partecipazione a procedure d’appalto, come da ricerca su registro dell’ANAC (Registro sulle annotazioni sugli operatori economici) effettuata in data 15/04/2020;

VISTO il DURC del 09/03/2020 relativo al CO.GE.VO. di Chioggia con scadenza al 07/07/2020 dal quale si evince che l’Operatore Economico risulta regolare nei confronti di INPS e INAIL;

RITENUTO, pertanto, di affidare l’incarico al seguente operatore economico: Consorzio di Gestione e Valorizzazione dei Molluschi Bivalvi – Chioggia (abbreviato in “CO.GE.VO. Chioggia”), con sede legale in Chioggia (VE), Via G. Poli n. 24/A, codice fiscale e P. IVA n. 02854340276, per un corrispettivo complessivo pari a Euro 19.500,00 al netto dell’IVA;

DATO ATTO che il Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. è il dott. Gianluca Fregolent, Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico-Venatoria;

decreta

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, l’incarico per il servizio di attuazione del Piano Operativo di ricomposizione ambientale e produttiva della specie Chamelea gallina nell’ambito degli interventi per il miglioramento della navigabilità dell’uscita a mare di Porto Levante e scavo del canale navigabile Marinetta e dello sbocco a mare del Po di levante nei comuni di Porto Viro e Rosolina (RO), per l’importo di euro 19.500,00 (IVA esclusa) a favore del Consorzio di Gestione e Valorizzazione dei Molluschi Bivalvi – Chioggia (abbreviato in “CO.GE.VO. Chioggia”), con sede legale in Chioggia (VE), Via G. Poli n. 24/A, codice fiscale e P. IVA n. 02854340276;
  1. di stabilire i contenuti minimi essenziali del contratto come segue:

a) il fine che il contratto intende perseguire è quello di organizzare le attività di monitoraggio, spostamento dei banchi naturali di Chamelea gallina, di riattivazione produttiva dell’area interessata dagli interventi di escavazione nel Canale di Po di Levante, al fine di dare corso a quanto determinato nella seduta della Commissione Consultiva del 17.03.2020;

b) l’oggetto del contratto è l’affidamento del servizio di attuazione del Piano Operativo di ricomposizione ambientale e produttiva della specie Chamelea gallina nell’ambito degli interventi per il miglioramento della navigabilità dell’uscita a mare di Porto Levante e scavo del canale navigabile Marinetta e dello sbocco a mare del Po di levante nei comuni di Porto Viro e Rosolina (RO), trasmesso con nota del 03/04/2020, acquisita al protocollo regionale n. 147555 del 07/04/2020;

c) il contratto verrà stipulato mediante lettera di incarico;

d) in caso di successivo accertamento del difetto del possesso dei requisiti prescritti è prescritta la risoluzione del contratto, il pagamento in tal caso del corrispettivo pattuito solo con riferimento alle prestazioni già eseguite e nei limiti dell’utilità ricevuta e l’incameramento della cauzione definitiva;

e) la completa effettuazione del servizio deve essere attestata da una specifica relazione tecnica redatta da uno degli Istituti riconosciuti dalla Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ai sensi dell’articolo 27 del D.P.R. 02 ottobre 1968, n. 1639, nonché da una rendicontazione di dettaglio delle spese sostenute per l’attuazione del Piano Operativo di ricomposizione ambientale;

  1. di dare atto che l'espletamento del servizio di cui al punto 2 si concluderà entro il giorno 30/06/2020;
     
  2. di dare atto che il programma di pagamento è compatibile con lo stanziamento di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
     
  3. di dare atto che verrà data comunicazione degli estremi dell’impegno contabile al beneficiario di cui al punto 2, ai sensi dell’articolo 56,  comma 7, del D.lgs n. 118/2011;
     
  4. di dare atto che il Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. è il dott. Gianluca Fregolent, Direzione Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria;
  1. di pubblicare, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. n. 50/2016, il presente decreto sul Profilo Committente della Regione del Veneto;
  1. di pubblicare in modo integrale il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Gianluca Fregolent

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