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Bur n. 74 del 22 maggio 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 462 del 06 maggio 2020

Modifica ai sensi dell'art. 29 nonies del D. Lgs. n. 152/2006 dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con DSR n. 67 dell'11 settembre 2012 e ss.mm.ii. e DGRV n. 1079/2013. Discarica per rifiuti non pericolosi sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile - ubicata in località Cà Bianca, in Comune di Zevio (VR) ed annesso impianto di inertizzazione. Gestore: Ditta INERTECO S.r.l., con sede legale in Via Cà Bianca, 16 Campagnola di Zevio (VR).

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si modifica, su istanza di parte, l'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata per l'installazione di cui trattasi ubicata in località Cà Bianca del Comune di Zevio e gestita dalla Ditta INERTECO S.r.l.

Il Direttore

RICHIAMATA l’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente, relativa alla discarica per rifiuti non pericolosi – sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile - ubicata in località Cà Bianca, in Comune di Zevio (VR), rilasciata alla Ditta Inerteco S.r.l. con decreto del Segretario regionale per l’Ambiente n. 67 del 11 settembre 2012 e ss.mm.ii.

VISTO il progetto di adeguamento tecnologico della discarica di cui trattasi approvato con DGR n. 1079 del 28.06.2013 sulla base del parere favorevole della Commissione regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

CONSIDERATO che il progetto di cui sopra prevede la realizzazione di un impianto di inertizzazione a servizio esclusivo della discarica in parola, finalizzato al trattamento di rifiuti solidi, o fangosi palabili, a prevalente matrice inorganica, da effettuarsi prima del definitivo collocamento degli stessi nella medesima discarica.

VISTO il progetto di ampliamento sommitale della discarica di cui trattasi approvato con DGR n. 175 del 23.02.2016 sulla base del parere favorevole della Commissione regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

CONSIDERATO che con la DGRV n. 175/2016 è stato contestualmente approvato il progetto di bonifica dell’area contaminata di Cava “Bastiello” in Comune di Isola Rizza.

PRESO ATTO che, con le succitate DDGR n. 1079/2013 e n. 175/2016, è stata altresì rilasciata, relativamente agli interventi previsti dai progetti approvati e nel rispetto delle prescrizioni e modalità ivi contenute, l’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi della parte II, titolo III-bis del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.

PRESO ATTO che con nota del 01.06.2017 (acquisita al prot. reg. n. 217555 del 05.06.2017) la Ditta Inerteco S.r.l. ha trasmesso la relazione di fine lavori delle opere previste dal progetto dell’impianto di inertizzazione in parola e che, con successiva nota del 29.06.2017 (acquisita al prot. reg. n. 26636 del 05.07.2017), ha comunicato l’avvio dell’impianto, in esercizio provvisorio, a partire dal successivo 03.07.2017, trasmettendo contestualmente la polizza finanziaria a copertura dell’attività di gestione rifiuti autorizzata.

PRESO ATTO che con successiva nota del 28 marzo 2018 (acquisita al prot reg. n. 119960 del 29 marzo 2018) la Ditta Inerteco S.r.l. ha trasmesso il certificato di collaudo funzionale dell’impianto in parola nei termini di legge previsti, come prorogati con DDR n. 110 del 28.12.2017.

VISTA la nota regionale n. 456751 del 09.11.2018 con la quale si comunicava l’avvio del riesame, con valenza, anche in termini tariffari, di rinnovo dell’Autorizzazione dell’installazione nel suo complesso, costituita dalla discarica per rifiuti non pericolosi e dall’annesso impianto di inertizzazione, sulla base delle seguenti considerazioni:

  • il punto 9 dell’Allegato B alla DGRV n. 1079/2013 prevede la necessità di emanare un nuovo provvedimento regionale relativamente all’esercizio ordinario dell’impianto di inertizzazione nella sua configurazione di progetto.
  • con la Decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 del 10 agosto 2018, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 17 agosto 2018, la Commissione UE ha stabilito le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, BAT) per il trattamento dei rifiuti, ai sensi della direttiva 2010/75/UE, relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento).

  • tra le attività cui si riferiscono le BAT in questione sono ricomprese anche quelle di cui ai punti 5.1 e 5.3 dell’Allegato VIII del D. Lgs. n. 152/2006 effettuate nell’impianto di inertizzazione di cui trattasi; pertanto, ai sensi dell’art. 29 – octies, co. 3 del D. Lgs. n. 152/2006, è necessario disporre il riesame dell’autorizzazione entro quattro anni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea delle conclusioni sulle BAT.

  • con DGRV n. 175 del 23.02.2016 è stato approvato un ampliamento sommitale della discarica e, successivamente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale relativa alla discarica, sono intervenute diverse modifiche della medesima autorizzazione sia a seguito di istanze di parte sia a seguito degli esiti delle ispezioni degli organi di controllo.

PRESO ATTO che con sentenza n. 1423 del 10.01.2019, pubblicata in data 01.03.2019, il Consiglio di Stato – accogliendo il ricorso in appello di cui al R.G. n. 359/2018 promosso dai Comuni di San Giovanni Lupatoto, Oppeano e Bovolone – ha annullato i provvedimenti impugnati, tra cui la DGRV n. 175 del 23.02.2016.

VISTA la nota del 07.03.2019, acquisita nella medesima data al prot. reg. n. 94277, con la quale il Gestore, per il tramite del proprio legale, ha comunicato di aver, a far data dal 02.03, cautelativamente interrotto ogni attività e sospeso l’accettazione di tutti i rifiuti in ingresso compresi quelli destinati al preventivo trattamento di inertizzazione.

VISTA la nota del 06.03.2019 (acquisita nella medesima data al prot. reg. n. 93127), con la quale la Ditta Inerteco S.r.l. ha segnalato, fatta salva ogni ulteriore diversa valutazione, l’impossibilità di adempiere alla produzione documentale richiesta nell’ambito del procedimento di riesame comunicato con la succitata nota regionale n. 456751 del 09.11.2018 per i fatti sopravvenuti conseguenti alla pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato n. 1423/2019.

VISTI gli esiti dell’incontro di coordinamento del 13 marzo 2019, indetto - anche alla luce delle richieste formulate dal Gestore e dai Comuni interessati (Comune di Zevio e Comune di Isola Rizza) - per un primo esame delle problematiche sorte in conseguenza della sopra richiamata sentenza del Consiglio di Stato; esiti trasmessi a tutti i soggetti convocati con nota n. 129008 del 01.04.2019.

PRESO ATTO che, anche alla luce degli esiti del suddetto incontro, la Ditta Inerteco ha provveduto a trasmettere a tutti gli Enti interessati – con nota del proprio legale datata 02.04.2019 ed acquisita al prot. reg. n. 134316 del 03.04.2019 - la documentazione tecnica afferente le proposte di misure provvisorie di messa in sicurezza del sito di Cava Bastiello in Comune di Isola Rizza, nonché della discarica di cui trattasi.

DATO ATTO che, per la valutazione ed eventuale approvazione di entrambe le proposte di cui sopra, è stata indetta dall’Amministrazione regionale – con nota n. 144466 del 10 aprile 2019 - apposita Conferenza di Servizi ai sensi della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., in forma simultanea e modalità sincrona, svoltasi in due differenti sedute nelle date del 15 aprile e del 03 maggio 2019.

VISTI gli esiti delle sedute della Conferenza di Servizi di cui sopra, i cui verbali sono stati trasmessi con note regionali n. 166442 del 29.04.2019 e n. 187138 del 14.05.2019.

VISTO il decreto regionale n. 131 del 15.05.2019 con il quale è stata – tra l’altro - adottata, relativamente alle misure di messa in sicurezza provvisorie della discarica, la determinazione motivata di conclusione della Conferenza di Servizi indetta con nota regionale n. 144466 del 10 aprile 2019.

PRESO ATTO che la Ditta Inerteco S.r.l., in ottemperanza alle prescrizioni della succitata Conferenza di Servizi e fatte proprie dal decreto regionale di cui sopra, ha trasmesso – con nota del 2 luglio 2019 (acquisita al prot. reg. n. 290429) un complessivo progetto di sistemazione finale della discarica con contestuale istanza di rinnovazione del procedimento ai sensi e per gli effetti della Sentenza del Consiglio di Stato n. 1423/2019.

DATO ATTO che, ai sensi delle prescrizioni del DDR n. 131/2019, fino all’approvazione del progetto di cui sopra, non è consentito il conferimento di nuovi rifiuti in ingresso agli impianti autorizzati con DSR n. 67/2012 e DGRV n. 1079/2013 e ss.mm.ii. (discarica ed impianto di inertizzazione).

CONSIDERATO che la Ditta Inerteco S.r.l. ha presentato apposita istanza di verifica di assoggettabilità, acquisita dagli Uffici della Direzione Ambiente - Unità Organizzativa V.IA. al protocollo 500209 in data 19/11/2019, relativamente alla richiesta di modifica della prescrizione n. 2 dell’Allegato A alla D.G.R. n. 1079/2013, la quale prevedeva che l’impianto di trattamento fosse dedicato alla sola discarica gestita da Inerteco S.r.l., escludendo la possibilità di conferimenti ad altre discariche.

CONSIDERATO che la richiesta di modifica di cui sopra è stata avanzata “per il periodo temporale necessario per la conclusione del procedimento di “rinnovazione” richiesto con l’istanza presentata presso la Regione del Veneto in data 02/07/2019”.

PRESO ATTO che con DDR n. 303 del 23.03.2020, sulla base del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA in data 26.01.2020, l’istanza di cui sopra è stata ritenuta da non assoggettare alla procedura di V.I.A. per le motivazioni e nel rispetto delle prescrizioni/condizioni ambientali di cui alle premesse del medesimo decreto.

VISTA l’istanza – ex art. 29 – nonies – avanzata dalla Ditta Inerteco S.r.l. con nota del 31.03.2020, acquisita al prot. reg. n. 142384 del 02.04.2020, ai fini della modifica dell’Autorizzazione nel senso già precisato nell’istanza di verifica di assoggettabilità.

APPURATO che dovendosi escludere impatti significativi sull’ambiente, come valutato dal Comitato Regionale V.I.A., e non essendoci variazioni alle soglie AIA dell’attività autorizzata, la modifica proposta è da considerarsi a tutti gli effetti non sostanziali ai sensi degli artt. 5 e 29 – nonies del D. Lgs. n. 152/2006.

RITENUTI assorbenti gli oneri istruttori già versati dalla Ditta Inerteco S.r.l. nell’ambito della sopra richiamata procedura di verifica di assoggettabilità rispetto a quelli previsti dall’art. 33 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., tenuto conto in particolare che le valutazioni di carattere tecnico e ambientale sulla richiesta in parola sono state di fatto già compiutamente effettuate nell’ambito della medesima procedura di cui sopra.

RITENUTO pertanto di prendere atto della modifica non sostanziale comunicata con la succitata nota del 31.03.2020 (acquisita al prot. reg. n. 142384 del 02.04.2020) e, contestualmente, di modificare opportunamente l’AIA vigente di cui al DSR n. 67 del 11.09.2012 e ss.mm.ii. ed alla DGRV n. 1079/2013.

CONSIDERATO che, fatto salvo il periodo transitorio per il quale è stata avanzata la richiesta di modifica non sostanziale in parola, l’impianto di inertizzazione e la discarica costituiscono parti tecnicamente connesse di un’unica installazione IPPC.

RILEVATO che, sulla base di quanto sopra evidenziato, il Gestore è tenuto a presentare le garanzie finanziarie previste dalla legge a copertura di tutte le attività di gestione rifiuti in essere presso l’installazione.

APPURATO che con riferimento all’attività di discarica risultano scadute a partire dal 03.11.2019 le polizze fidejuossorie relative al lotto 6.

VISTA l’istanza di attualizzazione delle polizze relative all’attività di discarica, trasmessa dal Gestore con nota del 16.04.2020 (acquisita al prot. reg. n. 161861 del 21.04.2020 e la relativa nota regionale di riscontro n. 177476 del 04.05.2020.

RITENUTO di subordinare la riattivazione dell’impianto di inertizzazione alle condizioni del presente provvedimento alla completa regolarizzazione della posizione della Ditta Inerteco S.r.l. in materia di garanzie finanziarie rispetto a tutte le attività di gestione rifiuti in essere presso l’installazione ed, in particolare, alla formale accettazione da parte della Provincia di Verona delle polizze ancora mancanti relative al lotto 6 della discarica, da presentarsi ai sensi di quanto comunicato nella succitata nota regionale n. 177476 del 04.05.2020.

CONSIDERATO che, con la ripresa dell’attività di trattamento rifiuti nell’impianto di inertizzazione, risulta necessario dar corso al riesame della relativa autorizzazione nei tempi previsti dall’art. 29 – octies, co. 3, anche la fine di pervenire al provvedimento regionale che legittimerà l’esercizio ordinario dell’impianto ai sensi del punto 9 dell’Allegato B alla DGRV n. 1079/2013.

RITENUTO che il suddetto riesame possa utilmente avvenire contestualmente al procedimento di rinnovazione di cui la Ditta ha chiesto l’attivazione con la succitata nota del 02.07.2019.

VISTE la L.R. n. 33/1985 e ss.mm.ii. e la L.R. n. 3/2000 e ss.mm.ii.

VISTI il D. Lgs. n. 36/2003 ed il D. Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.

decreta

  1. Di prendere atto della modifica non sostanziale comunicata con nota del 31.03.2020, acquisita al prot. reg. n. n. 142384 del 02.04.2020 dalla Ditta Inerteco S.r.l. relativamente all’impianto di inertizzazione ubicato in adiacenza alla discarica per rifiuti non pericolosi, gestita dalla medesima società, in località Cà Bianca del Comune di Zevio.

  2. Di modificare, pertanto, alla luce di quanto sopra, l’AIA rilasciata relativamente alla discarica di cui trattasi ed all’annesso impianto di inertizzazione nei termini che di seguito si riportano:

  1. Il testo della prescrizione di cui al punto 11 dell’Allegato B alla DGRV n. 1079/2013 è così sostituito: “I rifiuti conferibili nell’impianto di progetto ed ammessi ad una delle operazioni di smaltimento di cui al precedente punto 10 sono quelli individuati dai codici CER a sei cifre riportati in Allegato 1 al presente elenco, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. Potranno essere conferiti esclusivamente rifiuti che, sulla base dei dati desunti dalla caratterizzazione di base fornita dal produttore e dall’analisi di omologa effettuata dal gestore, possono essere trattati nella sezione di inertizzazione ai fini del successivo smaltimento nell’adiacente discarica Ca’ Bianca. In deroga a tale disposizione, per il periodo temporale necessario per la conclusione del procedimento di “rinnovazione” richiesto con l’istanza presentata presso la Regione del Veneto in data 02/07/2019, i rifiuti in uscita dall’impianto di inertizzazione potranno essere avviati ad altre discariche autorizzate”.
  2. Il testo della prescrizione di cui al punto n. 5 lett. c) del DDR n. 131/2019 è così sostituito:

    “Fino all’approvazione del progetto di cui sopra non è consentito il conferimento di nuovi rifiuti in ingresso alla discarica né provenienti dall’esterno né provenienti dall’adiacente impianto di inertizzazione”.
  1. Di prescrivere alla Ditta Inerteco S.r.l. di adottare il solo percorso B, indicato nel documento integrativo “Risposta alla richiesta di integrazioni avanzate dalla commissione via della regione veneto nella seduta del 25.02.2015, nota prot. n. 110819 del 13 marzo 2015” con codice riferimento 1944_2533_1_R05_Rev2_Integrazioni», al Punto 2.1 (acquisto al protocollo regionale 129204 in data 26/03/2015) quale unico percorso d’accesso/uscita all’area interessata dall’intervento, proposto nel SIA da Inerteco S.r.l. nell’ambito del procedimento di V.I.A. del 2014.

  2. Di subordinare la riattivazione dell’impianto di inertizzazione alle condizioni del presente provvedimento alla completa regolarizzazione della posizione della Ditta Inerteco S.r.l. in materia di garanzie finanziarie rispetto a tutte le attività di gestione rifiuti in essere presso l’installazione ed, in particolare, alla formale accettazione da parte della Provincia di Verona delle polizze ancora mancanti relative al lotto 6 della discarica, da presentarsi ai sensi di quanto comunicato nella nota regionale n. 177476 del 04.05.2020.

  3. Di prescrivere alla Ditta Inerteco S.r.l. di integrare il progetto allegato all’istanza del 02.07.2019 con tutte le informazioni necessarie ai fini del riesame delle condizioni di autorizzazione dell’intera installazione (discarica + impianto di inertizzazione), ivi compresi, in particolare, i risultati del controllo delle emissioni e altri dati, che consentano un confronto tra il funzionamento dell'installazione, le tecniche descritte nelle conclusioni sulle BAT applicabili e i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili, nonché con l'aggiornamento di tutte le informazioni di cui all'articolo 29-ter, comma 1 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., utilizzando a tal fine la modulistica approvata con Decreto del Direttore dell' Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 108 del 29/11/2018, pubblicato sul BURV n. 129 del 21/12/18.

  4. Di far salve, per quanto non espressamente indicato nel presente provvedimento, tutte le prescrizioni ed indicazioni contenute nel DSR n. 67 dell’11.09.2012, come modificato dai successivi decreti regionali n. 60/2013, n. 16/2014, n. 27/2014, n. 64/2014, n. 14 del 29.02.2016, n. 20 del 27.09.2016, n. 50 del 31.05.2017 e n. 88 del 06.12.2017, nella DGR n. 1079 del 28.06.2013, come modificata dai successivi decreti regionali n. 24 del 30.03.2016, n. 20 del 27.09.2016, n. 30 del 18.11.2016 e n. 110 del 28.12.2017.

  5. Di notificare il presente provvedimento alla Ditta INERTECO S.r.l. con sede legale in Via Cà Bianca, n. 16 – 37050 Campagnola di Zevio (VR), al Comune di Zevio (VR), alla Provincia di Verona, ad A.R.P.A.V.- Direzione Generale, ad ARPAV - Dipartimento Provinciale Verona, A.R.P.A.V. Osservatorio Regionale Rifiuti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona.

  6. Di pubblicare il presente atto integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

  7. Di far presente che, avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.

Loris Tomiato

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