Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Decreto

Bur n. 42 del 31 marzo 2020


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 61 del 12 marzo 2020

Autorizzazione ad eseguire interventi di taglio piante di alto fusto del ponte strallato sul fiume Adige in comune di Legnago (VR). Ditta: Versalis spa L.R. n. 41/88 R.D. n. 523/1904 Norme di polizia idraulica. Pratica n. 5865.

Note per la trasparenza

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: - disciplinare d'uso Rep. n. 843 del 01/08/2018; - decreto di concessione n. 331 del 06/08/2018; - richiesta di intervento di pulizia prot. n. 314811; - presa d'atto della U.O. Forestale prot. n. 100933 del 03/03/2020 - nulla osta idraulico del Responsabile opere idrauliche 2 Ufficio 2 del 09/03/2020. Atto soggetto a pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione "Amministrazione trasparente " della Regione Veneto con le modalità previste dall'art.23 del Dlgs n. 33/2013 e s.m.i.

Il Direttore

PREMESSO che, con Decreto della U.O. Genio Civile Verona n. 331 del 06/08/2018 ed allegato Disciplinare d’uso Rep. n. 843 del 01/08/2018, è stata rilasciata alla Società Versalis spa la concessione idraulica per l’attraversamento superiore del fiume Adige con tre tubazioni affiancate, sorrette da un ponte strallato, convoglianti etilene, propilene e prodotti chimici tra i comuni di Legnago e Terrazzo;

PREMESSO che con nota del 15/07/2019, pervenuta al protocollo regionale n. 314811, la Società Versalis spa ha chiesto di poter effettuare interventi di pulizia e taglio della vegetazione di alto fusto nelle adiacenze del ponte strallato sul fiume Adige in comune di Legnago, necessari ad assicurare l’efficienza delle strutture lineari aeree;

RILEVATO che la competente U.O. Forestale - Ufficio di Verona, con nota n. 100933 del 03/03/2020 ha stabilito le prescrizioni per una corretta effettuazione dell’intervento selvicolturale;

RITENUTO che l’attività richiesta non rechi sostanzialmente pregiudizio per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato, né sia di impedimento all’esecuzione dei lavori di manutenzione idraulica;

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal Dlgs n. 33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art.23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, artt. 86 ed 89”;

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n. 41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

VISTA la DGR n. 869 del 19/06/2019;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 02/09/2019;

VISTA la nota della U.O Forestale – Ufficio di Verona n. 100933 del 03/03/2020;

VISTO il Nulla Osta idraulico del 09/03/2020 del Responsabile dell’Ufficio Opere idrauliche 2 – Ufficio 2,

decreta

1 - Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

2. Di autorizzare, nei soli riguardi idraulici, la Società Versalis spa (P. Iva: omissis), con sede legale in (omissis), Stabilimento di (omissis), in persona del Direttore di Stabilimento, ad eseguire interventi di taglio piante di alto fusto nelle adiacenze del ponte strallato sul fiume Adige in comune di Legnago (VR), in destra idraulica (località Vigo, a monte dello stante n. 227) e sinistra idraulica (via Bagnole, a monte dello stante 255), all’interno dell’alveo del fiume Adige, ed il transito sulle pertinenze demaniali fluviali (golena, argine, rampe) dei mezzi d’opera utilizzati per eseguire le operazioni di taglio.

3. Le attività di cui al punto 2) dovranno essere eseguite nel rispetto delle norme ambientali, osservando le disposizioni in materia di sicurezza, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 81/2008 e ss. mm. ed ii. e delle norme di Polizia idraulica di cui al R. D. 523/1904, nonché da altre Leggi e Regolamenti di Polizia idraulica ed in conformità alle seguenti prescrizioni:

A) eseguire il taglio delle piante in modo tale da garantire il rispetto della vegetazione limitrofa, esclusa dall’intervento;

B) non effettuare l’estirpazione delle ceppaie, poiché ciò comporterebbe l’eliminazione permanente del soprassuolo arboreo;

C) acquisire eventuali ulteriori autorizzazioni ambientali e/o paesaggistiche;

D) acquisire il nulla osta del Comune di Legnago, in quanto Concessionario della pista ciclabile realizzata in corrispondenza della strada arginale, per il transito dei mezzi d’opera utilizzati per eseguire le operazioni di taglio;

E) raccogliere e smaltire adeguatamente rami, tronchi, ramaglia di risulta e rifiuti prodotti durante le operazioni di taglio;

F) evitare accuratamente perdite di combustibile ed olio minerale sul terreno;

G) mantenere a sua cura e spese in perfetto stato l’area demaniale, la cui destinazione non potrà essere variata senza il preventivo assenso dell’Autorità idraulica ed a riparare qualsiasi danno verificatosi alle pertinenze idrauliche demaniali per effetto della presente autorizzazione, la quale è assentita con la forma della precarietà e subordinata all’osservanza delle norme vigenti in materia di Polizia idraulica;

H) rispettare tutte le condizioni o prescrizioni impartite dal personale dell’Autorità idraulica, anche se non espressamente riportate nel presente atto;

I) non realizzare sull’area demaniale alcuna opera, nemmeno a carattere precario, se non espressamente prevista dalla presente autorizzazione;

L) rispettare le linee guida riportate nella presa d’atto rilasciata dall’U.O. Forestale - Ufficio di Verona con nota prot. n. 100933 del 03/03/2020.

4. Al termine dei lavori, la ditta dovrà ripristinare lo stato dei luoghi eventualmente danneggiato dal passaggio dei mezzi di trasporto.

5. Restano a carico della ditta tutti i rischi e gli oneri per l’accesso ai luoghi e per il caricamento e trasporto del legname.

6. Restano salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, privati cittadini od Enti, nonché tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi eventualmente necessari ai fini della legittima esecuzione dell’intervento in argomento.

7. L’esecuzione di diverse o ulteriori opere, oltre a quelle oggetto del presente provvedimento, o la non osservanza delle suddette disposizioni comporterà l’immediata decadenza dell’autorizzazione stessa, oltre all’obbligo del ripristino dei siti e del risarcimento degli eventuali danni cagionati.

8. La Regione Veneto rimane sollevata da ogni responsabilità civile per danni a terzi, che si potranno verificare durante o in conseguenza delle operazioni di taglio e/o potatura e raccolta legname, nonché trasporto dello stesso, restando in capo al richiedente ogni responsabilità in merito.

9. L’Amministrazione concedente si ritiene estranea agli effetti del risarcimento di tutti i danni che fossero arrecati alle proprietà private e rimane, comunque, sollevata ed indenne da qualsiasi responsabilità, anche giudiziale, per eventuali danni, reclami o molestie che potessero derivare a persone, animali o cose per effetto di quanto autorizzato.

10. Il presente decreto dovrà essere esibito dalla ditta ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche e demaniali.

11. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto con le modalità previste dall’art.23 del Dlgs n. 33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3 - comma 4° della Legge n° 241 del 1990, si rende noto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al Tribunale competente entro i termini previsti per legge.

Marco Dorigo

Torna indietro