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Bur n. 33 del 17 marzo 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 14 del 02 marzo 2020

Proroga dell'autorizzazione allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino "Verona Nord" e "Verona Città" ricompresi nel territorio della Provincia di Verona presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD), per un periodo di due mesi. Quantitativo massimo conferibile pari a 7.900 tonnellate. Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 86 del 28.06.2019, Decreti del Direttore dell'Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 70 del 30.09.2019 e n. 84 del 30.12.2019.

Note per la trasparenza

I Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” hanno chiesto una proroga dell’autorizzazione a conferire per motivi di emergenza gestionale alcuni rifiuti urbani prodotti dai Comuni appartenenti ai rispettivi territori ricadenti nella provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD). Con il presente provvedimento è concessa proroga fino al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale alla discarica di Legnago e comunque non oltre due mesi, per un quantitativo massimo conferibile di 7.900 tonnellate.

Il Direttore

PREMESSO che con provvedimento del Presidente della Giunta Regionale n. 86 del 28 giugno 2019, è stata rilasciata un’autorizzazione ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, allo straordinario conferimento di 11.850 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per la durata di tre mesi;

PRESO ATTO che sulla base del succitato Decreto si è autorizzato il conferimento di rifiuti, così suddivisi:

  1. 4.800 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sopravaglio – EER 19 12 12), pari a circa 1.600 t/mese;
  2. 3.300 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sottovaglio – EER 19 12 12), pari a circa 1.100 t/mese;
  3. 3.750 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla raccolta dei rifiuti urbani ingombranti (EER 20 03 07), pari a circa 1.250 t/mese.

CONSIDERATO che con decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 70 del 30 settembre 2019 è stata concessa al Consiglio di Bacino “Verona Città” e al Consiglio di Bacino “Verona Nord”, una proroga al conferimento presso la discarica “tattica” regionale di ulteriori tre mesi;

RILEVATO altresì che con decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 84 del 30 dicembre 2019 è stata concessa un’ulteriore proroga di conferimento presso la discarica “tattica” regionale di aggiuntivi due mesi;

DATO ATTO che nel corso di questi ultimi mesi i Consigli di Bacino hanno svolto vari incontri, volti alla sottoscrizione di un documento d’intesa finalizzato a perseguire gli obiettivi di autosufficienza impiantistica, di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani del proprio territorio;

CONSTATATO che tali incontri non hanno portato ancora ad un accordo tra i Consigli di bacino veronesi per la gestione integrata di tutti i rifiuti urbani, al fine di consentire lo smaltimento della frazione residua presso la discarica presente nel territorio provinciale;

RILEVATO che il Consiglio di Bacino “Verona Città”, con nota prot. n. 66802 del 19.02.2020 e il Consiglio di Bacino “Verona Nord”, con nota prot. n. 380 del 26.02.2020, hanno chiesto un ulteriore periodo di proroga del conferimento dei propri rifiuti urbani presso la discarica di S. Urbano (PD);

CONSTATATO che nel breve periodo verrà rilasciato alla ditta Legnago Servizi Spa il provvedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell'art. 27-bis e dell'articolo 29-sexies del d.lgs. n. 152/2006 di approvazione del progetto di ampliamento della discarica per rifiuti urbani di Legnago e che, sotto il profilo tecnico, la discarica di Legnago sarebbe in grado di accogliere i rifiuti urbani residui provenienti anche dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;

PRESO ATTO che è stato richiesta a tutti i Consigli di Bacino del Veneto, con nota prot. n. 79742 del 19.02.2020, di presentare entro il 20.03.2020 anche una programmazione del proprio bacino volta a definire i fabbisogni territoriali di recupero e smaltimento, nonché l’eventuale necessità di intervenire sulla pianificazione regionale;

DATO ATTO che la Direzione Ambiente della Regione del Veneto, alla luce delle informazioni raccolte, coordinerà il conferimento dei rifiuti a scala provinciale o regionale;

PRESO ATTO che il Sindaco del Comune di Sant’Urbano, sentito per le vie brevi, ha constatato il protrarsi della situazione di emergenza dovuta al mancato accordo tra i Consigli di Bacino veronesi, trasformando, di fatto, il ricorso alla discarica di S. Urbano non a situazioni temporanee ed eccezionali dovute a cause non prevedibili, ma invece a modalità ordinarie di gestione dei rifiuti non più condivisibili, esprimendo pertanto la richiesta che la proroga dei conferimenti presso la discarica “tattica” regionale, sia temporanea e limitata a un periodo non superiore a due mesi;

RITENUTO prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi sul territorio dei Consigli “Verona Nord” e “Verona Città”, come conseguenza della limitata capacità di smaltimento del rifiuto urbano nella discarica provinciale di riferimento, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale;

PRESO ATTO che la richiesta dei Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti alla mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio;

CONSTATATO che la discarica di Sant’Urbano, con nota prot. n. 416 del 17.12.2019, ha manifestato la disponibilità a ricevere – sotto il profilo tecnico e gestionale – i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città”;

CONSIDERATO che in base all’entità della problematica evidenziata, appare opportuno prorogare l’originaria autorizzazione, DPGR n. 86 del 28 giugno 2019, confermando la necessità di conferire presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD) per ulteriori 2 mesi un quantitativo di rifiuti urbani prodotto dal territorio provinciale dei Consigli di Bacino “Verona Nord” e “Verona Città” pari a complessive 7.900 tonnellate;

VISTA la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante: “Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”;

RITENUTO che il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 19 12 12) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato;

ATTESO che con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;

CONSIDERATO che la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto comunicato, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dai Consigli di Bacino veronesi;

VISTO il decreto del Segretario Regionale per l’Ambiente n. 5 del 30.01.2013, con cui è stata rilasciata alla Ditta GEA S.r.l. l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la discarica per rifiuti misti non pericolosi con elevato contenuto sia di rifiuti organici o biodegradabili che di rifiuti inorganici, con recupero di biogas, ubicata in via Brusà, 6 – 35040 - S. Urbano (PD);

PRESO ATTO che nell’ambito delle attività di ispezione integrate ambientali previste nell’AIA non sono state riscontrale inosservanze alle prescrizioni indicate nell’autorizzazione stessa;

RILEVATO che lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000, come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 29/2019;

VISTO il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.;

VISTA la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;

VISTO il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 30 del 29.04.2015;

CONSIDERATO che è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dai succitati Consigli di Bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – modificando l’autorizzazione al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD);

CONSTATATA l'avvenuta regolare istruttoria della pratica da parte della Direzione Ambiente, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prorogare l’autorizzazione al conferimento di rifiuti urbani prodotti dai Consigli di Bacino “Verona Nord” e Verona Città” ricompresi nel territorio della Provincia di Verona, presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 7.900 tonnellate, così suddivise:
  1. 3.200 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sopravaglio – EER 19 12 12), pari a circa 1.600 t/mese;
  2. 2.200 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dal trattamento preliminare del rifiuto urbano non differenziato prodotti nell’impianto di Cà del Bue (sottovaglio – EER 19 12 12), pari a circa 1.100 t/mese;
  3. 2.500 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla raccolta dei rifiuti urbani ingombranti (EER 20 03 07), pari a circa 1.250 t/mese.
  1. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità fino all’emanazione del provvedimento autorizzatorio unico regionale di approvazione del progetto di ampliamento della discarica per rifiuti urbani di Legnago e comunque non oltre 2 mesi dal 01.03.2020 al 30.04.2020;
  2. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  3. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  4. di stabilire che quanto proveniente dalla raccolta dei rifiuti urbani ingombranti deve essere sottoposto a trattamento di riduzione volumetrica, al fine di preservare la volumetria residua dell’impianto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di sollecitare i Consigli di bacino della provincia di Verona alla sottoscrizione di un accordo di programma per la gestione integrata dei rifiuti urbani nell’ambito provinciale;
  7. di stabilire che il presente atto va comunicato al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Verona, alla Provincia di Padova, al Consiglio di Bacino “Verona Nord”, al Consiglio di Bacino “Verona Città”, all’ARPAV - Dipartimento di Padova e all’ARPAV – Servizio Osservatorio Rifiuti;
  8. di pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  9. di dare atto che l’inosservanza delle disposizioni contenute nel presente provvedimento comporta le conseguenze previste dal D.lgs. n. 152/06 s.m.i. e l’applicazione delle sanzioni previste dalla vigente normativa;
  10. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Nicola Dell'Acqua

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