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Bur n. 50 del 25 maggio 2018


Materia: Trasporti e viabilità

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE INFRASTRUTTURE TRASPORTI E LOGISTICA n. 5 del 16 maggio 2018

Lavori del 1° stralcio del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale nell'area metropolitana diffusa centrale veneta (S.F.M.R.). Nuova fermata di Terraglio/Ospedale Venezia - Rotatoria di Via Don Tosatto. Decreto di esproprio e determinazione urgente dell'indennità provvisoria ai sensi degli artt. 22 e 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii. Ditte: Frada S.r.l. - Venezia Sanità S.r.l. - Nuova Terraglio S.p.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dispone l’acquisizione a favore del Comune di Venezia, delle aree di proprietà delle ditte catastali espropriate Frada S.r.l., Venezia Sanità S.r.l. e Nuova Terraglio S.p.a. nell’ambito delle procedure espropriative per i lavori del S.F.M.R. Intervento Nuova fermata di Terraglio/Ospedale Venezia - Rotatoria di Via Don Tosatto.

Il Direttore

(omissis)

decreta

  1. di disporre a favore del COMUNE DI VENEZIA con sede a Venezia in via Cà Farsetti - San Marco 4136 C.F.: 00339370272, per quanto in premessa indicato, l’espropriazione degli immobili inerenti l’opera del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale nell’area metropolitana diffusa centrale veneta (S.F.M.R.) - Nuova fermata di Terraglio/Ospedale Venezia - Rotatoria di Via Don Tosatto, descritti ed identificati catastalmente nell’Allegato A denominato “Elenco ditte decreto di espropriazione” facente parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. che per l’espropriazione degli immobili, come identificati nell’Allegato A, è stata determinata l’indennità provvisoria per le n. 3 ditte da corrispondere agli aventi diritto ovvero da depositare al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ricorrendone i presupposti di cui all’art. 22 del D.P.R. 327/2001;
     
  3. di disporre il passaggio delle summenzionate proprietà al Comune di Venezia con sede a Venezia, alla condizione sospensiva che lo stesso sia notificato ed eseguito entro il termine perentorio di due anni previsto dall’art. 24, c. 1, del D.P.R. 327/2001. La data dell’immissione in possesso verrà menzionata in calce al presente atto per il successivo inoltro all’Agenzia delle Entrate – Servizio Pubblicità Immobiliare;
     
  4. che questa Autorità espropriante provvederà alle formalità necessarie per la registrazione e trascrizione del decreto di esproprio presso l’Agenzia delle Entrate oltre alla voltura catastale, a norma dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001;
     
  5. di notificare, nelle forme degli atti processuali civili, il presente decreto ai proprietari e agli eventuali possessori, unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilita l’esecuzione del decreto medesimo; la notificazione dovrà avvenire almeno 7 giorni prima della data fissata per l’immissione in possesso dei beni espropriati. Questa Autorità darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale da redigere secondo le modalità e i termini di cui all’art. 24 del DPR 327/2001;
     
  6. che, a norma dell’art. 22, c. 1, del D.P.R. n. 327/2001, i proprietari che intendano accettare l’indennità di esproprio loro spettante dovranno darne comunicazione scritta a questa Autorità Espropriante entro il termine perentorio di 30 giorni decorrenti dalla data di immissione in possesso dei beni. Nel predetto termine, dovranno inviare una dichiarazione di accettazione, resa nella forma della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., nonché allegare copia dell’atto di proprietà dei beni ablati;
     
  7. in caso di non condivisione dell’indennità, i proprietari possono proporre, nei 30 giorni successivi all’immissione in possesso, istanza di determinazione definitiva dell’indennità avvalendosi di un collegio di tecnici, ai sensi dell’art. 22, c. 4 ed art. 21 del D.P.R. n. 327/2001, nominando altresì un tecnico di propria fiducia. In caso di silenzio l’indennità definitiva sarà determinata dalla Commissione Espropri prevista dall’art. 41 del D.P.R. 327/2001;
     
  8. che una volta trascritto il presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità ai sensi dell’art. 25, c. 3, del DPR n. 327/2001;
     
  9. di pubblicare l’estratto del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, dando atto che l’opposizione da parte di terzi è proponibile entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione;
     
  10. di dare atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) Veneto entro 60 giorni dalla data di notifica ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dallo stesso termine.

Giuseppe Fasiol

(seguono allegati)

5_Allegato_DDR_5_16-05-2018_370458.pdf

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